Magic: the Gathering Wiki
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Merel era un consigliere Abzan e zio di Daghatar. Quando era più giovane gli venne offerto il titolo di Khan ma lo rifiutò.

Nessun inizio, nessuna fine[]

Nel consiglio d'emergenza per trovare una soluzione per riuscire a resistere a Dromoka e alla sua progenie, dopo che Reyhan finì di parlare della vittoria riportata su cinque draghi, Merel applaudì ironicamente e disse che si trattava di una notevole vittoria e un imponente banchetto, poi chiese quanti draghi fossero venuti alla luce dalle tempeste e si rispose da solo che i suoi esploratori ne avevano avvistati sedici, che Dromoka si trovava a solo quaranta chilometri da lì, evocando un numero di draghi sempre maggiore grazie alle tempeste, che lei non aveva la semplice obbedienza degli altri draghi ma un esercito. Continuò dicendo che non pensava di dover ricordare a nessuno cosa fosse successo quando l'avevano affrontata direttamente. Disse a Reyhan che era una maestra della guerra e chiese di illuminarlo sul motivo per cui le sorti della guerra si sarebbero risolte a loro favore. Reyhan rispose chiamandolo vecchio, che le sue parole contenevano molte critiche ma non offrivano nessuna soluzione e che nessuno di loro aveva presentato un piano migliore della resistenza, la sua soluzione era semplice: chiamare alle armi tutti gli uomini e le donne in grado di combattere, evocare tutti i progenitori disposti ad ascoltarli e andare ad abbattere il cuore della covata; abbattendo Dromoka la sua progenie si sarebbe dispersa. Con gli occhi che risplendevano dal rimorso, Merel rispose sussurrando che lei non era stata presente e non aveva visto cosa aveva fatto Dromoka, che avevano perso più di mille soldati e non erano riusciti a farle nemmeno un graffio e che la sua proposta avrebbe significato la fine degli Abzan. Il silensio piombò sulla sala, il viso di Reyhan si addolcì, chinò il capo e disse al suo vecchio amico che non aveva sentito nulla che non portava a quella conclusione, cercava di offrire un frammento di speranza o se non avessero avuto successo, una fine di cui potessero essere fieri. Nessuno rispose e Daghatar dichiarò il termine della riunione dicendo che prima di prendere una decisione avrebbe consultato i progenitori.

Dopo che Daghatar distrusse la sua arma contenete Il Ricordo durante il suo incontro diplomatico con Dromoka, chiamò suo zio e Merel si avvicinò al nipote che gli disse di mandare un messaggero a ogni casata e di comunicare loro che dovevano sdradicare ogni Albero Atavico e che da quel giorno la necromanzia era proibita. Merel disse che intere casate si sarebbero ribellate, che stava parlando di voltare le spalle a tutte le loro tradizioni e che la distruzione dei loro progenitori avrebbe significato la guerra civile. Daghatar lo sapeva, ma disse che ci sarebbe stato almeno un futuro per coloro che sarebbero sopravvissuti.

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