Vodalia è l'impero dei tritoni di Dominaria, nato nei mari del continente di Sarpadia, ma rinato nel Mar di Voda, nei Domini, il cui dominio e influenza si estende alla maggior parte dei mari e oceani del piano. La capitale dell'impero è Nuova Vodalia, fondata sulle rovine della conquistata Etlan Shiis.
L'impero dei tritoni[]
L'Impero di Vodalia nacque qualche tempo prima della Guerra dei fratelli nei mari di Sarpadia, nell'emisfero meridionale di Dominaria. Divenne uno dei cinque imperi simbolo del continente, assieme all'Ordine della Mano d'Ebano, agli elfi di Havenwood, ai soldati di Icatia e ai nani dei Picchi Cremisi e come loro iniziò a crollare dopo che Urza diede inizio all'Era Glaciale.
Nei primi anni dell'abbassamento delle temperature, durante l'Oscurità, Vodalia si trovò ad affrontare gli Homarid, una razza di crostacei umanoidi che si spinsero al nord invadendo i territori dei tritoni e schiacciandoli con la loro superiorità numerica. L'imperatrice del tempo, Galina III, fece del suo meglio per difendere i territori di Sarpadia, ma non fu sufficiente e la società di Vodalia nei pressi del continente venne apparentemente spazzata via, svanendo nel nulla.
Le tradizioni e la cultura dei tritoni tuttavia sopravvissero negli altri mari, soprattutto nelle temperate acque della colonia di Etlan Shiis, nei Domini e molto lontano da Sarpadia, che nei millenni divenne il nuovo centro della civiltà dei tritoni, abbandonando lentamente la visione più militaristica della vecchia Vodalia. La casta di sapienti Volshe iniziò a divenire quella dominante, assieme ad un moderato numero di membri dei Chernoz e dei Svyash, andando lentamente a cancellare completamente la divisione in caste e al tempo stesso perdendo la precedente fede. Alla fine, la città di Etlan Shiis venne rinominata Nuova Vodalia e il mare circostante Mar di Voda, dando inizio ad un nuovo Impero di Vodalia, il cui vecchio destino non era noto.
Una svolta inaspettata[]
La storia di Vodalia subì un'inaspettato capovolgimento attorno al 3.307 AR, quando un'antica regnante dell'antica Vodalia riapparve con il suo esercito nel Mar di Voda attraverso una frattura spaziotemporale dopo un'assenza di oltre tre millenni. La sovrana si presentò come Galina III e decise che i tritoni della "nuova Vodalia" fossero troppo rammolliti e deboli rispetto ai suoi tempi e non approvava il nuovo stile di vita che aveva abbandonato le vecchie tradizioni. Per questo, Galina e il suo esercito di veterani sferrò un sanguinoso colpo di stato, imprigionò ed eliminò i dissidenti e si proclamò imperatrice restaurando le antiche tradizioni.
Le azioni di Galina permisero il ritorno del culto di Svyelun e l'espansione dell'impero, ma causarono anche la fuga di centinaia di rifugiati che abbandonarono il Mar di Voda per sfuggire alla sua tirannia, fondando colonie lungo le coste di Urborg, Bogardan e persino nelle acque del Mare delle Balene, a ovest di Aerona.
Una nuova via[]
Galina e la sua cerchia perirono nella nube oscura di Yawgmoth, al culmine dell'Invasione di Phyrexia, dopo un migliaio di anni di dominio facilitato da potenti magie. Dopo un breve periodo di caos e disordini, le redini del potere finirono nelle mani dell'Imperatore Omen, un membro moderato della guardia imperiale, che riuscì a formare alleanze e a riportare Vodalia dal baratro in cui era finita, ristabilendo l'ordine. Accadde tuttavia che, tre mesi dopo la sua nomina, un grande squalo apparve dal nulla nei mari di Vodalia, il primo dai tempi dell'Oscurità e divorò Omen, svanendo così come era apparso. La morte di Omen venne vista come un segno dal cielo, che intimava Vodalia di abbandonare qualsiasi forma di autocrazia, anche quelle benigne.
Vodalia uscì per lo più indenne dall'Era degli Squarci, protetta dal mare. La stirpe imperiale di Vodalia non venne mai meno, portando a una continuità di governo e società praticamente sconosciuta alle nazioni di superficie durante questo periodo. Il governo e la società si sono evoluti, tornando al liberalismo e alle riforme dopo l'eccessiva autocrazia del governo di Galina.
La società di Vodalia[]
La maggioranza della popolazione di Vodalia è composta da tritoni, ma comprende anche una manciata di altre creature sapienti che popolano i mari. Gli abitanti della superficie che popolano le isole del Mar di Voda pagano dei tributi ai tritoni di Vodalia che permettono loro di viverci e li proteggono dai pericoli esterni, come le incursioni della Cabala, ma comunque non vengono considerati veri vodaliani.
I tritoni possiedono un torso umanoide e una lunga e muscolosa coda, che solitamente è lunga il doppio delle corrispettive gambe umane. Un tritone cresce per tutta la durata della sua vita e i membri più anziani raggiungono dimensioni notevoli. A causa della loro struttura fisica, i tritoni non possono vivere sulla terraferma se non per mezzo della magia.
Le cinque caste[]
La società vodaliana è storicamente suddivisa in cinque caste che determinano la stile di vita e la classe sociale degli individui: gli aristocratici Stovorod, i religiosi Svyash, i banchieri Orzvetzya, i lavoratori Chernoz e i sapienti Volshe in ordine dalla più prestigiosa alla meno. Nell'antichità, i membri delle caste inferiori erano obbligati a servire coloro che stavano sopra di loro, e i membri delle caste più elevate non venivano mai incriminati qualora compiessero dei crimini nei confronti di qualcuno delle caste inferiori. L'appartenenza ad una specifica casta inoltre determinava anche dove un individuo potesse vivere, il lavoro e chi potesse sposare.
Sebbene quasi tutte queste restrizioni si siano allentate e le caste ora riflettano le inclinazioni e le abitudini piuttosto che i ruoli assegnati, alcuni prendono ancora molto sul serio le loro posizioni tradizionali.
La religione[]
Vodalia è una delle poche nazioni a non venerare un planeswalker, la loro fede ricade infatti su Svyelun, la dea della Luna di Nebbia che si dice abbia creato i tritoni. Uno dei capisaldi del culto di Svyelun è che i mortali non possono raggiungere il divino: la luna si erge in alto nel cielo, oltre l'inospitale terraferma e persino oltre il cielo e i mortali non hanno speranze di raggiungerla. Svyelun non ha più comunicato coi tritoni da quando li creò dall'acqua salata e dal limo, e le parole da lei dette in quel momento sono trascritte in testi antichissimi che fungono da linee guida per la teologia svyelunita.
Il simbolo di Svyelun è la "Luna alata", una luna piena circondata da un aureola di luce e con due punti più chiari ai lati opposti del cerchio. Specchi circolari, posizionati orizzontalmente e rivolti verso l'alto per imitare la superficie dell'acqua marcano i luoghi di preghiera. Ogni ventotto giorni, quando la Luna di Nebbia raggiunge la pienezza, i fedeli di Svyelun sono obbligati a contemplare la luna per tutta la notte.
Il culto di Svyelun è storicamente legato al governo di Galina e della sua corte, e a causa di questo molti suoi fedeli al di fuori della casta dei Svyash tendono ad avere delle idee piuttosto estremiste, simili a quelle dell'antica Vodalia.
La casta Svyash supporta una piccola sezione di fedeli svyeluniti che viaggiano per il mondo per raccogliere miti e storie riguardo la loro dea, la Società della Conchiglia.
Economia e politica[]
Economia[]
Dopo l'Invasione di Phyrexia, Vodalia si trovò in un'inaspettata situazione di vantaggio nei confronti degli altri regni. Nonostante l'enorme quantità di magia che fluiva sulla superficie, il mare è comunque il mezzo necessario per gli scambi commerciali. Chiunque voglia attraversare o commerciare nel Mar di Voda o nelle colonie nei dintorni deve pagare una tassa a Vodalia per avere il permesso. Alcuni commercianti ingaggiano soldati vodaliani come scorta durante i viaggi e per velocizzare il trasporto grazie alla loro magia.
Un altro punto a favore di Vodalia cadde nell'ambito delle provvigioni: Vodalia è infatti il maggior produttore di cibo di Dominaria, grazie ad una sviluppata cultura di acquacultura e allevamento subacqueo. Protetti dalle catastrofi della superfice, i Vodaliani si ripresero in fretta dai disastri che flagellarono il piano e misero a disposizione del piano le loro risorse.
Politica interna[]
La società vodaliana è fondamentalmente combattuta tra due visioni culturali, entrambe profondamente radicate nella loro storia. Una prospettiva è militarista e autocratica, simile all'antico impero dominato da un sovrano col pugno di ferro, mentre l'altra è più diplomatica e progressista che desidera abbandonare il vetusto e denigrante sistema delle caste. Questa divisione si estende dalla famiglia imperiale sino ai cittadini comuni, con l'esercito e i sacerdoti che guardano più verso all'autocrazia e i sapienti e gli studiosi verso la diplomazia. Negli anni la predominanza di una visione rispetto a un'altra ha decretato la linea di governo di ogni generazione, ma ci sono continue fluttuazioni.
Nel corso degli ultimi due secoli, dopo la morte di Galina, il governo di vodalia ha sempre guardato più verso il liberalismo, affossando antiche e discriminatorie tradizioni e obblighi legati alle caste e riformando al tempo stesso la società. Il culto di Svyelun non è più considerata la religione di stato e la leva militare non è più obbligatoria.
Gli attuali regnanti di Vodalia sono l'Imperatore Mihail II della casta Stovorod e l'Imperatrice Annika dei Volshe, che cercano di equilibrare al meglio le due visioni di Vodalia.
Politica estera[]
Vodalia ha storicamente evitato di stringere legami con i regni della superficie, ma le azioni della Cabala a Urborg e Bogardan a est del Mar di Voda hanno costretto l'impero a schierarsi contro il nemico comune e ad abbandonare almeno in parte il loro isolazionismo. Le navi che transitano da est vengono ispezionate in cerca di infiltrati e di merci di contrabbando.
Nonostante siano passati millenni, i vodaliani tengono sotto stretta sorveglianza le attività degli homarid. La temperatura delle acque vicino alla superficie è troppo alta per farli uscire allo scoperto, ma continuano a venire avvistati di tanto in tanto negli abissi a ovest di Sarpadia.
Dalla riparazione Vodalia ha conquistato alcuni porti strategici lungo le coste di Aerona, ma non è mai riuscita a diffondersi oltre. Questi porti pagano dei tributi all'impero, ma i signori confinanti non sono soddisfatti della situazione e presto potrebbero ribellarsi.
L'esercito[]
Le Armate Imperiali di Vodalia formano il grosso dell'esercito vodaliano, composto da cavalieri, soldati, maghi e spie. Prendono gli ordini dalla famiglia imperiale, ma negli ultimi anni un piccolo gruppo di giovani tritoni, chiamato la Corrente di Akula, ha incominciato a prendere iniziative per proprio conto.
Referenze[]
- Carte associate:
- Acchiappamagie di Vodalia
- Arcanista di Vodalia
- Cantamente di Vodalia
- Cavaliera Marina di Vodalia
- Illusionista di Vodalia
- Mago delle Maree di Vodalia
- Soldati di Vodalia
- Vodalian Knights
- Vodalian Mage
- Vodalian War Machine
- Vohar, Dissacratore di Vodalia
- Testi di colore:
- Colonia Corallina
- Equilibrio
- Mareggiata
- Muro Glaciale
- Signore di Atlantide
- Svyelunite Priest
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