Mikaeus Cecani era il lunarca a capo della chiesa di Avacyn che insieme ai vescovi, guidava il popolo di Thraben predicando la fede di Avacyn su Innistrad. Usava la magia della fede per potenziare gli inquisitori e i catari che affrontavano i mostri e l'oscurità. Faceva parte della Casata Cecani.
L'imprigionamento di Avacyn[]
Come membro interno della chiesa, Mikaeus fu uno dei testimoni del duello tra Avacyn e Griselbrand. Vedendo Avacyn risucchiato all'interno della Tomba Infernale insieme al demone, Mikaeus e gli altri membri della chiesa presenti, decisero di mantenere segreta la scomparsa di Avacyn per evitare di provocare il panico di massa e perdere il poco potere che restava della magia della fede.
Mikaeus passò le sue giornate rassicurando la popolazione, affermando che l'arcangelo era ancora tra loro, anche se non fisicamente e che tutto andava bene. Le menzogne evitarono il panico di massa e la magia della fede fornì ancora potere, spingendo Mikaeus a credere che finché la gente avesse mantenuto la fede, le loro armi e i loro incantesimi avrebbero continuato a funzionare contro le varie creature dell'oscurità. Ogniqualvolta che qualcuno sollevava dei dubbi sull'assenza di Avacyn, Mikaeus emetteva un decreto per rassicurare i fedeli.
L'Assedio dei non-morti[]
Con i poteri della chiesa indeboliti, i mali di Innistrad diventarono sempre più forti. Il necromante Geralf e sua sorella Gisa desideravano conquistare Thraben, per via del prestigio della città e soprattutto per il gran numero di cadaveri che potevano recuperare una volta sterminatane la popolazione. Dopo essersi alleati, i due assediarono la città. Mikaeus già sommerso dal lavoro per evitare la perdita di fede dei cittadini, pregò silenziosamente qualsiasi entità potesse salvarli. Non poté gestire le difese della città e quando il suo generale Lothar venne trovato morto, nominò Thalia come comandante supremo. Ritiratosi nella cattedrale centrale cercò di terminare il suo lavoro. Sentendo bussare, andò ad aprire, venendo ucciso a tradimento da Geralf che si era introdotto all'interno della chiesa.
Il sacrilego[]
Una volta respinti i non-morti, Thalia si sollevò nel constatare la loro vittoria. Venne però presto a sapere dalla Camera dei lunarchi dell'assassinio di Mikaeus. Il vescovo Alwin, temendo la perdita di fede nella popolazione, decretò il seppellimento di Mikaeus nella tomba dei lunarchi, per evitare la fuga di notizie sulla sua morte.
Il suo cadavere venne ritrovato intatto, fatta eccezione per il cuore, sottratto da Geralf che lo dette in dono a Gisa. Ma il Sonno Benedetto non aspettava Mikaeus, che venne resuscitato da Liliana per conoscere l'ubicazione della prigione di Griselbrand. Una volta rinato, Mikaeus si impegnò per distruggere tutto quello che in vita aveva cercato di proteggere.
Referenze[]
- Rappresentato in:
- Mikaeus, il Lunarca
- Mikaeus, il Sacrilego
- Mostrato in:
- Mai Più
- Testi di colore:
- Cadavere Ambulante
- Cari Estinti
- Esorcismo Urgente
- Grifone dell'Abbazia
Galleria[]
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| Pubblicazioni | A Planeswalker's Guide to Innistrad • The World of Dark Ascension • A Planeswalker's Guide to Avacyn Restored • The Art of Magic the Gathering: Innistrad • Children of the Nameless • Planeswalker's Guide to Innistrad: Midnight Hunt
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