Kamiz

Kamiz è una farabutta cefalide degli Obscura di Nuova Capenna, braccio destro di Raffine.

Occhio degli Obscura

A Kamiz non sfugge niente in città. Possiede informazioni su tutti e loro non sanno nemmeno il suo nome. Iniziò cercando di fare la giornalista, ma scoprì che ogni giornale stava stampando informazioni spazzatura al soldo di qualsiasi cliente avesse le tasche più profonde.

Stanca dei reportage, si unì agli Obscura con la promessa che avrebbe potuto fare il suo lavoro lontano da occhi indiscreti. Al suo primo incarico convinse le sue spie a ricattare un politico corrotto affinché si dimettesse. Si fece strada nell'organizzazione, raggiungendo la cimaa dopo aver inventato un incantesimo che le permetteva di vedere attraverso i muri. Ora gestisce l'intera rete Obscura, raccogliendo informazioni dalle fogne ai grattacieli. Da un certo punto di vista è ancora una giornalista, dato che tutte le storie dei giornali vengono proprio da lei.

Strade di Nuova Capenna

Una profezia inaspettata

Kamiz e Queza si trovavano presso il negozio da chiromante di Tivit per attraversare uno dei loro passaggi segreti, quando la sfinge ebbe un'improvvisa e violenta visione urlando: "un gattino nasconde la crema...un corvo svolazza e becca...oro nell'acqua", mentre in aria si formavano decine di aureole di luce. Riconoscendola immediatamente come una profezia Kamiz la utilizzò la magia per registrarla e appena finì la inviò a Raffine. Subito dopo il suo talismano iniziò a riceve decine di rapporti da ogni angolo di Nuova Capenna da parte di altri agenti che comunicavano le medesime informazioni: tutti gli indovini e veggenti della città avevano espresso la stessa profezia nello stesso momento. Poco dopo Kamiz ricevette una chiamata da Raffine che la richiamava alla Guglia delle Nuvole e così lei e Queza tornarono presso il quartier generale degli Obscura.

Dopo aver ordinato a Queza di recarsi presso l'Interfactorium per esaminare i rapporti, Kamiz entrò nelle stanze di Raffine per fare rapporto. Il boss degli Obscura tuttavia le disse che non le interessava sapere cosa dicesse la visione, dato che anche lei aveva visto "il gattino che rovescia la crema", piuttosto voleva sapere chi l'avesse mandata. Kamiz rimase di sasso per due motivi: il primo era che Raffine solitamente riceveva visioni direttamente dagli arcidemoni e quindi era preoccupante che non sapesse da chi provenisse questa, ma ancor di più che qualcuno dall'esterno avesse mandato una visione all'interno della Guglia, che era protetta da incanti posizionati dalla stessa cefalide. Decisa ad andare a capo della situazione, Kamiz lasciò la stanza e il boss le disse di tenere i piedi per terra e che si fidava di lei.

L'inizio dell'indagine

Kamiz raggiunse dunque Queza nell'Interfactorium, dove la cefalide aveva segnato sulla mappa della città ogni singolo punto da cui era stato mandato un rapporto in quel momento. Kamiz le disse di aggiungere anche la Guglia e le riferì gli ordini di Raffine, dicendole di trattare l'accaduto come un attacco e insieme esaminarono i vari punti, notando infine un avvenimento differente: l'esplosione di un magazzino abbandonato a Mezzio. Le due cefalidi allora controllarono le immagini del luogo e scoprirono che una persona era passata di lì nell'ultima settimana, una leonid di nome Lacey Lanine, reporter presso il Capenna Herald. Credendo di aver trovato il "gattino con la crema" contattarono con la magia Oskar per avere informazioni riguardo il magazzino e l'uomo disse loro che aveva notato molto movimento nell'ultima settimana, aggiungendo che il luogo non fosse esploso, bensì imploso e che aveva delle altre aureole di vetro decorato in giro per la città. Kamiz allora disse che avrebbe mandato degli Echo Reader sul posto e che li avrebbero raggiunti presto, chiudendo la comunicazione. A qual punto chiese a Queza il perché delle aureole e la sua partner le disse che aveva notato molte di queste costruzioni in giro per la città, costruite senza apparente motivo e che aveva chiesto ad Oskar di informarla qualora ne avesse notate altre. Kamiz si complimentò con lei e andarono alla sede del Capenna Herald per avere informazioni su Lacey e i suoi articoli.

Il capo di Lacey, Denry Klin non fu molto d'aiuto, affermando che lei non fosse una reporter di alto profilo ma che stava scrivendo un articolo riguardo il prossimo Crescendo. Terminò dicendo loro che aveva rapporti con Lagrella la Gazza, una nota tenente degli Intermediari e che passava molto tempo da lei. Si mossero dunque verso il magazzino e gli Echo Reader spiegarono loro che vi all'interno del luogo vi stavano lavorando quattro persone, il cui volto era oscurato dalla magia e che stavano trattando una gran dose di Nimbo, che probabilmente alla fine è stata la causa dell'implosione, vaporizzando i maghi. Kamiz chiese se avevano visto anche Lacey e gli Echo Reader le dissero che era stata lei a portare il Nimbo all'inizio della settimana, arrivando dalla direzione del Vantoleone, la sede dei Cabaretti. Kamiz e Queza giunsero alla conclusione che la reporter volesse scrivere una storia riguardo il Nimbo dei Cabaretti e che lo avesse rubato per farlo analizzare, ma alla fine era esploso per le sollecitazioni. Un'esplosione di Nimbo poteva spiegare le visioni, ma non poteva essere sufficientemente potente da superare le barriere della Guglia, quindi qualcosa le sfuggiva. Doveva parlare con la reporter, ma in quel momento Oskar le contattò dicendo loro che aveva trovato Lacey, abbandonata in un vicolo con la mente completamente svuotata.

Osservare ogni punto

Kamiz e Queza raggiunsero Oskar assieme ad un telepate, che confermò quanto detto dall'uomo, l'esplosione di Nimbo poteva essere la causa, e ordinarono di portare via la leonid, notando che si trovavano non lontano dal negozio di Tivit, ed esaminarono gli effetti di Lacey, un taccuino, un biglietto da visita e una piccola pergamene, tutti e tre completamente bianchi. Poco dopo sentirono un'esplosione proveniente proprio dal negozio della sfinge e corsero ad aiutarlo e mentre esaminavano il luogo dell'esplosione comparve immediatamente un intermediario con una pergamena incantata, identica a quella trovata tra le cose di Lacey, e impedì alla sfinge di firmare qualsiasi cosa fosse. Tivit ringraziò e spiegò che dopo la profezia fosse andato a riposare e che al suo risveglio aveva notato una strana vetrata sulla sua porta e aveva chiamato dei Rivettatori per farla rimuovere, ma questa era esplosa dopo essere stata toccata. Disse che la vetrata mostrava un'aureola e Queza mostrò tutti i luoghi dove erano avvenute le visioni: in ognuno di quelli era comparsa una di quelle vetrata. Queza disse che dunque quelle visioni potevano venire solo dagli angeli, ma Kamiz le disse di farla finita con quella storia e la sospese dal caso, dato che non ragionava con i piedi per terra. Queza consegnò il suo distintivo, ma disse che anche Kamiz non aveva lavorato al meglio, dato che aveva dato per scontato che Raffine avesse avuto la visione senza avere prove e se ne andò.

Tornata alla Guglia, Kamiz chiese a una guardia aviana di ispezionare gli incantesimi protettivi attorno al quartier generale, mentre andava a fare rapporto a Raffine e attendeva anche un'altra informazione. Si scusò con la sfinge per i suoi errori e le spiegò l'origine delle visioni, ma quando l'aviano le disse che non vi erano falle nelle magie protettive Kamiz comprese la verità. Raffine in realtà non aveva avuto nessuna visione, infatti aveva confuso "nascondere" con "rovesciare" e non vi era nessuna vetrata con le aureole nella Guglia delle Nuvole, e questa cosa la spaventava, per questo voleva sapere chi ci fosse dietro. Disse tutto a Raffine, ma dopo che ricevette la seconda informazione, ovvero che Lacey non si trovava nei pressi del magazzino durante l'esplosione, e quindi non era quella la causa della perdita dei ricordi, se ne andò in cerca della vera colpevole.

La Gazza e la Piovra

Kamiz trovò Lagrella presso Mergino Fountain e la affrontò, evidenziando le falle nel suo piano, dato che era assurdo che un Intermediario non si fosse presentato davanti al magazzino per cercare di arraffare un contratto e la convinse a confessare. Lagrella era ben disposta a parlare, dato che aveva piazzato una trappola per catturare Kamiz e costringerla a dirle cosa recitava la profezia e le disse che aveva sfruttato Lacey con un contratto magico per infiltrarsi a Vantoleone e scoprire l'origine del Nimbo in possesso dei Cabaretti, il tutto per la profezia in cui credono gli Intermediari. Dopo averla immobilizzata del tutto Lagrella fece per far firmare a Kamiz un contratto, ma in quel momento venne fuori Queza che confermò di aver registrato tutto, mostrando che in realtà quella fosse tutta una messa in scena. Niente era reale lì intorno e in verità Lagrella si era incastrata nel suo stesso incantesimo, tutto grazie alle potenti illusioni messe in piedi dalle due cefalidi. Kamiz costrinse Lagrella a rompere il contratto di Lacey e la lasciarono lì a cercare di divincolarsi dalla sua stessa magia.

Referenze

Rappresentato in:

Kamiz, Occhio degli Obscura

Testi di colore:

Affare Finito Male

Collegamenti esterni

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