The Cursed Land è il quinto romanzo dei libri senza ciclo. Pubblicato da Harper Voyager il 1 settembre 1995.
Prologo[]
Secoli prima, assetata di potere, una misteriosa figura distrusse "L'Albero" di Cridhe cercando di sfruttare la magia racchiusa per i propri scopi. La sua malvagia azione procurò a lui e a tutta la sua famiglia una maledizione e causò al piano generazioni di tenebre. Un punto di svolta è stato raggiunto; la maga Aylith possiede la forza per sanare la terra maledetta.
Storia[]
Distruzione dell'albero[]
Nohr, un mago di Cridhe si confrontò con il suo vecchio amico Haen alla base dell'Albero del Clan, una quercia magica attraverso la quale veniva gestito tutto il mana dell'intero piano. Nohr maneggiava la spada Soulslayer, che pensava di usare per perforare la linea di mana e diventare così un planeswalker -per lenire la sua gelosia e rivalità con Haen e fuggire dal suo piano per sempre- e portare con sè il suo mentore Malvos. Nohr chiese ad Haen di rivelargli la linea di mana e quando l'altro si rifiutò, si scagliò contro l'albero con la spada; Haen lanciò un raggio di ghiaccio contro l'uomo, sbagliando e colpendo l'albero, che esplose in frammenti di ghiaccio. Colpendo il ghiaccio, la punta della spada si ruppe, trafiggendo Nohr al cuore. La distruzione dell'albero portò una maledizione che divise l'isola di Cridhe con un profondo squarcio nella terra e gettò nel caos l'ordine naturale del piano. Quelli dalla parte di Nohr presero il mago, mentre quelli dalla parte di Haen recuperarono il loro custode che finì in coma.
Il Raid per catturare Aylith[]
Per molti anni non ci fu una fine all'inverno, finchè Haen finalmente si svegliò con le mani incandescenti di un fuoco verde e istituì il rito del risveglio, portando magicamente la primavera e ripristando la stagione normale per il resto dell'anno.
520 anni dopo la distruzione dell'Albero del Clan, i Nohrish (soldati discendenti da coloro che seguirono Nohr in montagna), fecero un raid su Inys Haen, la patria del custode. Essi speravano di catturare il custode e la sua giovane figlia, Aylith, per portarli a Inys Nohr con lo scopo di costringerlo ad eseguire il rituale del risveglio ed avere la luce e il calore delle stagioni normali per la loro gente, togliendola agli Haenish (poichè la potenza del rituale riguardava solo il territorio in cui era eseguito).
Ronal condusse i Nohrish nel raid per catturare il custode. Thix, giovane parente del Felonarch di Nohr, iniziò a bruciare gli edifici nel tentativo di stanare Aylith. Il custode e sua moglie morirono nell'incendio e Ronal dovette uccidere Thix per impedirgli di violentare la ragazza. Con Aylith al seguito iniziarono la marcia di ritorno a Inys Nohr. Il cugino di Aylith, un pastore di nome Jedhian, li seguì pianificando un salvataggio, ma si soffermò per seppelire la madre di Aylith, utilizzando una vecchia spada spezzata (che si rivelò essere la Soulslayer), persa secoli prima. Durante la marcia per Inys Nohr, Aylith venne quasi divorata da un velo, un mutaforma magico che lei aveva scambiato per un lenzuolo. Da quel momento strinse amicizia con la figlia guerriera di Ronal, Lorris, che era rimasta impressionata dalle sue abilità dimostrate per sopravvivere all'attacco.
Ritorno a Inys Nohr[]
Nazir, Felonarch di Inys Nohr, erede di una famiglia maledetta dalla follia, caratterizzata da una voglia sopra il cuore che rispecchia la ferita provocata dalla punta rotta della Soulslayer a Nohr, strinse un'alleanza con Malvos, entrato al suo servizio come farmacista, presentando una bevanda che rallenta sensibilmente gli effetti della maledizione. Questi è un Sangrezul, una creatura avida la cui vita media rivaleggiava con gli elfi, in possesso di sensi fisici e abilità mistiche eccezionali, che si nutrono di mana per evitare di morire lentamente, paralizzandosi progressivamente.
Quando i Nohrish tornarono a casa, Nazir cedette il trono a Malvos per poter fingere di essere un servo e indagare sulla mancata cattura del custode e sulla morte di Thix personalmente. Ronal venne imprigionato e privato del suo rango per essere stato responsabile della morte di Thix e Aylith venne portata in un luogo sicuro per essere interrogata. Aylith incontrò Feryar, un elfo al servizio del Felonarch (in realtà Nazir), che le mostrò una camera in cui vi era l'ultimo ramo dell'Albero del Clan originale, con la sua unica ghianda. Venne incantata da Nazir ancora travestito da servo e costretta a rivelargli la verità sulla sua abilità come custode. Suo padre infatti trasferì i ricordi dell'Albero del Clan in lei prima di morire. Nel frattempo all'esterno della torre, Jedhian era sotto la finestra della stanza in cui Aylith stava parlando con Nazir. Cadde in una fossa, rischiando di morire e venne catturato da un gufo parlante che si rivelò essere il vero Feryar e lanciato in una fossa ai piedi di Lorris, che lo condusse in una camera segreta nel cortile. I due strinsero un patto: Jedhian avrebbe salvato suo padre Ronal, mentre lei lo avrebbe aiutato a far fuggire Aylith.
La fuga[]
Mentre i due si preparavano ad attuare i loro piani, Ronal venne condannato a morte (anche perché era stato infettato da una piaga mortale che dilagava nel paese) e gettato nella stessa fossa in cui si trovava Jedhian. I due uomini vennero attaccati dal mostro che viveva nella fossa sotto il castello, una rana gigante resa orribile dalla magia, facendola sembrare alle volte un orripilante uomo solo, alle volte più uomini. Ronal si sacrificò sperando che Jedhian sopravviva e aiuti sua figlia Lorris a fuggire e riabilitare il suo onore per guadagnare la libertà da Nazir prima che condivida, un giorno, il suo stesso destino.
Incontrano Arn, un giovane schiavo di Nazir dei Clan Lontani, piccole fazioni indipendenti dei Nohrish che non seguono le leggi del loro signore. Con una spalla contorta dalla nascita, il giovane ricopre il ruolo di messaggero per Nazir. Ronal era sempre stato gentile con lui, e una volta venuto a conoscenza della sua sorte, si impegna nella causa di Lorris e Aylith.
Nel frattempo cresce il disordine pubblico, che si trasforma in una ribellione contro Nazir a causa della piaga e della povertà, mentre gli schiavi si ribellano e aiutano ad alzare i cancelli del castello. Nazir è costretto ad offrire alla folla il rituale del risveglio che avrebbe portato la luce a Inys Nohr, oppure l'esecuzione di un loro prigioniero: il cugino di Aylith. Grazie alle sue arti curative, Aylith riesce a guarire la spalla di Arn e a scambiarsi i vestiti con lui, per poter giungere accanto a Nazir senza destare sospetti; poi si rivelò. Lei cercò di formare un intreccio di protezione con la sua magia, ma Nazir si infuriò e la trafisse con la Souslayer proprio sopra il cuore. Il corpo inerte della ragazza morente venne trasportartato via da Feryar in forma di gufo. Nella confusione, Lorris va via con Jedhian mentre la folla inferocita scende sul castello.
Temendo la ribellione, Nazir e Malvos partirono segretamente da Inys Nohr per colpire Inys Haen prima che gli amici di Aylith potessero arrivarci. Arn, Lorrin e Jedhian rubarono una barca e tentano di navigare il fiume semighiacciato Sobus, formato dall'allagamento del baratro originariamente creato dalla distruzione dell'Albero del Clan. Entrambi i gruppi arrivarono a Inys Haen solo per scoprirla completamente vuota.
Guarigioni[]
Aylith venne portata da Feryar al paradiso sotterraneo degli elfi, Loch Prith, dove vengono magicamente conservate le molte forme di vita che sarebbero morte nel rigido inverno. Cercarono di guarire Aylith, ma il veleno spirituale della Soulslayer non può essere annullato. Il veleno è il responsabile della maledizione della famiglia di Nohr e Aylith deve viaggiare in sè stessa e curare il proprio dolore interiore e la sete di vendetta. Per timore che non sia in grado di guarire l'Albero del Clan senza che il suo odio lo possa piegare in qualcosa di terribile, Aylith si confrontò con il suo odio, un immenso pozzo di fuoco. Riuscì a superarlo e a guarire.
Nel frattempo Arn lasciò il gruppo per tentare di riunire i Clan lontani per catturare Nazir ora che è con un piccolo esercito lontano dal castello. Quando incontrò il capo del tezo clan, questi gli consegna una mappa falsa destinata a condurlo alla morte in una gelida palude di funghi carnivori. Proprio mentre stava per soccombere venne salvato da Feryar, che riuscì a mediade l'alleanza con successo. Intanto le truppe di Nazir marciavano a Inys Haen e Lorris riuscì a intrufolarsi alle loro spalle cercando vendetta. Stava per uccidere Nazir quando Jadhian la convince a farlo prigioniero. Marciò verso l'esercito sperando di poter mettere fine alle ostilità, ma Nazir riuscì a liberarsi e fuggire, lasciando Jedhian gravemente ferito. Malvos venne informato della scomparsa del Felonarch, ma non ci credette fin quando Feryar volò da lui in forma elfica. Sorpreso, Malvos afferrò la spada, rendendosi conto solo dopo che era la Soulslayer. Tempè aveva minacciato di ucciderlo se l'avesse usata. Le incisioni dei serpenti d'argento lavorati sull'elsa della spada presero vita e lo morsero. Jedhian venne trovato dai Nohrish e portato da Malvos per guarirlo, che gli rivelò come fare, anche se questo gli sarebbe costato la sua unica possibilità di lasciare Cridhe, tramutando la spada in cenere.
Aylith trovò Nazir, completamente folle e vicino alla morte per assideramento, all'ingresso delle caverne che portavano al Loch Prith. Avrebbe voluto ucciderlo lei stessa, ma decise invece di salvargli la vita, avventurandosi nella sua anima per guarirlo dalla follia, dalle ferite e dalla dipendenza dalle pozioni che lo stavano trasformando. Guarito, lui e Lorris aiutano Aylith a raggiungere il punto in cui l'Albero del Clan sarebbe ricresciuto. Li Nazir e Aylith recitano il rituale del risveglio e un piccolo Albero del Clan rinasce, ripristinando l'equilibrio del piano.
Coloro che sono destinati all'estinzione vengono invitati da Feryar a viaggiare con lui a Loch Prith, dove il farmaco di cui hanno bisogno, prodotto dal fungo Ardre, crescerà sempre.
Malvos, vivo ma infelice, venne esiliato e infine visitato dalla sua vecchia amante, Tempè. Lei gli chiese di rivelargli la posizione delle linee di mana del piano, ma lui si stancò in fretta di parlare con lei e tornò nella sua tenda. Lei lo lasciò con un sorriso; la tenda era in realtà un velo affamato che lo addormentò con una canzone magica per poi collassare su di lui e consumarlo.
Curiosità[]
- The Cursed Land è ancora canonico in quanto i planeswalker che compaiono sono stati confermati canonici con la storia.