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Karona era l'avatar del mana di Dominaria, manifestatasi per la prima volta millenni addietro e nuovamente rinata un secolo dopo l'Invasione di Phyrexia. Le sue azioni e la sua morte diedero inizio alla Lacerazione.

Antica Karona[]

Prima dell'era dell'Impero Thran, i Numena salirono al potere dopo aver sconfitto i Draghi Primevi. conquistando tutte le terre conosciute e dividendo in tre parti il loro dominio, dato che Lowalynn, Kuberr e Averru uccisero gli altri due per non doverlo dividere in cinque.

I regni non durarono a lungo, i tre tiranni iniziarono a combattere tra di loro e dall'energia sprigionata dal conflitto nacque la madre, l'incarnazione vivente della magia stessa: Karona. I Numena compresero la grande minaccia che rappresentava e unirono le forze per distruggerla prima che potesse raggiungere e controllare il suo immenso potenziale. Per ucciderla sacrificarono il loro potere e la loro vita.

Dea Fasulla[]

Karona si materializzò nuovamente dopo che Akroma, un'illusione nata dal potere di Lowalynn tramite Ixidor, Phage, creata dall'interazione tra la scintilla di Jeska e il potere di Kuberr canalizzato da Virot Maglan, e Zagorka, toccata dalla reincarnazione di Averru, morirono trapassate dalla Soul Reaper di Kamahl nello stesso istante, liberando il potere dei tre Numena e fondendosi ricreando la "Dea Fasulla".

Durante la sua breve esistenza devastò ulteriormente Otaria, interrompendo il tessuto stesso della magia su Dominaria. Le sue abilità derivavano dalla fede, tutto ciò che i suoi fedeli credevano di lei, si trasformava in realtà.

Blocco di Assalto[]

La rinascita di Karona[]

Dopo essere rinata iniziò a tormentarsi chiedendosi il significato della sua vita. Nel suo ruolo di magia incarnata, Karona rifletté sulle emozioni degli uomini: la paura, l'avidità e l'aspirazione a qualcosa di più grande. Scoprì che quasi ogni creatura umana o animale si inchinava a lei, elogiandola senza esitazioni. Comprese rapidamente i suoi poteri e si convinse erroneamente di essere una dea vedendo tutti i fedeli che la veneravano come tale.

Cercò qualcuno col suo stesso potere da cui avrebbe potuto imparare. Convocò cinque portali per la ricerca dei suoi pari che possedevano uno status pari al suo, ognuno rappresentava un colore della magia. Ogni varco venne attraversato da un potente essere, così che si incontrarono: Teferi dal varco bianco, Lowalynn dal varco blu, Yawgmoth da quello nero, Fiers dal rosso e Multani dal verde.

Yawgmoth, spaventato e ferito dal suo incontro con Karona, le disse che l'unico dio di Dominaria era Gea. Karona iniziò quindi a paragonarsi al signore di Phyrexia e decise che se gli dei non l'avessero accettata, li avrebbe distrutti per assumere il potere. Karona cercò di inseguire Ixidor, avatar mortale di Lowalynn.

Kamahl trovò Ixidor prima di Karona e lo convinse ad aiutarlo a sconfiggerla. I due andarono al Gran Colosseo in cerca di Kuberr, che aveva costruito lì le sue fortune. Dopo aver convinto Kuberr a seguirli, i tre andarono a Averru.

Karona arrivò troppo tardi per fermarli, ma la sua presenza portò la distruzione del Gran Colosseo e migliaia di persone morirono sotto il crollo delle case. Karona giunse infine a Averru e vide un sogno divenuto realtà: Arien, un essere simile a lei. Nuove emozioni sgorgarono in lei, che si avvicinò ad Arien attratta da lui come una falena dalle fiamme. Improvvisamente venne attaccata dai tre numena. Senza via di fuga subì numerosi attacchi magici che le causarono la perdita della maggior parte del potere. Solo l'intervento di Kamahl fermò l'assalto dei tre numena. Arien si rivelò essere solo una trappola per legare Karona alle loro volontà, ma Kamahl scelse invece di bandirla dal mondo.

Karona nel multiverso[]

Arrivata nella cieca eternità, nel tentativo disperato di fuggire, seguì il nome di Gerrard Capashen, che la portò su Mercadia il cui cielo giallo la confuse. Decise di chiedere aiuto alla gente del posto ripetendo il nome di Gerrard. La reazione della gente non fu positiva, la denunciarono come appartenente ai Cho-Arrim e fuggirono terrorizzati da lei. Scelse quindi di abbandonare il piano.

Giunse poi sul Reame di Serra. Qui l'atmosfera portò ristoro a lei e ai suoi due discepoli Sash e Gilet. Improvvisamente Serra andò verso di loro e gli disse che non potevano rimanere. Dopo aver spiegato la situazione, Serra disse alla falsa dea che gli ricordava Urza, che aveva involontariamente causato gravi danni al multiverso nel suo tentativo di proteggere Dominaria dai phyrexiani. Serra ricordò a Karona che era l'incarnazione della magia di Dominaria e che quello era il suo luogo e la sua casa.

Rifiutata da due mondi, Karona viaggiò sulle rovine di Phyrexia che era stato decimato dai Nove Titani. Guardandone la devastazione pensò di essere simile a Yawgmoth: entrambi avevano causato gravi devastazioni e per questo motivo erano stati respinti da Gea. La voce ossessionante di Yawgmoth infranse i suoi pensieri invitandola a rimanere sul piano. Dopo essere stata avvisata da Sash e Gilet che quelle parole erano identiche a quelle pronunciate da Arien per attirarla in trappola, Karona abbandonò il piano.

Arrivò su Mirrodin un mondo di metallo, dove venne salutata da un essere che affermava di essere al servizio del creatore del piano. Karona però vide che era l'unico essere sul piano e capì che doveva essere lui il creatore di quel mondo e lo abbracciò. Karn le raccontò del suo coinvolgimento con il Mirari e che si sentiva in colpa per la tragedia che aveva causato. Karona lo consolò insistendo che non era stata colpa sua. Grato per le sue parole, Karn la trasportò nuovamente su Dominaria.

La guerra di Karona[]

Impazzita a causa della sua natura o forse dal contatto con Yawgmoth, Karona tentò di conquistare completamente Otaria e radunò i suoi fedeli per formare un esercito, con il quale distrusse intere città e massacrò chiunque osasse contrastarla. Quando ebbe finito, l'unico luogo ancora intatto era il Santuario di Zagorka.

Kamahl, che era stato incaricato da Karn di fermare Karona, combattè contro di lei con la spada del Mirari insieme ai tre Numena. Il loro supporto fu però inutile lei uccise tutti e tre con un potente incantesimo. Disarmò poi Kamahl ferendolo mortalmente.

Ironicamente, Sash e Gilet guidati inconsapevolmente da Karn, tradirono Karona, trafiggendola con la spada del Mirari mentre lei uccideva Kamahl.

Arrivato su Dominaria, Karn prese il Mirari e la falsa dea in fin di vita e la portò su Mirrodin. Lì Karona morì, tornando a essere le tre donne che morendo l'avevano generata. Akroma e Zagorka non si risvegliarono più, ma Phage tornata ad essere Jeska, sopravisse grazie alla sua scintilla, che si accese permettendole di ascendere.

Controversie[]

  • Dalle rivelazioni degli altri personaggi, si comprese che Karona non visse molte delle sue storie. Il tutto è dovuto alla pazzia della falsa dea.
  • In La Spirale Temporale, Teferi dice a Freyalise di non aver mai incontrato Karona, inoltre nella concovazione l'avatar lo vedeva come rappresentante del mana bianco e sebbene Teferi sappia usare alcune magie di quel colore, lui è specializzato nell'usare il mana blu della magia temporale.
  • In Caos Dimensionale, Windgrace disse a Karn che Yawgmoth morì realmente dopo l'Invasione di Phyrexia e Urborg ne è la tomba. Pertanto Karona non poteva averlo incontrato.
  • Nel fumetto Homelands, Serra scelse di morire piuttosto che vivere senza Feroz.
  • Il Reame di Serra e Phyrexia sono stati distrutti molto prima della rinascita di Karona.
  • Alcuni fan sostengono che Karona abbia realmente vissuto le sue esperienze, riuscendo in qualche modo ad accedere a un multiverso alternativo.

Referenze[]

Rappresentato in:
  • Karona, Dea Fasulla
Mostrato in:
  • Decimare
  • Decreto del Dolore
  • Decreto del Silenzio
  • Decreto dell'Annientamento
  • Decreto della Ferocia
  • Decreto della Giustizia
  • Monumento alla Guerra
Testi di colore:
  • Recuperare

Galleria[]

Galleria

Curiosità[]

  • In Legions Karona è stata accidentalmente rinominata Karoma.
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