Elenda

Elenda
Dettagli
Originario di	Ixalan - Torrezon, Alta Torrezon, Garrano
Razza	Vampiro (prima Umano)
Titoli
Titoli	di Garrano Santa del Vespro la Rosa del Vespro
Stato	Viva

Elenda è una chierica e cavaliera vampiro di Ixalan, la progenitrice dei vampiri della Legione del Vespro e santa della Chiesa del Vespro.

Storia

Elenda di Garrano

La guardiana del Sole Immortale

Quando era ancora umana, Elenda era una suora guerriera, incaricata insieme ai suoi fratelli e alle sue sorelle di fede di proteggere il Sole Immortale sulle montagne del Torrezon. Quando Pedron il Malvagio, spinto dall'invidia, rubò il manufatto dal suo santuario ne uccise i suoi guardiani, ma Elenda sopravvisse e corse ad affrontarlo mentre l'altro andava via. Proprio in quel momento però, un essere alato discese dal cielo e prese il manufatto portandolo via con sé.

La prima vampira

Affinché il Sole Immortale potesse essere di nuovo recuperato, Elenda ricorse alla magia oscura diventando una vampira. Cercò per secoli il manufatto, ma senza ottenere risultati. Tornò a Torrezon dove contribuì alla vittoria della chiesa e dell'erede che essa sosteneva durante le guerre apostatiche. Insegnò il rituale per diventare vampiri ai nobili in modo che potessero compiere il suo stesso sacrificio e unirsi a lei nella ricerca. Poi partì nuovamente verso il continente di Ixalan in cerca del Sole Immortale.

La leggenda

Non si sa cosa accadde ad Elenda quando tornò nel continente di Ixalan, tuttavia, l'Impero del Sole ha una vaga leggenda su di lei nota come "il pipistrello dell'est" in cui si dice che Elenda abbia incontrato Aclazotz e poi si sia immersa in un sonno incantato.

Rivali di Ixalan

Il risveglio

Dopo che Orazca venne risvegliata, anche Elenda si risvegliò dal suo sonno nella tomba. Uscì e si trovò davanti Huatli e Angrath e il minotauro la riconobbe per via delle storie che narravano i vampiri della Legione del Vespro. Elenda li osservò, disse che Orazca si era finalmente svegliata e poi chiese perché impugnavano le armi. Huatli rispose che si rifiutava di permettere che la Legione del Vespro conquistasse la città. La vampira chiese se fossero diventati degli invasori e l'altra recitò un poema su Adanto. Elenda chiese il motivo della presenza della Legione e Huatli rispose che voleva prendere qualcosa che non gli apparteneva. L'altra replicò che il loro scopo era recuperare il sole immortale e lasciare in pace ogni altra cosa. Ignorò entrambi e disse a sé stessa che aveva donato alla chiesa la conoscenza del suo rituale in modo che portassero avanti la sua missione, avrebbero dovuto imparare l’umiltà e continuare la ricerca per la salvezza di tutti loro. Superò Huatli e Angrath e andò via.

Il Sole scomparso

Dopo la scomparsa del Sole Immortale, Elenda chiese se la bestia azzurra avesse preso nuovamente il Sole e Huatli rispose che il manufatto era semplicemente scomparso sotto i loro piedi. Lei capì e si voltò per andarsene. Venne richiamata da Mavren Fein, che voleva recuperarlo. Ma lei rispose che era svanito per sempre. Vona urlò chiedendole perché aveva tradito il loro popolo negandogli la vera immortalità. Lei rispose che non era quello il loro obiettivo e che il loro ordine aveva il compito di sorvegliare il Sole Immortale, non di utilizzarlo. Il loro oscuro potere serviva per trovare il manufatto e proteggerlo da coloro che lo avrebbero utilizzato per scopi egoisti. Erano l'umiltà e il rispetto per le forze superiori a disegnare il cammino verso la salvezza; il suo viaggio era terminato secoli prima, quando era giunta a Orazca e aveva compreso che il Sole Immortale era al sicuro lì. Capì la ragione del suo sacrificio: utilizzare il suo potere per ergersi a sentinella. Decise di isolarsi, in attesa che altri del loro ordine scoprissero quel luogo, affinché lei potesse mostrare loro il cammino. Aveva esplorato le profondità della sua devozione e aveva scoperto l’illuminazione nel suo sacrificio; chiese cosa avessero scoperto loro e cosa era successo al suo popolo. Vona rispose che avevano conquistato Torrezon e costruito un impero in suo onore. Huatli la pregò di tornare nel suo continente e di lasciare in pace la sua casa; il suo popolo non comprendeva ciò che aveva voluto insegnare e, in sua assenza, aveva mutilato il suo ricordo: doveva essere lei a raccontare la propria storia. Elenda si avvicinò alla cavaliera e rispose che era saggia e che il suo futuro sarebbe stato al servizio di mondi ben oltre il loro. Le diede la sua benedizione. Si rivolse agli altri due vampiri e chiese di essere portata dalla regina Miralda.

L'Avanzata delle Macchine

Invasione di Nuova Phyrexia

Dopo che la Legione delle Macchine invase Ixalan, Elenda combattè contro i phyrexiani per difendere il suo mondo.

Le Caverne Perdute di Ixalan

Alleanza inaspettata

Un anno dopo la fine dell'Invasione, la Legione si trovava a un passo dalla guerra civile. Consapevole che i vampiri non potevano permettersi di iniziare una nuova guerra dopo i gravi danni subiti dai phyrexiani, Elenda accettò di incontrarsi in segreto con Caztaca Huicintli a Sen Gael per cercare di trovare una pace tra le due fazioni. All'incontro, senza essere stata invitata, si unì anche Beckett Cuor di Bronzo che chiese alle altre due donne politiche di sostenere i suoi sforzi per garantire un paese libero all'Alleanza di Bronzo e in cambio le avrebbe aiutate nei loro scopi. Sia Elenda che Caztaca avevano dei dubbi ma alla fine Saheeli le convinse ad accettare l’accordo. La vampira chiese a Beckett di affondare la nave in cui viaggiava Aclazotz.

Referenze

Rappresentato in:

• Elenda e Azor
• Elenda, la Rosa del Vespro
• Elenda, Santa del Vespro
• Santa Elenda

Carte associate:

• Avanguardia della Rosa
• Gerofante di Elenda
• Reliquiario della Rosa del Vespro
• Tomba della Rosa del Vespro
• Vitor, Spina della Rosa del Vespro

Testi di colore:

• Calice del Gerofante

Galleria

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