- Principale
- Pedina
Grifone (Griffin) è un sottotipo di creatura. Sono creature volanti legate prevalentemente al mana bianco, incrocio tra un rapace e un felino. Si trovano in molti piani del Multiverso e spesso sono associati ai luoghi che abitano.
Aspetto[]
Solitamente hanno la parte anteriore somigliante a un'aquila e quella posteriore a un leone. Sono di medie dimensioni, non più grandi di un giovane uomo, dal carattere riflessivo e moderato, quelli addomesticati sono molto leali verso i loro padroni. Attaccano solo se provocati o aizzati contro un nemico.
Su Eldraine[]
I grifoni di Eldraine vengono allevati dalle corti di Vantressa e di Ardenvalle per divenire cavalcature per tutti quei cavalieri abbastanza coraggiosi da tentare l'impresa. Il legame tra cavaliere e grifone è indissolubile.
Su Innistrad[]
Prima del ritorno di Avacyn, i grifoni venivano addestrati dai catari e potevano essere trovati a guardia dei cimiteri o in volo intorno alle abbazie. La loro condizione dopo il ritorno dell'arcangelo è sconosciuta.
Su Ixalan[]
Con un muso da pappagallo dai bellissimi colori e un corpo da giaguaro, sono animali intelligenti e nobili. Come gli Araldi del Fiume, non desiderano che il Sole Immortale venga mai ritrovato.
Su Ravnica[]
I grifoni di Ravnica sono tra le cavalcature utilizzate dagli Azorius, grazie ai quali sorvegliano i cieli mantenendo ordine e legge. Alcuni esemplari vengono anche allevati dai Boros, ma invece di cavalcarli li lasciano liberi di combattere al loro fianco.
Su Theros[]
Creature maestose ma temibili, hanno corpi da leoni e ali e testa di aquila. Sono solitari e vivono lungo i confini del Foberos. Vanno a caccia di cibo, ed i loro occhi riescono a vedere il minimo movimento sul terreno. I grifoni selvatici sono feroci e cacciano gli esseri umani, uccidendoli con un solo colpo e trasportandoli nei loro nidi per divorarli. Diversi opliti di Meletis sono riusciti a domare i grifoni e ad usarli come cavalcature nel corso dei secoli. Si dice che i primi grifoni vennero creati dagli dei per catturare le stelle che riempivano il cielo.
Inoltre, grifoni scheletrici al servizio di Atreo sorvolano le acque dei fiumi che circondano il mondo, recuperando coloro che tentano di andarsene o raccogliendo coloro che giungono dal regno dei mortali ancora vivi.
Grifoni importanti[]
- Zeriam, Vento Dorato
- Zuberi, Piuma Dorata
Carte correlate[]
- Effetti relativi:
- Canyon dei Grifoni
- Cavalcagrifoni
- Vedi Grifone/Pedina.
- Potenziamento:
Etimologia[]
Un possibile archetipo del grifone si potrebbe individuare nel terribile Anzû, impersonificazione del vento di tempesta e della pioggia, rappresentato o citato fin dal III millennio a.C. nei rilievi sumeri ritrovati presso Telloh, sebbene fosse rappresentato non con la testa di aquila, ma di leone. Un'altra creatura con una descrizione simile è Asakku, anch'esso spirito della tempesta, demone portatore delle malattie e delle infermità. Presso le mitologie mesopotamiche le creature costituite dall'unione di più animali rapaci o con serpenti erano demoni o divinità dalle caratteristiche nefaste.
Le figure archetipe del grifone si diffusero lentamente nell'immaginario di diverse popolazioni, anche per via del sincretismo che caratterizzava le religioni dell'epoca, raggiungendo l'Anatolia e, tramite la mitologia fenicia o minoica, la Grecia micenea, non senza però differenziarsi e adattarsi al contesto culturale e mitologico. Ad esempio i grifoni della sala del trono di Cnosso, a Creta, hanno un muso d'aquila sovrastato da piume voluminose, sono privi di ali ed hanno un corpo da generico felino, più simile al leopardo che al leone. Nel complesso, erano abbastanza comuni nell'arte micenea.
Curiosità[]
- Sebbene non esistano delle vere e proprie differenze tra specie di grifoni, tutti i grifoni legati al solo mana blu hanno la metà anteriore di un gufo.