Magic: the Gathering Wiki
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Mitul è un artefice, assistente di Rashmi.

Epoca di innovazione[]

All'interno dell'Inquirium, Mitul e Rashmi stavano lavorando su un trasportatore che intendevano portare alla Fiera degli Inventori. Il loro esperimento fallì, ma non si persero d'animo e continuarono a lavorare sul progetto finchè questi non funzionò: erano riusciti a teletrasportare la materia inorganica. Mitul disse che avrebbe documentato tutte le caratteristiche, ma Rashmi replicò che non avevano tempo: dovevano andare alla Fiera, alle fasi di qualificazione. Mentre si preparavano, Mitul disse che avevano finito i filamenti, ma Rashmi era convinta che li avrebbero trovati al mercato, poi sarebbero andati alla Fiera. Sfortunatamente per loro il pezzo che serviva era esaurito in ogni negozio; la loro dimostrazione sarebbe dovuta iniziare dopo pochi minuti e l'avrebbero persa: sembrava impossibile essere così vicino al completamento del trasportatore e non avere il necessario per ultimarlo. Rashmi lo informò che sarebbero stati costretti a chiudere l'Inquirium, aveva investito tutto quello che avevano in quel progetto, era mortificata, ma lavorare con lui in quegli ultimi anni era stato un vero onore per lei. Prima che Mitul potesse rispondere, la sua amica se ne andò.

Quando Saheeli Rai bussò all'Inquirium, Mitul aprì, la vide e richiuse subito la porta: era infatti stato informato da Rashmi della sua conversazione con l'artefice, che però non andò via e insistette. Fu l'elfa ad aprire la seconda volta e accettò di ascoltare la sua amica che li informò che li avrebbe aiutati. Mitul e Rashmi portarono il loro progetto davanti a Padeem.

La svolta[]

Settimane dopo la Grande Esibizione, Mitul ricevette un messaggio da parte di Rashmi che lo avvertiva che era in pericolo e di non farsi portare alla Guglia Eterea dai soldati del Consolato. Il vedalken segui il consiglio della sua amica e chiese aiuto a Saheeli.

La Rivoluzione ha inizio[]

Mitul si riunì con Rashmi nel magazzino che faceva da base per i Rinnegati. Mentre i ribelli e i loro alleati andarono ad attaccare il Centro dell'Etere, i due inventori lavorarono per completare l'aeronave, grande quasi quanto lo stesso magazzino, a cui era stato dato il nome di "Rovina di Tezzeret"; l’aeronave era il passo successivo del piano dei Rinnegati per fermare l'artefice, ma per poterla alimentare servivano le risorse del Centro dell'Etere. Dal momento che, come Rashmi, aveva promesso ai planeswalkers che avrebbe abbandonato la ricerca sul trasporto di materia, Mitul si era lanciato alla ricerca di un nuovo progetto. Mentre lavoravano, Mitul disse all'elfa che il concetto dell’evoluzione dell’etere nel tempo era quasi inesplorato e riteneva che si potessero ottenere notevoli progressi in quell'area. I due parlarono, poi sentirono che i Rinnegati erano tornati gridando "Il Centro è nostro!". Gli occhi di Mitul si spalancarono dalla venerazione. Sentì la voce di Pia Nalaar chiamare i Rinnegati chiedendo loro di riunirsi, guardò Rashmi e la sua amica gli disse di andare, avrebbe finito lei e poi lo avrebbe raggiunto. Mitul esitò, ma l'altra insistette. Lui sorrise, disse che le avrebbe tenuto un posto e corse verso la coda dell’aeronave. Dopo aver sentito il dicorso di Pia, Mitul tornò indietro e disse a Rashmi che era desiderata sul palco e l'accompagnò. Ascoltò il discorso dell'amica che, quando terminò, inaugurò l'aeronave con un nuovo nome: Cuore di Kiran. Durante l'applauso assordante, Mitul sollevò un pugno e urlò: "allo spirito d’invenzione!".

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