Magic: the Gathering Wiki
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Shu Yun era un monaco umano di Tarkir, Khan della Via Jeskai nel periodo in cui avvenne la Battaglia degli Antichi.

Descrizone[]

La Tempesta Silenziosa[]

Il suo aspetto relativamente giovane nascondeva il fatto che fosse in verità uno degli uomini più anziani di Tarkir. Guerriero estremamente dotato, Shu Yun era un profondo conoscitore di tutte le forme di combattimento note ai Jeskai e portava il marchio del drago di un guerriero del Fuoco Spettrale. Si era assunto l'impegno di migliorare le abilità in combattimento di ogni membro del clan.

All'interno delle catacombe dei Jeskai, Shu Yun e i suoi discepoli ricercavano una conoscenza segreta e cercavano di preservarl< per il futuro di Tarkir, qualsiasi fosse il destino che lo attendeva.

Storia[]

Riforgiare il Destino[]

Il passato[]

Quando era più giovane, Shu Yun incontrò sia Yasova Artiglio di Drago, con cui mantenne un rapporto di reciproco rispetto, che Ojutai, con il quale aveva ingaggiato uno scontro da cui ne era uscito vivo per miracolo. Maestro di tutti i Fuochi, il marchio dell'ammazzadraghi sulla sua spalla era sia vanto e croce per via dell'odio che i draghi provavano per lui.

La caduta dei Khan[]

Nella Seconda Linea Temporale, Shu Yun venne a sapere della cessione delle Casate Abzan a Dromoka e decise che fosse il caso di indire una riunione tra i restanti khan perché decidessero come agire contro la minaccia crescente delle tempeste draconiche. Diede loro appuntamento alla Fortezza di Dirgur e li precedette in modo da preparare il luogo per l'incontro, portando con sé alcuni scrivani e apprendisti perché prendessero appunti.

La prima ad arrivare fu Alesha dei Mardu, scortata da soli due guerrieri, che salutò e ringraziò della presenza. Successivamente giunse Reyhan, leader della resistenza degli Abzan con quattro guardie, una mezza khan che non aveva accettato le scelte del suo. Poco dopo, priva di alcuna scorta, arrivò anche Yasova dei Temur, che Shu Yun salutò con gioia sebbene lei disse che avrebbe referito che non fossero arrivati a tanto. Infine arrivò Tasigur dei Sultai, scortato da una moltitudine di servitori umani.

L'arrivo del khan dei Sultai e la sua lingua tagliente rischiarono di far precipitare immediatamente la riunione nel caos e così Shu Yun prese la parola e gli ricordò il perché fossero lì: discutere dei draghi. Disse che negli ultimi anni l'attività draconica era andata fuori controllo e che era un qualcosa che minacciava tutti i clan, o non avrebbero accettato di incontrarsi. Non sapeva il perché fossero giunti a quel punto, ma dovevano trovare una soluzione. Fu allora che Yasova disse di sapere il perché.

La verità[]

L'Artiglio di Drago raccontò quanto accaduto tra le montagne, del suo sogno di un Tarkir privo di draghi e dell'unico modo per ottenerlo, ovvero uccidere Ugin. Parlò del maligno spirito drago che l'aveva tentata e della battaglia nei cieli che si era combattuta quel giorno, della caduta di Ugin e dell'altro individuo, un uomo che diceva di chiamarsi Sar-khan che era apparso e aveva avvolto il corpo di Ugin in uno strano bozzolo prima di sparire. Disse che poco dopo che Ugin era caduto aveva percepito di aver fatto un grave errore, come se qualcosa si fosse spezzato e che le tempeste per un breve istante sembrarono calmarsi e solo che dopo il bozzolo di pietra aveva ricoperto il suo corpo le avevano ricominciato ad infuriare più potenti che mai.

Il racconto di Yasova scioccò i khan a diversi livelli. Per Shu Yun quello che aveva raccontato era al pari di una blasfemia, dato che tutti sapevano che Ugin fosse parte dell'ordine naturale di Tarkir e la fonte dell'unica magia li aveva salvati dall'estinzione secoli prima. Rehyan l'accusò di aver causato la morte di migliaia di uomini, mentre Tasigur e Alesha si interessarono alla possibilità che alla morte di Ugin i draghi si sarebbero estinti.

Shu Yun allora riprese la parola e disse che quell'informazione era utile. Se l'imprigionamento di Ugin era la causa dell'intensificarsi delle tempeste, liberarlo poteva essere la soluzione, sempre che Ugin fosse ancora interessato all'equilibrio. Yasova disse che ci aveva provato, ma il bozzolo sembrava indistruttibile, ma forse con l'aiuto di tutti i clan c'era una possibilità. Reyhan e Alesha erano d'accordo, mentre Tasigur premeva per l'uccidere Ugin e fregarsene dell'equilibrio. In quel momento, un suono all'esterno attirò l'attenzione dei khan: le campane stavano suonando.

L'assedio del monsastero[]

Si sporsero alle finestre e videro Silumgar e la sua stirpe volare verso di loro. Non si erano mai avventurati tra le montagne e all'improvviso anche altre campane suonarono e dalla direzione opposta apparve Ojutai con la sua stirpe. I khan sperarono che Ojutai fosse giunto per difendere il suo territorio dall'invasore, ma non fu così e i due stormi lentamente si unirono in un'unica grande nube di morte gelida e velenosa. "I draghi non si alleano", dissero i khan, ma i tempi erano cambiati e l'unico motivo per farlo era di liberarsi dei khan: qualcuno doveva averli informati. Alesha accusò Shu Yun, ma Yasova fece notare che Tasigur era sparito con metà della sua scorta e la restante li attaccò.

Comprendendo il pericolo in cui si trovavano, Shu Yun chiamò a sé lo scriba Quan e gli ordinò di consegnargli le pergamene per gli Annali dell'Occhio Saggio, dicendo che li avrebbe messi al sicuro. Corse all'esterno augurando agli altri khan una buona caccia e, dopo aver abbattuto un drago di Silumgar giunse nella stanza segreta, vi poggiò le pergamene, chiuse la porta a chiave e prima di tornare all'esterno la ingoiò. Una volta fuori vide Ojutai e urlò il suo nome attirando la sua attenzione e si inchinò a lui. Offrì sé stesso e tutti gli altri ammazzadraghi dei Jeskai come sacrificio per terminare quel massacro. Poco dopo Ojutai parlò in draconico e un aviano apparve al fianco di Shu Yun dicendogli che il Signore dei Draghi accettava l'accordo e il khan dei Jeskai su inondato dal soffio gelato di Ojutai. Quel giorno, i Jeskai cessarono di esistere.

Referenze[]

Rappresentato in:
  • Shu Yun, la Tempesta Silenziosa
Testi di colore:
  • Colpo Astuto
  • Consapevolezza Superiore
  • Ojutai, Anima dell'Inverno

Curiosità[]

  • Nella Prima Linea Temporale, veniva raccontato ai giovani Jeskai un aneddoto secondo cui Shu Yun lanciò una pietra in un migliaio di specchi d'acqua: laghi, fiumi e mari. La leggenda narra che attese sulla riva che le onde si spegnessero e l'acqua gli donò la saggezza. La sua storia viene narrata ai giovani Jeskai come uno dei tanti esempi per il cammino verso l'illuminazione.
  • Shu Yun non voleva essere chiamato khan dai Jeskai, ma Maestro.
Espansioni Blocco Tarkir: I Khan di Tarkir - Riforgiare il Destino - Draghi di TarkirSet Base 2019L'Avanzata delle MacchineTarkir: La Dracotempesta
Clan Casate Abzan/Clan DromokaVia Jeskai/Clan OjutaiNidiata Sultai/Clan SilumgarOrda Mardu/Clan KolaghanFrontiera Temur/Clan Atarka
Nativi NarsetSarkhan Vol
Eventi Battaglia degli AntichiCaduta dei KhanPrima Linea TemporaleSeconda Linea Temporale
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