Teysa Karlov è una nobile consigliera umana di Ravnica, capogilda del Sindacato Orzhov dopo la fine dell'Invasione di Nuova Phyrexia. Dopo la sua morte divenne uno spirito e leader del nuovo Concilio Fantasma.
Descrizione[]
Erede di Orzhov[]
In vita Teysa era una maga della legge Orzhov intelligente, esperta e molto ambiziosa. Con poche parole ben scelte e un paio di sorrisi ben pianificati, riusciva a far ballare praticamente chiunque al ritmo della sua melodia. Aveva più di cent'anni e camminava con un bastone a causa delle condizioni della sua gamba. Anche se faceva uno sforzo per apparire in forma, camminare diventava sempre più difficile per lei man mano che invecchiava. Membro della Famiglia Karlov, una delle casate più importanti del piano, ricoprì un ruolo di alto rango prima, durante e dopo il Decamillennio. La sua posizione all'interno della sua gilda cambiò durante gli eventi della Guerra della Scintilla ma riuscì comunque a mantenere la sua forza politica.
Dopo la fine dell'Invasione di Nuova Phyrexia divenne la nuova capogilda degli Orzhov. Un'anno dopo la sconfitta dei phyrexiani organizzò una festa al Maniero Karlov il cui svolgimento venne sconvolto dalla morte di Zegana. La situazione sembrò risolversi ma tre giorno dopo anche Teysa venne uccisa a causa di Oba. Tornata come spirito, rimase capogilda e formò un nuovo Concilio Fantasma con lei al vertice.
Storia[]
Blocco di Ravnica[]
Teysa è una dei membri della casata Karlov, una delle famiglie più rispettate tra gli Orzhov, nonostante ciò, non provava molto rispetto per gli Obzedat. Lavorò come maga-avvocato finché non venne promossa al rango di baronessa di Utvara. Rimase coinvolta nei piani di Zomaj Hauc, che voleva conquistare Ravnica. Teysa, dopo aver reclutato guerrieri da altre gilde, utilizzò le sue conoscenze arcane per controllare un drago e fermò i piani di Hauc. Riaffermò così il suo potere come baronessa e si guadagnò il rispetto degli abitanti.
Venne poi chiamata da Feather per aiutarla come sua maga-avvocato e rimase coinvolta nell'attacco dei nephilim e il ritorno del Parhelion.
Propose e partecipò alla creazione di un nuovo Patto delle Gilde.
Blocco di Ritorno a Ravnica[]
Delegata dei fantasmi[]
Mentre sedeva nella sua poltrona preferita, Teysa pensò che gli Obzedat governavano gli Orzhov da troppo tempo. Lasciò che il pensiero blasfemo dimorasse nella sua mente per un po', assaporando la sensazione di sacrilegio e libertà che le procurava. Era consapevole del pericolo davanti a lei; il concilio fantasma le aveva dato il suo titolo per testare continuamente la sua lealtà e tenerla occupata con infiniti incarichi ufficiali. Non era estranea al loro gioco, sapeva che stava guadagnando grande influenza sul lato dei "vivi" ma, sentiva anche le "corde" dell'Obzedat che cercavano di tirarla e lei ne aveva abbastanza di quei vecchi morti. Teysa cominciava a vedere se stessa come una controfigura per qualcosa di nuovo all'interno della sua gilda, aveva instillato nella sua mente nuove convinzioni e idee, voleva sventrare la sua gilda e rimodellarla in un nuovo potere che Ravnica non aveva mai visto. Guardò il tomo sul tavolo, scritto da Tihana Jarik, un Orzhov che aveva osato parlare contro gli Obzedat, il solo possedere uno dei suoi libri era un crimine punibile con la morte. Aveva speso una piccola fortuna in monete e favori, contattando un Dimir di fiducia in modo che le procurasse i tomi di Jarik, non era preoccupata di ciò che l'Obzedat poteva farle, la sua mente era focalizzata su quello che lei avrebbe potuto fare a loro.
Il messaggio degli Obzedat[]
Uno scriba terrorizzato all'interno di un cerchio della verità riferì a Teysa un messaggio da parte degli Obzedat per lei. Teysa ascoltò attentamente; il labirinto era iniziato come un interesse passeggero per gli Orzhov, considerato semplicemente come un'altra delle strane ossessioni degli Izzet, da osservare ma senza prendere la cosa seriamente. Dopo l'annuncio di Niv-Mizzet però, il labirinto era diventato molto importante. La più grande debolezza degli Obzedat era che erano tutti fantasmi, pertanto avevano bisogno di qualcuno dall'altra parte del velo di cui si potevano fidare per le questioni di grande importanza. Teysa era stata la loro riluttante risposta. La baronessa poteva sentire la loro frustrazione nel dover divulgare la loro urgenza a lei per scoprire il segreto del labirinto. Teysa conosceva il concilio fantasma abbastanza bene da sapere che erano preoccupati per quello che poteva accadere, il labirinto era fuori dal loro controllo e lei era la loro opzione migliore per risolverlo. Dopo che lo scriba se ne andò, Teysa inviò un messaggero per Tajic dei Boros, voleva parlare con lui nel suo studio.
Incontro con Tajic[]
Tajic accettò l'invito di Teysa. Una volta seduti entrambi, la baronessa gli disse che sapeva che era un uomo di parola, dall'integrità indiscutibile e molto potente. continuò che entrambi sapevano che l'integrità era potere e ciò che non aveva integrità non aveva potere. Gli occhi di Tajic brillarono, le rispose che lei era sempre stata amica dei Boros anche quando i loro capigilda non lo erano e che ciò che aveva fatto in passato: il ripristino di Utvara, la sconfitta di Hauc e la creazione di un nuovo patto delle gilde parlavano per lei; voleva il bene di Ravnica e non solo il suo. Continuò dicendo che sapeva che lei apprezzava la legge e ciò che significa per Ravnica ed era per questo motivo che aveva accettato il suo invito. Le disse che aveva sempre ammirato il suo coraggio da lontano, ma ora che era in sua presenza percepiva ciò che faceva di lei una grande leader. Tajic pronunciò le sue parole senza sotterfugi o inganni e Teysa arrossì lievemente. Rispose che lui l'onorava, poi entrambi rimasero in silenzio per un po' e Teysa pensò che Tajic era il comandante Boros più strano che avesse mai incontrato e che era perfetto per raggiungere il suo obiettivo. Fece un respiro, consapevole che la sua era una strada senza ritorno, gli disse che voleva formare un'alleanza con lui che richiedeva impegno e dedizione assoluta. Tajic sorrise come se si aspettasse la richiesta e le chiese se voleva che l'aiutasse a risolvere il labirinto e rubare il premio dalle grinfie insaziabili di Niv-Mizzet, cosa che avrebbe fatto con molto piacere. Teysa gli rispose di no, poi gli disse che voleva che lui l'aiutasse a distruggere gli Obzedat.
Campionessa degli Orzhov[]
Al cancello degli Orzhov, Teysa incontrò Emmara Tandris. Ordinò ai suoi servitori di corrompere l'elfa per ottenere informazioni sul percorso del Labirinto Implicito. Quando la campionessa dei Selesnya si rifiutò di risponderle, ordinò ai suoi servitori di attaccarla. I suoi uomini però si fermarono a causa di Jace Beleren che prese il controllo delle loro menti e li fece rivoltare contro la delegata dei fantasmi. Vedendo Teysa in gran difficoltà e consapevole che tutti i campioni dovevano arrivare al Forum di Azor, Jace fermò il suo attacco, le rivelò la strada che doveva fare e poi la costrinse ad aspettare che lui ed Emmara passassero il suo cancello prima di proseguire.
Arrivata al Forum di Azor, Teysa insieme a tutti gli altri campioni cadde vittima dell'influenza di Lazav. I campioni iniziarono a combattere tra loro mentre il labirinto elaborava il giudizio finale che avrebbe distrutto tutte le gilde e devastato completamente il Decimo Distretto. Proprio in quel momento, Jace Beleren intervenne riuscendo a fermarli usando la sua telepatia, e salvando tutti permettendo l'attivazione di un nuovo patto delle gilde.
I valori della famiglia[]
Nel suo studio, Teysa ripassò a mente un elenco di attività, tra cui il suo incontro di qualche settimana prima con il Patto delle Gilde vivente, durante il quale gli chiese di approvare venti leggi minori. Si mise poi a leggere L'Accordo Ufficiale e guida alle gilde di Ravnica, un libro che lei stessa aveva scritto molto prima degli eventi del labirinto implicito; conosceva perfettamente il contenuto del libro, ma il giorno successivo avrebbe agito e aveva bisogno del sollievo della creazione di cui andava più fiera. Pensò che finalmente aveva a disposizione gli strumenti per ristrutturare la sua gilda, ricordò quando Niv-Mizzet aveva messo alla prova Jace Beleren dopo la sua vittoria sui campioni delle gilde, lei aveva capito l'azione del drago e aveva tenuto per sé la sua segreta comprensione: ora che il patto delle gilde aveva un corpo, la legge aveva una voce. Teysa avrebbe potuto manipolare quell'aspetto tecnico per mettere in difficoltà il monopolio degli Obzedat, lei era prima di ogni altra cosa una vera esperta di leggi e adorava le scappatoie. La voce di suo nonno la riportò alla realtà e il suo fantasma entrò attraversando la finestra chiusa. Suo nonno riconobbe il libro e chiese perchè lo stesse leggendo e si rispose che forse lei voleva leggere le sue stesse parole invece di ascoltare i consigli della sua famiglia. Teysa ripassò mentalmente l'infinito elenco di disaccordi che aveva avuto recentemente con il concilio fantasma di cui suo nonno faceva parte e chiese che tipo di consigli avesse per lei. Lui rispose che doveva smetterla di occupare il suo tempo con atti di vanità, doveva pensare al suo sangue e smetterla di rimuginare sugli errori del passato. Teysa rispose che si dedicava a quelle letture per tenere a mente gli errori del passato, che la sua posizione di grande delegata era secondaria per gli Obzedat, tuttavia, i suoi doveri come esperta di legge le richiedevano di leggere molti testi e quindi la sua non era vanità. Suo nonno le chiese se considerasse ancora il suo titolo di esperta di legge più importante di quello di grande delegata e Teysa rispose che considerava entrambi i titoli e che si era impegnata molto per diventare un'esperta di legge. Lui replicò che esistevano leggi più importanti di quelle presenti nei suoi libri inerenti al loro modo di vivere, qualcosa che aveva provato nella vita e che sentiva ancora più intensamente nella morte. Teysa si adirò, urlando che lui provava solo un ciclo senza fine di ciò che aveva provato in vita; era stato un raccoglitore senza fondo di denaro in vita e aveva continuato a esserlo nella morte. Suo nonno rispose che non capiva quale fosse il problema in quello che aveva appena detto, le tese la mano e baciò servilmente il profilo del delicato anello del consigliere. Rise e le disse di cercare il suo thrull il giorno dopo, di chiedergli un paio di monete e di comprarsi qualcosa di carino, poi se ne andò.
Il giorno seguente Teysa fece come le aveva chiesto suo nonno e si comprò un pugnale. Usando un travestimento si fece portare da Tajic in una cella in cui lui, dopo un lungo lavoro, era riuscito a creare con la magia una porta che la collegava alla sala dei registri degli Obzedat. Teysa chiese se ci fosse qualcosa che lei poteva usare come bastone e Tajic sguainò la sua spada, gliela passò e disse che poteva aprire lui la porta e chiese se volesse verificare che i suoi metodi funzionassero. Teysa rispose che nessuna legge proclamata dal Patto delle Gilde vivente poteva essere infranta dalla persona a cui veniva annunciata e che tutto ciò che doveva ottenere era un diretto riferimento a una legge proclamata da lui e manifestarla. Tajic le sorrise, aprì la porta e i due si incamminarono nel tunnel. Durante il tragitto la donna pronunciò diverse magie di legge che permisero ai due di proseguire senza incontrare ostacoli o fare scattare degli allarmi. Arrivarono in un luogo sacro per gli Obzedat e videro decine di corpi mummuficati di patriarchi e matriarche della gilda. Tajic chiese se i documenti si trovassero lì, Teysa annuì, prese un libro dall'interno di uno scrigno ingioiellato e lo mise a terra, poi recitò che per ordine delle gilde unite di Ravnica, era deciso che il miglioramento e lo sviluppo di qualsiasi gilda rispetto a un'altra sarebbe stato considerato come un atto di guerra e che se un rappresentante di qualsiasi altra gilda fosse venuto in possesso di tali prove, avrebbe dovuto confiscarle per consegnarle al Patto delle Gilde vivente per ulteriori indagini. Chiese a Tajic cosa vedesse nel libro sul pavimento e lui rispose che era un registro molto vecchio e che era sicuramente la prova che lei stava cercando. Teysa sorrise e disse a Tajic che in base al nuovo accordo tra le gilde, aveva il diritto di denuncia ed era obbligato dal dovere a presentare quelle prove di corruzione finanziaria al Patto delle Gilde vivente. Tajic cercò di sollevare il registro da terra, ma non ci riuscì e il sorriso di Teysa svanì. Tajic provò con la magia, ma nonostante tutto il suo impegno, fallì. Teysa scosse la testa, ripassò la sua conoscenza della legge con la massima concentrazione e con orrore comprese. Chiese a Tajic di provare a rubare il suo pugnale e poi infuse più potere possibile nella sua magia di dichiarazione di legge contro i furti. Tajic afferrò con facilità l'elsa del pugnale e Teysa disse che in quella stanza era possibile infrangere la legge, che qualcosa manipolava direttamente le leggi di Ravnica: lì il Patto delle Gilde vivente non si applicava. Si trattava di una magia antica, anche più vecchia dei membri del concilio. Suo nonno comparve e fluttuò verso la nipote con sguardo di rimprovero, le aveva sempre detto che la legge non aveva alcun valore per la loro stirpe e spiegò che tutto riguardo agli Obzedat è sbagliato dal punto di vista della legge. Teysa tremò di rabbia, ma rimase in silenzio. Karlov evocò il concilio e disse loro che sua nipote cercava di sovvertirli e chiese quale fosse la loro risposta per quella insolenza. I fantasmi urlarono di rabbia e il nonno di Teysa evocò un thrull per accompagnare Tajic alle prigioni. Lui guardò Teysa per chiederle se dovesse combattere, ma lei scosse la testa e lui si fece portare via dal suo carceriere senza opporre resistenza. Subito dopo, suo nonno annunciò la punizione per la nipote e disse che per ordine degli Obzedat, il suo titolo di esperta di legge le veniva revocato e le venne proibito di praticare le legge per il resto della sua esistenza. Teysa replicò che esercitava raramente e che solo gli Azorius potevano rimuoverle il suo titolo, ma suo nonno ribatté che loro potevano decidere ciò che più gradivano come avevano sempre fatto. Teysa scivolò a terra pensando che la sua vita e il suo lavoro erano finiti e disse che loro avevano pianificato tutto per toglierle il titolo, suo nonno confermò e disse che se voleva riaverlo avrebbe dovuto ricordare la sua stirpe; si sarebbero incontrati alla torre per discutere i dettagli del suo titolo rimanente e Teysa disse che loro non potevano portarle via ciò che aveva ottenuto con le sue sole forze. Suo nonno sorrise e rispose che lui poteva farlo e spiegò che loro le avevano fornito un titolo e che quindi lei era debitrice di un servizio incondizionato. Distese la mano e presentò il suo anello, ma Teysa si rifiutò di baciarlo e suo nonno se ne andò. Rimasta sola, Teysa pensò che il titolo di grande delegata non era mai stato un dono, ma un modo per tenerla soggiogata e adesso era in debito con la gilda.
The Gathering Storm[]
Prigioniera degli Obzedat[]
Dopo che il suo tentativo di prendere il posto degli Obzedat fallì, Teysa venne imprigionata. Venne privata del suo ruolo di delegata e le vennero impediti tutti i rapporti con membri di altre gilde. L'Obzedat corruppe tutti coloro che si occupavano di lei per assicurarsi che restasse imprigionata, tenendola in vita perché non diventasse un fantasma ed evitare che trovasse il modo di unirsi a loro.
Grazie agli sforzi del suo ex apprendista, Tomik Vrona, Teysa fu in grado di tenere il passo degli eventi nel mondo esterno. Ricevette la visita di Kaya, intenzionata a liberarla e aiutarla a diventare la nuova capogilda, per via di Nicol Bolas. Teysa rifiutò e spiegò che l'Obzedat doveva essere ucciso senza il suo evidente coinvolgimento. Successivamente, le due si incontrarono nuovamente su richiesta di Tomik. Quest'ulitmo le informò di aver sentito che Ral Zarek stava invitando tutte le gilde a unirsi in un vertice organizzato da Isperia per discutere di una minaccia per tutta Ravnica, rappresentata da Nicol Bolas. Spiegò che l'Obzedat aveva rifiutato di partecipare. Propose di chiedere aiuto a Ral per ottenere la distrazione di cui avevano bisogno e in cambio del favore gli Orzhov avrebbero partecipato al vertice. Dubbiosa, Teysa fece qualche domanda e Tomik fu costretto ad ammettere che lui e Ral erano amanti.
Grazie a Ral e ai suoi alleati, Kaya riuscì a uccidere l'Obzedat, permettendo la liberazione di Teysa.
Erede dei Karlov[]
Dopo che Kaya si svegliò, Teysa andò a parlare con lei e le spiegò che uccidendo il Concilio Fantasma aveva assorbìto i contratti dei debitori degli Obzedat e di conseguenza gli Orzhov non avevano avuto altra scelta se non riconoscerla come nuova capogilda. L'avvertì che alcuni ufficiali avevano proposto di ucciderla nel sonno anche se non sapevano se il trasferimento dei contratti avrebbe funzionato allo stesso modo con una persona vivente così come con un fantasma, ma lei li aveva convinti a non farlo: non le sembrava il modo giusto per ripagarla del suo aiuto e inoltre non aveva intenzione di rischiare il futuro della sua gilda. I loro maghi della legge stavano lavorando per capire come trasferire i contratti senza infrangerli. Kaya replicò che non poteva restare lì e che anche lei aveva dei debiti da riscuotere. Teysa disse che non poteva fare uno dei suoi viaggi tra piani perchè le conseguenze sarebbero state catastrofiche sia per lei che per gli Orzhov: i contratti si sarebbero attivati e risolti tutti in una volta sola e la loro forza combinata poteva ucciderla o peggio. Con riluttanza, Kaya accettò di restare. Teysa promise che l'avrebbe aiutata ma l'avvertì che da quel momento lei doveva comportarsi da capogilda o altrimenti le voci di coloro che volevano la sua morte e accettarne le conseguenze sarebbero diventate più forti.
Prima del giuramento di fedeltà da parte degli ufficiali, senza farsi sentire, Kaya disse a Teysa che aveva bisogno di fare una pausa e l'altra l'accontentò. Inizialmente aspettò il ritorno della planeswalker ma quando vide che ci stava mettendo troppo tempo, Teysa andò a cercarla, la trovò e la portò indietro per far terminare la cerimonia.
Vertice delle Gilde[]
Teysa accompagnò Kaya al Vertice delle Gilde. Ascoltò le parole di Niv-Mizzet sulla minaccia rappresentata da Nicol Bolas e la sua proposta di renderlo il nuovo patto delle gilde per affrontare il drago antico. Dal momento che molti diffidavano ed erano rimasti perplessi, la seduta venne aggiornata. Tuttavia, dopo che Vraska pietrificò Isperia uccidendola, tutte le speranze di cooperazione andarono in frantumi. Insieme a Kaya, Teysa tornò alla sede degli Orzhov.
Dopo il Vertice[]
Dopo il fallimento del vertice, Teysa cercò di convincere Kaya a non partecipare alla battaglia contro i Golgari: se fosse morta sarebbe stata una catastrofe per gli Orzhov. La planeswalker rispose che era piuttosto brava a sopravvivere, ma l'altra replicò che si trattava di un rischio non necessario. Kaya disse che doveva un favore a Ral ed era quello il motivo per cui doveva esserci di persona. Teysa si arrese al fatto che non sarebbe riuscita a farle cambiare idea. Le disse di andare a riposarsi: avrebbe gestito lei i rapporti sui preparativi delle loro forze militari.
La rabbia di Teysa[]
Controllando i conti della gilda, Teysa scoprì che Kaya aveva perdonato dei debitori senza consultarla. Chiese a Tomik di portarle la planeswalker e, quando arrivò, le parlò con freddezza. Kaya disse che era consapevole che gli Orzhov potevano permetterselo visto che riusciva a sentire i contratti. Teysa replicò che non era quello il problema: le aveva promesso che non avrebbe interferito con gli affari della gilda e quindi avrebbe dovuto rifiutare le loro richieste. Kaya chiese se non avesse dovuto aiutare quelle persone per permettere agli Orzhov di continuare a riscattare i debiti dai loro bisnipoti. Teysa disse che ogni contratto stipulato dalla gilda era in accordo con la legge di Ravnica, ed era volontario per entrambe le parti: nessuno era stato costretto a firmare. Kaya rispose che spesso l'alternativa dei loro "clienti" era la morte dei propri cari.
Si fissarono a vicenda per un lungo attimo, poi Teysa spiegò che non potevano semplicemente perdonare i loro debitori; anche gli Orzhov avevano degli obblighi e dovevano avere introiti sufficienti per rispettarli: se fossero andati in bancarotta, le conseguenze per Ravnica sarebbero state incalcolabili. Kaya replicò che se la gilda dipendeva dalla schiavitù dei figli per i debiti dei loro padri, allora forse meritava di venire distrutta. Teysa disse che lei stava solo cercando di aiutarla e le consigliò di sedersi sul trono senza fare nulla fino a quando non avessero trovato un modo per liberarla. Kaya rispose che aveva il potere per cambiare in meglio le cose e lo avrebbe usato. Teysa replicò di guardarsi le spalle.
Contro Kaya[]
Era Pressata dalle richieste delle altre importanti famiglie Orzhov che volevano rimuovere Kaya dalla posizione di capogilda perchè temevano che avrebbe perdonato i debiti su larga scala, minacciando le loro ricchezze. Era anche consapevole che avrebbero schiacciato anche lei se avesse provato a contrastarli, perché il sistema della gilda, prima di ogni cosa, difendeva sé stesso. Neanche lei approvava le scelte della planeswalker e decise di far arrestare Kaya e tenerla imprigionata finché non fossero riusciti ad estrarle il debito degli Orzhov con la magia. Nonostante tutti gli sforzi per catturarla, Kaya riuscì a fuggire.
Nuovamente imprigionata[]
Sei ore dopo la sua fuga, Kaya tornò nella sala principale di Orzhova, scortata dalle guardie e una coppia di cavalieri Orzhov. Sorpresa di rivederla, Teysa le disse che era accusata di gravi crimini e chiese se era disposta a sottomettersi alla loro autorità. L'altra si rifiutò e venne minacciata da Benitov Gracca. Kaya replicò che lei era l'erede del Patriarca Karlov attraverso tutti i suoi contratti e obblighi e, ribellandosi contro di lei, avevano violato i termini del contratto stesso. Diede una prova del suo potere facendo cadere a terra Gracca senza nemmeno toccarlo. Teysa fece un passo avanti e disse che lei non aveva alcun debito con suo nonno. Kaya confermò e poi ordinò il suo arresto. Mentre le guardie si avvicinarono a lei per eseguire l'ordine, Teysa si voltò e se ne andò verso la sua prigione, camminando davanti a esse, non sopportando di venire trascinata via.
La Guerra della Scintilla[]
Durante la Guerra della Scintilla, Kaya cercò di convincere i membri più importanti della gilda per aiutarla contro Bolas, ma Teysa decise di non presentarsi all'incontro.
Dopo la Guerra della Scintilla[]
Dopo la fine della guerra, Teysa si alleò con Lazav. Grazie al capogilda Dimir riuscì a mettere i suoi concorrenti Slavomir Zoltan, Armin Morov e Maladola l'uno contro l'altro.
Successivamente venne affrontata da Tomik per le sue manipolazioni. Teysa spiegò che voleva che lui diventasse il capogilda ufficiale degli Orzhov in modo che Kaya potesse andare via. Tomik accettò, ignaro che la sua ex maestra fosse diventata la burattinaia che manteneva il controllo dietro il sipario.
L'Avanzata delle Macchine[]
Leggende del Multiverso[]
Dopo che la Legione delle Macchine invase Ravnica, le prodigiose predizioni di Teysa sugli spostamenti dei phyrexiani salvarono innumerevoli vite, anche se non rivelò mai la fonte delle sue informazioni.
Il segreto di Teysa[]
In realtà l'erede dei Karlov aveva imparato la lingua degli invasori attraverso i morti che non erano stati completamente corrotti alla causa di Nuova Phyrexia prima di morire per Ravnica. Sfruttando la sua conoscenza aprì un canale di comunicazione con gli invasori usando le loro stesse parole. Ciò la rese agli occhi dei phyrexiani un'utile curiosità e le risposero. Dopo che fu in grado di comunicare in modo affidabile con loro, Teysa iniziò a incanalare le sue informazioni verso i difensori di Ravnica lavorando con i Dimir e usò gli spiriti al servizio degli Orzhov per spiare ogni movimento compiuto dagli invasori, rischiando di essere colpita dalla Phyresis.
Oligarca Opulenta[]
Grazie ai suoi meriti e alla sua astuzia, Teysa strappò il controllo della gilda a Kaya durante l'invasione, divenendo la nuova capogilda. Tuttavia, Teysa si preoccupava raramente della gestione quotidiana della gilda, preferendo godersi la ricchezza accumulata nel suo maniero appena costruito al Numero Uno di Karlov Place, lasciando la gestione legale della gilda nelle mani di Tomik.
Delitti al Maniero Karlov[]
Dopo l'invasione[]
Un anno dopo la fine dell'invasione l'erede dei Karlov organizzò una festa al suo Maniero invitando capogilda, membri importanti di varie gilde, agenti dell'Agenzia Investigativa Magicologica di Ravnica e infine Kaya come ospite d'onore. Le due parlarono e Teysa disse che per quella notte era in debito con lei: sapeva che era abbastanza Orzhov da pagare i suoi debiti e le ricordò la sua assenza dal piano durante la guerra. Kaya replicò che se fosse rimasta sul piano invece di difendere il multiverso nessuna delle due sarebbe stata presente lì in quel momento e che aveva fatto del suo meglio. L'altra rispose che quella sera avrebbe fatto del suo meglio per lei. Le due avanzarono verso altri ospiti e Teysa venne chiamata da Tolsimir che stava parlando con Aurelia della scomparsa di Lazav e voleva sentire la sua opinione. La capogilda disse che non avrebbe mai tentato di evocare il suo spirito senza una ragione migliore della sua curiosità, ma confermò di non averlo visto tra i defunti. La conversazione venne interrotta dall'arrivo di Tomik e Teysa disse che era quasi arrivato il mometo dell'evento chiave della serata e trascinò Kaya con sè, guidandola tra la folla e presentandola come "l'eroina del multiverso degli Orzhov" ogni volta che ne aveva l'occasione.
I tre salirono le scale raggiungendo un balcone dove Teysa, la cui voce era stata amplificata dalla magia, disse ai presenti che lo scopo di quella festa era duplice: celebravano l'ex capogilda degli Orzhov, Kaya, per il suo ruolo nella salvezza di Ravnica e del multiverso durante l'invasione e onoravano i membri dell'Agenzia Investigativa tra cui il giovane Kellan. Dopo la premiazione degli agenti Teysa raggiunse Kaya che si era allontanata da sola. La planeswalker spiegò che le serviva un momento per respirare e l'erede dei Karlov le disse che adesso che erano sole c'era una cosa molto importante che doveva dirle, ma proprio in quel momento un urlo risuonò dall'interno del Maniero.
Il primo delitto[]
Usando la magia Teysa riuscì a tenere il passo con Kaya e insieme arrivarono a destinazione davanti a una stanza. I servitori spiegarono che la porta era chiusa a chiave e la planeswalker disse che poteva entrare usando la sua abilità, ma la capogilda le spiegò che non poteva farlo dal momento che il Maniero aveva delle protezioni contro i fantasmi. Vista la situazione non poterano far altro che attendere il ritorno di Larysa che era stata mandata a prendere la chiave. Prima della servitrice arrivò Ezrim che disse che aveva sentito l'urlo e appresa la situazione, col permesso di Teysa, sfondò la porta permettendo a Kaya di entrare e scoprire il cadavere di Zegana. La convocazione di Vannifar unita all'ordine che a tutti i presenti fosse proibito lasciare il Maniero spinsero Aurelia a raggiungere le due donne per chiedere spiegazioni. Kaya confermò che era successo qualcosa, ma Teysa disse che preferiva aspettare l'arrivo della capogilda Simic. L'angelo non gradì, ma spiegò che i Boros stavano aiutando con l'isolamento. Quando Vannifar arrivò insieme ad altri tre membri della sua gilda chiese a Teysa il motivo per cui era stata convocata come una criminale e perchè gli Azorius e i Boros stavano trattenendo lei e la sua gente all'interno del Maniero, nella sua rabbia non accettò di parlare in privato e Teysa spiegò che Zegana era stata assassinata. L'altra vacillò con un'espressione di puro shock e l'erede dei Karlov la portò in una stanza privata per aiutarla a riprendersi e ciò le evitò di rispondere alle domande degli Azorius che stavano interrogando gli ospiti con i Circoli della Veridicità.
La morte di Teysa[]
Dopo la cattura di Etrata la situazione si risolse e Teysa parlò in privato con Kaya delle possibili conseguenze per gli Orzhov: quello che era successo sarebbe stato negativo per la reputazione della gilda. La planeswalker le ricordò che prima dell'omicidio stava per dirle qualcosa e chiese di cosa si trattasse, ma la capogilda disse che quello non era il momento adatto per parlarne ma che aveva intenzione di dirglielo in un altro momento. Tre giorni dopo, Teysa mandò un messaggio a Kaya chiedendole di andare da sola al Maniero. Tuttavia l'erede dei Karlov venne assassinata prima di poter parlare con lei.
Un fantasma non pervenuto[]
Il cadavere di Teysa, con accanto un foglietto di carta con la sua calligrafia, ma scritto in phyrexiano, venne trovato da Kaya. La planeswalker provò a convocare il suo spirito usando la sua autorità come ex capogilda, ma l'altra non apparve dal momento che in vita aveva preso precauzioni per proteggere la sua anima per evitare di cadere sotto il controllo dei suoi rivali. Teysa non si manifestò nemmeno quando gli Azorius catturarono il suo assassino: un senza gilda che come Etrata non ricordava nulla delle sue azioni. Dopo che Alquist Proft scoprì che il colpevole dei delitti era Oba, l'aspetto della vita di Trostani, che spiegò che stava semplicemente punendo coloro che considerava traditori di Ravnica durante l'invasione e che aveva ucciso Teysa per la sua collaborazione con i phyrexiani, ignorando il suo ruolo di doppio agente per proteggere il suo mondo.
Lo spirito di Teysa tornò durante la battaglia a Vitu-Ghazi dove assistette Kaya ed Etrata nella sconfitta di Oba che venne resa inattiva da Cim e Ses. Tuttavia, dal momento che le tre driadi erano un unico essere e le sue sorelle erano innocenti, secondo le leggi del Patto delle Gilde, Oba non poteva essere imprigionata.
Capogilda fantasma[]
Tre giorni dopo, lo spirito di Teysa assistette al suo funerale in compagina di Kaya chiarendosi con la sua amica e assicurandole che avrebbe fatto in modo che i Selesnya pagassero un prezzo altissimo come multa per la sua morte. Dal momento che aveva intenzione di continuare a guidare gli Orzhov come fantasma, Teysa consigliò Kaya di lasciare Ravnica per evitare problemi sulla successione. La planeswalker fu d'accordo, poi divenne incorporea e l'abbracciò. Teysa sorrise e ricambiò l'abbraccio della sua amica.
Referenze[]
- Rappresentato in:
- Teysa del Concilio Fantasma
- Teysa Karlov
- Teysa, Delegata dei Fantasmi
- Teysa, Erede di Orzhov
- Teysa, Oligarca Opulenta
- Mostrato in:
- Assaporare il Momento
- Assoluzione Eterea
- Chiamare una Testimone a Sorpresa
- Costrizione Improvvisata
- Inconveniente Fatale
- Manovra Impeccabile
- Ridestare - Ripicca
- Testi di colore:
- Aiuto degli Obzedat
- Al Lavoro
- Borborygmos
- Cane da Guardia Karlov
- Cancello della Gilda Orzhov
- Canto di Evocazione
- Fai la Tua Mossa
- Fantasma Defenestrato
- Genesi Mistica
- Gigante Trasportatributi
- Ira di Kaya
- Karlov del Concilio Fantasma
- Lamenti della Cripta
- Omicidio
- Protettore dell'Urbe
- Servitù Immortale
- Vipera delle Lande Desolate
Galleria[]
Galleria
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Curiosità[]
- Teysa è nata con un problema a una gamba che la costringe da sempre a usare un bastone per camminare.
- Nella storia web I valori della famiglia, viene rivelato che Teysa ha 120 anni.
- Rakdos, Niv-Mizzet e Teysa sono le uniche creature leggendarie ad essere state ristampate in ogni blocco ambientato a Ravnica.
- A differenza di molti spiriti di Ravnica, la forma fantasma di Teysa non mostra la ferita che l'ha uccisa. Inoltre, porta ancora con sé un bastone per abitudine.