La Blackblade era una potente spada, un'arma mistica creata e usata da Dakkon Blackblade.
Descrizione[]
La Spada ruba-anime[]
Creata durante i Tempi delle Leggende tramite un oscuro rituale, la Blackblade divora l'anima delle sue vittime, inclusa quella, stando alle leggende, di un Antico Drago. Nei secoli é stata brandita da numerosi campioni dell'oscurità: il suo stesso creatore Dakkon, il signore delle paludi Sol'Kanar, sino al guerriero zombie Korlash.
Sessant'anni dopo la Riparazione, la spada divenne la nuova arma di Gideon Jura, ma si spezzò contro Nicol Bolas durante la fase finale della Guerra della Scintilla.
Storia[]
Forgiatura della Blackblade[]
Prima di diventare un planeswalker, Dakkon era un fabbro e un guerriero. Un giorno ricevette la visita di Geyadrone Dihada che gli offrì il suo aiuto per ascendere se in cambio avesse creato la lama più potente mai esistita: la Blackblade. Tuttavia impose un limite di tempo: aveva solo dieci anni per riuscire a realizzare la spada. Dakkon accettò.
Dakkon comprese che per realizzare l'arma la sua abilità da sola non sarebbe stata sufficiente: aveva bisogno del potere della magia del sacrificio. All'inizio versò solo il proprio sangue in sacrificio alla forgiatura della spada, che venne bruciato dalle fiamme e innestò il potere di Dakkon stesso nella realizzazione dell'arma. La spada tuttavia aveva bisogno non solo di sangue, ma della vita stessa. Dopo due anni, il suo lavoro non diede ancora nessun risultato positivo. Chiamò al suo fianco il suo giovane figlio, Daron, e mentre estraeva la spada dalla fucina gli disse di chiudere gli occhi. Quando il ragazzo ubbidì, Dakkon immerse il metallo incandescente nel petto del suo stesso figlio. Il sangue, l'anima e l'energia di Daron vennero estratti da lui e assorbiti nella spada. Dakkon capì che quello era solo l'inizio: il suo lavoro avrebbe richiesto molte più vite per avere successo. Dakkon rimase davanti alla sua incudine ogni giorno per dieci anni, raffreddando la spada e uccidendo uno schiavo con essa, tra i peggiori malvagi di Corondor, per poi riscaldarla nuovamente rendendola sempre più forte finché non fu pronta.
Dakkon Blackblade[]
Dakkon usò la spada in battaglia dando vita alle leggende che gli valsero il suo nuovo nome: Dakkon Blackblade. Quando Dihada sentì le storie tornò da lui e mantenne la sua promessa, ma subito dopo lo tradì, colpendolo con la spada e rubando la sua anima per poi andarsene via con essa. Era sicura che il guerriero l'avrebbe seguita tra i mondi per esigere la sua vendetta diventando sempre più forte fino a quando Geyadrone avrebbe avuto bisogno di lui ancora una volta. Infatti, la vera arma che la planeswalker stava cercando, era l'ultimo guerriero: lo stesso Dakkon, affinato dagli anni di lavoro spesi per la creazione della spada e dagli atti insensibili che aveva commesso con essa.
Col passare degli anni la Blackblade finì nelle mani di Sol'Kanar, un servitore di Dihada, che però venne sconfitto da Dakkon che riprese la spada. Dihada gli mandò contro Chromium Rhuell e Piru, due potenti draghi antichi. Dakkon riuscì a teletrasportare Chromium lontano dalla battaglia e ad uccidere Piru con la Blackblade. Nonostante la sua vittoria, Dihada riuscì a legare Dakkon alla sua volontà, lasciandolo senza alcun modo per esigere la sua vendetta. Da allora la Blackblade rimase nelle mani di Dakkon per secoli.
Dominaria[]
Contro Belzenlok[]
Alcuni anni dopo la Riparazione, la Blackblade venne ritrovata dai servitori della Cabala di Belzenlok, che ne modificarono la storia affermando che la spada era stata forgiata e usata dal loro signore.
Dopo che riuscì a entrare nella Fortezza, Gideon Jura trovò la Blackblade e la usò nella sua battaglia contro Belzenlok. Durante lo scontro il demone riuscì a colpirlo, facendogli perdere la presa sulla spada, ma rimanendo comunque ferito da essa. Liliana l'afferrò e riuscì a farle assorbire la forza vitale di Belzenlok, uccidendolo.
Dopo la vittoria, Gideon si appropriò della spada e viaggiò su Ravnica.
Guerra della Scintilla[]
Durante la guerra, Gideon distrusse molti Eterni dell'Orda Atroce con la Blackblade. Grazie alla spada riuscì a uccidere Rhonas prosciugando completamente l’essenza del dio non morto.
Successivamente, durante la fase finale della guerra, Gideon riuscì a colpire Bolas in faccia con la Blackblade, ma senza scalfirlo. La spada si spezzò e Bolas rivelò di aver incantato Blackblade migliaia di anni prima, impedendogli di essere in grado di danneggiare nuovamente un drago antico.
Referenze[]
- Rappresentato in:
- Mostrato in:
- Dakkon Blackblade
- Gideon della Blackblade
- Korlash, Erede di Blackblade
- Sdegno del Tiranno
- Testi di colore:
- Balzo Disperato
- Freccia Divina
Galleria[]
Galleria
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Curiosità[]
- I resti della Blackbalde sono esposti al Museo della Storia di Ravnica.
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