Magic: the Gathering Wiki
Advertisement

Il Clan Sultai, o Nidiata Sultai (Sultai Brood), èuno dei cinque clan di Tarkir. I suoi membri si ispirano all'implacabilità dei draghi e per questo motivo il loro simbolo è la zanna. Usavano come mana principale il nero, supportato dal verde e dal blu.

Descrizione[]

I signori della giungla[]

Sultai AscendancyART1

Crudeltà in vita e morte.

In passato, i Sultai divennero ricchi e potente grazie allo sfruttamento delle persone e delle risorse del territorio. La loro principale fonte di potere è la necromanzia. I Sultai controllano una vasta forza lavoro di instancabili non morti, conosciuti come sibsig, che scavano, coltivano e dragano i mari e i letti dei fiumi alla ricerca di cibo e ossa di drago. Tarkir è un mondo di battaglie e i Sultai non hanno fine ai morti freschi per rifornire il loro esercito. Ciò rende l’attacco ai Sultai un’impresa demoralizzante.

I Sultai furono il primo clan a stringere accordi con i potenti rakshasa, spietati demoni che offrono un grande potere a un prezzo terribile. I Sultai divennero presto abili nelle forme di magia più letali, e la loro volontà di usarla li rese ancora più formidabili. I Sultai sono stati governati da una stirpe di naga da molti secoli. Maestri propagandisti, i Naga hanno rivendicato la discendenza dei draghi per collegare la loro stirpe al potere degli antichi draghi, il che ha dato loro un altro vantaggio psicologico sulle masse all'interno dei territori sottomessi.

Khan noti[]

Sono noti solo tre khan dei sultai:

  • Tasigur, vissuto durante l'epoca della morte di Ugin nella Tarkir originale e poi durante la Caduta dei Khan nella nuova linea temporale. Nella prima uccise Silumgar, ma nella seconda decise di tradire gli altri clan e consegnò i Khan a Ojutai e Silumgar dando inizio alla caduta.
  • Sidisi, Khan dei Sultai prima del reset della linea temporale. Nel nuovo presente era una servitrice del Clan Silumgar, zombificata da Silumgar dopo che la scoprì a cospirare contro di lui.
  • Kotis, Khan dei nuovi Sultai dopo la sconfitta di Silumgar.

Struttura del Clan[]

Empty the PitsART1

Un'infinito numero di schiavi.

Il grosso delle forze del clan proviene dalle orde di sibsig rianimate dai necromanti. Maggiore è il numero di non morti che puoi controllare, maggiore è il prestigio raggiungibile all'interno della Nidiata. Più di molti altri clan, i Sultai fanno affidamento sulla magia dei naga, degli umani e dei demoni, ma adoperano anche una vasta gamma di veleni e tecniche di assassinio in combattimento. I mercanti del clan, detti Panjasi sono anch'essi assassini e maghi.

La magia del clan[]

Come già detto, la necromanzia è alla base della magia Sultai, che usano i morti per lanciare incantesimi rituali. Le parti del corpo vengono utilizzate per evocare, dissipare e attaccare con la magia. Mani, piedi o dita di entrambi in decomposizione vengono spesso trovati infilati nelle collane o nelle cinture dei maghi Sultai per usarli nei loro rituali.

Sultai RunemarkART1

La morte è solo un'altra fonte di potere.

La magia umana consiste di elementalismo e sciamanesimo. Adorano il potere delle terre e tentano segretamente di contattare i loro antenati, che vivevano in un'epoca in cui gli umani governavano i Sultai al posto dei naga. La loro magia si basa anche sul potenziamento del corpo. Forza, crescita e magia curativa li aiutano a sopravvivere alla tirannia dei loro superiori e danno loro valore nel mondo mercantile dei Sultai.

Luoghi importanti per il clan[]

I Sultai risiedono in grandi templi cittadini, necropoli e palazzi del piacere che punteggiano il loro dominio. Il Tempio di Kheru è il centro di potere del khan e del clan, seguito dal Palazzo di Qarsi e dalla Necropoli di Ukud. La Palude di Gurmag, la Giungla di Sagu e il Fiume Marang sono alcune delle fonti di mana più importanti del loro territorio.

Storia[]

I Sultai dell'antichità[]

Palace SiegeART1

Lotta nella giungla.

Nel periodo che precedeva la Battaglia degli Antichi, erano gli umani e non i naga alla guida del clan. Condividevano il territorio con la Stirpe di Silumgar, con cui entravano spesso in conflitto. Per combatterli, il clan aveva sviluppato potenti veleni, sia magici che naturali. Le tossine non avevano effetto sugli zombie, che sono armati di lance e balestre i cui proiettili sono intrisi di veleno. Gli ammazzadraghi umani e naga si avvicinavano furtivamente ai draghi fino ad averli a tiro e poi indietreggiavano e si nascondevano, in attesa che il veleno delle loro armi facesse effetto.

Riforgiare il Destino[]

Quando Sarkhan Vol impedì la morte di Ugin 1280 anni nel passato di Tarkir, alterò il destino del piano e la storia di Tasigur cambiò. Il Khan ruppe il patto con Khudal causando con la sua arroganza l'abbandono da parte dei rakshasa e dei naga e di conseguenza la perdita della necromanzia e il controllo degli zombie ottennendo in cambio solo la promessa che i Sultai sarebbero caduti in rovina. Col passare del tempo quella profezia iniziò a realizzarsi con i Sultai sempre più indeboliti che vennero attaccati non solo dagli altri clan ma anche da Silumgar e la sua progenie, il Khan decise di offrire il suo trono fatto di giada, ricco d'oro e gioielli per placare il drago dominante.

La caduta dei Khan[]

Silumgar accettò l'offerta di Tasigur e gli promise un ruolo di prestigio sotto il suo servizio. Dopo la caduta dei Khan causata in parte dal suo tradimento, perché aveva informato il drago dell'incontro nella Fortezza di Dirgur, Tasigur ricevette la sua sarcastica ricompensa: gli fu messo un collare d'oro al collo la cui estremità della catena venne offerta a Silumgar, che tramite Ikra Shidiqi lo informò che il suo ruolo era di grande prestigio dal momento che era il tesoro più prestigioso del drago dominante.

La nuova Nidiata Sultai[]

Vivendo nelle giungle di Tarkir, i Sultai sono abili nel trasformare le sfide in opportunità. Coltivano abilmente la terra intorno a loro, trasformando le vaste giungle in fattorie efficienti e costruendo splendide città in mezzo ai pericoli del paesaggio. Nei Sultai, nemmeno la morte può fermare i membri più preziosi del clan, poiché i loro potenti necromanti resuscitano i loro morti onorati affinché continuino a guidare e servire. Le piccole ma elite forze dei guerrieri Sultai sfruttano la furtività, la conoscenza del terreno e lo spionaggio per superare in astuzia i nemici, mantenendo la posizione e il potere del clan all'interno del piano.

L'abbondanza di terreno fertile e l'esperienza degli agricoltori Sultai rendono il cibo e i materiali del clan estremamente desiderati in tutto il piano. I Sultai usano il commercio e la diplomazia a proprio vantaggio: mantenere una relazione esteriormente positiva consente forme più subdole di sotterfugio per rafforzare il loro potere e la loro posizione all'interno dei clan. La loro vasta rete di spie ed esploratori segue le attività degli altri clan per aiutare i Sultai a determinare le loro prossime mosse. Mentre i soldati altamente specializzati dei Sultai sfruttano la pianificazione meticolosa e il terreno a proprio vantaggio nei conflitti.

La rinascita del clan[]

Per gli umanoidi del clan Silumgar, la vita era pericolosa e il loro valore veniva misurato in base ai capricci del capriccioso signore dei draghi. La rabbia e il malcontento furono fomentati tra la popolazione generale. Anche se il signore dei draghi represse facilmente le piccole ribellioni, le radici della resistenza fiorirono. I ribelli vedevano la leadership di Silumgar e del passato Sultai come una continuazione della stessa oppressione: dispendiosi, decadenti e crudeli, accumulavano ricchezze e distruggevano le risorse naturali della giungla ignorando la sofferenza della gente.

I leader della ribellione invocarono il nome dei Sultai come grido di battaglia e guardarono alle origini del clan prima dei patti demoniaci. In seguito all'invasione di Nuova Phyrexia, la ribellione umanoide riuscì a guadagnare terreno, rivendicando il territorio di Silumgar come proprio. I loro potenti maghi, molti addestrati da naga dissenzienti, sfruttarono la necromanzia per riportare in vita i loro guerrieri e leader e rafforzare il loro piccolo numero. A questi non morti fu assegnato un posto d'onore e di autorità, la loro conoscenza e competenza erano troppo preziose per essere perse con la morte. Le loro forze potenziate portarono alla sconfitta di Silumgar insieme agli altri signori dei draghi.

La società Sultai[]

Dopo la precedente leadership draconica, molti Sultai esitano a seguire un unico leader, di conseguenza il potere all'interno dei Sultai è in gran parte decentralizzato. Il Fangkeeper è considerato il sovrano dei Sultai ma assume un ruolo minore nella vita di tutti i giorni. All'interno di ogni villaggio, i sindaci eletti prendono la maggior parte delle decisioni insieme a un sacerdote necromante che incute rispetto alla comunità.

Rispetto ad altri clan, i Sultai mantengono una forza militare permanente più piccola, i Lasyd. Dopo la caduta del clan draconico, i naga hanno riottenuto molto rispetto all'interno dei Sultai grazie alle loro capacità magiche, mentre i rakshasa sono stati esiliati, accusati di essere stati la causa della corruzione del clan originale.

Vita quotidiana[]

I civili all'interno dei Sultai vivono principalmente stili di vita agrari. Molti sono agricoltori e pescatori che sostengono il clan e forniscono beni da esportare. Anche gli artisti e gli artigiani sono molto rispettati all'interno del clan, inclusi maestri d'ascia, tessitori e fabbri. Una piccola ma potente classe mercantile, i Panjasi, vende questi beni e materiali ad altri clan e spesso agisce come spie come parte della più ampia rete di informazioni Sultai.

  • Agricoltura e allevamento: Entrambi sono fondamentali per la vita quotidiana di molti cittadini del Sultai, i loro anni e i loro giorni sono dettati dalle stagioni di crescita e dalle esigenze dei raccolti. I Sultai sono noti per la loro ricerca della bellezza e dell'eleganza nell'orticoltura, allevando animali e piante per la loro estetica, come rettili albini, uccelli dalle piume luminose e piante di dimensioni estreme. Inoltre, costruiscono splendidi giardini e paesaggi all'interno dei loro villaggi.
  • Arti e artigianato: I Sultai attribuiscono grande valore alla bellezza ordinata e molte attività artistiche sono comuni all'interno dei Sultai, come l'argenteria, l'oreficeria e la creazione di gioielli squisiti e altri ornamenti. I Sultai sono anche molto abili nella tessitura e nella tintura dei tessuti, producendo sete e cotoni vivaci ambiti da altri clan. Su scala più ampia, i loro artigiani creano sculture in pietra enormi, drammatiche ed elaborate per adornare le loro città.
  • Danza del loto: I Sultai hanno anche abili ballerini, evidenziando l'eleganza e la grazia dello stile di vita dei Sultai. Gli spettacoli su larga scala sono forme popolari di intrattenimento e la danza è spesso incorporata nelle feste del raccolto.
  • Boxe Dusan: Una varietà di sport sono passatempi comuni per i Sultai. Le competizioni amichevoli vengono utilizzate come sbocco per l'ambizione e la competitività degli individui, inclusa la popolare boxe Dusan; più comunemente, gli incontri consistono in un combattimento uno contro uno senza armi in cui entrambi gli individui hanno una corda avvolta attorno ai pugni e agli avambracci.

Pratiche e credi[]

Il credo centrale dei nuovi Sultai è l'Abiding Harvest, secondo cui Tutti gli esseri viventi muoiono. La loro essenza nutre la terra e consente il raccolto successivo. Di grande importanza è anche il nuovo e rinnovato metodo di creazione dei sibsig, non più come schiavi o per punizione, ma come onore: il Rite of Renewal.

Pratiche funerarie[]

I funerali sono elaborati e festosi; una celebrazione della vita vissuta è necessaria per elaborare il dolore e lasciare che l'essenza della persona ritorni sulla terra. Le attività comuni includono la preparazione di un banchetto con i cibi preferiti del defunto e un "dono" in cui i beni terreni del defunto vengono distribuiti secondo la sua volontà.

Una corretta sepoltura è molto importante tra i Sultai. Il processo ha lo scopo di facilitare il ritorno del corpo e dell'energia del defunto alla terra e il completamento del ciclo di vita e morte in modo rapido ed efficiente. I corpi di coloro che non sono stati pensati per rinascere come Sibsig vengono minimamente preparati: avvolti in un panno, vengono sepolti senza averi, di cui non hanno bisogno, in paludi poco profonde e acquose. Lì, i corpi si decompongono rapidamente e l'acqua viene utilizzata per irrigare gli abbondanti terreni agricoli Sultai. Sacerdoti specializzati veglieranno su queste tombe, intrecciando la magia necromantica per garantire che i corpi si decompongano correttamente.

Dopo la morte di qualcuno, amici e familiari spesso portano con sé i beni del defunto per l'intera stagione del raccolto. Questo ricorda la loro scomparsa e aiuta la loro energia a ritornare nel ciclo.

Feste stagionali[]

Il clima mite tutto l'anno e il sistema agricolo altamente organizzato fanno sì che i Sultai abbiano due stagioni annuali di raccolto e semina sfalsate l'una dall'altra, la Spring Rotation e la Fall Rotation. L'evento combinato di raccolta e semina è un'attività molto attesa a livello di clan, contrassegnata da una festa religiosa. Le rotazioni spesso includono grandi feste con vari spettacoli e una cerimonia rituale eseguita da un sacerdote per garantire una buona stagione di crescita.

Magia Sultai[]

La magia Sultai ruota principalmente attorno alla manipolazione dell'essenza vitale, usandola per indebolirla o rafforzarla, per guarire o ferire, come desiderato da chi la impugna. Gli utilizzatori di magia sono anche abili nella divinazione, parlando con l'essenza dei morti e interagendo con i resti. La maggior parte dei maghi segue un addestramento formale sotto la guida del necromante più abile del proprio villaggio. I maghi particolarmente promettenti possono recarsi a Kheru City per addestrarsi sotto i più potenti dei Sultai, compresi gli insegnanti naga.

La relazione degli Sultai con i draghi e le dracotempeste[]

Cacce al drago[]

I Sultai mantengono un'ampia rete di spie ed esploratori che trasmettono informazioni per aiutare il clan a prevedere il momento e il luogo delle prossime dracotempeste. Molti esploratori sono addestrati ad osservare i sottili cambiamenti climatici che indicano l'avvicinarsi delle tempeste, mentre altri spiano le attività dei clan per prevederne i movimenti. Quando catturano i draghi selvatici, i Sultai spesso arrivano in numero molto inferiore rispetto agli altri clan e aspettano che un altro clan sottometta il drago prima di lanciare un'imboscata per eliminare le forze ora indebolite e prendere il drago per sé.

Draghi del Clan[]

Guerrieri e maghi designati si prendono cura della maggior parte dei draghi. Molti partecipano a feste religiose e agiscono come guardiani dei villaggi insieme ai naga. Tendono a selezionare i draghi Sultai per la loro corporatura agile e adattabile, che consente loro di vivere nelle fitte giungle dove il volo prolungato può spesso essere difficile. I draghi Sultai tendono ad essere abili cacciatori da imboscata. I Sultai selezionano alcuni draghi esclusivamente per la loro bellezza e grazia, anche se ciò non impedisce loro di essere altrettanto letali. I draghi Sultai brandiscono un soffio dall'alito velenoso che avvolge i nemici e spesso li soffoca prima che muoiano a causa delle tossine.

Le dracotempeste nei territori Sultai[]

Le dracotempeste hanno provocato l'innalzamento del livello dell'acqua in tutto il territorio dei Sultai. Hanno sfruttato questa situazione a loro vantaggio, costruendo città rialzate su palafitte sopra rovine allagate, senza lasciare che nulla andasse sprecato. I maghi Sultai adatteranno anche la giungla alle tempeste, manipolando la vita vegetale per dirigere le piogge, irrigare i raccolti e proteggere le case.

Luoghi del clan[]

La maggior parte del territorio dei Sultai si trova in un enorme delta fluviale, situato nel sud del continente. Il territorio dei Sultai confina direttamente con quello dei clan Mardu, Abzan e Jeskai. Il clima del territorio del Sultai è principalmente tropicale, umido e caldo quasi tutto l'anno, con temporali più forti in inverno.

Importanti luoghi del clan sono Kheru City, il Palazzo di Qarsi, Kishla, le Gudul, la Palude di Gurmag, il Fiume Marang, la Foresta di Sagu e Bloomvine Jungle.

Referenze[]

Carte associate:
  • Autorità Sultai
  • Emissario Sultai
  • Indovina Sultai
  • Marchio Runico Sultai
  • Ricercatore di Teschi Sultai
  • Saprofaga Sultai
  • Scorticatrice Sultai
  • Stendardo Sultai
  • Talismano Sultai
Testi di colore:
  • Arazzo dell'Eternità
  • Atto di Tradimento
  • Bestia da Compagnia di Sidisi
  • Caduta Mortale
  • Compagna dell'Orso
  • Destino Dimenticato
  • Falciata Omicida
  • Forza del Sepolcro
  • Grizzly Alpina
  • Immergere nell'Oscurità
  • Krushok Selvatico
  • Mandrilli Strillanti
  • Mastodonte in Decomposizione
  • Patto Oscuro
  • Spruzzo Accecante
  • Svuotare le Fosse
  • Tombaguscio Errante

Curiosità[]

  • Secondo Shu Yun, i Sultai si rendevano utili agli altri popoli di Tarkir tenendo sotto controllo i mostri e i parassiti delle paludi.
Espansioni Blocco Tarkir (I Khan di Tarkir - Riforgiare il Destino - Draghi di Tarkir) • Set Base 2019L'Avanzata delle MacchineTarkir: La Dracotempesta
Clan Casate Abzan/Clan DromokaVia Jeskai/Clan OjutaiNidiata Sultai/Clan SilumgarOrda Mardu/Clan KolaghanFrontiera Temur/Clan Atarka
Nativi NarsetSarkhan Vol
Eventi Battaglia degli AntichiCaduta dei KhanPrima Linea TemporaleSeconda Linea Temporale
Pubblicazioni Guida per i planeswalkers ai Khan di TarkirLa Guida per i Planeswalker a Riforgiare il DestinoLa guida per i planeswalkers a Draghi di TarkirPlaneswalker's Guide to Tarkir: Dragonstorm
Approfondimenti AltroEventiGruppiLuoghiPersonaggiRazzeVisitatori
Advertisement