Geyadrone Dihada è una polimorfa planeswalker che usa il mana bianco, blu, nero e rosso, originaria di un piano sconosciuto.
Descrizione[]
La Manipolatrice[]
I natali di Geyadrone Dihada sono un mistero, considerata antica e corrotta fin dalla sua prima apparizione su Dominaria, nei Tempi delle Leggende. Una spietata calcolatrice i cui schemi si propagano per millenni, Dihada sente il bisogno di soggiogare e corrompere gli esseri più potenti in circolazione. Alle volte li imprigionava con incantesimi e maledizioni rendendoli incapaci di rivoltarsi contro di lei, mentre altre volte faceva in modo di corromperli e plasmarli in modo che divenissero perfetti per i suoi ideali. Antichi draghi, Stregoni Maro e persino altri planeswalker, nessuno era al sicuro dalle brame di Geyadrone Dihada. Affamata di potere e conquista, scatenò guerre in giro per Corondor, sfruttando e inimicandosi Dakkon Blackblade e la futura stirpe dei Carthalion.
Da dopo la Guerra dei Planeswalker per lungo tempo non si hanno più avuto sue notizie, ma ricomparve durante l'Invasione di Nuova Phyrexia in incognito come arcimago dell'Accademia di Tolaria di Lat-Nam.
Storia[]
Dakkon Blackblade[]
La Blackblade[]
Su Dominaria, Dihada incaricò il fabbro e guerriero di Corondor Dakkon di creare la lama più potente mai esistita: la Blackblade. Se ci fosse riuscito, l'avrebbe aiutato ad ascendere, poiché aveva percepito in lui la scintilla del planeswalker. Tornò da lui dopo dieci anni, dopo aver sentito le storie che circolavano su "Dakkon Blackblade" e mantenne la sua promessa, aiutandolo a diventare un planeswalker. Subito dopo però lo colpì con la spada d'ombra, togliendogli la sua ombra e assorbendo la sua anima senza però ucciderlo. Dihada se ne andò, lasciando Dakkon a chiedersi perché lei gli aveva concesso un immenso potere solo per fare di lui un suo nemico.
Successivamente, Dihada corruppe Sol'Kanar e gli diede la Blackblade, dando inizio ad una guerra per conquistare Corondor. Sol'Kanar creò la Città Maledetta utilizzando i resti dei nemici che uccideva.
Carth e Dakkon[]
Molti anni dopo, ingannò un ragazzo conosciuto col nome di figlio di Carth, affinché convocasse Dakkon e si legasse a lui privandolo della sua capacità di viaggiare, in modo che lei potesse fare di lui il suo campione. I due affrontarono Geyadrone che convocò gli antichi draghi Piru e Chromium Rhuell per attaccare Dakkon poiché non considerava Carth un pericolo e così il ragazzo sottovalutato, riuscì ad avvicinarsi abbastanza a lei per prendergli la Blackblade, mentre Dakkon usò il suo potere per bandire Rhuell, facendo infuriare Piru. La battaglia infuriò a tal punto da creare il Baratro dei duelli di Golthonor. Ciò permise a Dihada di assorbire il potere dell'anima di Piru, rivelando il suo vero volto di demone.
Dakkon affrontò Dihada in un'intensa battaglia anche sé durò solo pochi giorni. Purtroppo per Dakkon, il suo potere impallidiva di fronte al nuovo potere di Dihada che prima di andarsene lo maledisse con il suo segno affermando che avrebbe servito lei per tutta l'eternità.
Guerra dei Planeswalker[]
In seguito lasciò Dominaria, per poi tornarvi durante la Guerra dei Planeswalker su Corondor, tentando ancora una volta di conquistarlo approfittando del cataclismico conflitto. Alla fine, scomparve nuovamente poco prima della conclusione della guerra, sconfitta da uno dei discendenti di Carth, Jared Carthalion, alcuni anni prima dell'Invasione di Phyrexia.
Le manovre di Dihada[]
Molti abitanti di Dominaria credono che sia ancora in vita, poiché si racconta che Sol'Kanar tornerà alla sua forma di Stregone Maro solo con la morte di Dihada, ma lui domina Corondor come re demone ancora oggi. Le voci sul suo conto si sono notevolmente ridotte dopo la Riparazione, ma altri dicono che anche adesso lei tiri le fila dietro alcuni dei più grandi poteri politici in Dominaria. E non sbagliavano.
Dihada tornò su Dominaria, colma di rancore per la stirpe dei Carthalion e disposta a tutto per corromperli e distruggerli, dandogli la caccia per far uscire allo scoperto fino all'ultimo esponente di quella maledetta stirpe nascosta dietro un velo di menzogne inganni e nuovi campioni deviati.
Dominaria Unita[]
Una trappola inaspettata[]
In un momento impreciso tra la Riparazione e l'Invasione di Nuova Phyrexia, Dihada assunse le sembianze dell'arcimago dell'Accademia di Tolaria di Lat-Nam e decise di allearsi con Sheoldred e Nuova Phyrexia. All'alba dell'Invasione, fece in modo di far ricomparire nella biblioteca un libro che pareva fosse andato perduto da secoli. Il suo scopo era quello di attirare Jared Carthalion e fargli sapere che lei lo avrebbe fatto tornare da lei.
Vincolatrice di Volontà[]
Durante il conflitto tra le forze della Nuova Coalizione e quelle di Sheoldred, molti eroi salirono alla ribalta, ma così fecero molti mostri. Dihada si mise dunque alla ricerca di schiavi degni di servirla, piegandoli al suo volere per i suoi scopi sinistri, ben felice di rimanere in attesa e osservare entrambi i lati del conflitto indebolirsi a vicenda, in attesa del momento giusto per colpire e rivendicare la vittoria.
Referenze[]
- Rappresentato in:
- Dihada, Vincolatrice di Volontà
- Geyadrone Dihada
- Mostrato in:
- Tutore Profano
- Carte associate:
- Stratagemma di Dihada
- Testi di colore:
- Ego Frantumato
- Richiamo
- Scorticare l'Essenza
- Sol'kanar, il Re delle Paludi
Galleria[]
Galleria
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Curiosità[]
- Compare in Dakkon Blackblade e in altri fumetti.
Collegamenti esterni[]
- The Book of Geyadrone Dihada
- The Returning Legends of Modern Horizons 2
- The Legends You'll Find in Dominaria United