Tajic è un soldato umano di Ravnica, un Pugno Infuocato della Legione Boros.
Descrizione[]
Lama della Legione[]
In quanto portatore del titolo di Lama della Legione, Tajic è il mortale di grado più elevato all'interno della Legione, l'uomo più vicino agli angeli. Sebbene la sua fedeltà ai Boros sia assoluta, non è ciecamente d'accordo con le linee guida della capogilda Aurelia, trovandosi spesso in contrapposizione, seppur sempre con rispetto e speranza per la sua amata Legione.
Storia[]
Blocco di Ritorno a Ravnica[]
Incontro con Teysa Karlov[]
Tajic accettò di parlare con Teysa. Una volta che entrambi furono seduti, la baronessa gli disse che sapeva che era un uomo di parola dall'integrità indiscutibile e molto potente, che entrambi sapevano che l'integrità era potere e ciò che non aveva integrità non aveva potere. Gli occhi di Tajic brillarono, le rispose che lei era sempre stata amica dei Boros anche quando i loro capigilda non lo erano e che ciò che avevano fatto in passato: il ripristino di Utvara, la sconfitta di Zomaj Hauc e la creazione di un nuovo patto delle gilde parlavano per lei; voleva il bene di Ravnica e non solo il suo. Continuò dicendo che sapeva che lei apprezzava la legge e ciò che significa per Ravnica ed era per questo motivo che aveva accettato il suo invito. Le disse che aveva sempre ammirato il suo coraggio da lontano, ma ora che era in sua presenza percepiva ciò che faceva di lei una grande leader. Tajic pronunciò le sue parole senza sotterfugi o inganni e Teysa arrossì lievemente rispondendogli che lui l'onorava. Poi entrambi rimasero in silenzio per un po' e alla fine Teysa gli disse che voleva formare un'alleanza con lui che richiedeva impegno e dedizione assoluta. Tajic sorrise, si aspettava quella richiesta e le chiese se voleva che l'aiutasse a risolvere il labirinto e rubare il premio dalle grinfie insaziabili di Niv-Mizzet, cosa che avrebbe fatto con molto piacere. Teysa gli rispose di no, poi gli disse che voleva che lui l'aiutasse a distruggere gli Obzedat.
Campione per il Laborinto[]
Tajic venne scelto da Aurelia come campione dei Boros per il Labirinto Implicito organizzato da Niv-Mizzet. Grazie alle sue abilità strategiche riuscì a farsi strada tra i cancelli delle altre gilde. Arrivato al Forum di Azor, Tajic insieme a tutti gli altri campioni cadde vittima dell'influenza di Lazav. I campioni iniziarono a combattere tra loro mentre il labirinto elaborava il giudizio finale che avrebbe distrutto tutte le gilde e devastato completamente il Decimo Distretto. Proprio in quel momento, Jace Beleren intervenne riuscendo a fermarli usando la sua telepatia, e salvando tutti permettendo l'attivazione di un nuovo patto delle gilde.
La battaglia per il Nono Distretto[]
Seguendo il piano di Gideon Jura, Tajic attirò su di sé l'attenzione dei demoni e dei membri umani dei Rakdos, facendosi inseguire nella piazza del Nono Distretto. Quando arrivò a destinazione, venne colpito da un incantesimo oscuro che lo avvolse in una nube di fuoco e zolfo, tuttavia non subì alcun danno. I Boros intercettarono i Rakdos permettendogli di raggiungere Gideon. Tajic lo salutò, poi notando la preoccupazione sul suo volto lo tranquilizzò dicendogli che a colpirlo era stato solo un piccolo sbuffo di fumo. Gideon gli rispose che si stava chiedendo quando sarebbe arrivato per poi aggiungere che aveva ottenuto l'attenzione completa dei Rakdos. Tajic gli rispose che coi Rakdos bastava solo conoscere gli insulti giusti. I due si unirono alla battaglia. I Gruul, attirati da Gideon, e i Rakdos si massacrarono a vicenda, persi in un delirio di sangue e rabbia e alla fine i Boros chiusero i ranghi vincendo la battaglia.
Tajic e Gideon esplorarono poi le rimanenti zone del Nono Distretto insieme a pattuglie di esecutori e cavalieri Orzhov che grazie a Teysa Karlov avevano usato la loro influenza per sradicare i Dimir, anche se con loro era sempre difficile affermarlo con sicurezza. Finita la loro esplorazione i due tornarono a Sol-Dimora.
I valori della famiglia[]
Tajic portò Teysa, che era travestita, in una cella in cui lui dopo un lungo lavoro era riuscito a creare, con la magia, una porta che la collegava alla sala dei registri degli Obzedat. Teysa chiese se ci fosse qualcosa che lei poteva usare come bastone e Tajic sguainò la sua spada, gliela passò e disse che poteva aprire lui la porta e chiese se volesse verificare che i suoi metodi funzionassero. Teysa rispose che nessuna legge proclamata dal Patto delle Gilde vivente poteva essere infranta da parte della persona a cui veniva annunciata e che tutto ciò che doveva ottenere era un diretto riferimento a una legge proclamata da lui e manifestarla. Tajic sorrise, aprì la porta e i due si incamminarono nel tunnel. Grazie alla magia della legge di Teysa, i due proseguirono senza incontrare ostacoli o fare scattare degli allarmi. Arrivarono in un luogo sacro per gli Obzedat, vedendo decine di corpi mummificati di patriarchi e matriarche della gilda. Tajic chiese se i documenti che cercavano si trovasserp lì, Teysa annuì, prese un libro dall'interno di uno scrigno ingioiellato e lo mise a terra, poi recitò una magia di legge e chiese a Tajic cosa vedesse nel libro sul pavimento. Lui rispose che era un registro molto vecchio e che era sicuramente la prova che stava cercando. Teysa sorrise e gli disse che in base al nuovo accordo tra le gilde aveva il diritto di denuncia ed era obbligato dal dovere a presentare quelle prove di corruzione finanziaria al Patto delle Gilde vivente. Tajic cercò di sollevare il registro da terra, ma non ci riuscì. Provò con la magia, ma nonostante tutto il suo impegno, fallì nuovamente. Teysa gli chiese di provare a rubare il suo pugnale e fece una magia di dichiarazione di legge contro i furti. Tajic afferrò con facilità l'elsa del pugnale e Teysa capì che in quella stanza era possibile infrangere la legge, che qualcosa manipolava direttamente le leggi di Ravnica; il Patto delle Gilde vivente non si applicava e si trattava di una magia antica, anche più vecchia dei membri del concilio. Il nonno di Teysa apparve e dopo aver rimproverato la nipote, evocò gli Obzedat e quando gli altri membri comparvero, disse loro che lei cercava di sovvertire il concilio e chiese quale fosse la loro risposta per quella insolenza. I fantasmi urlarono di rabbia e il nonno di Teysa evocò un thrull per accompagnare Tajic alle loro prigioni. Lui la guardò come per chiederle se dovesse combattere, ma lei scosse la testa e Tajic si fece portare via dal suo carceriere senza opporre resistenza.
Gilde di Ravnica[]
I dubbi di Tajic[]
Grazie ad Aurelia, Tajic fu rapidamente scarcerato dalle accuse, ma questa ennesima brutta esperienza con le altre gilde indurì profondamente il mago della gilda. Durante l'improvvisa e lunga assenza di Jace, si ritrovò in contrasto con Aurelia perché contrario alla decisione di sostenere la pace tra le gilde: credeva che i Boros potessero fidarsi solo di loro stessi e che senza la presenza del patto, qualsiasi tentativo di pace sarebbe stato destinato a fallire.
Referenze[]
- Rappresentato in:
- Tajic, Lama della Legione
- Tajic, Spada della Legione
- Tajic, Valore della Legione
- Mostrato in:
- Risposta
- Testi di colore:
- Aviano Eterno
- Cancello della Gilda Boros
- Colpo Virtuoso
- Grifone Esecutore
- Legionaria del Decimo Distretto
- Predatore di Velo Notturno
- Primalama Viashino
- Recluta Imberbe
- Tormento Diabolico
Galleria[]
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