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Demone (Demon) è un sottotipo di creatura. Sono potenti creature prettamente malvagie e legate al mana nero. Entità generalmente associate come controparte degli angeli, giungono nei vari piani del multiverso grazie a dei rituali o attraverso dei portali dall'Inferno, loro piano d'origine.
Aspetto[]
Possono presentarsi sotto varie forme, ma solitamente hanno l'aspetto di massicci uomini muscolosi, muniti di grandi ali a membrana, lunghe code e grandi corna. Sono l'incarnazione stessa del mana nero, non hanno un'anima e una volta morti ritornano semplicemente a far parte del flusso dello stesso potere che li ha generati. Sono solamente maschi, in contrapposizione agli angeli che invece sono esseri solo femminili.
Famiglie di demoni[]
Ammit[]
Questi demoni coccodrillo hanno corpi massicci e sproporzionati, armati con potenti mascelle. Vengono allevati all'interno del tempio di Bontu, su Amonkhet e alcuni di essi sono stati tramutati in Eterni.
- Ammit Eterno
- Ammit Funesto
Arcidemone (Archdemon)[]
Grandi e potenti demoni superiori al demone comune e con abilità e poteri spesso singolari. Hanno ali più grandi rispetto agli altri della loro specie e si possono trovare su Alara, Fiora e Innistrad.
Barghest[]
I Barghest sono demoni canidi dal pelo nero e irsuto di grandi dimensioni. Abitavano Landa Tenebrosa, ma non avevano una controparte di Lorwyn.
- Barghest del Dente Ululato
Cacodemone (Cacodemon)[]
Mostruosi demoni dai corpi massicci e privi di ali. Possiedono un gran numero di corna.
- Cacodemone Terrificante
Daemogoth[]
I daemogoth sono enormi demoni umanoidi con cinque braccia che vivono tra le paludi di Arcavios. Come i demoni degli altri piani, anche i daemogoth propongono patti e contratti alle altre creature e come tutti i demoni, i loro prezzi possono essere enormi. Hanno al loro servizio degli spettri che vanno a reclamare il pagamento per i loro patti.
Oni[]
Demoni spirito di Kamigawa, legati al mana nero, blu e rosso, venerati dagli ogre. Hanno solitamente un corpo muscoloso, simile a quello umano, ma un volto spaventoso dalle lunghe corna irto di zanne e perennemente contratto in un ghigno malefico. Sono intelligenti e pericolosi, ma alcuni sono più selvaggi sia nell'aspetto che nel comportamento. Alcuni samurai indossano elmi e maschere che ricordano i volti degli oni per terrorizzare i loro avversari.
Pungitore (Stinger)[]
Demoni scorpione di Amonkhet, dal corpo esile e muniti di lunghi arti simili a lame. Molto velenosi, possono essere trovati anche all'interno delle città.
- Pungitore di Anime
Rakshasa[]
Demoni felino antropomorfi di Tarkir, legati principalmente al mana nero, ma anche al verde e al blu. Affiliati prima ai Sultai e dopo al Clan Silumgar, sfruttano la loro magia per stringere patti demoniaci apparentemente favorevoli, ma segretamente convenienti solo per loro.
Sidikur[]
Nome utilizzato dai Sultai e dai Mardu per indicare diverse tipologie di demoni minori. Ne esistono di diverse forme, dimensioni e carattere. La conoscenza di come evocarli e vincolarli deriva dai rakshasa, che diffondono la magia vincolante per ottenere più oro dai maghi disperati che si illudono di poter evocare un sidikur senza conseguenze. Possiedono dai quattro ai sei arti superiori.
All'Inferno[]
Misterioso e oscuro, l'Inferno è il piano d'origine di demoni, diavoli e ombre. Svariati portali lo collegano a vari piani del Multiverso, permettendo ai demoni di proliferare anche al di fuori di esso.
Su Alara[]
I demoni sono all'apice del potere del frammento di Grixis, l'incarnazione stessa del male. Naturalmente portati per la magia oscura e virtualmente eterni, i demoni portano morte e distruzione ovunque vadano. Si sostengo col vis e possono estrarlo a piacimento dalle creature viventi, ma preferiscono lasciare che siano le loro vittime a cedergli volontariamente la loro anima. Possono donare un gran numero di poteri e abilità a coloro che accettano di sottomettersi a loro o con cui stringono degli accordi, sebbene il prezzo non è mai semplice da sostenere. Coloro che cedono la loro anima ai demoni sono chiamati Dannati.
Su Amonkhet[]
Dall'aspetto tutt'altro che umanoide, i demoni di Amonkhet hanno corpi affusolati e mostruosi, con lunghi arti superiori e ali spaventose. Vivono a Ifnir, nelle Terre Spezzate. Vi sono anche altre specie di demoni scorpione privi di ali e velenosi.
Su Dominaria[]
La maggior parte dei demoni di Dominaria sono il risultato di incantesimi di evocazione effettuati da maghi scellerati. Venivano assoggettati dalla loro volontà, ma solo in attesa di un loro momento di debolezza, sempre pronti a riprendere controllo di sé stessi e potersi scatenare indisturbatamente.
Anni dopo la riparazione, i sacerdoti della Cabala evocarono erroneamente Belzenlok dalla sua prigionia nell'Abisso, mentre speravano di convocare Kuberr.
Su Duskmourn[]
Nel mondo che esisteva prima dell'Ascensione di Valgavoth, i demoni vivevano in uno dei tre reami del piano, che venne poi inglobato all'interno della Casa. Uno dei primi atti di Valgavoth dopo la sua ascesa fu quello di assicurarsi che nessun altro demone potesse mai sfidare la sua supremazia dando la caccia e spezzando sistematicamente ogni altro demone su Duskmourn. La maggior parte di loro morì. Coloro che sopravvissero furono ridotti a frammenti di se stessi, con appena una frazione del potere che un tempo possedevano. Anche così, rimangono entità pericolose.
Incapaci di agire direttamente contro Valgavoth, i demoni rimasti sono ridotti a sfogare il loro odio sulla Casa stessa con atti di meschina distruzione e deturpazione. Una manciata di coloro che nutrono ancora ambizione si concentrano sulla stipula di patti con gli umani come facevano in passato, sperando di riconquistare abbastanza potere per sfidare un giorno Valgavoth e prendere il controllo dell'edificio della Casa.
Su Innistrad[]
Presenti su Innistrad fin dalla notte dei tempi, emersero da Fauci di Cenere, ma inizialmente erano solo una flebile, ma temuta minaccia. Fu uno di loro Shilgengar, ad insegnare la sangromanzia ad Edgar Markov, decretando la nascita dei vampiri sul piano. La loro forza aumentò dopo che Avacyn iniziò a tenere sotto controllo le altre minacce di Innistrad, diventandone i loro più potenti nemici. Vengono adorati dal culto Skirsdag.
Su Ixalan[]
Si pensa che i demoni di Ixalan siano nati da Aclazotz, il dio pipistrello della notte. Rappresentano la stagnazione e la decadenza. Temono i raggi solari e quindi vivono solo di notte. Lavorano attivamente per trovare un modo per impedire al sole di sorgere di nuovo.
Su Kaladesh[]
Similmente agli angeli, i demoni di Kaladesh sono invenzioni di artefici corrotti, dediti a obiettivi sconosciuti. Si nutrono di etere, rubandolo e assorbendolo dai macchinari, causando anche disastri.
Su Kaldheim[]
I demoni di Kaldeim sono spietati razziatori, rinchiusi all'interno di Immerstrum e tenuti separati dagli altri reami tramite potenti sigilli posti millenni addietro dagli Einir. Possiedono lunghe code, corna e delle protuberanze sul volto che ricordano una barba e solo pochi esemplari sono muniti di ali. I demoni si suddividono in varie legione, ognuna comandata da un condottiero e passano il tempo a scontrarsi tra di loro, in preda al loro desiderio di guerra e sangue.
Su Mirrodin / Nuova Phyrexia[]
Come tutte le altre vite non artificiali del piano, i demoni sono stati portati su Mirrodin attraverso le trappole dell'anima create da Memnarch. Dopo che il piano venne trasformato in Nuova Phyrexia, i demoni vennero alterati e si unirono alle varie fazioni phyrexiane.
Su Phyrexia[]
Già presenti sul piano ben prima della venuta di Yawgmoth, dopo la sua ascesa e presa di potere divennero le creature non artificiali più presenti e potenti. Veneravano il Padre delle Macchine come un dio.
Su Ravnica[]
Al contrario della maggior parte dei piani, i demoni di Ravnica conducono una vita comune, molto simile a quella delle altre razze: hanno lavori, famiglie, interessi e possono persino innamorarsi. Molti di loro continuano ad essere semplicemente dei portatori di caos.
La maggior parte di loro vive una vita di eccessi all'insegna del divertimento sfrenato sotto lo stendardo di Rakdos, leader dell'omonima gilda e demone più potente e antico del piano. Sono artisti dello spettacolo, attori, comici, intrattenitori, acrobati e portatori di caos sia nelle strade, che nei loro macabri spettacoli, il tutto per intrattenere il loro Signore.
Alcuni demoni sono affiliati ai Dimir, incubi volanti portatori di terrore.
Su Theros[]
Anime dell'Ade che rigettano la "vita" dopo la morte e che, a causa dei loro pensieri negativi, subiscono una metamorfosi, divenendo pericolose creature votate all'odio. Possono, non senza sforzi, tornare nel mondo dei viventi, dove utilizzano il loro nuovo potere per tormentare i mortali.
Su Zendikar[]
Presenti su piano da sempre, in seguito al ritorno degli Eldrazi, molti abitanti di Zendikar hanno ritenuto che le loro divinità si stessero rivoltando contro di loro. Per la disperazione, coloro che avevano già una tendenza all’immoralità e alla depravazione si indirizzarono sempre di più verso la venerazione dei demoni.
Sono sempre rimasti in disparte durate il conflitto con gli eldrazi, dando la caccia agli angeli feriti per accaparrasi le loro aurelole come trofei.
Demoni importanti[]
- Vedi Demone/Importanti.
Planeswalker[]
- Geyadrome Dihada
- Geyadrone Dihada
- Ob Nixilis
- Ob Nixilis, Corrotto dall'Odio
- Ob Nixilis della Fiamma Rinnovata
- Tevesh Szat
- Tevesh Szat, Flagello degli Stolti
Carte correlate[]
- Aggiunta/cambio di tipo:
- Abbraccio Demoniaco
- Inner Demon
- Possessione dell'Oni
- Carte contro:
- Angelo Flagellatore
- Effetti relativi:
- Contratto di Liliana
- Kaalia, Cercatrice dello Zenit
- Kaalia della Vastità
- Ogre Infame
- Ogre Sanguinario
- Parola del Potere Uccidere
- Pergamena di Griselbrand
- Rakdos, il Colpo di Scena
- Schiavo Delirante degli Oni
- Segno degli Oni
- Vedi Demone/Pedina.
- Tutore:
- Apostolo delle Tenebre
- Voce del Sangue
Etimologia[]
Un dèmone è, nella cultura religiosa e nella filosofia greca, un essere che si pone a metà strada fra ciò che è divino e ciò che è umano, con la funzione di intermediario tra queste due dimensioni. Nel linguaggio poetico e letterario, il termine demone è usato talvolta col significato di "diavolo, demonio".