Magic: the Gathering Wiki
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Merret è un mago di basso livello e una spia Dimir. Marito di Tashi e padre di Soche e di un bambino dal nome sconosciuto. Il suo volto è sfregiato da tre cicatrici.

Sotto una Coltre di Nebbia[]

Mentre lavorava al porto della Serrature Sotterranee, Merret venne raggiunto dal suo capo, Grimbly Wothis, che gli disse che aveva un potenziale investitore che voleva vedere il porto e gli chiese di mandare via la nebbia che quel giorno era troppo fitta. Merret pensò che poteva gestire un pò di nebbia ma non era in grado di ripulire l’intero porto: era una spia sotto copertura dei Dimir ma a causa della sua mancanza di concentrazione non riusciva a causare incubi o a cancellare i ricordi. Provò ugualmente ma fallì e il suo capo gli trattenne la paga come punizione.

Tornò a casa dalla sua famiglia dove ebbe una discussione con sua moglie che non era consapevole che lui fosse un Dimir. Merret pensò che il lavoro al porto era una copertura ma i soldi che riceveva erano reali ed erano l'unica cosa che permetteva alla sua povera famiglia di andare avanti. Uscì per andare a rubare qualcosa nella zona più ricca del quartiere ma non riuscì a seminare la guardia che lo teneva d'occhio. Per caso vide Grimbly Wothis ed il suo amico investitore uscire dalla casa del suo capo. Merret sapeva che abitava in quella zona ma non pensava che la sua casa fosse così grande e bella. Decise che avrebbe rubato al suo capo. Merret entrò all’interno e prese del pane poi notò la pozione dell'elisir della concentrazione e, consapevole che avrebbe potuto potenziare la sua magia, ne bevve un pò. Mentre perdeva tempo, la moglie di Wothis, che lui non sapeva fosse sposato, entrò nella cucina. Grazie alla pozione la spia Dimir riuscì a usare la sua magia per non farsi scoprire e poi tornò dalla sua famiglia.

Il giorno seguente, Merret riuscì a dissipare completamente la nebbia dal porto. Mentre il suo capo era occupato con l'investitore, Merret decise di vendicarsi di Yantis per i numerosi insulti e gli inviò contro degli orrori immaginari. La sua rivincita fu breve, il viashino causò involontariamente numerosi danni al carico di Grimbly Wothis che però si accorse che il vero responsabile era lui. Tornato a casa, Merret pensò a cosa avrebbe fatto la sua gilda per punirlo della perdita del lavoro e valutò che sarebbe stato come se non fosse mai esistito. Sua moglie gli andò incontrò parlandogli dei progressi di suo figlio. Il piccolo starnutì ed ogni singola candela divampò in una fiamma sostenuta. Merret non ebbe il tempo di capire cosa avesse fatto suo figlio perchè proprio in quel momento Grimbly Wothis colpì con forza la porta urlando che oltre ad aver rovinato il suo carico aveva spaventato il suo investitore. Merret fece nascondere Tashi con suo figlio nella credenza e la piccola Soche sotto le coperte. Il minotauro entrò e disse che aveva un debito con lui. Spiegò che dalla finestra aveva visto ciò che aveva fatto suo figlio e che la sua abilità lo rendeva prezioso: avrebbe preso il piccolo come risarcimento per il suo debito. Merret usò prima la sua magia e poi affrontò fisicamente il minotauro. La situazione si risolse alla comparsa di Lazav, che tenendo il piccolo tra le sue braccia, disse a Wothis che il debito di Merret sarebbe stato saldato. Il minotauro accettò la sua proposta e andò via. Si rivolse a Merret e disse che suo figlio li avrebbe sorpresi tanto quanto lui li aveva delusi. La spia rispose che avrebbe impedito ai Dimir di prendersi suo figlio. Lazav lo rassicurò: il piccolo sarebbe rimasto con lui, ma in cambio avrebbe permesso a un tutore di sovrintendere all'educazione del bambino. Non si sarebbe dovuto preoccupare per il denaro: gli avrebbero fornito anche un modesto stipendio per le spese necessarie al mantenimento della sua famiglia. Merret avrebbe voluto fare delle domande ma dopo che finì di parlare, Lazav alterò la sua mente e del resto della sua famiglia facendogli dimenticare il loro incontro.

Curiosità[]

  • Viene rappresentato nella storia web Under the Cover of Fog.
  • Il padre di Merret così come tre delle sue zie e uno zio erano anche loro stati delle spie Dimir.
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