Impero Thran

Impero Thran
Dettagli
Originaria di	Dominaria
Composizione
Membri	Gix Glacian Rebbec Yawgmoth
Composta da	Umani, Artefici, Chierici
Sede	Alcione

L'Impero Thran (Thran Empire) era una civiltà antica, la più grande nazione umana su Dominaria. Nonostante sia caduto in rovina, gli archeologi hanno studiato la sua tecnologia, i suoi manufatti e pergamene per diversi secoli dopo la sua distruzione.

Geopolitica

Non è noto quanto fosse vasto l'impero. Vennero ritrovate delle rovine su Terisiare, Shiv e nel lontano Caliman. Nonostante la sua espansione, la sua potenza era concentrata in otto città-stato più o meno indipendenti:

• Alcione
• Nyoron
• Seaton
• Phoenon
• Orleason
• Chignon
• Losanon
• Wington

Di queste, Alcione, Nyoron e Phoenon furono le più importanti e tra tutte Phoenon era la più antica. Alcione fu la capitale dell'impero fino alla sua caduta ed è l'unica di cui sia nota la posizione geografica: sopra la vasta rete delle Grotte dei Dannati, più tardi conosciuta come Grotte di Koilos, dove si trovava il portale per Phyrexia.

L'impero era governato da un consiglio di anziani composto da un rappresentante per ogni città-stato. Se non riuscivano a raggiungere un accordo su alcune questioni, il voto passava ai 28 leader, un gruppo di persone scelto dalle varie caste sociali, nelle quali si erano distinti.

Storia

Come nasce un impero

La fondazione dell'Impero Thran su Terisiare non ha una datazione precisa. I Thran emigrarono, probabilmente dall'est, e il loro impero copriva i due terzi del continente, sebbene avessero colonie anche in altri luoghi come Caliman e Shiv. Si dice che tutti i loro patriarchi fondarono una città o conquistarono una città. Il primo punto noto nella storia dei Thran è il riconoscimento di Alcione come sua capitale nel -4.903 AR, meno di 200 anni prima della sua distruzione.

Intorno al periodo dell'ascesa di Alcione emersero fazioni rivali con artefici da una parte ed eugenetisti dall'altra. Il primo, sostenuto dall'élite Thran, supportava i tradizionali macchinari basati sulle pietre del potere e una visione del mondo incentrata sulla magia, specialmente nella guarigione. Gli eugenetisti promossero un approccio materialista alla medicina, portando a innovazioni come la chirurgia e una teoria della malattia sui germi. Il contraccolpo contro le teorie eugenetiche "degradanti" portò all'esilio di eminenti eugenetici nel -4.808 AR, fra i quali vi era anche Yawgmoth.

L'inizio del decadimento

Cinque anni dopo, nel -4.803 AR, Glacian, l'artefice principale di Alcione, fu ferito in una rivolta e contrasse una malattia sconosciuta, incurabile dalla medicina tradizionale Thran. Per volere della moglie Rebbec, un riluttante consiglio di anziani richiamò Yawgmoth dall'esilio nella speranza che il suo approccio alternativo alla medicina si rivelasse efficace. Yawgmoth diagnosticò la riconobbe come Tisi, una malattia degenerativa e presumibilmente contagiosa indotta dalle radiazioni emesse dalle pietre del potere.

La notizia della diagnosi fu accolta con scetticismo dall'élite, molti dei quali sembravano possedere un'innata resistenza alla malattia. In particolare, lo stesso Glacian si rifiutò di fidarsi di Yawgmoth. Tuttavia la tisi si era già diffusa nel resto della popolazione, specialmente nella classe più bassa, che venne denominata "Intoccabili" perché era ammassata in una rete di grotte sotto la città, molto vicine ai vari macchinari per la produzione di pietre del potere. L'esposizione forzata alle pesanti radiazioni contribuì all'indignazione contro la classe dirigente e portò a una serie di rivolte. Durante i disordini Yawgmoth ampliò la sua influenza attraverso una combinazione di manovre politiche.

Un nuovo mondo

L'arrivo della planeswalker Dyfed nel -4.797 AR diede inizio a un'escalation che portò alla caduta dell'Impero Thran e alla creazione di una minaccia interplanare. Dyfed richiese un'udienza con Glacian, che possedeva una scintilla latente e che aveva elaborato una teoria in base alla quale un intero piano poteva essere mappato all'interno di una pietra del potere. L'artefice rifiutò la planeswalker credendola una farsa messa in scena da Yawgmoth, che a sua volta chiese il suo aiuto per localizzare un piano disabitato per i suoi progetti.

Dyfed scoprì un piano completamente artificiale, ricoperto di vita meccanica e composto da nove sfere annidate. Il creatore del piano era morto per cause sconosciute nella sfera più interna, lasciandolo senza una volontà a controllarlo e Dyfed propose a Yawgmoth di assumerne il controllo prima che soccombesse al decadimento. Questi accettò di buon grado lo chiamò Phyrexia.

La caduta

Mentre Dyfed cercava nel Multiverso il piano per Yawgmoth, l'Alleanza Thran si formò su Dominaria. Era composta da persone che rivendicavano rimostranze contro il medico, comprese le città-stato di Chignon, Losanon e Wington. Yawgmoth fu accusato di aver ideato diverse piaghe scoppiate durante il suo esilio e l'Alleanza minacciò la guerra contro Alcione se non fosse stato rimosso dalla sua posizione di potere. Quando l'ultimatum fu presentato al consiglio di governo passò attraverso due voti separati, con la maggioranza di Alcione dalla parte dell'Alleanza, prima di raggiungere il consiglio dei leader, dove Rebbec e lo stesso Yawgmoth abolirono la mozione. Immediatamente dopo, il medico rovesciò completamente il consiglio e dichiarò la legge marziale.

Yawgmoth invitò Dyfed a esiliare il consiglio a Mercadia con la scusa di proteggerlo dall'imminente guerra civile. Quindi, con la sua ulteriore assistenza e le intuizioni sulla fisica delle pietre del potere emanate da un Glacian sempre più deluso, aprì un portale interplanare tra Phyrexia e le grotte sotto Alcione e lo offrì ai Thran come rifugio dalle radiazioni. Poco dopo massacrò la popolazione per ottenere parti grezze da cui costruire orrori su Phyrexia.

La Guerra civile dei Thran ebbe inizio quando l'Alleanza Thran assediò Phoenon e Orleason, che avevano sostenuto Yawgmoth, senza grande resistenza. Si concluse con la Battaglia di Megheddon Defile nel -4.795 AR. L'esercito dell'Alleanza fu decimato dalle truppe phyrexiane e la Luna Nulla venne usata per scatenare una nuvola di mana mortale in tutta l'area. Il portale per Phyrexia fu chiuso in un ultimo atto provocatorio da Rebbec.

Non si sa per quanto tempo i resti dell'Impero Thran rimasero uniti e coesi oltre quella data, ma i discendenti della colonia di Shiv col tempo dimenticarono il loro passato e divennero i Ghitu. Anche sull'isola di Ru-Nora vive attualmente un popolo formato dai discendenti dei Thran.

Referenze

Carte associate:

• Armatura Potenziata Thran
• Armeria Thran
• Caduta dei Thran
• Cava dei Thran
• Dinamo Thran
• Fonderia Thran
• Fucina di Thran
• Golem Thran
• Lente Thran
• Macchina da Guerra Thran
• Portale Temporale Thran
• Portale Thran
• Ragno Thran
• Sorvegliante Thran
• Tomo di Thran
• Turbina Thran
• Yawgmoth, Medico Thran

Testi di colore:

• Antro Antico
• Cascata Sulfurea
• Catodione
• Colpo di Artiglieria
• Fumarie di Vapore
• Globo Mesmerico
• Guardiano dei Monoliti
• Ornitottero
• Pietra del Potere Spezzata
• Raggio di Calore
• Ricettacolo Pericoloso
• Sala di Tagsin
• Sede del Sinodo
• Sfera Smorzante
• Su-Chi
• Tomo di Jalum
• Vivisettrice di Phyrexia
• Volta dei Sussurri

Pubblicazioni

Anno	Titolo	Ruolo	Canon
1994	A History of Brothers' War	Nominata

Curiosità

• Urza e Mishra crearono i loro artefatti ispirandosi a quelli dell'impero thran che avevano studiato.