- Principale
- Non canonico
Leshrac era un mago planeswalker che usava il mana nero, originario di un piano sconosciuto.
Descrizione[]
Errante della Notte[]
Non molto è noto di Leshrac, se non la sua bramosia e il suo desiderio di possedere poteri e risorse magiche sempre maggiori. Un nome sussurrato nella notte fin dall'Era Glaciale di Dominaria, coi capelli bianchi al vento, occhi diabolici e delle fiamme che ruotano attorno al capo, ha tramato nell'ombra assieme a molti altri malvagi planeswalker, manipolando tanto i mortali quanto i suoi simili per i suoi scopi. Diabolico e incredibilmente caparbio, ha causato un numero incredibile di sofferenza nella sua lunga vita finché non trovò la sua morte durante la Riparazione, per mano di Nicol Bolas, che utilizzò la sua scintilla per chiudere una delle fratture dimensionali di Dominaria.
Storia[]
Blocco di Era Glaciale[]
Leshrac era tra i planeswalker che erano rimasto intrappolato all'interno del Frammento dei Dodici Mondi durante l'Era Glaciale di Dominaria. Leshrac pianificò di fuggire sul piano di Shandalar, che grazie alla sua natura di piano vagante in quel periodo era comparso all'interno del Frammento. Voleva conquistare quel piano ricco di mana e si alleò con Tevesh Szat per raggiungere questo obiettivo. Reclutarono Lim-Dûl per creare un vasto esercito di non morti, ma il necromante fu fermato da Jodah prima che Leshrac potesse raccogliere le sue forze. Partecipò al Summit di Luna Nulla ed fu uno dei planeswalker a provocare lo scoppio delle ostilità. Fuggì su Shandalar insieme a Tevesh Szat e Faralyn, ma, senza l'esercito di non morti che sperava di avere, fu sconfitto da Kenan Sahrmal, il planeswalker guardiano di Shandalar.
Dopo Shandalar e la Guerra[]
Dopo la sua sconfitta su Shandalar, viaggiò tra i piani fino al suo ritorno su Dominaria dove conquistò la regione di Kush. Fu in seguito rintracciato da Taysir e imprigionato su Phyrexia dove rimase per secoli, finchè non fu liberato dal Faro dei Mox e partecipò alla Guerra dei Planeswalker causata da Ravidel.
Blocco di Spirale Temporale[]
Leshrac manipola la crisi[]
Trecento anni dopo l'Invasione di Phyrexia, Leshrac tornò sulle coste oscure di Urborg. Qui liberò il Re Tessitore anche se non gli si rivelò affermando che preferiva rimanere nell'ombra. Ad un certo punto, fu avvicinato dalla Myojin dei Confini della Notte, che stava cercando aiuto per fermare la vendetta di Nicol Bolas. Gli offrì un potente artefatto e non chiese nulla in cambio, confidando che le ambizioni di Leshrac avrebbero raggiunto il suo scopo.
Leshrac decise dunque di visitare Jeska, che era tornata in Otaria per visitare il suo luogo di origine e le offrì la Maschera dei Confini della Notte, ma lei l'ha rifiutata. Tuttavia, Leshrac è riuscì a impossessarsi della mente di Jeska e la usata per chiudere le spaccature in Yavimaya e Zhalfir, causando grande dolore e perdite a Teferi e nei suoi compagni perdendo la città nel tempo e consumando l'essenza di Multani. Sempre tramite la planeswalker, Leshrac sfrutto la scintilla latente in Radha come lente di mana per chiudere le fenditure, rischiando più volte di uccidere la keldon.
Contro Bolas[]
Leshrac rivelò la sua ultima carta tenendo un'imboscata al gruppo presso la spaccatura di Madara. Usando la Maschera dei Confini della Notte, ha spogliato Jeska dei poteri di di decadimento sopiti in lei, originariamente il potere di Phage, e li ha usati per attaccare Nicol Bolas, che sperava di sconfiggere e rubare il suo potere per diventare l'essere più potente del Multiverso. Dopo che l'antico drago tornò, progettò di usare Jeska per combattere di lui, ma la planeswalker rifiutò, dimostrando di non essere completamente sotto il suo controllo quanto pensava.
Leshrac e Bolas iniziarono allora a combattere sia con incantesimi che con artigli, con Leshrac che sembrava essere in vantaggio, paralizzando Bolas nel Cancello degli Artigli e negando temporaneamente i suoi poteri di planeswalker, finendo col far marcire il corpo del drago grazie ai potori di decadimento rubati a Jeska. Nel loro scontro, i due planeswalker viaggiarono su Ravnica, Kamigawa, Mercadia e Ulgrotha, e pezzi del corpo di drago caddero su ciascuno di essi. Quando riapparvero su Dominaria, Leshrac preparò il suo ultimo incantesimo mortale.
Morte[]
Tuttavia, niente era come sembrava. Pochi secondi prima della sua imminente morte, Bolas impalò Leshrac con i resti scheletrici della sua coda e rivelò di aver già sconfitto Confini della Notte molto tempo prima e di aver tenuto la sua vera maschera originale, di gran lunga superiore a quella che aveva Leshrac. Il drago si rigenerò all'istante e usò la maschera originale per catturare Leshrac al suo interno. Pochi minuti dopo, Nicol Bolas usò la maschera intrisa del potere di Leshrac per chiudere la spaccatura di Madara, ponendo effettivamente fine all'esistenza dell'Errante della Notte.
Referenze[]
- Carte associate:
- Araldo di Leshrac
- Rito di Leshrac
- Servitore di Leshrac
- Sigillo di Leshrac
- Testi di colore:
- Pensieri di Commiato
Galleria[]
Curiosità[]
- Leshrac è un anagramma di "Charles", un riferimento al secondo nome del primo playtester di Magic Chris Page.
- Un fumetto di Armada mai rilasciato avrebbe ampliato la storia di Leshrac, legandolo alla magia di Estark e affrontando Taysir.
