Ezrim è un detective arconte senza gilda di Ravnica, fondatore e capo dell'Agenzia Investigativa Magicologica di Ravnica.
Descrizione[]
Capo dell'Agenzia[]
Severo, privo di senso dell'umorismo e intransigente, Ezrim è l'arconte che guida l'Agenzia Investigativa Magicologica di Ravnica. In precedenza era allineato con gli Azorius, ma trovava le pratiche burocratiche troppo noiose e gli altri arconti allineati con gli Azorius insopportabili. Inizialmente, fondò un culto della verità minore dedicato ai suoi ideali gemelli di verità e chiarezza, che crebbe lentamente fino a diventare il R.A.M.I. così come esiste oggi. Tiene d'occhio gli Azorius, tuttavia, e non si fa problemi nell'adescare candidati promettenti lontano dalla gilda per unirsi alla sua stessa agenzia.
Storia[]
La nascita della R.A.M.I.[]
Il culto della verità di Ezrim crebbe lentamente. I membri non reclutavano attivamente nuovi accoliti, che si univano solo quando Ezrim scopriva qualcuno che considerava degno di seguire i suoi ideali. Il culto della verità si concentrava sul perfezionamento dei principi investigativi e sull'assistenza a chiunque ne avesse bisogno. Addebitavano solo una tariffa minima per i loro servizi per garantire di poter fornire aiuto a quante più persone possibile. Il culto della verità continuò a crescere fino a raggiungere dimensioni moderate.
Poi, all’indomani dell'Invasione di Nuova Phyrexia, il culto si ritrovò sopraffatto da molti più casi di quanti i suoi membri potessero gestirne. Cominciò ad attirare rapidamente nuovi membri e ad espandersi, diventando un'agenzia più formale, impiegando investigatori e molti membri dello staff di supporto per aiutare nelle indagini. Anche i costi dei loro servizi sono aumentati come necessità a supporto di un'organizzazione così grande. Mentre nel suo cuore la R.A.M.I. conserva la profonda fede nei principi di Ezrim, man mano che è cresciuta si è orientata sempre più sulla praticità e al business.
Delitti al Maniero Karlov[]
Festa al Maniero Karlov[]
Un anno dopo la fine dell'Invasione Ezrim e i suoi agenti vennero invitati alla festa al Maniero Karlov organizzata da Teysa Karlov, la capogilda degli Orzhov, per celebrare l'ex capogilda Kaya Cassir e onorare e premiare i membri dell'Agenzia Investigativa. Durante la festa Ezrim parlò con Lavinia, ma mise fine alla conversazione con lei quando arrivò il momento della premiazione. Dopo il discorso di Teysa, Ezrim prese la parola e disse che avevano avuto il privilegio di servire la città di Ravnica, aiutando a riportare ordine nel caos che i phyrexiani avevano lasciato ed erano onorati sia per il loro sostegno sia per i loro finanziamenti. Lo svolgimento della festa venne però interrotto da un urlo che risuonò dall'interno del Maniero.
Il primo delitto[]
Dirigendosi verso la fonte dell'urlo Ezrim raggiunse Teysa, Kaya e diversi servitori Orzhov fermi davanti a una porta chiusa a chiave. Appresa la situazione, col permesso di Teysa, l'arconte sfondò la porta permettendo a Kaya di entrare, restando di guardia non potendo andare con lei, ma chiedendo ai servitori di trovare i suoi agenti in modo che l'Agenzia fosse presente. La convocazione di Vannifar unita all'ordine che a tutti i presenti fosse proibito lasciare il Maniero spinsero anche Aurelia a cercare risposte e quando la capogilda Simic arrivò, Teysa spiegò che Zegana era stata assassinata. Ezrim si voltò per iniziare a impartire ordini ai suoi agenti, ma Aurelia aprì le sue ali, impedendo loro di oltrepassarla ed entrare nella stanza. L'angelo gridò che c'era un pericoloso assassino in libertà, che non era il momento per il lavoro investigativo amatoriale e che la Legione avrebbe preso il comando per risolvere il caso. Gli agenti dell'Agenzia iniziarono subito a discutere, ma furono costretti a mettersi da parte, mentre Azorius e Boros procedevano con le indagini. La situazione cambiò quando Alquist Proft fece notare che il corpo di Zegana, avvolto da una serie di cappotti, mostrava i simboli di tutte e dieci le gilde, oltre al fatto che aveva individuato l'unica Dimir presente alla festa senza essere stata invitata: Etrata. Dopo che Ezrim convinse Aurelia a restare indietro ricordandole che era stata lei a voler prendere il comando della scena del crimine; Alquist, Kaya e Kellan riuscirono a catturare la vampira.
L'offerta di Ezrim[]
Tre giorni dopo la cattura di Etrata, Ezrim chiese a Kellan di portare Kaya nel suo ufficio. Quando la planeswalker arrivò chiedendo il motivo della sua convocazione Ezrim disse che come ex capogilda era vista in modo neutrale dalle gilde e quindi la voleva a capo delle indagini sull'omicidio di Zegana dal momento che nonostante la cattura, Etrata continuava a insistere di non avere alcun ricordo e non avevano ancora scoperto chi fosse il mandante, né il suo scopo. Aggiunse che il suo coinvolgimento avrebbe potuto anche riscattare l'opinione pubblica sui planeswalker che non erano riusciti a salvare gli abitanti di Ravnica durante l'invasione. Kaya rifiutò.
Il secondo delitto[]
Dopo la fuga di Etrata, la scomparsa di Alquist e i sospetti degli Azorius sul detective nella fuga della vampira, Ezrim cercò di calmare i suoi agenti che iniziarono a litigare tra loro all'interno dell'Agenzia. L'arconte ottenne un momento di tregua con l'arrivo di Kaya e Kellan. Dopo che i tre rimasero da soli la planeswalker disse che accettava di condurre le indagini e li informò della morte di Teysa. Ezrim spiegò che avrebbe iniziato interrogando Judith e che Kellan sarebbe andato con lei.
L'ultimatum di Aurelia[]
Attraverso uno dei suoi totteri, Ezrim inviò un messaggio olografico a Kaya e Kellan in cui li avvertì che i Boros stavano arrivando verso la loro posizione perchè avevano notato il loro scontro con dei misteriosi delinquenti e consigliò di tornare alla loro sede.
Quando i due entrarono nel suo ufficio, l'arconte li informò chel'assassino di Teysa catturato dagli Azorius: si trattava di un senza gilda che, come Etrata, non ricordava nulla delle sue azioni. La loro conversazione venne interrotta dall'arrivo di Aurelia che portava con sè la Fanciulla del Massacro in catene e spiegò che l'assassina aveva tentato di ucciderla e sebbene negasse di ricordare il suo attacco verso di lei, era evidente che dietro i delitti c'era il Culto e disse che avrebbe dichiarato guerra ai Rakdos. Grazie a Kaya e Agrus Kos, l'angelo diede ventiquattro ore di tempo per trovare il colpevole.
Successivamente Anzrag, imprigionato dall'Agenzia, riuscì a fuggire dalla sua capsula di contenimento e scatenò la sua furia sui detective. Nello scontro Ezrim supportò Kaya e Kellan e insieme riuscirono a ricatturarlo. Dopo che l'emergenza passò, Aurelia tornò nuovamente e informò che Agrus era scomparso, che quello era un insulto eccessivo e che non avrebbe aspettato oltre nonostante mancassero ancora diverse ore alla scadenza del suo ultimatum.
Il colpevole[]
Invitato a Vitu-Ghazi insieme ad altri coinvolti nei misteriosi omicidi che erano iniziati al Maniero Karlov, Ezrim arrivò in compagnia di Yarus e chiese a Kaya spiegazioni per la sua convocazione, ma la planeswalker spiegò che avrebbe ottenuto delle risposte solo dopo l'arrivo di tutti gli invitati.
Dopo che tutti gli ospiti arrivarono, Alquist ed Etrata rivelarono la loro presenza e l'arconte avvertì il suo agente che se non gli avesse dato una buona spiegazione per le sue azioni lo avrebbe congedato per poi consegnarlo a Lavinia, con l'altra che acconsentì a "prenderlo in custodia". Ezrim ascoltò il detective rivelare che il colpevole era Oba, l'aspetto della vita di Trostani, l'unica su tutta Ravnica a poter creare il fiore il cui polline, una volta respirato, le permetteva di manipolare gli assassini che poi dimenticavano le loro azioni. Con orrore delle sue sorelle, la driade spiegò che stava semplicemente punendo coloro che considerava traditori di Ravnica durante l'invasione e confessò che era da settimane che uccideva e che loro avevano notato le sue azioni solo dopo che aveva iniziato a colpire persone a cui tenevano. Aurelia dichiarò che l'avrebbe arrestata per i suoi crimini, ma l'altra spiegò che non poteva farlo perchè lei e le sue sorelle erano un unico essere, ma loro non avevano commesso nessun crimine e secondo le leggi del Patto delle Gilde erano innocenti e di conseguenza non poteva imprigionare nemmeno lei. Subito dopo Oba fece perdere i sensi alle sue sorelle e animò Vitu-Ghazi attaccando i presenti, con Ezrim che venne imprigionato in una gabbia di radici. Dopo che Kaya ed Etrata riuscirono a intrappolare Oba in una barriera dell'Agenzia, Cim e Ses ripresero i sensi e resero inattiva la sorella. Ezrim venne liberato e andò via da Vitu-Ghazi per tornare al suo lavoro.
Banditi di Crocevia Tonante[]
Alcuni giorni dopo la fine dei deilitti, Ezrim informò Kellan che aveva scoperto che suo padre si trovava su Crocevia Tonante. L'arconte congedò il suo agente lasciandolo libero di unirsi al gruppo che avrebbe viaggiato su quel mondo sotto il comando di Ral Zarek.
Referenze[]
- Rappresentato in:
- Ezrim, Capo dell'Agenzia
- Testi di colore:
- Basta Bugie
- Cadavere Curioso
- Sagoma di Gesso