Gli Efreet sono l'antitesi dei geni del Multiverso. Sono considerati tra le creature che appartengono al male antico e odiano le altre razze. Sono stati protagonisti nella guerra degli spiriti su Rabiah e molti di loro vivono su quel piano. Prosperano in luoghi abbandonati e desolati e solo i maghi più potenti o folli li legano a loro, in quanto un efreet cercherà sempre di ribellarsi al padrone alla prima occasione per poi ucciderlo. La maggior parte di loro possono volare e traggono potere dal fuoco, pertanto sono legati al mana rosso.
Aspetto
Gli Efreet hanno vari aspetti in quanto possono mutarlo facilmente. Prediligono una forma umanoide, ma assumono anche quella di imponenti leoni di fuoco o quella di animali selvaggi come cobra, scorpioni e cani. Assumono la forma di belle donne umane o soldati per ingannare, spiare o per poter uccidere facilmente i loro obiettivi. Spesso prendono la forma di cicloni di sabbia o giganteschi tornadi per devastare le città.
Famiglie di efreet
Junun
Sono tra i peggiori della loro razza, incitano alla follia le loro vittime o possono possedere coloro che hanno una debole volontà. Sono legati al mana nero.
Scià (Shah)
Sono efreet legati al mana rosso che abitano Wildfire. Sono padroni del caos e non riescono a mentenere una forma fisica ben delineata per molto tempo.
Serendib
Sono tra gli Efreet più potenti e nonostante il loro nome sono presenti in tutta Rabiah, maledicono coloro che osano evocarli e godono sia per il dolore che causano ad un nemico o ad un "alleato" allo stesso modo. Sono legati al mana blu.
Efreet di Tarkir
Gli Efreet di questo piano abitano Orlo Infuocato e a volta capita che alcuni di loro lascino le montagne per unirsi ai Jeskai e seguire la Via. Chi lo fa spesso diventa un esperto manipolatore del Pirosangue.
- Efreet Atarka
- Efreet Maestro d'Armi
- Efreet Rovente
- Esperto del Pirosangue
- Mentore del Pirosangue
Carte correlate
Contro gli efreet
Etimologia
L'ifrit (in arabo: عِفٰرِيتْ, ʿifrīt), al plurale afarit (in arabo: عَفَارِيت, ʿafārīt), è una tipologia di gin, creatura soprannaturale presente della cultura araba e islamica. Può essere considerato dal punto di vista tipologico una figura di ciò che l'antropologia definisce trickster.