Jazal Criniera d'Oro (Jazal Goldmane) era un guerriero leonid di Naya su Alara, il fratello maggiore di Ajani e il kha del loro branco di Nacatl Selvatici.
Descrizione[]
Il Kha di Naya[]
Estremamente protettivo nei confronti del fratello Ajani, Jazal ha sempre cercato di non fargli pesare l'essera nato albino, amandolo e spronando anche il loro branco a fare lo stesso, ma senza successo eccetto che per altri pochi come Zaliki. Più forte e coraggioso degli altri Nacatl, crescendo riuscì a divenire il kha del suo branco, sperando in questo modo di poter cambiare le cose, non solo per Ajani, ma per tutti i nacatl, iniziando piano piano a mettere in dubbio i precetti di Marisi. La sua decisione di provare a riunire il suo popolo lo rese una minaccia per i piani di Nicol Bolas e alla fine i suoi ideali gli costarono la vita a causa del drago antico che ordinò la sua morte.
Storia[]
Alara Unbroken[]
Le strane profezie[]
Già rivoluzionario e aperto di mente di suo, le idee di Jazal iniziarono a divenire sempre più chiare dopo che intervenne per salvare Ajani da un gruppo di caccia umano, scoprendo in quel momento che questi sembravano aver puntato proprio lui, ignorando gli altri membri del gruppo. In quell'occasione scoprì che tra gli umani sembrava star circolando una strana profezia che presagiva la fine del mondo e che l'unico modo per impedirlo fosse di offrire agli dei la pelliccia del "leone bianco".
Sospettoso dell'esistenza di una simile profezia o diceria tra gli umani, Jazal iniziò a scavare sempre di più e scoprì di altre profezie che puntavano alla fine del mondo, sia tra gli altri branchi di nacatl che tra gli umani, alcune delle quali puntavano ad un obelisco dorato che avrebbe portato alla rivoluzione. Jazal non comprendeva, ma sapeva che l'unico modo perché la loro specie potesse sopravvivere a un simile cataclisma era quella di riunire i Nacatl Selvatici e i Nugolo Nacatl.
Festival e Morte[]
Jazal decise che avrebbe ufficialmente dato inizio al suo progetto la prima notte del Festival di Marisi, sperando di approfittare del momento di festa per iniziare a far sentire le sue parole nel suo branco e col tempo dare inizio al rinnovamento. Quella sera banchettarono coi resti di un mastodonte cacciato e ucciso da Ajani, anche se il resto del branco credeva fossero stati Tenoch e la sua combriccola e, mentre tutti si divertivano, iniziò il suo discorso. Disse che Marisi aveva sì donato loro la libertà dall'oppressione dell'Intreccio, ma che al tempo stesso aveva reso il loro popolo diviso e vulnerabile, ricordando che un tempo i nacatl governavano tutto Naya dalla cima delle montagne. Concluse che fosse giunto il momento di appianare i dissapori coi loro cugini, ma che quella sera avrebbero comunque banchettato a Marisi, loro eroe e salvatore.
Quella notte, dopo il banchetto, Jazal andò a dormire nella sua tana, ma nel cuore delle tenebre fu attaccato da un essere oscuro che lo uccise con la sua stessa ascia. Poco prima di morire, Ajani entrò nella sua tana e lo strinse a sé piangendo, ma Jazal cercò di consolarlo dicendogli che andava tutto bene e che tutto si sarebbe risolto. Mentre continuava a parlare, dicendogli di lasciarlo lì e di dire al resto del branco che lui fosse ancora vivo morì, ma il suo spirito rimase legato al fratello, continuando a parlargli, fino a quando Ajani non urlò per il dolore e la rassegnazione, svanendo nel nulla.
La voce di Jazal[]
Il corpo di Jazal fu trovato dal resto del branco e dopo pochi giorni fu compiuto il rituale funebre, bruciandone i resti in una pira. Lo spirito di Jazal tuttavia non riuscì ad andare oltre, rimanendo legato ad Ajani e comunicando con lui di tanto in tanto, cercando di dare voce al conflitto che avveniva nell'animo del neo-asceso planeswalker ogni qualvolta il leonid era turbato o pensieroso. La voce di Jazal non aveva risposte per Ajani, non poteva guidarlo verso la verità poiché non era la vera anima del fratello, ma una proiezione di mana bianco che sapeva solo quello che Ajani credeva di sapere e così lo accompagnò silente nella sua campagna di vendetta.
Mentre il conflux si avvicinava sempre di più, localizzarono Tenoch, scoprirono che il leggendario Marisi era ancora vivo, parlarono con gli elfi, trovando infine il nome del vero colpevole e burattinaio dietro tutto quello che era accaduto alla loro gente dalla fine dell'Impero delle Nubi: Nicol Bolas. Jazal rimase silente per lungo tempo, parlando nuovamente per cercare di fermare Ajani dall'uccidere Zaliki, dicendogli che non meritava la morte dato che non credeva che il suo destino sarebbe stato quello.
Mentre il conflux si concludeva e Ajani si trovava di fronte all'antico drago planeswalker nei pressi del Maelstrom, Jazal chiese ad Ajani cosa volesse fare e, mentre il giovane planeswalker decideva di abbandonare rabbia e vendetta, lo spirito di Jazal trovò finalmente riposo, lasciando il fratello a compiere il suo destino.
Referenze[]
- Rappresentato in:
- Jazal Criniera D'Oro
- Mostrato in:
- Ajani, Reietto Nacatl
- Nove Vite
- Testi di colore:
- Compagno di Ajani
Galleria[]
Galleria
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Curiosità[]
- Jazal è un personaggio secondario di Path of the Planeswalker.
- Jazal e Ajani possedevano due asce gemelle: quella di Jazal era di metallo luccicante, quella di Ajani di una pietra nera. Alla morte del fratello, Ajani prese la sua ascia e la unì alla sua, creando la sua arma attuale.
- Jazal era molto benvoluto nel branco, anche se trovava in Tenoch e in Chimamatl due dei suoi più grandi oppositori.
- Jazal non parlò mai ad Ajani mentre si trovava su Bant, poiché quel luogo lo rilassava nonostante la vendetta fosse ancora nella sua mente.
Espansioni | Blocco di Alara (Frammenti di Alara • Conflux • Rinascita di Alara) • Magic Origins • L'Avanzata delle Macchine
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Luoghi | Bant • Esper • Grixis • Jund • Naya
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Storia | Scissione • Maelstrom • Conflux
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Nativi | Ajani Criniera d'Oro • Crucius • Sifa Grent • Tezzeret
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Pubblicazioni | Planeswalker's Guide • Alara Unbroken
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Approfondimenti | Altro • Eventi • Gruppi • Luoghi • Personaggi • Razze • Visitatori |