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Thaumatic CompassART1 Forse cercavi un altro significato. Guarda anche Tiana (disambigua)


Tiana è un angelo di Serra generatosi su Dominaria. Entrò a far parte dell'equipaggio della seconda Cavalcavento sotto il comando prima di Jhoira e poi di Shanna Sisay come macchinista della nave fino alla Seconda Invasione di Phyrexia.

Motorista di Bordo[]

Tutti gli angeli di Serra nascono con uno scopo, ma quando Tiana venne al mondo, ciò per cui avrebbe votato la sua vita era stato distrutto. Senza più uno scopo, divenne la guardiana e l'ingegnere della seconda Cavalcavento ed entrò a far parte dell'equipaggio di Jhoira.

Ha un'affinità naturale con la nave volante e possiede una grande conoscenze sul suo funzionamento e sulla meccanica e adora far sì che tutto sulla nave funzioni correttamente e in sicurezza.

Dominaria[]

La custode[]

Il primo pensiero cosciente di Tiana si manifestò subito dopo la sua "nascita" nella Cattedrale di Serra: sapeva di essere stata creata per uno scopo magnifico. Lyra Dawnbringer le disse che si chiamava Tiana e che era nata in risposta alle preghiere dei mortali per la protezione della Grande Macchina. Inizialmente delusa perché voleva essere un angelo da battaglia, si rese conto che proteggere la loro macchina significava avere tutte le battaglie che desiderava. Venne portata in uno degli edifici fluttuanti, dove dei chierici umani la aiutarono a vestirsi. Parlò con Afra e apprese che aveva impiegato molto più tempo del normale a manifestarsi rispetto a altri angeli custodi. La sua attenzione si concentrò poi su un ritratto e, per via della conoscenza con la quale era nata, riconobbe subito Gerrard.

Tiana vide che una scorta di angeli l’avrebbe accompagnata verso la Grande Macchina, guidata da Lyra Dawnbringer in persona. Chiese ad Afra se fosse normale, l'altra la rassicurò, ma Tiana replicò che Lyra voleva essere certa che lei non avesse niente di sbagliato dal momento che aveva impiegato tanto tempo per nascere. Tiana abbracciò Afra per salutarla, poi si unì agli altri angeli e volò via. Arrivata, vide la città in rovina e capì che era stata attaccata qualche giorno prima, poi individuò ciò che era rimasto della Grande Macchina ormai distrutta. Atterrò insieme agli altri angeli in ciò che era rimasto del piazzale della città per aiutare i sopravvissuti. Sentì Lyra dire che quell'attacco era opera della Cabala.

La pietra del potere della Cavalcavento[]

Tiana arrivò da Jhoira e il suo gruppo sulla costa di Bogardan prima dell’inizio dei lavori di recupero della Cavalcavento. Spiegò che era un angelo custode, ma senza niente da custodire e quindi era disponibile per le faccende a lunga distanza della chiesa. Dal momento che nella pietra del potere della nave vi era infuso il mana bianco del Reame di Serra, Tiana era stata inviata per sorvegliarne il funzionamento. Andò con Jhoira e ad altri per osservare la pietra del potere e fece una perfetta analisi sul suo stato che lasciò impressionati sia Hadi che Tien per la sua conoscenza della meccanica. Tiana si avvicinò e la pietra riprese a brillare, nuovamente attiva.

Mentre l’equipaggio festeggiava, Jhoira prese Tiana da parte e le disse che aveva bisogno di qualcuno che controllasse la ricostruzione della nave e proteggesse i lavoratori. Tiana accettò.

L'angelo e il vampiro[]

Sotto la supervisione di Tiana, i lavori procedettero velocemente. Il seme di Molimo aveva quasi terminato la ricrescita dello scafo e dei suoi ponti interni. Parlò con Hadi sulle varie riparazioni e l'altro disse che i loro progressi erano merito suo: sapeva quello che faceva e amava il suo lavoro. Ammise di esser rimasto sorpreso dalla sua conoscenza sui motori. Anche lei era sorpresa: sapeva che la sua conoscenza derivava da Serra e, quando ne aveva bisogno, la sua mente faceva riaffiorare dettagli riguardo i sistemi meccanici della Cavalcavento; succedeva in continuazione da quando aveva riattivato la pietra del potere. Lei non aveva accettato di sorvegliare la pietra del potere della Cavalcavento: era stata scelta perché era stata creata per proteggere una macchina, ciò che era anche la nave volante, ed era l’unica cosa che era venuta in mente alla Chiesa di Serra di farle fare. Come angelo custode, il suo lavoro era proteggere gli operai, ma terminare la Cavalcavento più velocemente significava che i lavoratori avrebbero potuto lasciare Bogardan prima del previsto e andare in un luogo più sicuro e quindi tutto ricadeva tecnicamente sotto la categoria di protezione.

Durante la notte venne informata da Farim che un uomo si stava avvicinando. Volò a controllare se fosse una spia della Cabala. Era vestito come un cavaliere di Benalia, ma dagli occhi capì che era un vampiro. Questi s'inchinò e giurò su Serra che non voleva fare del male a nessuno. Si presentò come Arvad e spiegò che era stato catturato e trasformato in vampiro; combatteva contro la sua maledizione con tutta la sua volontà e contro la Cabala. Tiana percepì che stava dicendo la verità, ma gli fece notare che gli agenti della Cabala non erano lì e Arvad rispose che era stato attirato da qualcosa che gli faceva resistere alla brama di sangue. Tiana capì che era attratto dalla pietra del potere e l'altro credeva che potesse curarlo dal vampirismo. Decise di farlo provare e rimase nelle vicinanze mentre Arvad osservava l'antico manufatto. Non sentì alcun effetto, ma il suo aspetto sembrava migliorato e Hadi, dopo un breve consulto con gli altri lavoratori, decise che poteva rimanere sotto la sorveglianza di Tiana.

Tiana parlò con Arvad e lui disse che Jhoira voleva usare la Cavalcavento per combattere contro la Cabala e chiese se lei l'avrebbe aiutata. Tiana rispose che non era un angelo da battaglia e che il suo compito era di difendere l’accampamento e sorvegliare la pietra del potere per assicurarsi che nessuno la utilizzasse se non per buoni propositi e gli raccontò la sua storia. Arvad indicò la Cavalcavento e disse che anche quella era una macchina; se la sua originale ragione di esistenza era stata distrutta, non significava che non poteva ottenerne un’altra. Poi disse che quando Jhoira sarebbe tornata le avrebbe offerto i suoi servigi e le consigliò di farlo anche lei.

Durante il test finale sui motori della Cavalcavento un lampo di luce in lontananza attirò l'attenzione di Tiana, che vide una fenice volare verso di loro. Comprendendo che la creatura avrebbe bruciato la nave, venne invasa dalla furia e provò a colpirla con la sua lancia. La fenice evitò il suo attacco e riuscì a stordirla facendola quasi precipitare. Con orrore, Tiana capì che non sarebbe riuscita a raggiungerla in tempo. Arvad scagliò delle frecce che colpirono la creatura costringendola a deviare dalla sua direzione. Poi Tiana estrasse la spada e pregò per avere la sacra magia della Chiesa di Serra. Percepì il potere divino che scorreva attraverso il suo corpo concentrarsi nella propria mano. Dispiegò le ali, scattò attraversando il fuoco e affondò l'arma nella fenice. Decisa a non farla cadere sulla Cavalcavento, spinse la creatura verso la spiaggia, poi la lasciò e la osservò mentre cadeva in mare. Il pensiero della distruzione della nave volante aveva quasi spezzato il suo animo; era consapevole che l’avrebbe difesa fino alla morte come sua guardiana. Decise che quando Jhoira sarebbe tornata, si sarebbe unita all'equipaggio.

Sulla Cavalcavento[]

Dopo che Gideon Jura e Liliana Vess si unirono a loro, Tiana andò con gli altri a studiare un piano. Jhoira disse che le difese della Fortezza venivano modificate in continuazione e Shanna suggerì di catturare un agente della Cabala. Tiana spiegò che gli angeli assegnati alla città di Benalia uccidevano i cultisti che trovavano e quindi non ne avrebbero incontrato nessuno vivo. Raff li informò delle voci di cultisti nell'Accademia di Tolaria Occidentale e si diressero lì, catturandone uno e interrogandolo.

Il mago del tempo[]

Andarono poi a reclutare Teferi e lo trovarono insieme a sua figlia alle prese con un enigma. Tiana rimase a bordo, mentre i suoi compagni andarono ad aiutarlo. Quando l'edificio iniziò a crollare, Tiana aiutò gli altri recuperandoli dalla sabbia verso l'uscita. Lei prese Niambi e la portò sulla nave.

Il telepate[]

Dopo che Karn, Jaya Ballard e Chandra Nalaar salirono sulla Cavalcavento, Tiana prese il timone su richiesta di Jhoira mentre lei andava a parlare con i suoi amici. Successivamente, quando Jace Beleren arrivò senza preavviso dentro la nave, Tiana rimase al suo posto e venne rassicurata da Shanna che non si trattava di un nemico.

Il clandestino[]

Insieme ad Arvad, Tiana scoprì la presenza di Piedemoccio sulla nave. Lui li salutò facendo capire che riusciva a comprendere ciò che dicevano e Tiana decise di chiamare Raff. Il mago spiegò ai due che il thallid era probabilmente salito a bordo in forma di spora, attaccato al seme di Molimo che Jhoira aveva utilizzato per far ricrescere lo scafo della Cavalcavento. Decisero di informare Jhoira, dove videro Shanna, Raff e Piedemoccio con i suoi germogli. Jhoira decise di portarlo a Yavimaya alla prima occasione utile.

Verso la Fortezza[]

Dopo che arrivarono a Urborg, Tiana guidò la nave verso uno dei luoghi delle ultime battaglie tra i guerrieri pantera e la Cabala in cui Liliana rianimò l'esercito di non morti da usare contro le forze nemiche. Tuttavia qui la Cavalcavento venne attaccata da Yargle.

Battaglia contro la Cabala[]

Yargle aveva afferrato e stava stringendo la prua della nave e nonostante i loro sforzi, nessuno riusciva a fargli mollare la presa. Fortunatamente Muldrotha attaccò Yargle, liberando la Cavalcavento e Tiana poté finalmente guidarla lontano dal mostro.

Proseguirono verso la Fortezza e recuperarono Teferi e Karn. Mentre la Cavalcavento si avvicinava alle mura esterne, vennero attaccati da una raffica di frecce e dardi di balestra. L'offensiva della Cavalcavento stava procedendo bene finché non vennero attaccati da Urgoros. Tiana lasciò Piedemoccio a guidare la Cavalcavento e insieme ad Arvad, l'angelo si lanciò all'attacco del potente lich. Lo scontro durò fino alla morte di Belzenlok, poichè quando percepì la morte del suo signore, Urgoros sparì.

Dopo che liberarono i prigionieri della Fortezza e si congedarono dai planeswalker, Jhoira si avvicinò a Tiana e le disse che una volta che avrebbero portato a casa coloro che avevano liberato, avrebbe concluso il suo accordo con la Chiesa di Serra e avrebbe dovuto consegnarle la pietra del potere della nave. Tiana rispose che l'accordo era quello di sradicare la Cabala da tutta Dominaria e spiegò che anche se Belzenlok era morto, c'erano ancora molti cultisti vivi che avrebbero sicuramente cercato di prendere il potere del loro signore. Jhoira disse che per una simile impresa ci sarebbero voluti anni. Entrambe sorrisero mentre ripartivano a bordo della nave.

Dominaria Unita[]

Il salvataggio[]

Dopo che Shanna divenne la nuova capitana della Cavalcavento, Tiana e i suoi compagni salvarono Karn, Teferi, Jodah e Jaya Ballard dai phyrexiani portandoli via dalla Torre di Guardia di Nuova Argiva. Insieme ai suoi amici, l'angelo ascoltò il piano di Karn per costringere i phyrexiani a una guerra aperta prima che diventassero più forti. Dopo che si separarono dai loro alleati la Cavalcavento venne attaccata da un gigantesco phyrexiano volante a Shiv e si ritrovò in difficoltà ma in soccorso dell'equipaggio e della nava arrivò Darigaaz che incenerì la mostruosità.

La corruzione della Cavalcavento[]

Per aiutare la rinata Coalizione a combattere la seconda invasione phyrexiana, Shanna ordinò di rivestire la Cavalcavento con componenti di metallo phyrexiano per poter svolgere missioni nel territorio di Sheoldred senze venire abbattuti. Tiana si oppose ma fu costretta ad accettare la decisione della sua capitana facendole però notare più di una volta che la mave aveva bisogno di riparazioni avendo notato diversi danni leggeri. Costretti ad atterrare a causa dei danni dopo uno scontro con un drago zombie, Tiana, Raff e Shanna andarono in cerca di pezzi di ricambio nelle vicinanze e incontrarono Braids che si unì a loro dopo che l'aiutarono. Quando tornarono alla nave però scoprirono con orrore che la Cavalcavento era caduta vittima della corruzione phyrexiana diventando un essere mostruoso. Dopo che la pietra della nave venne recuperata, Tiana, Raff, Shanna, Arvad, Piedemoccio e Braids poterono solo restare a guardare mentre la nave volava per unirsi alle forze di Sheoldred.

Referenze[]

Rappresentato in:
  • Tiana, Meccanica Angelica
  • Tiana, Motorista di Bordo
Mostrato in:
  • Jhoira, Innovatrice Eterna
Testi di colore:
  • Ali Spezzate

Galleria[]

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