- Principale
- Pedina
Lunantropo (Moonfolk) è un sottotipo di creatura. Sono una razza enigmatica dalle forme umanoidi, legati al mana blu unica di Kamigawa.
Aspetto[]
Chiamati anche Soratami, sono fisicamente molto snelli, con l'epidermide di una particolarità di grigiastro tendente al blu e orecchie lunghe che avvolgono sopra la testa. Hanno il viso appuntito e dai lineamenti ben definiti con occhi a mandorla e possiedono la capacità di fluttuare nel cielo.
Su Kamigawa[]
I Soratami vivono sopra le nuvole di Kamigawa, un'area conosciuta come Otawara, in palazzi galleggianti da cui osservano il mondo rimanendo indifferenti dinnanzi alle preoccupazioni della gente in superficie. La capitale del loro regno è Oboro, un luogo proibito a tutte le altre razze. Sono considerati i maghi più esperti del piano, soprattutto nel campo delle illusioni e avevano uno stretto rapporto con l'Accademia Minamo. Veneravano i kami della magia e dei misteri, soprattutto il Patrono della Luna e Mochi, un kami minore molto legato ai soratami.
Dopo la Guerra dei Kami, i lunantropi hanno progressivamente iniziato ad abbandonare il loro atteggiamento di superiorità, interagendo con le altre razze senza sotterfugi e aprendo persino la loro città ai non lunantropi. Dopo la creazione dei Cancelli dell'Unione, iniziarono a studiare dei modi per attingere al potere del Kakuriyo senza dover necessariamente avere un rapporto con i kami, sviluppando nuove ed innovative tecnologie. I Futuristi Saiba sono per la maggior parte lunantropi e sono una delle forze più importanti della Kamigawa odierna.
Lunantropi importanti[]
- Erayo, Antenata di Soratami
- Genku, Plasmatore del Futuro
- Katsumasa, l'Animatore
- Kotori, Pilota Prodigio
- Meloku Specchio-Offuscato
- Tameshi, Architetto della Realtà
- Tamiyo, Studentessa Curiosa
- Uyo, Profeta Silente
Planeswalker[]
- Tamiyo
- Tamiyo, Collezionista di Racconti
- Tamiyo, Ricercatrice sul Campo
- Tamiyo, Saggia della Luna
Carte associate[]
- Effetti relativi:
- Patrono della Luna
Etimologia[]
Lunantropo significa letteralmente uomo della luna. Come noi occidentali possiamo immaginare di vedere il volto di un uomo sulla luna (illusione dovuta alla luce riflessa del sole e alla superficie frastagliata e cosparsa di createri), i giapponesi sono convinti di vedere il viso di un coniglio. Per questo motivo sono stati disegnati dalle forme vagamente somiglianti a quelle del coniglio, ispirate anche da quello che era il dio della luna giapponese (Tsukuyomi) e da una celebre favola che ha per protagonista Lady Kaguya.