Edgar Markov (Personaggio)

Edgar Markov
Dettagli
Originario di	Innistrad - Stensia
Razza	Vampiro (prima Umano)
Titoli
Titoli	Sposo Incantato
Stato	Vivo

Edgar Markov è un nobile vampiro di Innistrad, patriarca della Casata Markov e nonno di Sorin Markov è progenitore di tutti i vampiri del piano.

Storia

La nascita dei vampiri

Edgar condivide il suo "dono".

Oltre settemila anni prima della storia del Blocco di Innistrad, Edgar Markov era un potente e ricco signore della regione che un giorno sarebbe divenuta nota come Stensia e in segreto un alchimista. L'arrivo di una misteriosa carestia, costrinse Edgar a condurre esperimenti in aree oscure che esplorò con entusiasmo, dato che era da molto tempo che il patriarca stava cercando un modo per prolungare la sua vita. Fece un patto con l'antico demone Shilgengar per ottenere i segreti dell'ematomanzia. Con le sue nuove conoscenze arcane, creò un rituale di sangue che lo rese senza età, trasformandolo nel primo vampiro di Innistrad. Lieto del suo successo, Edgar condivise il suo dono con altre potenti famiglie del piano, iniziando proprio da suo nipote Sorin.

Nel corso dei secoli i vampiri si diffusero sul piano, cacciando e dissanguando gli uomini. Solo i membri della linea di sangue Markov furono in grado di diffondersi in tutte e quattro le province di Innistrad.

Innistrad: Promessa Cremisi

Le preoccupazioni di Sorin

Millenni prima della Notte Eterna, Edgar ricevette la visita di Sorin che gli parlò delle sue preoccupazioni sulla sopravvivenza di Innistrad e della loro razza. Rispose al nipote che si era fatto le sue stesse domande ma dal momento che erano eterni la soluzione si sarebbe presentata da sola. Sorin replicò che non potevano limitarsi ad attendere ma Edgar lo congedò.

Il sonno del vampiro

Col passare dei millenni, Edgar iniziò a stancarsi del mondo che lo circondava, come succedeva a tutti gli antichi vampiri di Innistrad, e decise di "dormire" in una bara nel mausoleo in suo onore all'interno del Maniero Markov finché il piano non cambiava così tanto da valere la pena di essere riscoperto. Nel corso dei secoli Edgar si svegliava occasionalmente per compiere piccole magie e in quei momenti leggeva anche i libri lasciati da Sorin che lo informavano dello stato attuale di Innistrad. In altre occasioni era il suo stesso nipote a svegliarlo quando aveva bisogno del suo consiglio e dopo che finivano di parlare, Edgar tornava al suo riposo.

Dopo che la Notte Eterna avvolse Innistrad nell'oscurità, Edgar venne "rapito" durante il suo sonno da Olivia Voldaren.

Il matrimonio

Olivia risveglia Edgar.

Risvegliato alla Tenuta Voldaren, Edgar, incantato mentalmente, aveva occhi solo per la sua sposa. Sorin gli urlò che l'altra lo stava controllando, ma suo nonno replicò semplicemente che stava rovinando i festeggiamenti, senza preoccuparsi del fatto che suo nipote fosse imprigionato da delle catene di argento benedetto. Osservò Olivia risvegliare parenti le cui bare non erano custodite al Maniero Markov e subito dopo lei disse che aveva un dono per lui: una Sigarda ferita e imprigionata. In quel momento Sorin comprese le vere intenzioni della vampira: con l'aiuto di Edgar, il sangue dell'arcangelo e la Chiave di Selenargento che avrebbe permesso di creare un legame tra il sangue e colui che lo beveva, Olivia sarebbe stata in grado di controllare tutti gli angeli di Innistrad.

A un passo dall'unione.

Durante la celebrazione del matrimonio, prima che Edgar potesse pronunciare la sua promessa, Sorin riuscì a liberarsi, urlò che si opponeva e iniziò ad avanzare verso Olivia uccidendo chiunque tentasse di fermarlo. Edgar intervenne contro suo nipote ostacolando il suo ultimo attacco che però fece perdere a Olivia la presa sulla chiave. In quel momento, lo spirito di Katilda, che si trovava all'interno del manufatto si manifestò e, grazie a Sorin che le fece guadagnare abbastanza tempo, riuscì a liberare Sigarda che col suo potere spezzò i sigilli della barriera che impediva a coloro che erano senza invito di entrare.

Lo sposo incantato

Conoscendo l'ira di un angelo meglio di chiunque altro, Edgar fuggì dalla sala dove si stava svolgendo la battaglia principale. Entrò nel Sanguitorium dove venne raggiunto da Sorin e i due si affrontarono. Ancora sotto il controllo di Olivia, Edgar parlò al nipote con disprezzo, chiedendogli se avesse una minima idea dei sacrifici che aveva fatto per lui e cosa avesse mai offerto alla famiglia Markov o ad Innistrad. Sorin capì che non tutte le parole del nonno erano causate dall'influenza della vampira e rispose che aveva creato Avacyn. Edgar disse che negli ultimi millenni non era stato in grado di parlargli d'altro, ma "il suo angelo" era nato partendo da una sua ricerca e chiese se avesse mai avuto un’idea originale che avesse funzionato nel modo che aveva previsto. Sorin replicò che si era illuso che lui avesse compreso che nelle loro vite di immortali c'era molto di più che festeggiamenti sontuosi ed eccessi senza controllo. Si scambiarono altri attacchi ferendosi a vicenda ma alla fine Edgar riuscì ad afferrare Sorin bloccandolo. Disse al nipote che millenni fa gli aveva offerto un dono e che lui lo aveva sprecato. Sorin replicò che non l'aveva mai chiesto ma Edgar lo interruppe dicendogli che la sua amarezza e paranoia avevano divorato il suo potenziale e ciò che rimaneva ora di lui era un guscio triste e spezzato. Lo gettò all'esterno della Tenuta Voldaren osservandolo precipitare.

Scontro con Sorin

Tornato nella sala da ballo, Edgar combattè contro Teferi e i suoi amici. Improvvisamente, si accorse della presenza di Sorin che lo attaccò senza cercare una soluzione pacifica perchè aveva compreso che anche se era stata Olivia a organizzare il matrimonio, suo nonno aveva acconsentito, lottando per portarlo a termine perchè desiderava il potere. Le loro spade si scontrarono più volte ma alla fine Edgar fu sconfitto e si ritrovò la spada del nipote alla gola. Disse di cercare di capire ma Sorin replicò che adesso comprendeva perfettamente ciò che pensava di lui. Suo nipote fu sul punto di ucciderlo ma scelse di mostrare pietà e gli ordinò di andarsene.

La fuga degli sposi

Riunitosi con Olivia, i due vampiri vennero raggiunti da Arlinn, Tovolar e alcuni lupi. La vampira voleva combattere ma Edgar le disse che era finita. Accettando con riluttanza la sua sconfitta, Olivia gettò la chiave a terra e fuggì da una finestra seguita subito dopo da Edgar.

Referenze

Rappresentato in:

• Edgar Markov
• Edgar, Sposo Incantato

Mostrato in:

• Cripta di Sangue
• Officiante Sacrilego
• Risveglio di Edgar
• Tributo di Sangue

Carte associate:

• Bara di Edgar Markov
• Completo dello Sposo

Testi di colore:

• Assenza Fatidica
• Purificatore Markov
• Velocità Straordinaria

Galleria

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Curiosità

• Nelle promo ispirate all'universo di Dracula, Edgar è associato ad una versione del Conte Dracula.

Collegamenti esterni

• Commander (edizione 2017)
• The legends of Innistrad: Crimson Vow