Klotys (Klothys) è la dea del destino di Theros.
La dea del destino[]
Dea primordiale che sovrintende le trame del destino, ha speso migliaia di anni chiusa nelle profondità dell'Ade come guardiana dei Titani, lasciando tuttavia un posto vuoto all'interno delle fila degli dei. Dopo la teogenesi e morte di Xenagos, che aveva usurpato il suo posto nel Pantheon, ha deciso di tornare in superfice, per riprendersi il suo ruolo e rimettere in riga le altre divinità, che avevano permesso simili eventi.
Klotys è la personificazione e l'esecutrice del destino. Ogni filo dei capelli di Klotys è parte della trama stessa del destino, l'ordine naturale che sostiene l'esistenza. Rimasta silente per lungo tempo, è la dea più misteriosa del piano e i cui poteri non sono mai stati esplorati fino in fondo. Si presenta come una donna dalle sei corna ricurve e una chioma di lunghi e pallidi capelli che calano sulle sue corna, coprono i suoi occhi e si avvolgono nella sua arma simile a una lancia e in vari altri fusi che trasporta.
Sotto la sua calma apparente, Klothys ribolle al pensiero di come mortali e dei abbiano manipolato la trama del destino per alimentare le loro meschine ambizioni. Il suo aspetto pacifico cade a pezzi in presenza di tali individui. Nella sua rabbia, i suoi occhi fiammeggianti possono essere scorti attraverso il velo di capelli e imbraccia ardenti ciocche dei suoi capelli come un'arma devastante.
Il ritorno di Klotys nel regno mortale ha come scopo principale rimettere il mondo sulla retta via, senza che dei o mortali di sorta tentino scappatoie dal loro destino. Nessun abitante di Theros è superiore al destino, che sia mortale o dio.
Klotys e gli altri dei[]
Klotys guarda agli altri dei con disprezzo, considerandoli complici nella teogenesi di Xenagos e negli atti di arroganza di Eliod. Riserva attenzioni speciali nei confronti del dio del sole e dei suoi campioni, non perdendo mai occasione per insegnare a tutti loro l'umiltà.
Klotys è spesso in disaccordo con gli dei associati al progresso e all'ordine, considerandole come un affronto all'ordine naturale. La famelica colonizzazione di Efara, la passione di Iroas per il superamento di prove impossibili e il controllo della natura da parte di Karametra rischiano di ispirare i mortali dal desiderare sempre di più e di fargli dimenticare quale sia il loro posto nell'ordine del cosmo.
Klotys rispetta gli dei che si trovano in equilibrio tra la creazione e la distruzione, come Thassa, Purforos e Nylea, considerandoli coloro che più di tutti sono necessari per mantenere il mondo di Theros in equilibrio. Nylea condivide la visione del ciclo naturale privo di interventi esterni, mentre apprezza la mente creativa e distruttrice di Purforos. Inoltre, condivide col dio della fucina l'astio nei confronti di Eliod.
La relazione di Klotys con Erebos e Atreo è complicata. I secoli spesi nell'Ade le hanno mostrato quanto tirannico e arrogante sia il dio dei morti, tanto da potersi macchiare degli stessi peccati e errori di Eliod se ne avesse l'occasione. Nonostante ciò, le due divinità provano un reciproco rispetto l'una per l'altro. Fino a poco tempo fa, Klotys e Atreo erano alleati imperturbabili, ma il recente ritorno della dea nel mondo mortale ha danneggiato le barriere che separano i mondi, causando a un gran numero di creature oscure di fuggire dall'Ade e accendendo l'ira del del dio del passaggio.
Ovviamente, nessuno le è più fidato di Krufix che come lei ricorda l'antichità di Theros.
Miti su Klotys[]
La Rabbia dei Titani[]
I primi dominatori del giovane piano di Theros furono i Titani, una razza di mostri semidivini nati dallo stesso turbinante caos che diete vita al mondo. Prima che qualsiasi ordine naturale potesse imporsi, i titani andavano fermati. Klotys e Krufix unirono quindi le forze per rinchiuderli nella fossa più profonda dell'Ade. Klotys decise volontariamente di legarsi all'Ade per tenere imprigionati i titani, legandoli e trattenendoli con la sua chioma.
Il Filo Fumante[]
Nascosto lontano dalle coste civilizzate giace un filo di capelli di Klotys appositamente nascosto. Annodato su se stesso, il filo si presenta come una ribollente sfera di fumo denso. Chiunque lo tocchi, rischia di rimanere di venire infettato da un pernicioso destino che la dea stessa ha strappato dall'ordine naturale. Nessuno sa con certezza verso quale orribile destino porti il Filo Fumante una volta che abbia preso possesso di qualcuno, ma le rovine che sorgono nei suoi dintorni potrebbero essere un indizio, così come caverne scavate nel profondo delle montagne piene di corpi pietrificati e contorti, sia di animali che mortali.
Gemelli in Guerra[]
I neonati dei Klotys e Krufix emersero dai lati opposti del groviglio di possibilità che ha dato origine a Theros. Inizialmente i due lottarono per la supremazia sull'altro, ma presto realizzarono che così facendo avrebbero reso il giovane mondo di Theros troppo vulnerabile. Mettendo da parte la rivalità, i due decisero che sarebbe stato meglio condividere piuttosto che rischiare di distruggere le loro creazioni.
Camminatori dell'Angoscia[]
Le creature da incubo conosciute come Raminghi dell'Angoscia si dice siano opera di una punizione di Klotys. Queste creature provengono da un'epoca in cui alcuni mortali trovarono un modo per liberarsi della morsa del destino. Quale fosse il fine è oramai perduto nelle pieghe della storia, ma Klotys non perse tempo a tacciare tali atti come blasfemi e cancellò ogni traccia del procedimento. Da allora, le ombre di quei mortali vagano per l'Ade come raminghi dell'angoscia, mostruosità che vagano senza fine in cerca di un filo del destino che possa sostituire il loro desino oramai perduto.
Oltre la Morte[]
Le conseguenze dell'ascensione di Xenagos a divinità, la sua morte e quella di Elspeth Tirel avevano rivelato una realtà inquietante: gli dei potevano essere sostituiti.
Successivamente a causa di Eliod scoppiò una guerra tra gli dei e una delle conseguenze furono delle aperture tra l'Ade e il regno mortale. Quando un esercito di anime osò sfidare il fato per annullare la propria morte cercando di fuggire dall'Ade e ritornare tra i vivi, Klotys si infuriò e mandò innumerevoli dei suoi agenti per impedire alle anime di ritornare a una nuova vita e contemporaneamente trovare e punire tutti quei mortali che avessero osato tentare di sottrarsi al proprio destino. Tuttavia per fermare Elspeth, l'anima di una planeswalker, la dea aveva bisogno di qualcosa di speciale, così cucì il suo capolavoro: l'agente del destino Calix.
Referenze[]
- Rappresentato in:
- Klotys, Dea del Destino
- Mostrato in:
- Ascesa Furiosa
- La Sottomissione dei Titani
- Carte associate:
- Disegno di Klotys
- Testi di colore:
- Divorare fino all'Estinzione
- Fine Fatidica
Galleria[]
Collegamenti esterni[]
Espansioni | Blocco di Theros (Theros • Figli degli Dei • Viaggio verso Nyx) • Magic Origins • Theros Oltre la Morte • L'Avanzata delle Macchine
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Luoghi | Ade • Nyx • Regno dei Mortali (Akros • Meletis • Setessa)
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Storia | Age of Trax • Birth of the Poleis • Sottomissione dei Titani • Guerra di Akros
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Nativi | Calix • Gideon Jura • Niko Aris • Xenagos
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Pubblicazioni | A Planeswalker's Guide to Theros • Theros: Godsend, Parte 1 • Journey into Nyx: Godsend, Parte 2 • D&D Mythic Odysseys of Theros
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