La Storia di Tamiyo (Tamiyo's Story) era la manifestazione della storia della soratami planeswalker di Kamigawa, rinchiusa originariamente in una delle sue pergamente proibite e liberata dopo la sua morte durante l'Invasione di Nuova Phyrexia.
Descrizione[]
L'Eco di Tamiyo[]

La storia di una madre.
Molti anni prima dell'Invasione, la "vera Tamiyo" creò un suo "Eco" in previsione della sua morte per poi sigillarla in una pergamena fino a quando non fosse stata necessaria. La sua storia accumulò ogni nozione, esperienza, gioia, dolore e sensazione della soratami, anche se la planeswalker sperava che la sua fosse solo una precauzione esagerata.
Dopo la morte di Tamiyo, il suo eco si manifestò e viaggiò con Nashi nel Multiverso attraverso le Vie dei Presagi. Due anni dopo, la pergamena venne rubata e portata su Duskmourn. Fu ritrovata e recuperata da Nashi ma sfortunatamente troppo tardi: l'eco chiese al nezumi di lasciarla morire e, a malincuore, lui acconsentì.
Storia[]
L'Avanzata delle Macchine[]
Liberazione[]
Mentre l'Invasione imperversava su Kamigawa, la "vera Tamiyo" completata aveva già srotolato un'altra delle sue pergamente proibite per devastare Towashi, quando fu raggiunta da Nashi, Kaito e dalla Viandante. Quando l'imperatrice di Kamigawa le si parò davanti, la "vera Tamiyo" comprese che non sarebbe sopravvissuta allo scontro e, forse in un impeto di raziocinio o forse per automatismo, liberò anche la sua terza pergamena e la affrontò, perendo.
La storia senza fine[]
Subito dopo la morte di Tamiyo, dalla pergamena attivata si sentì la voce della lunantropa dire a Nashi che le dispiaceva e poi da essa si generò una cretura simile a un kami con l'aspetto della sua madre adottiva. Kaito chiese cosa fosse e l'altra rispose che lei era ciò che rimaneva di Tamiyo: la sua storia senza fine. Spiegò che potevano pensare a lei come al suo ricordo e Nashi si avvicinò a lei senza nessuna esitazione, ma ancora dubbioso Kaito iniziò a muoversi verso il nezumi venendo però fermato dalla Viandante che credeva alla sue parole e spiegò che Tamiyo aveva scelto la propria morte, dal momento che aveva intenzionalmente mancato tutti i suoi attacchi contro di lei, implorandola in silenzio di fare ciò che doveva.
Una famiglia riunita[]
La manifestazione della storia di Tamiyo tornò con Nashi a casa della sua creatrice dove incontrarono Genku. Padre e figlio condividevano lo stesso desiderio: che la loro famiglia potesse restare unita. Il destino aveva tolto loro molte cose, ma non quel desiderio e, anche se non era lei, allo stesso tempo lo era: la madre era finalmente tornata a casa.
Banditi di Crocevia Tonante[]
Su Crocevia Tonante[]

L'eco di Tamiyo e Nashi viaggiano insieme nel Multiverso.
Vincolata a Nashi che aveva deciso di proseguire la missione di sua madre di catalogare le storie viaggiando nel Multiverso attraverso le Vie dei Presagi, la Storia di Tamiyo arrivò su Crocevia Tonante. Sul nuovo mondo, l'eco cercò di guidare il nezumi nel trovare un equilibrio che gli permettesse di usare la magia della madre. Inizialmente Nashi fallì per poi riuscirci incanalando la magia della storia attraverso la sua tecnologia. L'eco si congratuló con lui per il suo successo.
Duskmourn: La Casa degli Orrori[]
La scomparsa della pergamena[]
Dopo che tornarono su Kamigawa, l'eco di Tamiyo venne separata da Nashi quando la pergamena che conteneva la memoria vivente della planeswalker svanì misteriosamente. Dopo la sua scomparsa Nashi sentì il suo richiamo che lo spinse ad attraversare una misteriosa porta verso Duskmourn.
Le storie rubate[]
Imprigionata all'interno della Casa, l'eco di Tamiyo fu costretta a narrare le sue storie al Culto di Valgavoth perdendole dalla sua memoria, mentre venivano trasmesse a Valgavoth per mostrare al demone dove posizionare le porte sugli altri piani per diffondere la sua influenza oltre Duskmourn.
Successivamente Nashi, la Viandante e Niko Aris vennero catturati dai cultisti e portati nella stessa stanza dell'eco di Tamiyo.
La fine della Storia di Tamiyo[]

"Abbiamo avuto più di ciò che molte persone riescono ad avere… la possibilità di dirci addio."
Dopo l'arrivo di Tyvar Kell e Zimone Wola che liberarono i loro compagni, Nashi si avvicinò all'eco di Tamiyo per liberarla, ma lei lo fermò e gli disse che le avevano portato via le sue storie, che non ricordava ciò che le avevano rubato, ma si ricordava di lui: l'avrebbe sempre fatto. Il nezumi fu confuso dalle sue parole e le chiese di permettergli di salvarla. l'eco spiegò che le storie sottratte erano ciò che le permettevano di esistere ma, ora che erano perdute, la trappola per spiriti in cui si trovava era l'unica cosa che vincolava la sua esistenza: non poteva salvarla. Lui non riusciva ad accettarlo e lei disse che il suo finale era stato scritto anni fa e rivelò che i cultisti l'avevano costretta a chiamarlo su quel piano perchè la storia dell'amore della sue vera madre era il suo nucleo e i suoi rapitori avevao compreso che senza di essa si sarebbe sgretolata all'istante. Nashi iniziò a piangere e rispose che aveva bisogno di lei, ma l'eco di Tamiyo replicò che non era così e gli disse di guardare i compagni venuti in suo soccorso semplicemente perché lui ne aveva bisogno: era più amato di quanto immaginava.
Nashi le mostrò il gettone del destino di Aminatou, ricevuto dalla Viandante, spiegando che poteva cambiare il destimo, ma l'eco di Tamiyo rispose che quell'oggetto non avrebbe funzionato perchè non arrivava abbbastanza indietro da cambiare le cose; aveva solo un ultima richiesta: doveva lasciarla andare. Davanti al suo silenzio lei aggiunse che aveva ancora delle storie che potevano rubarle e non voleva che il lavoro che era stato la sua vita, dell'originale Tamiyo, venisse usato per fare del male. Lui si voltò e vide Valgavoth avere la meglio sulla Viandante per poi proclamare la sua sconfitta. Nashi urlò che anche il demone aveva perso e infilò la mano nella trappola prendendo la pergamena. L'eco di Tamiyo gli sorrise, con le lacrime che le rigavano il viso traslucido, prima di dissolversi e sparire.
Mentre Nashi e i suoi compagni riuscirono a fuggire dalla Casa grazie ad una Via dei Presagi artificiale temporanea creata da Alquist Proft, il nezumi si fermò un attimo prima di arrivare su Ravnica e posò a terra la pergamena in modo che, una volta che la Via si fosse dissolta, la pergamena finisse nella cieca eternità con l'augurio che il suo spirito potesse riposare in pace.
Referenze[]
- Mostrato in:
- Commiato Catartico
- La Storia di Tamiyo
- Nashi, Eredità della Luna
Galleria[]
Galleria
|
Curiosità[]
- Vista la peculiare natura di Kamigawa e di come il regno degli spiriti influenza la magia, la Storia di Tamiyo è molto simile in concetto a quello di un kami, anche se non lo è propriamente.
Espansioni | Blocco di Kamigawa (Campioni di Kamigawa • Traditori di Kamigawa • Liberatori di Kamigawa) • Kamigawa: Dinastia Neon • L'Avanzata delle Macchine
|
Luoghi | Kakuriyo • Utsushiyo (Towabara • Accademia Minamo • Takenuma • Montagne di Sokenzan • Foresta Jukai • Otawara • Towashi)
|
Storia | Guerra dei Kami • Era degli Stati Frammentati • Era Moderna
|
Nativi | Kaito Shizuki • Kento • Tamiyo • La Viandante
|
Pubblicazioni | Il Fuorilegge: Campioni di Kamigawa • L'Eretico: Traditori di Kamigawa • Il Guardiano: Salvatori di Kamigawa • The Kamigawa Vignettes • Planeswalkers Guide to Kamigawa: Neon Dynasty • The Legends of Kamigawa: Neon Dynasty
|
Approfondimenti | Altro • Eventi • Gruppi • Luoghi • Personaggi • Razze • Visitatori |