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Dar Chensal è un membro dei Jeskai. È il fratello gemello di Kela, insieme i due sono noti come i giudici gemelli.

I gemelli Chensal[]

Dar arrivò insieme a Kela a Jigme per giudicare un uomo accusato di furto. Gli abitanti del villaggio erano allineati lungo il ponte su entrambi i lati, permettendo il passaggio di una sola persona alla volta e Dar lo attraversò per primo. Sebbene fossero gemelli, era il primogenito di un giorno, lui nacque la sera mentre lei il mattino successivo: essendo Dar nato nell'oscurità della notte era la colpevolezza, mentre Kela nata alla luce del mattino era l'innocenza. I gemelli salirono insieme tre bassi scalini e si ritrovarono su una piattaforma di legno nel centro del villaggio. L'anziana del villaggio, Ngabo, si inchinò a lungo di fronte a loro, si presentò e disse che la presenza dei giudici gemelli era un onore per tutti loro e che la giustizia sarebbe stata servita. I gemelli replicarono che così volevano le Regole e risposero all'inchino, che Dar fece più profondo di Kela. L'anziana Jeskai si sollevò e disse che il momento era giunto.

Al tribunale del villaggio, Ngabo diede l'annuncio alla piccola folla dicendo che avrebbero trattato il caso di Lotse Taring contro il villaggio di Jigme e che la corte avrebbe deciso sotto gli occhi del drago dei gemelli Chensal. Il silenzio scese nella sala mentre Dar e Kela iniziavano la cerimonia dei giudici gemelli. Entrambi entrarono in uno stato di profonda meditazione con una serie di movimenti lenti e controllati e una cantilena profonda e risonante, avrebbero partecipato al processo in quello stato, connessi alla verità, alla giustizia e alla via dei draghi. Il processo proseguì e mentre era in trance, Dar venne trasportato nella torre della colpevolezza. Il processo terminò, Dar ritornò dal suo stato di meditazione e quando sentì il suono del gong accese la sua fiamma, sicuro che sua sorella non avrebbe acceso la sua.

Dopo il processo ci furono dei festeggiamenti e come da tradizione la cena venne servita prima agli anziani del villaggio, gli altri non sarebbero stati serviti finchè Ngabo non avesse finito di mangiare. Tuttavia, l'anziana Jeskai morì dopo aver assaggiato la zuppa di mele e gli abitanti convinti che fosse stata avvelenata entrarono nella cella di Lotse Taring lo trascinarono fuori e lo accusarono della sua morte. Un guerriero Jeskai estrasse la sua spada pronto a ucciderlo per il suo crimine ma Kela si mise in mezzo e urlò che l'uomo doveva essere nuovamente sottoposto a un processo. Inizialmente gli abitanti rifiutarono ma alla fine acconsentirono per via delle parole di Dar che fece capire che la sentenza sarebbe stata di colpevolezza. Poi comunicò con sua sorella con lo sguardo e le fece capire che non doveva accendere la sua fiamma, lui avrebbe acceso la sua, confermando le credenze degli abitanti del villaggio. Nonostante la volontà del fratello, Kela decise di accendere la sua fiamma e come risultato entrambe le fiamme furono accese. Furiosa, la folla si precipitò verso le due torri, entrambi i gemelli saltarono fuori sostenuti dalle correnti d'aria. Dar arrivò come una tempesta sulla corrente di Kela e chiese cosa aveva fatto, aggiungendo che li avrebbe portati alla rovina e che non si sarebbero più fidati di loro. Kela rispose che non li stava portando alla rovina, ma alla salvezza, che non conoscevano la sentenza e che quello era l'unico modo. Dar replicò che lui conosceva la sentenza e che quello sarebbe dovuto essere abbastanza anche per lei. Continuò dicendo che lei non l'aveva mai conosciuta e che lui ne era sempre stato sicuro, che era sempre cieca fortuna, le chiese quante volte si era domandata se lui avrebbe acceso la sua fiamma. Kela barcollò e la corrente d'aria si indebolì, perse il controllo e l'appoggio e crollò al suolo. Dar sguainò la spada e le disse di non costringerlo a farlo perché sapeva che il ladro era colpevole. Kela sguainò la sua spada e rispose che c'era solo una giustizia in grado di toglierle la spada dalla mano e che avrebbero combattuto per la sentenza di quel momento. Le loro lame si incrociarono a mezz'aria e i due diedero inizio al combattimento della chiarezza, un'antica e inutilizzata tradizione dei giudici gemelli: in caso di disaccordo su un verdetto, avrebbero deciso con un singolo combattimento. Era scritto nelle pergamene che essendo così equilibrati, l'unica cosa che avrebbe separato i gemelli sarebbe stata la chiarezza della loro sentenza; il gemello che avrebbe combattuto per la giustizia, per difendere la verità, avrebbe avuto un vantaggio, per quanto piccolo fosse, e avrebbe ottenuto la vittoria. Gli abitanti del villaggio guardarono lo scontro, le loro sensazioni si erano trasformate da shock e incredulità a timore revenziale. Al momento giusto, Kela affondò un colpo rotatorio e atterrò con il ginocchio sul petto di suo fratello con la lama sulla sua gola. Dar la guardò negli occhi e chiese cosa avesse deciso di fare, quale sentenza avrebbe pronunciato. Kela sorrise al fratello e rispose che così come non potevano esistere la luce senza l'oscurità e il giorno senza la notte, neanche l'innocenza poteva esistere senza la colpevolezza, tolse la lama dalla gola di Dar, si alzò in piedi e disse che da sola era come una singola lama di una spada, ma che insieme erano la spada della giustizia, gli offrì la sua mano e gli chiese se era con lei, gli occhi di suo fratello entrarono in contatto con i suoi, strinse la sua mano e le permise di aiutarlo a rialzarsi. Per la prima volta si presentarono alla pari agli abitanti del villaggio e Dar disse che l'uomo avrebbe avuto un processo equo e che la giustizia sarebbe stata amministrata oggi. Gli abitanti salmodiarono che così volevano le Regole

Il nuovo presente di Tarkir[]

Non si conosce la storia di Dar Chensal nel nuovo presente di Tarkir.

Referenze[]

Rappresentato in[]

  • Gemelli dello Stile Draconico
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