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Il Clan Silumgar o Covata di Silumgar è uno dei cinque clan del nuovo Tarkir. I suoi membri sono amanti della distruzione, crudeli e assassini che incarnano senza alcun rimorso la caratteristica draconica dell'implacabilità, come rappresentato dal loro simbolo della zanna del drago. Il clan usa il mana blu e nero ed è sotto il dominio del suo fondatore, il signore dei draghi Silumgar.

Cultura[]

Il clan Silumgar è quello con meno seguaci tra i viventi, ma se si considerano i non morti le sue schiere non hanno pari. Consci del fatto che il loro valore sia misurato in base all'umore del loro capriccioso signore dei draghi, i sudditi di Silumgar si curano di ingraziarsi i favori e di assegnare ad altri le colpe. Uccisioni ed estorsioni sono all'ordine del giorno in quanto i membri più vicini al loro signore ingannano e massacrano per ottenere una posizione di maggior prestigio. I traduttori naga sono spesso i più veloci ad ingraziarsi i favori e sono anche i primi ad abusare della loro posizione di potere, infatti sono noti per le loro traduzioni delle parole dei draghi con eccessiva libertà, in quanto si ritengono arguti. Silumgar ha però i suoi metodi per scoprire coloro che tentano di sminuire il suo prestigio o di manipolarlo e non esita a sterminare intere compagnie per sradicare pochi eversivi individui.

I valori[]

I Silumgar considerano il potere sopra ogni altro aspetto della vita. Per i membri del clan, la conoscenza è potere, sono estremamente astuti e come gli Ojutai sono fieri di essere il clan più erudito di Tarkir. I membri del clan setacciano la terra alla ricerca di frammenti di pergamene e segni di tradizioni e i necromanti ordinano alle orde di non morti di saccheggiare i santuari degli Ojutai e di riportare qualsiasi oggetto degno di essere decifrato dai chierici. Sono rinomati per aver recuperato tesori utili e per tenere al sicuro gli altri loro possedimenti.

Struttura del clan[]

Il clan ha una struttura gerarchica con Silumgar nella posizione di grado più alto e i suoi draghi immediatamente dopo di lui, seguono i sacerdoti umani, poi i guerrieri e infine i servitori e gli zombie. Gli umani occupano posizioni di alto prestigio nel clan, una benedizione e una maledizione allo stesso tempo, infatti la caduta da una posizione di grazia alle fauci di Silumgar è molto breve. Tra le altre razze che fanno parte del clan, I rakshasa sono una esemplificazione di una turbolenta tregua tra draghi e demoni; Silumgar è abbastanza intelligente da sapere che la loro potente magia li rende preziosi alleati, ma anche pericolosi nemici e l'ossessione del drago lo consuma: teme costantemente che i rakshasa possano un giorno tradirlo. Nascosti nell'ombra, i naga affermano di avere un legame con i draghi ma in pratica possiedono un potere minimo all'interno del clan. 

Il draconico[]

Gli umani preferiti del clan acquisiscono una conoscenza di base della lingua draconica, in modo da poter comunicare agli altri gli ordini dei loro padroni. Sanno bene che il benessere del loro drago è la chiave per la sopravvivenza, quindi cantano le lodi di Silumgar nel modo più lusinghiero possibile.

La magia del clan[]

Il clan Silumgar punta sulla magia della necromanzia e su altre varianti delle arti oscure come l'avvizzimento, l'avvelenamento e la putrefazione. Una gran parte della loro magia proviene dal riutilizzo dei cadaveri.

Referenze[]

Testi di colore[]

  • Cobra di Ukud
  • Ricoprire di Veleno
  • Saprofaga delle Steppe Sabbiose
  • Visione dei Signori delle Scaglie

Carte associate[]

  • Assassina Silumgar
  • Divoramagie Silumgar
  • Fattucchiera Silumgar
  • Macellaio Silumgar
  • Saprofago Silumgar
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