Nylea è la dea della caccia, una delle cinque maggiori divinità di Theros.
Dea della caccia[]
Dea della caccia, delle stagioni e della foresta. Grazie al proprio dominio sulla caccia è anche assocciata alla predazione e alla fame, così come al dominio delle stagioni è considerata anche la dea della metamorfosi e della rinascita. Nylea riceve forza e pace dormendo all'interno delle crisalidi al centro del suo boschetto.
Nylea è la migliore arciera di Theros, e utilizza un arco corto chiamato Ephixis. La sua compagna, la ninfa Theophilia evoca illusioni, generalmente lucciole o minuscoli bachi di seta, per consentirle di far pratica di tiro. Nylea non si fa scrupoli nel predare, ma è riluttante a cacciare per sport: ha personalmente ucciso nella foresta di Nistos dei bracconieri che non avevano chiesto la sua benedizione per cacciare gli animali.
È generalmente riflessiva e distaccata, ma con i suoi compagni è allegra e spensierata. Ha un lato ferale, animalesco e si carica sulle spalle la responsabilità di mantenere la foresta un paradiso per gli animali, prevenendo la diffusione degli uomini nel proprio dominio, lasciando senza redini il mondo naturale. Si arrabbia facilmente ed è particolarmente vendicativa se qualcosa minaccia il suo reame. Le stagioni cambiano seguendo i suoi capricci, e ne ritarda il cambiamento se è arrabbiata.
Nylea non ha tempi costruiti in suo onore, li odia così come le città in generale. Le ninfe di ogni genere le pongono omaggio, così come gli umanoidi senzienti come satiri, centauri e molti dei cittadini di Setessa. I suoi luoghi sacri sono considerati gli alberi circondati da una nube di farfalle: quando uno di questi viene individuato, si narra che lei sia nelle vicinanze. I suoi seguaci umani sono reietti, eremiti e chiunque abbia deciso di vivere nella natura. Alcuni abitanti delle città si addentrano nelle foreste per onorarla, e in particolar modo per pregare che le stagioni si susseguano regolarmente. Nylea odia i sacrifici ed è tendenzialmente difficile da accontentare: a seconda delle offerte che le vengono fatte, i suoi adoratori possono con la stessa facilità sia farla arrabbiare che ottenere la sua benedizione. Adora gli atti di bontà e la protezione delle creature, sia che queste siano selvagge o addomesticate.
Nylea e gli altri dei[]
Raramente Nylea entra apertamente in conflitto con li altri dei, affermando che questi scontri siano più per difesa del suo territorio che altro. I bersagli della sua rabbia sono coloro che credono nell'urbanizzazione come Eliod e Efara, che con le loro leggi e ordini costringono a suo dire le persone a vivere entro mura di pietra.
Purforos gestisce alcuni processi naturali della terra e il fuoco aiuta il regno di Nylea a fiorire, ma il dio ha anche donato ai mortali il bronzo, permettendogli di forgiare asce e lance. Sia il suo lato creativo che distruttivo possono minacciare la natura e per questo Nylea non lo perde mai di vista.
Nylea è delusa da Karametra a causa della sovrapposizione della loro sfera d'influenza. Karametra insiste nel trasformare la natura selvaggia in una parodia della stessa, domando le bestie feroci e contorcendo le piante attraverso l'agricoltura per nutrire la sua società costantemente in crescita. Nonostante ciò le due dee provano un profondo rispetto l'una per l'altra ed entrambe spronano i loro fedeli a concedere offerte anche all'altra dea.
Iroas e Mogis non sono altro che portatori di conflitti, che sono sempre dannosi per la natura. Nylea non è in grado di distinguere il concetto di scontro leale e massacro sul quale i due dibattono continuamente, considerando ogni forma di guerra come uno spreco di vite.
Nylea accetta la morte come essenziale per il ciclo naturale della vita, ma non approva l'ossessione di Erebos per la vita dopo la morte. Ciò che le interessa, è che la vita tragga nutrimento dalla morte di un altro essere vivente, non di dove finisca la loro anima intangibile. Accusa in egual misura Erebos, Atreo e Fenax per l'esistenza dei Risvegliati, che lei considera come degli abomini.
Miti su Nylea[]
La Prima Caccia[]
Ogni primavera, le comunità osservano la festa della Prima Caccia, il Protokynion. Nell'antichità, la festa prevedeva la caccia, ma in tempi moderni, è un giorno di pranzi all'aperto, giochi e corteggiamenti, tutte cose che hanno ben poco a che fare con Nylea, eccetto il celebrare lo sbocciare della primavera. Si narra che Nylea accetti con amarezza la cosa e che annualmente visiti la festa della Prima Caccia in incognito. Se trova che le siano comunque dedicate offerte e che venga celebrata a dovere, la dea benedice la festa e potrebbe persino decidere di parteciparvi. Se invece non dovesse trovare alcuna menzione su di lei, maledirebbe gli organizzatori, alle volte scatenando delle bestie feroci contro la festa o tramutando gli abitanti in animali, così che dei veri cacciatori possano cacciarli.
L'origine del Catoblepa, Un'Altra Prospettiva[]
Quando un pastore si vantò che il suo bestiame fosse il migliore di Theros perché generati Eliod e Nylea, Eliod persuase Mogis a maledire il bestiame, trasformando gli animali nei primi catoblepi. Eliod pensò di conquistare la fiducia di Nylea difendendone l'onore, ma lei si sentì oltraggiata nell'essere associata con la creazione di simili abomini. Ancora oggi, Nylea offre dei doni a chiunque elimini un catoblepa e ne porti la testa nel suo sacro bosco.
I Tre Cacciatori[]
Tre giovani cacciatori umani di ricca famiglia stavano cacciando per divertimento all'interno del Bosco Nessian. Nylea li bloccò prima che potessero cacciare qualsiasi preda e diede a ognuno di loro l'occasione di portarle un dono che avrebbe potuto espiare la sua colpa. Il primo uccise un cervo e lo offrì in offerta in suo nome, così lei lo tramutò in un cervo come compensazione per quello che aveva ucciso. Il secondo le offrì ricchezza dalle casse della sua famiglia, così lei lo trasformò in un albero pendente da un dirupo e sorretto solo da una radice. Il terzo, colmo di rimorso, si gettò su di un letto di muschio e una farfalla cerulea si posò sulla sua mano. Con attenzione e calma, portò la farfalla da Nylea. La dea non solo lo risparmiò, ma benedì la sua casa e tutti i suoi discendenti.
La Tragedia di Arasta[]
In origine Arasta era una splendida ninfa, compagna di Nylea. Un giorno incontrò Fenax, che la tramutò in ragno per vendicarsi di un torto subito nei confronti della dea. Aggiunse che Nylea la teneva al suo fianco solo per il suo aspetto e che l'avrebbe ripudiata senza nemmeno darle il tempo di spiegare. La ninfa era tuttavia fiduciosa nell'affetto che le univa e tornò da lei, tuttavia Nylea si spaventò al solo vedere la creatura che le si parò dinnanzi e la cacciò scagliandole addosso una pioggia di frecce. Ancora oggi, Nylea soffre per la perdita di Arasta. Sapendo che solo Fenax è in grado di annullare la maledizione posta sulla ninfa, Nylea manda spesso i suoi campioni in cerca del segreto che possa salvare la amica.
Il Divoratore di Mondi[]
Visto l'enorme potere distruttivo di Polikranos, consapevole che nessun mortale poteva sconfiggerlo, Nylea decise di portare l'idra su Nyx.
Durante la battaglia tra Eliod e Purforos, dieci anni prima dell'ascesa divina di Xenagos, Polikranos tornò nuovamente su Theros a causa della spada che in seguito sarebbe diventata la Nemesi degli Dei. Per impedirgli di distruggere il regno dei mortali, Nylea insieme a Eliod sigillarono la possente idra nel Bosco Nessian.
Blocco di Theros[]
Theros: Godsend, Parte 1[]
Nylea fu l'unica tra gli dei a scoprire le intenzioni di Xenagos ma non poté avvertire nessuno della minaccia del satiro a causa del Silenzio proclamato da Krufix che costrinse tutti gli dei a tornare e a restare bloccati su Nyx.
Journey into Nyx: Godsend, Parte 2[]
Prima dell'ascensione divina di Xenagos, Nylea colpì il satiro con una delle sue frecce ma non riuscì a ucciderlo. Tuttavia, Quando Elspeth Tirel riuscì a colpire Xenagos con la Nemesi degli Dei nel petto, fece esplodere la punta di freccia della dea, uccidendolo.
Quando tutto finì, la dea della caccia lanciò un incantesimo su Ajani Criniera d'Oro e Elspeth, gravemente ferita, per aiutarli e disse loro di andare prima che Erebos o Eliod li trovassero.
Theros Oltre la Morte[]
Quando il semidio Daxos, per ordine di Eliod, iniziò a rimuovere qualsiasi traccia degli altri dei dalla città di Meletis, Nylea si infuriò per l'affronto e riportò in vita Renata come sua semidea e campionessa durante la guerra tra gli dei.
Referenze[]
- Rappresentato in:
- Nylea dagli Occhi Acuti
- Nylea, Dea della Caccia
- Mostrato in:
- Incutere Soggezione
- Intervento di Nylea
- Nyktos, Santuario di Nyx
- Presagio della Caccia
- Carte associate:
- Apripista di Nylea
- Arco di Nylea
- Capocaccia di Nylea
- Colosso di Nylea
- Discepola di Nylea
- Emissaria di Nylea
- Presenza di Nylea
- Ordalia di Nylea
- Testi di colore:
- Cadere a Picco
- Cerva d'Oro
- Danzatrice del Boschetto
- Efara, l'Eterna Protettrice
- Eutropya, Favorita Due Volte
- Invocazione Ferina
- Preda da Abbattere
- Mantello del Lupo
- Unicorno Opalino
- Vipera del Muschio
- Venti Laceranti
Galleria[]
Curiosità[]
- Nylea è ispirata ad Artemide.
Espansioni | Blocco di Theros (Theros • Figli degli Dei • Viaggio verso Nyx) • Magic Origins • Theros Oltre la Morte • L'Avanzata delle Macchine
|
Luoghi | Ade • Nyx • Regno dei Mortali (Akros • Meletis • Setessa)
|
Storia | Age of Trax • Birth of the Poleis • Sottomissione dei Titani • Guerra di Akros
|
Nativi | Calix • Gideon Jura • Niko Aris • Xenagos
|
Pubblicazioni | A Planeswalker's Guide to Theros • Theros: Godsend, Parte 1 • Journey into Nyx: Godsend, Parte 2 • D&D Mythic Odysseys of Theros
|
Approfondimenti | Altro • Eventi • Gruppi • Luoghi • Personaggi • Razze • Visitatori |