Munetsugu Takeno era un samurai umano di Kamigawa, generale dell'esercito del Castello Eiganjo al servizio di Takeshi Konda. Maneggiava la Guardagiuramento.
Storia[]
Blocco di Kamigawa[]
Assistette Takeshi Konda nel suo rito per catturare Kyodai dal mondo degli spiriti. Questo crimine scatenò la Guerra dei Kami, ma Takeno continuò a servire fedelmente Konda senza fare domande.
Invecchiato e con le ossa doloranti quando la guerra raggiunse il suo culmine, Takeno lasciò la leadership sul campo ai generali più giovani, rimanendo al castello al servizio del suo signore e della principessa Michiko Konda.
Legato al dovere[]
In un momento non ben definito nel tempo, Takeno ricevette il giovane Shiro, un soldato dell'avamposto presso il villaggio di Kodaira, che lo informava di un attacco da parte di una banda di nezumi. Takeno disse che sarebbero partiti, ma purtroppo il villaggio si trovava a circa un giorno di cavallo e probabilmente non sarebbero riusciti a salvare gli abitanti, ma quando Shiro gli disse che il suo capitano aveva accolto gli abitanti all'interno dell'avamposto militare, ordinò ai suoi uomini di essere pronti entro un'ora.
Takeno partì assieme a ventiquattro samurai, più il giovane, verso il villaggio e una volta giunti sterminarono la banda di nezumi. Shiro purtroppo morì nella lotta e dopo la fine dello scontro il capitano Matsuda giunse per accoglierli e ringraziarli di essere giunti in loro soccorso. Takeno tuttavia gli ricordò che aveva infranto un decreto di Lord Konda accogliendo dei popolani all'interno della loro fortezza e lo fece arrestare.
Fedeltà anche nella morte[]
Dopo che O-Kagachi attaccò il Castello Eiganjo, Takeno si rifiutò di abbandonare il suo signore e quando fu evidente che il castello sarebbe stato distrutto dal grande serpente a otto teste, chiese una spiegazione per le azioni di Konda. Dopo che il potente kami ruppe il muro della camera interna dove si trovavano i due, Takeno saltò in modo che l'enorme frammento di roccia che stava per colpire Konda colpisse lui, morendo al suo posto.
Dopo che Toshiro Umezawa rubò la lastra di pietra contenete Kyodai, O-Kagachi se ne andò e, poco dopo la partenza del grande serpente, Takeno e tutti coloro che erano morti tornarono in vita come spiriti, rinnovando nuovamente fedeltà al loro signore. Come aveva fatto in vita, Takeno guidò l'esercito degli spiriti ed essi seguirono Konda nel suo viaggio per recuperare Ciò Che Fu Preso.
Dopo che O-Kagachi venne ucciso dalle Sorelle di Carne e Spirito, lo spirito di Takeno svanì insieme a quello di tutti gli altri morti.
Referenze[]
- Rappresentato in:
- Takeno, Generale dei Samurai
- Carte associate:
- Cavalleria di Takeno
- Guardagiuramento, Daisho di Takeno
- Testi di colore:
- Anima del Magma
- Bo a Nove Anelli
- Bufera Sovrannaturale
- Chiamata alla Gloria
- Cieco di Rabbia
- Divora Minerali
- Forza dei Cedri
- Giorno del Destino
- Isamaru, Segugio di Konda
- Isao, Bushi Illuminato
- Michiko Konda, Cercaverità
- Peste Famelica
- Picchiatore di Sokenzan
- Salva di Frecce
- Straccivendolo
- Svellere
- Volontà Indomita
Curiosità[]
- in vita scrisse il libro La Via del Samurai.
Collegamenti esterni[]
Espansioni | Blocco di Kamigawa (Campioni di Kamigawa • Traditori di Kamigawa • Liberatori di Kamigawa) • Kamigawa: Dinastia Neon • L'Avanzata delle Macchine
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Luoghi | Kakuriyo • Utsushiyo (Towabara • Accademia Minamo • Takenuma • Montagne di Sokenzan • Foresta Jukai • Otawara • Towashi)
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Storia | Guerra dei Kami • Era degli Stati Frammentati • Era Moderna
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Pubblicazioni | Il Fuorilegge: Campioni di Kamigawa • L'Eretico: Traditori di Kamigawa • Il Guardiano: Salvatori di Kamigawa • The Kamigawa Vignettes • Planeswalkers Guide to Kamigawa: Neon Dynasty • The Legends of Kamigawa: Neon Dynasty
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