Il Culto delle Antiche Usanze (Cult of the Old Ways) è una religione sciamanica diffusa tra i Gruul che venera un pantheon serie di divinità animali primordiali noto come Utmungr.
Descrizione[]
Prima della civiltà[]
Prima della formazione delle gilde di Ravnica, i Gruul erano un insieme di druidi e sciamani che celebravano e reclamavano le terre selvagge del piano. Con l'istituzione del Patto delle Gilde, i Gruul furono incaricati di prendersi cura dei luoghi selvaggi del mondo, proteggendolo dalla diffusione della civiltà. Ovviamente i Gruul hanno fallito in questo compito, in quanto i Selesnya la coltivarono, i Simic la modificarono e i Golgari ne reclamavano il deterioramento. Quando l'ultimo grande albero sacro cadde e l'ultimo dei boschetti venerati fu sradicato in favore della pietra, la scintilla della rabbia si accese nel cuore di ogni Gruul, una scintilla che brucia ancora oggi. La scintilla inceneriva ogni cosa e bramava vendetta contro la civilizzazione e coloro che la portarono, travolgendo la natura in favore del cosiddetto progresso.
In tempo moderni, la maggior parte dei Gruul ha completamente abbandonato le speculazioni filosofiche e la devozione agli antichi dei, vivendo secondo il principio della sopravvivenza del forte e del dominio del più forte. Quello che oggi è noto come il Culto delle Antiche usanze rimane, prevalentemente all'interno del Clan Zhur-Taa ma in minor forma anche in altri. Questi credenti si aggrappano all'idea di un'apocalisse promessa, la Devastazione Finale. Essi credono che le scaramucce e gli assalti dei Gruul ai danni della città non saranno mai in grado si sradicarla del tutto, ma che quando quest'ultimo glorioso assalto avverrà, ogni mattone della magnifica città di Ravnica verrà ridotto in macerie e così la natura potrà nuovamente prevalere.
Referenze[]
- Carte associate:
- Discepola delle Antiche Usanze
- Nikya delle Antiche Usanze