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Niv-Mizzet è un mago drago di Ravnica, Parun della Lega Izzet e attuale incarnazione del Patto delle Gilde.

Descrizione[]

Il Mentefiamma[]

Niv-Mizzet è un drago con più di 16.000 anni, ultimo esemplare di un'antica razza di draghi intelligenti che abitavano il piano. Vanitoso, capriccioso e super intelligente, Niv-Mizzet è sempre stato noto per la sua imprevedibilità e temperamento focoso, e questi tratti sono diventati solo più intensi con l'età. Niv-Mizzet raramente si china a preoccuparsi della gestione quotidiana della gilda, preferendo elaborare piani a lungo termine e lasciare che i suoi sottoposti ne implementino i dettagli. La sua mente è un elaborato e intricato schema di esperimenti all'apparenza sconnessi tra loro.

Venne ucciso da Nicol Bolas prima della Guerra della Scintilla per poi rinascere verso la parte finale del conflitto come l'incarnazione vivente del quarto Patto delle Gilde di Ravnica.

Storia[]

La Firma del Patto delle Gilde[]

Già vecchio quasi cinquemila anni al tempo della Firma del Patto delle Gilde, il grande drago accettò l'offerta di pace di Azor I. Lui e la sua fazione avrebbero potuto sviluppare l'espansione urbanistica di quella che sarebbe in futuro divenuta la città di Ravnica e i suoi Distretti, permettendogli si sperimentare in totale libertà.

Blocco di Ravnica[]

Rimasto dormiente per migliaia di anni, apparve nuovamente nelle strade di Ravnica per aiutare Crixizix ad affrontare la minaccia dei Nephilim e distrusse due di loro prima di essere ferito dagli altri. Da allora si allontanò per recuperare le forze in uno dei suoi nidi e nessuno lo rivide per molto tempo.

Blocco di Ritorno a Ravnica[]

Il Ritorno delle Gilde[]

È sempre stato famoso per la sua imprevedibilità, la sua vanità e il suo temperamento focoso, oltre che per la sua grande intelligenza, ma queste sue caratteristiche si sono ultimamente accentuate. Raramente si occupa delle questioni quotidiane della sua gilda, preferendo formulare nuovi piani e progetti, lasciando i dettagli ai suoi sottoposti.

Mantiene le informazioni divise in reparti tra i vari membri della sua gilda. Nella sua mente conserva tutti i dati sui diversi esperimenti, ricerche e progetti ed è l'unico che percepisce le sensazioni degli elementali durante le loro esplorazioni. Dopo aver ottenuto i risultati, ordina nuovi esperimenti su argomenti diversi. Richiede che tutti i suoi membri conoscano i risultati di ogni intruglio e di ogni indagine elementale, poiché attraverso questi ultimi esperimenti che sembrano destinati a un apparente fallimento, potrebbe esserci la chiave per realizzare il suo piano più grande.

Molti lo considerano un vecchio e folle drago, ossessionato dalla conoscenza, ma segretamente sta conducendo un importante progetto che chiama Interlocus e considera tutte le sue linee di esperimenti e ricerca la chiave per trovare le risposte che cerca e risolvere questo enigma.

Il drago e il telepate[]

Attraversato il cancello degli Izzet, Ral Zarek e Skreeg si trovarono subito davanti a Niv-Mizzet, che chiese ai suoi due maghi cosa avessero trovato per lui. La sua voce era cosi forte, che Jace Beleren riuscì a sentirla dal suo nascondiglio, fuori dalla dimora degli Izzet. In cerca di risposte, mentre il cancello veniva chiuso, Jace decise di entrare nella mente di Niv-Mizzet, nel tentativo di riuscire a trovare le risposte che cercava, ma prima di ottenere tutte le informazioni, Niv-Mizzet si accorse di lui e lo costrinse a interrompere il collegamento telepatico.

Verso il labirinto[]

Ral Zarek fece rapporto a Niv-Mizzet e gli disse di aver tracciato il percorso di linee di mana di tutti i territori tranne quelli Orzhov e Simic. Le numerose perdite Izzet sotto la guida di Ral provocarono l'ira di Niv-Mizzet, che lo allontanò dal progetto e gli assegnò un nuovo incarico, trovare Jace Beleren.

Quando Ral riuscì ad arrivare al Forum di Azor, Niv-Mizzet gli spiegò che il labirinto era stato costruito da Azor I non per testare le menti più brillanti né quelle più potenti: era un percorso che si sarebbe attivato solo dopo la caduta del patto delle gilde. Disse che l'unico modo per far attivare il labirinto era che tutte le gilde partecipassero alla sua attivazione.

Un ologramma di Niv-Mizzet apparve fermando la battaglia tra le diverse gilde rivelando che al centro del labirinto c'era una fonte di immenso potere e che per raggiungerlo tutte le gilde dovevano partecipare insieme pertanto ogni gilda doveva mandare un campione.

Campioni Izzet[]

Dopo che Ral Zarek tornò a Nivix, andò dal suo Parun e gli disse che aveva elaborato una strategia per vincere il labirinto. Niv-Mizzet gli disse di rivelare il suo piano a Melek e quando Ral, confuso, chiese di chi stava parlando, il mentefiamma mostrò a tutti i presenti una bizzarria creata per essere il campione perfetto degli Izzet. Ral mise in discussione la scelta del suo capogilda affermando che pensava che sarebbe stato lui il campione degli Izzet. Niv-Mizzet gli rispose che lui non ea adatto al compito e quando il mago osò insistere, il Parun lo mise a tacere sputando fuoco sopra la testa di tutti.

Dopo che il patto delle gilde venne riformato, Niv-Mizzet arrivò nel Forum di Azor e chiese a Jace Beleren di confermare quello che era successo e lui lo fece guardandolo con calma negli occhi. Per testare le sue parole, il Parun affermò che gli Izzet avrebbero dichiarato guerra ai Selesnya. Jace gli rispose che non poteva farlo. Il mentefiamma confermò che non l'avrebbe fatto, poi volò via. 

Il progetto dei fulmini rivelatori[]

Nelle settimane successive al Labirinto Implicito, Niv-Mizzet si era accorto della mancanza di Jace Beleren per lunghi periodi di tempo e ne voleva conoscere il motivo. Mareey, la sua ciambellana, consigliò di seguire i movimenti del Patto delle Gilde vivente con maggiore attenzione e propose il progetto dei fulmini rilevatori per scoprire la causa delle scomparse di Jace. Dal momento che il progetto si basava su complesse magie delle tempeste, il Mentefiamma mise Ral Zarek a capo del progetto, ignaro del fatto che il suo mago di gilda avesse accettato l'incarico per fare in modo che il progetto andasse in una situazione gestibile e sicura dal momento che aveva compreso che la teoria del progetto poteva rivelare a Niv-Mizzet la verità sull'esistenza dei planeswalker.

Durante un aggiornamento, Niv-Mizzet si congratulò con Ral per la raccolta di dati più coerenti e lui si rese conto che gli ultimi rilevamenti non erano solo i suoi sul Patto delle Gilde. Maree confermò che lei e altri ricercatori e elementalisti erano riusciti a replicare la sua creazione e spiegò che ora stavano analizzando centinaia di abitanti e avevano individuato due nuovi individui che sparivano misteriosamente e stavano tenendo d'occhio le loro discontinuità. Dopo aver sentito la sua spiegazione, Ral disse a Niv-Mizzet che quell'indizio poteva mettere a rischio la validità dei risultati ottenuti e rappresentava un pericolo per l'intero progetto e il Mentefiamma replicò che forse la sua ricerca aveva bisogno di rischi maggiori e che anche con l'estensione di Maree non si era ancora arrivati a un'accuratezza sufficiente e avevano bisogno di informazioni più definite il più velocemente possibile. Maree disse a Ral delle idee che lei e gli altri ricercatori avevano avuto per migliorare la tempesta e Ral rispose che era insensato e spiegò che con l'aumento della potenza si sarebbe persa la condizione di equilibrio. Maree alzò lo sguardo verso Niv-Mizzet e disse che era in disaccordo con il suo capo ricercatore, dal momento che riteneva che fosse necessaria maggiore potenza per ottenere la sensibilità che desideravano ottenere. Niv-Mizzet spostò lentamente la testa verso i due maghi e alla fine si fissò su Maree e le disse di farlo.

Il giorno dopo mentre Maree e Ral ricevevano i dati, Niv-Mizzet apparve e chiese ai suoi ricercatori se c'erano novità. Il volto di Maree mutò dall'esultanza alla preoccupazione e disse che qualcosa non andava nei rilevamenti e che c'era qualcosa di irregolare: la tempesta aveva individuato una discontinuità e si trattava di Jace ma indicava anche che si trovava nel Decimo Distretto per tutto il tempo. Ral (che segretamente stava collaborando con Jace per evitare che il segreto dei planeswalkers venisse rilevato) analizzò i dati e disse che Beleren aveva una specie di condizione di mana su di sé e che la tempesta aveva individuato quella come una discontinuità elettrostatica. Maree disse che poteva trattarsi anche di un'illusione e Ral replicò che poteva essere un'altra oscillazione ordinaria e che senza una sufficiente ampiezza la tempesta non aveva la risoluzione per cogliere la differenza. Esasperata, Maree disse che quello era ciò su cui si basavano tutti i loro dati, che i soggetti non sparivano davvero ma semplicemente erano invisibili alla tempesta. Dopo aver sentito le conclusioni dei due maghi, Niv-Mizzet parlò e disse che quel sistema era chiaramente inaffidabile. Ral annuì e disse che era spiacente, che non avrebbe dovuto permettere ad altre persone di regolare i rilevamenti e che il progetto era sotto la sua responsabilità. Niv-Mizzet disse che il progetto era annullato e prima di andarsene disse a Maree che se voleva dimostrare le sue doti, avrebbe dovuto rivedere quel lavoro dall'inizio.

The Gathering Storm[]

La rivelazione del Mentefiamma[]

Durante l'improvvisa e lunga assenza di Jace, Niv-Mizzet venne attaccato da una Dimir che era riuscita a infiltrarsi a Nivix e ad arrivare fino a lui. Il Mentefiamma la catturò facilmente, ma l'altra aveva già raggiunto il suo scopo: controllata mentalmente da Nicol Bolas aveva "inserito" l'idea di trasformare il progetto dei fulmini rilevatori in un Faro Interplanare. Ordinò a Ral Zarek di andare da lui e quando l'altro arrivò gli disse che il tempo delle bugie era passato: era consapevole dell'esistenza del multiverso e aveva capito che lui era un planeswalker la prima volta che l'aveva visto. Sapeva anche della minaccia di Nicol Bolas per Ravnica: aveva sentito notizie del caos che il drago antico aveva provocato su altri mondi, e non intendeva permettergli di fare lo stesso con la sua casa, l'avrebbe affrontato e ucciso. Ral avvertì che Bolas era molto potente. Niv-Mizzet rispose che per riuscire a sconfiggerlo doveva diventare più forte, ma il patto delle gilda non lo avrebbe permesso: era stato creato per impedire a una gilda di diventare più potente delle altre, per preservare l'equilibrio e per affrontare le minacce come Bolas. Tuttavia Azor non aveva previsto che un planeswalker ottenesse il potere del patto, fortunatamente c'era un sistema di sicurezza: il patto delle gilde poteva essere modificato, ma per farlo era necessario che tutte e dieci le gilde fossero d'accordo. Ral chiese cosa doveva fare e Niv-Mizzet spiegò che la sua missione era quella di ottenere la collaborazione delle altre gilde in modo che lui diventasse il nuovo patto delle gilde vivente. Se avesse avuto successo sarebbe diventato il nuovo capogilda degli Izzet. Ral accettò. Prima che andasse via, il Mentefiamma lo richiamò e gli disse che come piano di riserva voleva che trasformasse il progetto dei fulmini rivelatori in un Faro che attirasse altri planeswalker per la lotta contro Bolas.

Vertice delle Gilde[]

Durante il Vertice delle Gilde, i vari rappresentanti e capigilda iniziarono a litigare tra loro. La situazione si calmò con l'arrivo di Niv-Mizzet, che dopo aver ricordato loro il suo potere e la sua conoscenza, avvertì che Nicol Bolas era più potente anche di lui. Tuttavia c'era un modo per sconfiggere il loro nemico. Isperia intervenne e informò gli altri presenti sul modificare il patto con l'accordo di tutte le gilde. Dal momento che molti diffidavano ed erano rimasti perplessi, il vertice venne aggiornato. Tuttavia la morte di Isperia, assassinata da Vraska, mandò in frantumi tutte le speranze di cooperazione.

Alterare il labirinto[]

Quasi una settimana dopo il fallimento del vertice, Niv-Mizzet convocò Ral per un resoconto sulla situazione attuale. Il planeswalker disse che i loro rappresentanti avevano visitato ogni gilda: Dovin Baan era diventato il nuovo capogilda Azorius, ma era pronto a continuare a collaborare con loro perché convinto che la cooperazione fosse il miglior modo per affrontare la minaccia di Bolas; come lui la pensavano anche i capogilda Boros, Orzhov, Dimir e Rakdos. I Simic e i Selesnya invece avevano scelto di essere neutrali mentre i Gruul, che avevano cambiato capogilda, erano ostili e i Golgari si stavano mobilitando per andare in guerra contro di loro.

Niv-Mizzet gli ricordò che avevano bisogno di tutte e dieci le gilde per modificare il Patto delle Gilde: aveva fallito. Ral replicò che non era ancora finita. Sorpreso, il Mentefiamma chiese spiegazione e l'altro ordinò ai suoi assistenti goblin di entrare e portare dentro dei fogli che una volta messi in ordine mostrarono la mappa del Labirinto Implicito. Niv-Mizzet riconobbe la rete di energia e Ral spiegò che la regola di Azor per modificare il patto era incorporata in quelle linee di potere e quindi dovevano semplicemente alterare temporaneamente il labirinto con un dispositivo per realizzare il loro l'obiettivo. Era convinto che con la diplomazia le due gilde neutrali avrebbero acconsentito a permettere agli Izzet di "usare" i nodi di energia nei loro territori. Niv-Mizzet commentò che le altre due gilde ostili si sarebbero opposte e Ral rispose che avrebbero dovuto conquistare con la forza i nodi di energia nei loro territori.

Il tradimento di Dovin[]

Dopo che tutti i preparativi furono completati, Niv-Mizzet fu pronto e ordinò mentalmente a Ral di procedere. Durante l'attivazione del dispositivo però qualcosa andò storto: il collegamento al nodo di energia degli Azorius era aumentato d’intensità causando l’esplosione della macchina. Dopo aver sentito il rapporto Ral disse che era impossibile e di fare un secondo controllo ma mentalmente Niv-Mizzet replicò con tono cupo che non si era trattato di un fallimento: Dovin Baan li aveva traditi.

La morte del Mentefiamma[]

Al Nido, Niv-Mizzet disse a Ral che aveva sottovalutato Nicol Bolas: non aveva considerato che il tradimento di Vraska, oltre a far fallire il vertice, avesse anche lo scopo di spostare Dovin in una posizione di potere all'interno degli Azorius. Ral replicò che aveva inviato messaggi a Kaya e Aurelia per riprendere con la forza il nodo di energia. Il Mentefiamma rispose che avevano esaurito il tempo a loro disposizione; una crepa si stava aprendo con la forza nel cielo del loro mondo: Bolas stava arrivando su Ravnica. Spiegò che il Faro era la loro ultima possibilità: doveva attivarlo mentre lui avrebbe trattenuto Bolas. Dopo che finì di parlare, il Mentefiamma si lanciò dalla grande finestra, volando nel cielo verso Bolas che si stava manifestando completamente sul piano.

Arrivato di fronte al suo nemico, Niv-Mizzet attaccò Bolas, ma senza lasciargli alcun danno. I due draghi si scontrarono con potenti incantesimi, con ogni magia seguita da una contromagia. Niv-Mizzet scese in picchiata e riuscì a colpire Bolas con i suoi artigli. Sorpreso, l'altro disse che era deluso da un attacco così "primitivo", ma il Mentefiamma replicò che la vera forza derivava dal rispetto per la propria natura. Venne attaccato da un assalto mentale cosi potente da ridurre in cenere la mente di un mortale all’istante, ma il capogilda Izzet si limitò a difendersi con le sue barriere mentali. Mentre il sangue scorreva dalle ferite di entrambi, Bolas riconobbe la sua forza, ma disse che non era abbastanza: anche lui era consapevole che non sarebbe riuscito a vincere. Niv-Mizzet replicò che ci avrebbe comunque provato. La battaglia continuò, ma Bolas lo uccise.

Tuttavia Niv-Mizzet si era preparato anche per la propria morte: con l'aiuto di Ugin aveva preservato il suo spirito e la sua coscienza in un dispositivo, una "scatola fantasma" che venne recuperata da Sarkhan Vol, che la consegnò a Ugin nel Reame di Meditazione.

La Guerra della Scintilla[]

Verso la fase finale della guerra, Nissa Revane eseguì un rituale presso le rovine del Seggio del Patto delle Gilde con l'aiuto di un rappresentante di ogni gilda, riparando le Leyline che conferivano potere al patto delle gilde vivente, che erano state distrutte dall'apertura del Ponte Planare. Niv-Mizzet rinacque come nuovo patto delle gilde vivente in tempo per salvare gli altri da Kefnet, che incenerì completamente col suo nuovo potere. Lo sforzo di uccidere il dio non morto gli fece però perdere i sensi.

Si riprese in tempo per lo scontro finale contro Bolas. Dopo che Liliana Vess tradì il drago antico facendolo attaccare da Oketra e Bontu, Niv-Mizzet riuscì a pugnalare alle spalle Bolas con la lancia di Hazoret. Bolas riuscì ancora una volta a sconfiggere Niv-Mizzet e a distruggere Oketra, ma non prima che Bontu lo mordesse, raccogliendo tutte le scintille che il drago antico aveva consumato, così come la scintilla di Bolas stesso. Incapace di contenere l'energia, la dea esplose.

Dopo la fine della guerra, Niv-Mizzet prese la sua nuova posizione di patto delle gilde vivente con serietà: abbandonò il suo stato di capogilda Izzet, nominando Ral come suo successore. Quando si vantò con Jace del trasferimento del potere del patto, il telepate sorrise e rispose di essere felice di essersi liberato di quella responsabilità, perchè così poteva viaggiare liberamente nel multiverso lasciando il potere del patto delle gilde nelle mani di un essere del piano stesso. Durante la celebrazione della vittoria, Niv-Mizzet si unì agli altri capogilda. Affrontarono Kaya e Vraska e le informarono che erano state giudicate, così come Ral: i planeswalker che in precedenza avevano lavorato con Bolas, anche se più manipolati che realmente fedeli a lui, ma che avevano abbandonato il drago antico prima dell'inizio della guerra, sarebbero stati risparmiati a condizione che facessero ammenda dando la caccia ai planeswalkers rimasti fedeli a Bolas o disertati troppo tardi.

Dopo la Guerra della Scintilla[]

In seguito, Niv-Mizzet presiedette a una riunione delle dieci gilde alla camera del Senato Azorius dopo che Ral, Vraska e Kaya tornarono dai loro incarichi. Ognuno dei planeswalker entrò in un circolo di verità degli Azorius dove fecero rapporto sulle loro missioni. Kaya andò per prima e dichiarò di aver ucciso Liliana Vess. Offrì il Velo di Catena come prova della morte di Liliana, che era stato trasportato grazie agli scudi di Teyo Verada. Il manufatto venne messo in una scatola a enigma per essere conservato da Niv-Mizzet. Per seconda toccò a Vraska, che fece un passo avanti e offrì la mano di Dovin Baan come prova della sua morte, ma Chandra Nalaar riferì di aver dato lei il colpo mortale. Con il consenso delle altre gilde, a Vraska fu attribuita l'uccisione. Ral Zarek si fece avanti con il braccio di Eterium danneggiato di Tezzeret, ma diversamente dalle altre due, disse la verità: l'artefice l'aveva sconfitto. L'umiliazione di Ral spinse Mareey a chiedere un voto di sfiducia nella leadership di Ral per sostituirlo come capogilda Izzet. Niv-Mizzet osservò l'incontro, ma il voto non passò perché Ral aveva rafforzato il suo sostegno all'interno della gilda e ne rimase al comando.

L'Avanzata delle Macchine[]

Invasione di Nuova Phyrexia[]

Quando la Legione delle Macchine invase Ravnica, Niv-Mizzet combattè in difesa del piano usando i suoi poteri di Patto delle Gilde vivente. Dopo la sconfitta dei phyrexiani di Elesh Norn, il Mentefiamma riaffermò la sua posizione di autorità di protettore di Ravnica. Grazie alla sua conoscenza notò i cambiamenti che avevano colpito il Multiverso e iniziò a studiarli.

Dopo l'invasione[]

Un anno dopo la fine dell'invasione Niv-Mizzet continuò a risiedere nelle rovine del Seggio del Patto delle Gilde, che era stato distrutto nuovamente. Per ricordare agli altri la sua autorità, il Mentefiamma diede priorità al restauro della sua sede, tuttavia La mancanza di fondi e il tiepido supporto delle gilde hanno ritardato il processo più volte. Nonostante ciò, Niv-Mizzet si rifiutó di trasferirsi, insistendo affinché i dignitari della gilda che cercavano un'udienza con lui continuassero a farlo nello scheletro traballante e pieno di spifferi.

Delitti al Maniero Karlov[]

Progetto Vie dei Presagi[]

Alcuni giorni dopo la fine degli omicidi iniziati al Maniero Karlov, Niv-Mizzet ricevette Alquist Proft ed Etrata al Seggio del Patto delle Gilde. Il detective disse che lui era il protettore di Ravnica e visto la sua intelligenza doveva aver notato le macchinazioni di Oba, l'aspetto della vita di Trostani. Il Mentefiamma rispose che era stato occupato, che il gioco della driade era stato poco interessante e che quindi si era concentrato su ciò che contava di più. Alquist commentò che si riferiva al lavoro che Kylox stava facendo per lui prima di morire. Etrata intervenne e disse al suo collega che non era il momento di mostrare la sua intelligenza al Mentefiamma ma di spiegargli a cosa stava alludendo prima di fargli decidere di divorare entrambi. Il detective l'accontentò: aveva decifrato il Cryptex di Kylox scoprendo che stava lavorando per lui su un progetto legato alle Vie dei Presagi. Il Mentefiamma spiegò i pericoli che i portali rappresentava per Ravnica e Alquist replicò sarcasticamente che era sicuro della nobiltà del suo scopo, poi aggiunse che il suo obiettivo era controllare l'apertura e la chiusura delle Vie per rendere Ravnica una potenza centrale nel Multiverso. Niv-Mizzet confermò e Alquist offrì le sue capacità di analisi a sua disposizione. Il drago ammise che le sue capacità deduttive non erano sgradite e accettò.

Duskmourn: La Casa degli Orrori[]

La porta e il nezumi[]

Dopo che una misteriosa porta ricoperta di strani simboli comparve dal nulla su Ravnica, Niv-Mizzet la sorvegliò impedendo l'accesso e facendola monitorare da Alquist ed Etrata scoprendo che non era una Via dei Presagi. Successivamente il Mentefiamma ricevette la visita della Viandante che lo informò che una porta simile era apparsa su Kamigawa per poi svanire dopo che venne attraversa da Nashi, il figlio adottivo di Tamiyo, ed alcuni suoi amici.

Dal momento che Niv-Mizzet voleva apprendere i segreti di quella porta, molto più di salvare i dispersi diede il permesso alla Viandante e al suo gruppo di attraversare la porta che li portò a Duskmourn, mandando con loro una sua esperta: Zimone Wola, che stava svolgendo un percorso di studi congiunti tra Strixhaven e gli Izzet.

Subito dopo che il gruppo entrò, la porta svanì nel nulla.

Fine dell'orrore[]

Quando Kaito Shizuki tornò da solo su Ravnica informò Niv-Mizzet di aver incontrato Jace Beleren all'interno della Casa e la notizia lasciò sorpreso il Mentefiamma. Il ninja scoprì di non riuscire a tornare su Duskmourn ed Aminatou spiegò che la Casa gli stava impedendo di rientrare perchè l'aveva valutato un problema maggiore rispetto al suo valore. Ciò venne risolto grazie ad Alquist che riuscì a creare una Via dei Presagi artificiale temporanea che permise prima a Kaito di raggiungere i suoi amici e poi a tutto il gruppo, tra cui vi era anche Nashi, di fuggire e tornare al sicuro su Ravnica.

Dopo il salvataggio di Nashi, il progetto di mappatura delle Vie dei Presagi venne completato e Niv-Mizzet congedò Alquist ed Etrata dal suo servizio.

Referenze[]

Rappresentato in:
  • Niv-Mizzet Rinato
  • Niv-Mizzet, Dracogenio
  • Niv-Mizzet, il Mentefiamma
  • Niv-Mizzet, il Parun
  • Niv-Mizzet, il Supremo
  • Niv-Mizzet, Patto delle Gilde
  • Niv-Mizzet, Visionario
Mostrato in:
  • Espansione
  • Finale di Promessa
  • Lungimiranza del Mentefiamma
  • Ricerca del Mentefiamma
  • Sigillo Izzet
Carte associate:
  • Invocare il Mentefiamma
  • Ricettacolo del Mentefiamma
Testi di colore:
  • Cancello della Gilda Izzet
  • Colpo Psichico
  • Drago Ipersonico
  • Elettroduplicato
  • Emissaria di Brucia-Albero
  • Entrare nell'Infinito
  • Fanteria di Mente Guerriera
  • Goblin Marchiapelle
  • Nivix, Nido del Mentefiamma
  • Perimetro Crepitante
  • Piano Controverso
  • Ricordo Sereno
  • Stretta Paralizzante

Galleria[]

Galleria

Curiosità[]

  • Il suo testo di colore: "(Z->)90° - (E-N²W)90°t=1" è una traslitterazione matematica del suo nome. Infatti, se si girano di 90° le lettere tra parentesi, comapare scritto in verticale (Niv)-(Mizze)t=1. Il "=1" indica che il testo è una copia del suo nome. I 90° invece indicano che è necessario ruotare le parentesi, mentre la N², indica che di "Z" ce ne sono due.
  • Un'altra interpretazione del testo di colore potrebbe portare a pensare che "=1" indica che tramite la sua abilità di TAP (riferito al fatto che il testo di colore va ruotato di 90°, come quando si TAPpa una carta), si possa infliggere 1 danno.
  • Ancora, "=1" potrebbe indicare che il drago indica se stesso come il numero 1.
  • Mentefiamma è una rete di comunicazione telepatica che permette al drago una semi-onniscienza sulla sua gilda. Per entrare a far parte di questa rete, un membro degli Izzet, deve ottenere risultati stupefacenti nelle ricerche o passare un test.
  • Rakdos, Niv-Mizzet e Teysa Karlov sono le uniche creature leggendarie ad essere state ristampate in ogni blocco ambientato a Ravnica
  • Secondo le anteprime del fumetto di MTG pubblicato da Boom per l'aprile del 2021, Niv-Mizzet è rinato in un corpo di cristallo di mizzium. Tuttavia, ciò e stato dichiarato errato e non canonico dai membri della Wizards of the Coast che hanno confermato la rinascita del Mentefiamma in un corpo "normale" nel libro La Guerra della Scintilla: Ravnica.

Collegamenti esterni[]

Espansioni Blocco di Ravnica (Ravnica: Città delle GildePatto delle GildeDiscordia) • Blocco di Ritorno a Ravnica (Ritorno a RavnicaIrruzioneLabirinto del Drago) • Magic OriginsGilde di RavnicaFedeltà di RavnicaLa Guerra della ScintillaL'Avanzata delle MacchineRavnica RemasteredDelitti al Maniero Karlov
Gilde AzoriusDimirRakdosGruulSelesnyaBorosSimicOrzhovIzzetGolgari
Storia DecamillennioGuerra della Scintilla
Nativi Domri RadeRal ZarekVraska
Pubblicazioni A Planeswalker's Guide to Return to RavnicaA Planeswalker's Guide to GatecrashThe Art of Magic The Gathering: RavnicaRavnica: City of GuildsGuildpactDissensionReturn to Ravnica: The Secretist, Parte 1Gatecrash: The Secretist, Parte 2Dragon's Maze: The Secretist, Parte 3D&D Guildmasters' Guide to RavnicaLa Guerra della Scintilla: RavnicaLa Guerra della Scintilla: VendettaPlaneswalker's Guide to Murders at Karlov ManorThe Legends (and Characters) of Murders at Karlov Manor
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