Eliod (Heliod) era il dio del sole, una delle cinque divinità maggiori Theros,
Descrizione[]
Dio del sole[]
Rappresenta la legge, la giustizia, il castigo e i legami di parentela. Presiede le questioni di onore della famiglia legate a moralità e virtù, i discorsi, i matrimoni, gli atti di coraggio per proteggere gli altri, i pasti dell'alba e il sacrificio di sé stessi. Il suo nome fa spesso parte dei procedimenti legali, i sacrifici in suo onore vengono fatti quando un grande aiuto o la giustizia sono necessarie.
Eliod brandisce Khrusor, la lancia del sole, un'arma benedetta col suo potere che può essere scagliata giù dai cieli ovunque su Theros. Alcune oscure leggende narrano che il dio del sole usò la sua arma per punire la città costiera Arixmetes gettandola nel mare, così come la città di Olantin, che affondò quando il dio la colpì con la sua lancia.
Eliod irradia orgoglio e sicurezza di sé stesso. La sua presenza riempie il cielo di luce, bloccando l'accesso mortale all'oscura e stellata vista di Nyx. Di persona, ha la stessa magnifica aura di soggezione e splendore, è conviviale e socievole, riesce facilmente a farsi amici e a formare legami e vede sé stesso come l'alleato di tutti, ma, altri sanno che la lealtà di Eliod è volubile: il suo più grande alleato potrebbe diventare il bersaglio della sua collera.
Essendo il dio del sole, ovvero colui che porta letteralmente la luce del giorno sul piano, praticamente tutti su Theros hanno una riconoscenza, anche se minima e informale di lui. Alcune famiglie hanno l'usanza di strizzare gli occhi in direzione della prima luce dell'alba, una forma di rispetto verso l'occhio luminoso del dio. I Suoi fedeli sono in maggior parte umani e centauri che celebrano la divinità la prima mattina di cielo sereno del mese. I suoi tempi sono spesso dotati di scale che portano sui tetti in modo da permettere l'adorazione del sole. La più grande festa dedicata
A Eliod è il solstizio d'estate, che viene celebrato con tre giorni di feste cerimoniose, matrimoni e altri patti di fedeltà.
Il sole spaventato[]
Le sue paure di perdere il suo posto tra gli dei lo spinsero a iniziare una guerra con le altre divinità, finendo con l'essere sconfitto da Elspeth Tirel e imprigionato nell'Ade da Erebos. Venne successivamente completato in phyrexiano durante l'Invasione di Nuova Phyrexia. Venne ucciso da Kaya Cassir durante la fase finale della guerra.
Eliod e gli altri dei[]
Eliod ha più volte tentato di affermarsi come sovrano del Pantheon, causando l'astio di Purforos e Erebos, entrambi infastiditi dall'arroganza del dio del sole.
Thassa e Nylea, al contrario, non sono preoccupate dalle sue smanie di superiorità, poiché vedono i loro ambiti come fuori dalla portata di Eliod. Per quanto lui possa ergersi a dominatore delle altre divinità, i suoi dettami non potranno mai alterare il ritmo delle onde o il ciclo della natura. Thassa e Nylea continuano dunque il loro lavoro, ignorando le schermaglie dei loro fratelli.
Efara, Karametra e Iroas sono molto vicini a Eliod, per quanto riguarda filosofia e attitudini. In un certo senso, queste tre divinità rappresentano i principi e l'astrattismo di Eliod resi tangibili dalle vite dei mortali. Eliod rappresenta una legge divina, naturale e morale; Efara da a quelle leggi una forma concreta grazie alle istituzioni delle società mortali nelle polis. La sua luce permette alle piante di crescere; Karametra unisce l'azione del sole alle azioni dell'uomo, grazie all'agricoltura. E mentre Eliod rappresenta la giustizia, Iroas combatte per essa, ponendo le armi in mano a coloro che lottano contro le ingiustizie e la brutalità.
Il dio del sole odia e teme Erebos, suo oscuro gemello e ombra. Vede nel dio dei morti un patetico codardo e bugiardo che sguazza nell'autocommiserazione del suo esilio.
Eliod è inoltre tormentato dal fastidioso sospetto che il vero sovrano degli dei sia Krufix, una misteriosa figura in grado di bloccare i legami tra Nyx e il regno mortale. Krufix è infatti l'unico dio a poter porre dei limiti alle azioni degli altri dei e per questo Eliod lo teme.
Miti su Eliod[]
L'origine del Catoblepa[]
Quando un pastore si vantò che il suo bestiame fosse il migliore di Theros perché generati Eliod e Nylea, gli dei si adirarono per la sua falsità. Eliod convinse Mogis a maledirne il bestiame, trasformandolo nei primi catoblepi. Di conseguenza, molti allevatori di animali si dimostrano eccessivamente modesti da quel momento, con umili vanti che sono comuni e ben compresi sia tra gli acquirenti che tra i venditori, il tutto per non irritare il dio del sole.
La strada per il sole[]
Dopo una vita passata a servire Eliod, l'anziano oracolo Solsemon partì per un ultimo pellegrinaggio: trovare la strada per visitare il sole. Giorno dopo giorno viaggiò verso est, cercando il punto da cui il sole sorgesse. Viaggiò molto e venne schernito da tutti coloro che venivano a conoscenza della sua destinazione. Ma peggio ancora, la sua vista peggiorava poiché passava il tempo a fissare il sole. Eppure non si fermò, anche quando la cecità oscurò infine la vista dell'oracolo, lui continuò il suo viaggio. Un giorno, finalmente, Solsemon giunse in un luogo caldo e calmo, dove udì una potente voce che aveva già sentito nei suoi sogni, che lo informava che il suo viaggio era giunto al termine. Pregando Eliod, il vecchio oracolo finalmente si stese per riposare e dopo molte lunghe e calme ore infine morì. Da quel giorno, la sua storia è considerata sia una parabola sulla determinazione che un monito sul non avvicinarsi troppo a ciò che è divino.
Storia[]
Magic Origins[]
Dopo che i mostri che avevano attaccato Akros vennero sconfitti, Eliod si fece trovare da Kytheon Iora che stava esplorando la zona in cerca di altre minacce per la sua città e con una voce che sembrava provenire da tutte le direzioni, lo chiamò per nome e disse che il suo compito non era ancora terminato. Non riconoscendolo, Kytheon replicò che aveva ragione se si poneva sul suo cammino e chiese chi fosse. La divinità abbassò a terra la punta della sua lancia e il cambio di illuminazione rivelò i lineamenti della statua che si trovava lì vicino, una copia in marmo di sé stesso. Kytheon comprese e riuscì solo a pronunciare il suo nome, Eliod tuonò che lui era il dio del sole e Kytheon si inchinò.
Eliod disse che gli era stato assegnato il compito di difendere la sua città e spiegò che i mostri che l'avevano attaccata non l'avevano fatto con malvagità, stavano fuggendo da un pericolo molto più grande: suo fratello Erebos aveva assoldato un crudele titano che infestava le terre sotto quelle montagne e Akros si trovava sul suo cammino. Kytheon chiese cosa volesse e Eliod rispose che il titano aveva il compito di rivendicare coloro che erano fuggiti dal mondo sotterraneo e continuò che coloro che si sarebbero messi davanti al suo cammino non avevano alcun valore per Erebos, che era interessato solo all'inevitabilità che tutti i morti andassero a finire nel suo regno. Eliod si avvicinò al giovane, gli mise una mano sulla spalla e disse che aveva dimostrato il suo valore di guerriero nell'attacco alla sua città, ma ora era giunto il momento che si dimostrasse degno di essere il suo campione. Eliod fece un gesto verso il cielo illuminato dal sole e la luce prese forma nella sua mano, si allungò e si trasformò in una lancia che aveva lo stesso aspetto dell'arma della divinità, poi la diede a Kytheon e disse che quello era il suo compito e la sua ordalia.
Blocco di Theros[]
Theros: Godsend, Parte 1[]
Dieci anni prima dell'ascesa divina di Xenagos, Eliod si proclamò re degli dei facendo infuriare Purforos. Le due divinità si affrontarono in battaglia. La spada del dio della fucina, che in seguito sarebbe diventata la Nemesi degli Dei, era in grado di danneggiare la sostanza stessa di Nyx e durante lo scontro danneggiò il luogo di riposo celeste di Polikranos. Alla fine la spada cadde dalla mano di Purforos nel regno dei mortali, dove venne recuperata dalla giovane Elspeth Tirel. Eliod notò la planeswalker, che sopraffatta e impaurita dalla presenza del dio del sole, fuggì via su un altro piano portando la spada con sé.
Dopo che Elspeth tornò sul piano, Eliod, "avvertito" da Fenax della sua presenza, andò nel suo tempio a Akros e cercò di ucciderla ma venne respinto dalla magia della planeswalker. Minacciato dal suo potere e dalla spada, il dio del sole trasformò la lama in una lancia: la Nemesi degli Dei, poi le ordinò di farsi strada nel suo tempio principale a Meletis.
Dopo che uccise Polikranos, salvando Meletis, Elspeth raggiunse il tempio dove Eliod la scelse come sua campionessa del sole.
Journey into Nyx: Godsend, Parte 2[]
A causa delle azioni di Xenagos, le linee di confine tra Nyx e il mondo degli umani si indebolirono. Ciò causò l'apparizione di creature esclusivamente del regno degli dei anche su quello dei mortali. Ignari del piano del planeswalker per diventare uno di loro, le divinità iniziarono prima a incolparsi tra loro e poi scatenarono la loro ira sui "veri colpevoli": gli umani. Dopo che Xenagos ascese come divinità, gli dei si resero conto della verità e ciò li spaventò in quanto il paradosso della loro natura divina era che essi non potevano creare o distruggere uno di loro e pertanto non potevano espellere Xenagos, così come un essere nato su Theros non poteva colpire una divinità. Eliod si sentì responsabile per la salvezza del piano e iniziò a cercare un modo per ripristinare l'ordine, ma ciò che aveva in mente il dio del sole avrebbe comportato molto lavoro e sacrificio.
A causa dell'ascesa divina di Xenagos, Eliod si adirò con Elspeth perché credeva che fosse coinvolta nei piani del satiro fin dall'inizio e cercò di distruggerla per il suo "tradimento".
Dopo la morte di Xenagos avvenuta grazie alla campionessa del sole, Ajani Criniera d'Oro e Nylea, Eliod raggiunse i due planeswalker prima che riuscissero a uscire da Nyx. Il dio del sole usò l'arma spezzata di Elspeth per colpirla mortalmente, perchè come planeswalker conosceva cose a lui ignote e perché aveva scoperto troppo su di lui. Tuttavia ignorò Ajani e gli permise di tornare su Theros con la sua amica in fin di vita. Nonostante l'avesse tradita, prima di morire, Elspeth pregò Eliod chiedendogli di darle la pace.
La guerra tra gli dei[]
Contemplando la fragilità della sua natura immortale, Eliod decise che non avrebbe permesso a nessuno di prendere il suo posto nel pantheon, neppure agli altri dei esistenti. Per riuscire nel suo intento, recuperò l’anima di Daxos e la ripristinò nel suo corpo facendolo diventare un semidio, il suo campione nel mondo mortale. Poi gli ordinò di rimuovere ogni traccia degli altri dei dalla città di Meletis. Le altre divinità si infuriarono per le sue azioni ed evocarono i propri campioni dall’Ade, dando inizio a una guerra tra dei.
Successivamente, grazie a Daxos, Eliod scoprì che Elspeth stava cercando di fuggire dall'Ade. Furioso, il dio del sole si parò dinanzi alla guerriera a un passo dall'uscita. Considerandola la causa di ciò che stava succedendo su Theros, Eliod si scagliò contro di lei con la sua arma che, in un istante, si spezzò tra le sue mani: durante la sua fuga ogni volta che Elspeth aveva ripetuto che la sua Lancia delle Tenebre era la vera Khrusor, le anime intorno a lei le avevano creduto e il potere di quella devozione aveva trasformato la sua menzogna in verità.

Eliod imprigionato nell'Ade.
Eliod si arrese e venne imprigionato nell'Ade da Erebos, che lo incatenò sotto un immenso macigno, condannandolo a soffrire per l'eternità o almeno finché i suoi seguaci non l'avessero dimenticato.
L'Avanzata delle Macchine[]
L'Eclissi Distorta[]
Dopo che la Legione delle Macchine invase Theros, Eliod venne trasformato in un phyrexiano a causa delle azioni di Ajani.
Successivamente, il dio completato venne ucciso da Kaya durante la fase finale dell'invasione. Dopo la sua morte il suo corpo svanì.
Referenze[]
- Rappresentato in:
- Eliod dalla Corona Solare
- Eliod, Dio del Sole
- Eliod, l'Alba Radiosa - Eliod, l'Eclissi Distorta
- Mostrato in:
- Caduta del Sole
- Intervento di Eliod
- Intravedere il Dio del Sole
- Nyktos, Santuario di Nyx
- Presagio del Sole
- Punizione di Eliod
- Sala della Munificenza di Eliod
- Unicorno Celestiale
- Carte associate:
- Castigo di Eliod
- Daxos, Benedetto dal Sole
- Dettami di Eliod
- Evangelista di Eliod
- Elspeth, Campionessa del Sole
- Elspeth, Nemesi del Sole
- Emissario di Eliod
- Esemplare di Nyktos
- Lancia di Eliod
- Ordalia di Eliod
- Pellegrina di Eliod
- Prescelto di Eliod
- Testi di colore:
- Cacciasole Impulsivo
- Efara, l'Eterna Protettrice
- Grande Cervo
- Luce Esiliatrice
- Pegaso dalla Criniera Solare
- Portatrici di Gloria
- Restituire alla Natura
- Santificatrice dell'Armata di Alabastro
- Sdegno della Dea del Mare
Galleria[]
Galleria
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Curiosità[]
- Da dopo la Riparazione, Eliod è il quarto antagonista centrale legato al mana bianco dopo Takeshi Konda, Elesh Norn e Nahiri.
Espansioni | Blocco di Theros (Theros • Figli degli Dei • Viaggio verso Nyx) • Magic Origins • Theros Oltre la Morte • L'Avanzata delle Macchine
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Luoghi | Ade • Nyx • Regno dei Mortali (Akros • Meletis • Setessa)
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Storia | Age of Trax • Birth of the Poleis • Sottomissione dei Titani • Guerra di Akros
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Nativi | Calix • Gideon Jura • Niko Aris • Xenagos
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Pubblicazioni | A Planeswalker's Guide to Theros • Theros: Godsend, Parte 1 • Journey into Nyx: Godsend, Parte 2 • D&D Mythic Odysseys of Theros
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