Magic: the Gathering Wiki
Iscriviti
Advertisement

Eron era un uomo di Aysen che lavorava per un mago corrotto su Ulgrotha, Savant Bernatheen. Premiato per i suoi servigi, divenne immortale e signore della Rocca di Koskun, ma alla fine venne ucciso dal Barone Sengir.

Storia[]

Eron era solo un ladro finchè non si imbattè nel mago Bernatheen, che gli propose di rubare un libro di magia oscura da Ravi Sengir. Il furto andò incredibilmente bene e il libro venne recuperato; come ricompensa, Eron chiese al mago di lanciare l'ultimo incantesimo del libro. Il mago acconsentì ed Eron divenne immortale, immune all'invecchiamento e dotato di enormi poteri rigenerativi: ogni ferita, per quanto fosse grave, guariva, anche se le cicatrici non svanivano mai del tutto. Per oltre un anno viaggiò per Ulgrotha, finchè arrivò alle Montagne Koskun e si autoproclamò re dei goblin, e prese dimora nella Roccaforte Koskun. Venne ucciso ventisette volte, ma ogni volta si rigenerava e guariva. Vedendo ciò, i goblin iniziarono ad adorarlo come un semidio.

Essere ripetutamente assassinato gli fece sviluppare una personalità profondamente crudele: quando uno dei suoi luogotenenti lo contrariava lo faceva uccidere, ma prima offriva loro una scelta: se sceglievano una persona amata che morisse al posto loro, essi venivano sfigurati, ma risparmiati. Alla fine, comunque, Eron li uccideva lo stesso dopo averli costretti a guardare la persona scelta venire sfigurata. Fece un accordo commerciale con Aysen, che gli garantiva cibo e beni in cambio della non-belligeranza. Temeva il Barone Sengir, che più volte cercò di incontare un altro immortale, ma Eron rifiutò sempre, credendo che questi aspettasse solo una sua distrazione per colpire. Si accordò per rifornire i villaggi del Baronato Oscuro di viveri per evitare che i vampiri attaccassero Koskun. La sua casa col tempo divenne dimora di innumerevoli banditi e ladri ed Eron sviluppò l'interesse di conquistare la tribù dei minotauri Anaba che usava come guardie del corpo, per rafforzare le sue forze e tentò così di trovare la loro patria nascosta in modo da portarla nella sua sfera di influenza corruttiva. Tuttavia venne ostacolato dalla forza misteriosa che aveva preso il controllo del Grande Bosco e distruggeva ogni truppa inviata in guerra.

Anche se la Roccaforte Koskun era un rifugio per i criminali ed Eron stesso chiuse un occhio su gran parte di ciò che accadeva nel suo regno, prese una particolare antipatia per i ladri Chandler e Joven, che lo avevano privato del suo manufatto: il Rinoceronte d'Ebano. Se mai dovesse incontrarli nuovamente, Eron ha giurato di farli soffrire per molto tempo.

Quando il Barone Sengir iniziò la fase finale del suo piano per conquistare Ulgrotha, uccise Eron.

Referenze[]

Rappresentato in[]

Testi di colore[]

Advertisement