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Xantcha era un Agente Dormiente phyrexiano creata nella Quarta Sfera di Phyrexia. Divenne compagna di viaggio di Urza e il suo cuore fu utilizzato come nucleo per Karn.
Planeswalker[]
Prte I: Vita in Phyrexia[]
Non Sprecare, Non Desiderare[]
L'essere che successivamente si sarebbe chiamato Xantcha "nacque" come tutti gli altri newt di Phyrexia all'interno del Tempio della Carne, nella Quarta Sfera. Appena "nata", le furono immediatamente impartiti i concetti che avrebbero segnato la sua esistenza: "ascoltare e ubbidire" e "non sprecare, non desiderare". Il newt crebbe rapidamente, come tutti gli altri newt, la sua carne e ossa si formarono e il suo "cuore" fu separato da lei e la sua istruzione proseguì. Quando doveva mangiare o dormire, le veniva indicato il punto dove stare, un punto che i sacerdoti chiamavano "Xantcha" e lei sapeva che quando udiva quella parola doveva recarsi nel luogo che indicavano.
Nei sogni, "Xantcha" vedeva un luogo verde e illuminato dal sole, un luogo che non aveva mai visto prima e completamente diverso da Phyrexia, dove non vi erano né sole né vera vegetazione. Quelle erano infatti visioni di un altro mondo, quello in cui, a tempo debito, sarebbe andata a "dormire" sino a quando non fosse giunto il momento di agire. "Xantcha" crebbe vedendo altri come lei mentre venivano completati, morivano per un incidente nei pericoli della Prima Sfera dove andavano ad addestrarsi o venivano sostituiti, le loro parti riciclate per creare nuovi newt. "Xantcha" seguì tutte le indicazioni dei sacerdoti alla lettera, senza desidera, sprecare o pensare. Finché non accadde un imprevisto.
Un'identità[]
Accadde che un'altro newt giunse nella sua cella e iniziò a identificarsi come "Xantcha". Confuse, le due andarono dai sacerdoti delle vasche per chiedere cosa significasse e gli risposero che entrambe avrebbero dovuto
Il simulacro[]
60 anni dopo la Riparazione, quando Jodah aprì il Globo del Manto Stellato, un artefatto creato da Urza, scoprì che conteneva una dimensione tascabile. Subito dopo il suo arrivo, il simulacro di Xantcha andò incontro all'arcimago che la riconobbe ma lei spiegò di essere solo un costrutto mentre tutto ciò che restava della vera Xantcha era rimasto a Karn. Ai due si unì anche il simulacro di Mishra che disse che lui non corrispondeva alla descrizione di Teferi ed estrasse l'arma per attaccarlo. La sua compagna lo fermò e chiese chi fosse e di dichiarare il suo scopo. Jodah si presentò e disse di essere amico del planeswalker e discendente di Urza, poi chiese se il loro padrone avesse lasciato un messaggio e promise di consegnarlo a Teferi. Le sue parole soddisfarono i due costrutti e Mishra rivelò le parole finali di Urza: "mettiamo fine ai nostri conflitti. Non possiamo permetterci di differire ulteriormente."
Referenze[]
- Rappresentato in:
- Xantcha
- Xantcha, Agente Dormiente
- Mostrato in:
- Agente Dormiente
- Balsamo Curaferite
- Guadagni Illeciti
- La Crudeltà di Gix
- Oppressione
- Snervare
- Vessare
- Vuoto Dimensionale
- Testi di colore:
- Editto di Yawgmoth
- L'Ora Più Buia
- Sacerdote di Gix
Galleria[]
Espansioni | Congiunzione
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Luoghi | Nove Sfere (Prima Sfera • Seconda Sfera • Terza Sfera• Quarta Sfera • Quinta Sfera • Sesta Sfera • Settima Sfera • Ottava Sfera • Nona Sfera)
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