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Worzel's Story (La storia di Worzel) è la prima fonte di lore di Magic the Gathering ad essere pubblicata. Si tratta di un piccolo trafiletto di poche righe inserito all'interno del rulebook di Limited Edition - Alpha (pagina 3 e 4) e riproposto in The Duelist/n. 0 (pag. 5). Venne scritto da Richard Garfield.
Versione integrale inglese[]
Worzel felt the telltale prickling at the back of her neck; her domain was being challenged! It’s someone old, she thought. Someone I know… Thomil! It had been a long time since he had challenged her. Quickly, she called her vassals into action. She would need much mana for this duel, much indeed.
The last time Worzel fought with Thomil, he had focused on the destructive magic of the mountains. It had been a close fight; she still saw in her nightmares the brigade of firebreathers that had pushed her to the brink of submission. Since then, Worzel had learned from a specialist in white magic that there were ways to protect herself from the raw force Thomil loved. Unfortunately, the white magician had been unwilling to part with the knowledge in exchange for her offered artifact; she had been forced to coerce it out of him in other, more violent ways. It took a while, but she was a far more experienced duelist than he, and in time he was forced to yield what she sought.
Worzel soon found that gathering the proper mana for her protective spells was going to be difficult. She needed the mana of the countryside, and disturbances in the aether were preventing her from making the necessary psychic bonds to any of those lands. She had precious little to draw on in the first place, so it could take a while before she managed to get a link to the plains. Just having the knowledge to protect yourself isn’t enough, she thought. Well, let’s see if I can’t stall him with my friends of the forest in the meantime.
Worzel resisted the temptation to invest herself in blue magic, in case the rumor that Thomil had taken to raising serpents had any truth. Now she began to regret the loss of the Glasses of Urza, which might have given her some clue where the focus of his attack would be.
Thomil countered her creatures with a legion of undead. Black magic, she thought. Thomil! I wouldn’t have expected that from you. Thomil had always enjoyed displays of pure power, but she had regarded him as a relatively clean fighter. At least, cleaner than most.
A sudden sense of horror came over Worzel as she felt a large drain on the mana plane— an enormous drain, accompanied by a stink of sulfur and the grave. Something big was coming.
Learned some new tricks since we last met, eh? muttered Worzel, under her breath. Well, so have I, dear Thomil, so have I.
It was going to be a tough fight.
Versione tradotta in italiano[]
Worzel sentì un formicolio d'avvertimento dietro il collo; il suo dominio era stato invaso! "È qualcuno di vecchio, pensò. Qualcuno che conosco... Thomil! Era passato molto tempo dall'ultima volta che lui l'aveva sfidata. Rapidamente, chiamò in azione i suoi vassalli. Avrebbe avuto bisogno di molto mana per questo duello, davvero molto.
L'ultima volta che Worzel aveva combattuto con Thomil, lui si era concentrato sulla magia distruttiva delle montagne. Era stata una lotta serrata; vedeva ancora nei suoi incubi la brigata di sputafuoco che l'aveva spinta sull'orlo della sottomissione. Da allora, Worzel aveva imparato da uno specialista in magia bianca che c'erano diversi modi per proteggersi dalla forza bruta che Thomil amava. Sfortunatamente, il mago bianco non era stato disposto a scambiare la conoscenza in cambio dell'artefatto che gli aveva offerto; era stata costretta a estorcergliela in altri modi, più violenti. Ci volle un po', ma lei era una duellante molto più esperta di lui, e col tempo lui fu costretto a cedere ciò che lei voleva.
Worzel scoprì presto che raccogliere il mana adeguato per i suoi incantesimi protettivi sarebbe stato difficile. Aveva bisogno del mana della campagna e i disturbi nell'etere le impedivano di creare i necessari legami psichici con una qualsiasi di quelle terre. Aveva ben poco a cui attingere, quindi poteva volerci un po' prima che riuscisse a ottenere un collegamento con le pianure. "Avere solo la conoscenza per proteggersi non è sufficiente," pensò. Bene, vediamo se nel frattempo riesco a temporeggiare con i miei amici della foresta.
Worzel resistette alla tentazione di ricorrere alla magia blu, nel caso in cui le voci secondo cui Thomil avesse iniziato ad allevare serpenti avessero qualche verità. Ora cominciava a rimpiangere la perdita degli Occhiali di Urza, che avrebbero potuto darle qualche indizio su dove sarebbe stato il focus dell'attacco.
Thomil contrastò le sue creature con una legione di non morti. Magia nera, pensò. Thomil! Non me lo sarei aspettato da te. Thomil aveva sempre apprezzato le dimostrazioni di pura potenza, ma lei lo considerava un combattente relativamente pulito. "Almeno, più pulito di molti altri."
Un improvviso senso di orrore si impadronì di Worzel quando sentì una grande estrazione di mana dal piano: un'estrazione enorme accompagnata da una puzza di zolfo e di tomba. Stava arrivando qualcosa di grosso.
"Hai imparato qualche nuovo trucchetto dall'ultima volta che ci siamo incontrati, eh?" mormorò Worzel sottovoce. "Ebbene, anch'io, caro Thomil, anch'io."
Sarebbe stata una dura lotta.
Curiosità[]
- Visto che all'interno della storia vengono citati gli Occhiali di Urza, si presuppone che durante il suo svolgimento Urza fosse già diventato un planeswalker, quindi questo dettaglio collocherebbe la storia sicuramente dopo il 67 AR. Tuttavia, c'è sempre da ricordare che è una fonte preverevisionista, quindi con una percentuale di non canonicità.