Rhys era un elfo cacciatore del Foglia Dorata. Era presente anche su Landa Tenebrosa ma come membro del Foglia Secca. Contribuì ad aiutare Maralen a sconfiggere Oona.
Lorwyn[]
Allievo di Colfenor[]
Durante la sua gioventù, Rhys venne mandato al Bosco Sussurrante come molti altri promettenti elfi che avevano mostrato di avere il potenziale per diventare degli sciamani. Nonostante i suoi desideri, divenne allievo di Colfenor che gli insegnò i segreti della magia velenosa e la saggezza della sua razza. Dopo un po' di tempo, i due si separarono e Rhys visse la sua vita di cacciatore, anche se aveva ancora una connessione telepatica con il suo mentore. Il suo passato come allievo di un silvantropo era spesso oggetto di disprezzo e disaccordo tra i suoi superiori e i suoi amici.
Degradato[]
Rhys ricevette il compito di eliminare un gruppo di boggart, ma la sua trappola accuratamente preparata venne rovinata da Yelm. Come piano di supporto, Rhys usò due fratelli giganti, Brion e Kiel, per assicurarsi che pochi dei boggart riuscissero a fuggire. Tuttavia, l'utilizzo dei giganti venne fortemente disapprovato e criticato dal suo superiore Nath. Gli venne ordinato di mandare via i due, che inizialmente si rifiutarono, fino a quando il loro lavoro non fosse finito, ma poi accettarono se in cambio Rhys avesse portato delle storie a loro sorella Rosheen, visto che Kiel profetizzò che un giorno Rhys l'avrebbe incontrata. Utilizzando la sua autorità come Taercenn, Nath degradò Rhys e diede a Gryffid il comando al suo posto.
Successivamente Nath ordinò ai cacciatori del Foglia Dorata di attaccare dei boggart che stavano festeggiando pacificamente a Porringer Valley il loro Banchetto di Sottopiede. Rhys informò Nath che quei boggart non erano quelli che stavano cercando, ma con un freddo sorriso l'altro ordinò di attaccare comunque, rivelando che aveva pianificato sin dall'inizio di abusare della riunione annuale dei boggart per la loro eliminazione.
L'esiliato[]
Con riluttanza, Rhys obbedì e combatté, nonostante la disapprovazione del suo mentore Colfenor. Sfortunatamente per gli elfi, i boggart vennero influenzati dal cambiamento in arrivo della Grande Luminaria, diventando mostri selvatici che uccisero numerosi elfi. In mezzo al campo di battaglia, Rhys venne raggiunto da Gryffid che gli chiese di usare la magia dei silvantropi, lui esitò e l'altro lo maledì. Visto che gli elfi stavano perdendo, Rhys si decise e lanciò una potente magia. L'esplosione velenosa contaminò gran parte della foresta e uccise tutti tranne Rhys, Gryffid e Nath.
Ripreso conoscenza, Rhys si ritrovò in mezzo a una zona deserta e poco dopo incontrò Maralen del Canto del Mattino. Rhys comprese che l'esplosione gli aveva distrutto le corna e fu consapevole che il suo nuovo aspetto sarebbe stato considerato orrendo dal suo popolo. Subito dopo vide un elementale maggiore che era arrivato per guarire la foresta e ordinò ai due elfi di andarsene subito per non subire la sua ira.
La richiesta di Colfenor[]
Dopo aver incontrato l'elementale, Rhys e Maralen vennero trovati da uno strano gruppo composto da Cenerina, Brigida Baeli e dal trio di spiritelli noto come la Cricca Vendilion. Con sua sorpresa, Rhys scoprì che Cenerina portava un messaggio per lui da parte di Colfenor: il suo ex maestro lo aspettava a Kinsbaile.
Quando Rhys arrivò a Kinsbaile incontrò Colfenor che gli chiese un favore in ricordo dei vecchi tempi e l'elfo accettò, in cambio delle risposte alle sue domande sul suo ritorno improvviso. Il silvantropo ordinò a Rhys di andare al Bosco Sussurrante e di piantare il suo seme lì, in modo che la linea della sua razza potesse continuare. Rhys e i suoi compagni partirono per la loro missione e salirono sul traghetto di Sygg, una vecchia conoscenza di Cenerina. Mentre viaggiavano sui Canali Merrow il gruppo venne attaccato da un gigante anfibio, ma fortunatamente vennero salvati dalla Cricca Vendilion. Durante il viaggio però l'elfa e gli spiritelli scomparvero.
Arrivato al Bosco Sussurrante Rhys lo trovò devastato, con gli alberi sradicati e bruciati da mani ignote. Nonostante la desolazione, vide che il Bosco stava lentamente iniziando a ricrescere, a partire da piante di pioppo nero, la più ostinata e resistente di tutte le specie. Piantò il seme di Colfenor e andò via.
Il rapimento di Cenerina[]
Tornato al traghetto trovò Brigida ferita, e non vide nessun segno di Cenerina o di Sygg. Brigida disse che Cenerina era impazzita e aveva ucciso Sygg e lei era riuscita a farla cadere nell'acqua a prezzo delle sue ferite. Rhys capì che Brigida stava mentendo, ma decise di aiutarla comunque. Dopo essere stata guarita, Brigida colpì Rhys con una pietra e subito dopo Sygg emerse dall'acqua con il corpo spento di Cenerina. La kithkin prese Cenerina, intrappolò Rhys e Sygg in una rete e volò via a Kinsbaile con l'aiuto della magia del suo arco. Grazie alla capacità di Sygg di produrre acido, i due si liberarono dalla rete e si riunirono con Maralen e con l'aiuto della Cricca Vendilion vennero trasportati velocemente a Kinsbaile.
Duello con Nath[]
Vicino alla città dei kithkin Rhys incontrò nuovamente Brion e Kiel, ma mentre parlavano vennero interrotti da Nath e dai guerrieri del Foglia Dorata che lo stavano cercando per ucciderlo perché lo ritenevano responsabile per ciò che era successo a Porringer Valley. Nath lo sfidò in un duello e gli offrì una spada per procurargli "la morte di un cacciatore". Rhys gettò la sua spada e scappò verso il fiume, solo per incontrarlo poco dopo altrove. I due si affrontarono e Nath riuscì a ferire Rhys gravemente, ma alla fine l'elfo esiliato riuscì a vincere la lotta uccidendolo.
La morte di Colfenor[]
Tornato indietro vide Cenerina riaccendere le sue fiamme e bruciare talmente forte da dar fuoco anche a Colfenor. Sentì la voce del suo ex maestro che gli parlò della profezia sul "mondo che sta per cambiare" e che si era assicurato di essere una parte del nuovo mondo.
Nuovamente in viaggio[]
Dopo la morte del silvantropo, Rhys tornò al Bosco Sussurrante per controllare i progressi sul seme di Colfenor. Con sua sorpresa trovò una silvantropa giovane ma già matura, la Talea di Colfenor, che parlò con l'elfo e i suoi compagni, sebbene normalmente ci sarebbero voluti decenni prima che imparasse a parlare e li salutò a nome del suo albero-padre.
Successivamente Rhys e i suoi compagni decisero di andare a trovare Rosheen. Durante il viaggio Brion e Kiel contribuirono a distruggere il ponte sul burrone di Dauba per rallentare Gryffid, che stava cercando Rhys per vendicare la morte di Nath. Più tardi il gruppo trovò Rosheen e, con l'aiuto della magia dei sogni della Cricca Vendilion, condivisero le sue visioni.
L'offerta di Eidren[]
Rhys venne catturato da Gryffid, ma quando stava per essere ucciso Eidren fermò il suo compagno e gli ordinò di lasciare l'elfo esiliato. Eidren offrì a Rhys un accordo: se avesse giurato obbedienza avrebbe ristabilito la sua posizione nella loro nazione, perché il Foglia Dorata aveva bisogno di persone come lui. Prima che Rhys potesse accettare, furono interrotti da Brion, che arrivò in aiuto del suo amico. Il gigante eliminò gran parte degli elfi, ma alla fine venne ucciso da Eidren. Il comandante degli elfi ripeté la sua offerta, sotto la minaccia di uccidere gli altri compagni di Rhys. Venne nuovamente interrotto da Maralen. Fece per la terza e ultima volta l'offerta e, privo di opzioni, Rhys accettò. Pochi secondi dopo la Grande Luminaria iniziò.
Landa Tenebrosa[]
Il Redento[]
Su Landa Tenebrosa l'aspetto di Rhys era tornato come un tempo con le corna nuovamente intatte. Membro del Foglia Secca, partecipò alla difesa di Prateria Brumosa che era stata attaccata da Cenerina. Durante la battaglia, Rhys venne portato via da degli spiritelli. La scena venne vista da Gryffid che lo considerò un traditore. I due elfi si incontrarono nuovamente durante la battaglia finale tra Maralen e Oona e Rhys gli rivelò le vere intenzioni della regina degli spiritelli. Gryffid esitò, ma poi decise di tornare indietro e si affrettò per andare a proteggere Cayr Ulios. Successivamente dopo che Oona venne costretta a ritirarsi a Gola Elendra, venne inseguita da Maralen che, prendendo una forma identica alla regina, permise oltre a se stessa anche a Rhys, Cenerina, Kiel, la Talea di Colfenor e Endry di entrare a Gola Elendra.
Dopo una lunga battaglia, Rhys e i suoi compagni riuscirono ad avere la meglio e Oona venne sconfitta. Maralen divenne la nuova regina e ripristinò il normale ciclo giorno/notte del piano. Prima di andarsene Maralen diede la Digitale Selenica a Rhys e lo istruì ad avvelenarla al primo segnale che il ciclo del loro mondo tornasse come sotto il dominio di Oona.
Referenze[]
Rappresentato in[]
- Rhys il Redento
- Rhys l'Esiliato