Magic: the Gathering Wiki
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Ixhel è un angelo phyrexiano dell'Ortodossia delle Macchine di Nuova Phyrexia, una delle migliori creazioni di Atraxa.

Descrizione[]

Erede di Atraxa[]

Elesh Norn creò Atraxa e le lasciò in eredità un sacro dovere e mentre Norn rivolgeva il suo sguardo conquistatore al Multiverso, Atraxa avrebbe avuto l'onore di riunire le altre sfere di Nuova Phyrexia. Atraxa sapeva che se avesse dovuto farlo, avrebbe avuto bisogno di un luogotenente tutto suo e così, prendendo ispirazione da Elesh Norn, Atraxa creò Ixhel a sua immagine e le comandò di andare avanti e sottomettere gli altri pretori come sua evangelista.

Storia[]

Phyrexia: Tutto Diverrà Uno[]

La missione di Ixhel[]

Ixhel fu convocata da Atraxa presso la sala del trono di Elesh Norn, ma la Madre delle Macchine non era presente. La sua creatrice le diede una missione: eliminare il Thane Geth. Ixhel conosceva bene quel nome, l'abominio dal corpo completato, ma la cui testa era ancora organica e quindi accettò rapidamente, promettendo di compiere rapidamente la missione, cosa di cui Atraxa era certa.

La sua creatrice allora le accarezzò il viso, un gesto che fece sussultare l'angelo e le diede ancor di più la carica e la motivazione per portare a termine la missione.

Ostacoli[]

Ixhel dunque volò verso le Fosse di Dross, la sfera proprio sopra la Basilica Pallida e si mise alla ricerca della dimora del lich. La localizzò facilmente, una pustola marcescente nel panorama desolato della sfera, ma il cammino era bloccato da una scogliera a strapiombo di lucente roccia nera. Ixhel avrebbe potuto scalarla o sorpassarla in volo, ma così avrebbe impiegato troopo tempo e si sarebbe annunciata, cosa che non voleva fare, così localizzò un cancello e si avvicinò. Vedendolo privo di chiavistello cercò un modo per aprirlo e allora sfiorò una delle strane pietre lì presenti, che emise un suono. Ne toccò un'altra e quando anche questa emise un suono diverso capì che doveva trattarsi di un enigma per aprire il cancello, ma non riusciva a comprendere la logica.

All'improvviso udì qualcuno parlare dietro di lei, qualcuno che non aveva udito avvicinarsi e di soprassalto si girò, afferrando la creatura che la implorò di non fargli del male. Ripresasi dalla sorpresa notò che l'essere era un umano o un elfo solo parzialmente completato, qualcuno proveniente dal Labirinto del Cacciatore. Si chiese cosa ci facesse lì continuando a stringergli il collo quando quello la implorò di non ucciderlo, visto che voleva aiutarla a risolvere l'enigma. Ixhel valutò la sua offerta, mentre l'essere continuava a farfugliare cose senza senso sulla vita e sulla morte, chiedendosi come un essere così debole potesse essere ancora vivo, finché lui, che si presentò con il nome di Belaxis, le disse di avere un contratto con Geth: in cambio della guardia al suo cancello lui l'aveva salvato dal Labirinto. Ixhel registrò l'informazione e accettò di farsi aiutare da Belaxis, che non smise di parlare per tutto il tempo che impiegarono a risolvere l'enigma.

Una volta che il cancello si aprì, Ixhel valutò di eliminarlo e di porre fine alla sua esistenza, ma decise che non fosse degno della sua lama e volò verso la tenuta di Geth per concludere la sua missione.

Il Thane dei Contratti[]

Ixhel allora arrivò al palazzo del lich, superando un gran numero di aspiranti provenienti da tutte le sfere di Nuova Phyrexia, senza tuttavia perdersi nell'eliminarli. Una volta entro le mura non sorvegliate, vide il trono del nemico, una pallida e blasfema imitazione di quello della Madre delle Macchine e lo sfidò a uscire allo scoperto. Geth non si fece attendere. Il lich piombò alle sue spalle silenzioso e la attaccò, ma lei questa volta si fece trovare pronta e lo intercettò con la sua lama. Lo scontro fu molto più duro di quanto avesse preventivato Ixhel, Geth non era debole come gli avversari che aveva affrontato negli ultimi tempi e i suoi colpi erano estremamente più pesanti e forti di quanto si aspettasse.

Mentre lottavano, Geth la schernì dicendo che doveva essere decisamente sceso di priorità se avevano mandato lei a ucciderlo e non Atraxa, insultando così, la sua creatrice e persino Elesh Norn. Ogni colpo la faceva vacillare, finché non comprese che fosse più semplice evitare i suoi attacchi piuttosto che defletterli, ma più di ogni altra cosa erano le parole del lich a ferirla, parole che si insinuarono nella sua mente perfetta e che le facevano dubitare della sua stessa esistenza. Perché poneva la sua fedeltà in una madre indifferente e severa, che se lei avesse fallito o trionfato non avrebbe fatto differenza? Perché credeva di essere importante o essenziale nel piano di Norn? Alla fine Geth riuscì a catturarla in una delle sue tenaglie, ma Ixhel riuscì a fatica a liberarsi, squarciandosi la gola e staccò la sua testa dal corpo aracnoforme, rendendolo innocuo.

Ixhel aveva vinto, ma le parole del thane continuavano a ferirla e così prese la testa del lich e volò via. Lungo la strada vide il Dominus del Dolore, uno degli enormi costrutti che si erano risvegliati dopo la conquista del piano. Ixhel non sapeva a cosa servissero e se facessero parte del grande disegno di Phyrexia, ma decise di usarlo per i suoi scopi e così prelevò Belaxis e lo impalò a uno degli spuntoni d'osso del Dominus, uccidendolo.

Una mossa azzardata[]

Dopo le Fosse, Ixhel passò qualche giorno nella Baia Chirurgica per guarire e per compiere la sua idea: creare un essere vivente così come Atraxa aveva creato lei. Utilizzò il corpo di Belaxis e la testa di Geth, assieme alla strumentazione "presa in prestito" al Motore del Progresso e creò il suo phyrexiano personale, che chiamò Vishgraz. Una volta terminata la sua creazione, entrambi tornarono alla Basilica a fare rapporta ad Atraxa, che la rimproverò con visibile odio e disgusto, affermando che l'aveva creata come un'arma e che lei non aveva altri scopi, ordinandole infine di eliminarlo.

Rimasti soli, Vishgraz iniziò a ridere esattamente come faceva Geth, dimostrando che la sua personalità era integra e la derise, dicendole che doveva aspettarsi quella reazione, che non sarebbe mai stata vista diversamente da Atraxa. Ixhel non poté ribattere e riaccompagnò Vishgraz nelle Fosse di Dross, senza seguirlo, anche se una parte di lei avrebbe voluto.

Referenze[]

Rappresentato in:
  • Ixhel, Erede di Atraxa

Galleria[]

Galleria

Collegamenti esterni[]

Espansioni Blocco di Mirrodin (MirrodinDarksteelQuinta Alba) • Blocco di Cicatrici di Mirrodin (Cicatrici di MirrodinMirrodin AssediatoNuova Phyrexia) • Phyrexia: Tutto Diverrà UnoL’Avanzata delle Macchine (L’indomani)
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