Valgavoth è un antico demone del Mondo che divenne Duskmourn, il fulcro della Casa e di tutto Duskmourn.
Descrizione[]
Straziatore di Anime[]
Crudele e immenso, l'arcidemone Valgavoth si nutre di terrore e paure e per questo ha reso la Casa un luogo da incubo, dove dietro ogni angolo si nasconde un pericolo. Anche dormire all'interno della casa è pericoloso. Valgavoth dimora nella zona più remota della Casa, il Below, da cui controlla ogni muro, scala e pavimento all'interno del suo reame e attende il suo nutrimento. Il periodo più intenso per nutrirsi sono i cosiddetti Tormenti, durante i quali il demone necessita di più energie possibili poiché muta da un corpo vecchio a uno nuovo. Durante i Tormenti, che durano alcuni giorni, il demone rilascia un'onda di energia psichica che incita le creature maligne della Casa a divenire più violente che mai, compresi i suoi cultisti e i lamidi.
Valgavoth, grazie al dominio che ha sulla Casa e al fatto di controllare praticamente ogni angolo del piano, può forzare l'apertura di porte verso altri mondi per attirare nuove vittime. Se un tempo quest'operazione gli costava molta fatica, da dopo l'Invasione di Nuova Phyrexia e la diffusione delle Vie dei Presagi i confini tra i piani si sono indeboliti abbastanza da permettergli di aprire porte in tutto il Multiverso con facilità. Può inoltre impedire l'accesso al piano agli ospiti indesiderati, come i planeswalker che possono entrare e uscire dal suo dominio senza essere invitati.
Storia[]
Origine[]
L'arrivo del demone[]
Molto tempo fa, fu evocato dal reame dei demoni del piano in quello mortale, un luogo in cui non era mai stato prima. Avidamente, cercò di divorare tutto quello che poteva, troppo avidamente, a quanto pare. I suoi evocatori si resero presto conto di che tipo di essere avevano evocato e cercarono di bandirlo. Sebbene fosse abbastanza potente da resistere all'esilio, era indebolito dall'evocazione forzata e dall'essere stato costretto ad attraversare la barriera tra i reami. Gli evocatori riuscirono a neutralizzarlo legandolo alla struttura della casa dove avevano condotto l'evocazione, seppellendolo sotto il seminterrato. Giurarono di mantenere una vigilanza vigile per impedirgli di liberarsi. Ma, col passare del tempo e con la morte di tutti gli evocatori originali, la casa passò nelle mani di altri.
Nel frattempo, Valgavoth attese il suo momento, aspettando che qualcuno arrivasse e allentasse le sue catene, qualcuno come la tormentata e ignara Marina Vendrell.
L'incontro con Marina e l'inizio della fine[]
Quando i Vandrell si trasferirono nella Casa, Valgavoth riuscì subito ad attirare verso di sé la loro figlia adolescente e sola: Marina. Inizialmente le chiese se poteva liberarlo, consigliandole alcuni tomi di magia nera da studiare per apprendere l'incantesimo in grado di scatenare i suoi poteri, ma la giovane era restia a farlo dato che, a detta sua, lui era il suo unico amico, ma Valgavoth sapeva che era solo questione di tempo, e così attese ancora un po'.
Un giorno infine, Marina portò quattro sue compagne di classe nella Casa per punirle dopo che l'avevano bullizzata a scuola e quando queste superarono la porta, Valgavoth le prese per sé e consumò tutta la vita dal loro corpo. Dinnanzi a quell'orrore Marina fuggì e chiuse a chiave la porta del seminterrato, ma era troppo tardi. Quel sacrificio fu l'innesco che permise a Valgavoth di dare inizio alla sua ascensione.
L'Ascensione[]
Con rinnovato potere, Valgavoth iniziò a spingere i confini della Casa fino a quando, dopo pochi anni inglobò l'intero piano al suo interno, dando così vita a Duskmourn. Mentra la conquista proseguiva, una pentita Marina giunse infine a contrattare un'altra volta. Gli ordinò di finirla con quell'orrore, altrimenti, avrebbe bruciato l'intera casa. Per quanto potente fosse, il demone era ancora vincolato dalla maledizione dei suoi evocatori originali. Distruggere la casa avrebbe ucciso anche lui. Senza altra scelta, il demone accettò di restituirle il mondo come lo ricordava. Marina accettò, sollevata di aver sconfitto il demone e riportato il mondo alla normalità... per quanto ne sapeva, comunque.
Con Marina al sicuro in una bolla di irrealtà in cui si rifiuta di affrontare gli orrori che ha diffuso nel mondo, la Casa divenne Duskmourn e Duskmourn la Casa.
Divoratore di Terrore[]
Sebbene tecnicamente sia ancora legato alla struttura fisica della Casa, questa limitazione ha ormai poco significato. La sua connessione psichica con la Casa gli consente di seguire chiunque voglia e comandare le entità mostruose che vivono al suo interno. Man mano che invecchia e diventa più potente, Valgavoth muta la sua forma più vecchia e si trasforma in un corpo nuovo e più grande. Alcuni credono che lo faccia perché sta ancora cercando di spezzare la maledizione che lo lega alla Casa. Altri credono che queste mute siano semplicemente il modo naturale in cui i demoni crescono.
Con il passare del tempo, Valgavoth ha forgiato un culto che lo adora e sa che onora "il Rito dei Quattro", il che significa che il demone scambierà un vantaggio con chiunque gli offra quattro vite. Crede che sia uno scambio equo, poiché ha sempre voluto solo il potere che meritava e lo spazio di cui aveva bisogno: il Multiverso stesso.
Duskmourn: La Casa degli Orrori[]
La pergamena rubata[]
Due anni dopo la fine dell'Invasione di Nuova Phyrexia, Valgavoth aprì una porta su Kamigawa riuscendo ad ottenere la pergamena che conteneva la Storia di Tamiyo che i suoi cultisti imprigionarono nella Casa all'interno di una trappola per spiriti. Le storie all'eco di Tamiyo vennero sottratte dai cultisti e trasmesse a Valgavoth mostrandogli dove posizionare le porte sugli altri piani per diffondere la sua influenza oltre Duskmourn.
La ricompensa di Winter[]
Dopo la cattura di Nashi, la Viandante e di Niko Aris, Winter chiese al capo dei cultisti la sua ricompensa e, in quel momento, Valgavoth rivelò la sua presenza e rispose che era il primo dopo la sua Marina a rispondere alla sua chiamata con un sacrificio appropriato: quattro vite per garantire il desiderio del suo cuore; quattro soglie da varcare per lui. Il warlock disse che aveva dato tutto e chiese di lasciarlo andare. Il demone rise, rispose che manteneva sempre la parola e fece apparire una porta verso un altro mondo.
Scontro nella Casa[]
Valgavoth si preparò a consumare le sue vittime, ma venne fermato dall'arrivo di Tyvar Kell e Zimone Wola che, camuffati grazie alla magia dell'elfo, liberarono i loro compagni. Nello scontro che seguì il nezumi corse dall'eco di sua madre, mentre gli altri quattro ebbero la meglio sui servitori, ma non riuscirono a battere Valgavoth che sconfisse la Viandante proclamando il suo trionfo. Nashi urlò che anche il demone aveva perso e infilò la mano nella trappola prendendo la pergamena, permettendo all'eco di Tamiyo di dissolversi e svanire. Valgavoth replicò che non aveva più bisogno della pergamena ora che aveva loro tre nelle sue mani e si preparò a colpire la Viandante. In quel momento arrivò Kaito Shizuki che ferì il demone con un attacco a sorpresa. Approfittando del vantaggio, il gruppo riuscì a fuggire dalla Casa grazie ad una Via dei Presagi artificiale temporanea creata da Alquist Proft.
La cattura di Bottino[]
Anche se aveva perso sia l'eco di Tamiyo che il gruppo della Viandante, Valgavoth aveva ottenuto abbastanza storie per attirare nuove vittime nella Casa. Il demone era inoltre riuscito a catturare Bottino e, comprendendo che fosse prezioso, si concentrò sulla sua guarigione. Notò Winter rannicchiato contro il muro vicino alla porta aperta e l'afferrò con i tentacoli prima che potesse scappare. Il demone disse che avrebbe mantenuto la sua promessa e gli avrebbe donato un diverso tipo di libertà. Il demone tirò il warlock verso il petto ferito, poi nella Casa calò il silenzio.
Aetherdrift[]
Un premio succulento[]
Dopo aver scoperto dell'esistenza sia del Gran Premio di Ghirapur che del premio, la Scintilla d'Etere, Valgavoth decise di concedere a Winter il permesso di lasciare Duskmourn con lo scopo di vincere la corsa e ottenere così l'ambito premio per i suoi scopi. In cambio, Valgavoth gli avrebbe potuto concedere la tanto agognata libertà. Per aiutarlo, ma anche per tenerlo d'occhio, lo ha fatto accompagnare dallo Speed Demon, incaricandolo di trascinarlo indietro al primo segnale di ribellione o in caso di sconfitta. Ha fornito inoltre i due di Bottino, ordinandogli ovviamente di tenerlo imprigionato, ma anche di sfruttare le sue capacità di percezione e navigazione delle Vie dei Presagi.
L'arcidemone ha quindi permesso a una Via temporanea di aprirsi per pochi secondi su Duskmourn lasciando così andare i tre, attendendo il loro successo o sconfitta.
Referenze[]
- Rappresentato in:
- Valgavoth, Divoratore di Terrore
- Valgavoth, Straziatore di Anime
- Mostrato in:
- Assalto di Valgavoth
- Capirai Cosa Significa Soffrire
- Consiglio Demoniaco
- Dannazione
- Io Sono Duskmourn
- Carte associate:
- Fedele di Valgavoth
- Victor, Siniscalco di Valgavoth
- Testi di colore:
- Barlume Curioso
- Bestia Interiore
- Cane da Guardia Prudente
- Colpo Coordinato
- Dominio di Duskmourn
- Evocazioni Innaturali
- Fanatico del Tormento
- Inferno Impossibile
- Megalodonte Dagafauce
- Occhio Rampicante
- Patto di Sangue
- Rituale Mietimorte
- Sacrificio
- Tormento Diabolico
- Trascinare alle Radici
- Uscire dal Bozzolo
- Vivere o Morire
Galleria[]
Galleria
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Curiosità[]
- Una delle prime azioni di Valgavoth fu quella di sterminare qualsiasi altro demone o altra creatura potesse anche solo teoricamente sfidare la sua supremazia.
Collegamenti esterni[]
Espansioni | Duskmourn: La Casa degli Orrori
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Luoghi | La Casa (Brughibruma • Buiostile • Caldinferno • Fosse Sommerse • Selva Infestata) • Reame degli Spiriti
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Storia | Ascensione di Valgavoth
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Pubblicazioni | Planeswalker's Guide to Duskmourn • The Legends of Duskmourn: House of Horror
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Approfondimenti | Altro • Eventi • Gruppi • Luoghi • Personaggi • Razze • Visitatori |