Bartolomé del Presidio era un cavaliere vampiro della Legione del Vespro, su Ixalan.
Descrizione[]
Direttore della Compagnia di Baia Regina[]
Alto ufficiale della Compagnia di Baia della Regina e fedele alla regina Miralda IV Mordenuras, Bartolomé del Presidio era un abile guerriero che usava una frusta incantata la cui estremità poteva essere trasformata in una lama ricurva. Teneva molto a sua figlia ed era pronto a fare qualsiasi sacrificio per salvaguardare il suo futuro e quello degli altri innocenti del suo popolo. Partecipò alla spedizione per trovare Aclazotz, ma fu ucciso da Vitor Quijano.
Storia[]
Le Caverne Perdute di Ixalan[]
In cerca di Aclazotz[]
Su ordine della regina Miralda, Bartolomé si unì alla spedizione finanziata da Vitor Quijano per trovare e riportare alla luce il Tempio di Aclazotz, nelle giungle del continente di Ixalan. La sua missione era stare al gioco seguendo gli ordini del chierico, scoprire le sue vere intenzioni e se la sua lealtà fosse verso la regina o gli eretici di Vona, vampiri assetati di sangue che stavano portando Alta Torrezon sull'orlo di una guerra civile. Durante il viaggio, Amalia Benavides Aguirre gli confidò di avere delle trance e strane visioni e il vampiro non rivelò a nessuno il segreto della cartografa. Il gruppo raggiunse le rovine del tempio e Bartolomé ascoltò in silenzio, mentre Vitor fece un discorso in cui spiegò che il loro viaggio li aveva condotti lì grazie al diario di Tarrian, un compagno di Santa Elenda, che il loro gruppo era guidato da veri credenti e rivelò il motivo della loro spedizione: trovare e risvegliare Aclazotz, il creatore dei primi vampiri, e riportarlo a Torrezon in modo da realizzare la profezia che il loro dio avrebbe guarito i fedeli e portato così la pace nel loro regno, ponendo fine allo scisma religioso che si era creato dopo il ritorno di Elenda. Le parole del chierico confermarono i sospetti di Bartolomé sul fatto che fosse un seguace dell'Antifex. La spedizione trovò una porta chiusa che Vitor aprì sacrificando un servitore umano e scesero più in profondità rispetto al tempio dove trovarono una seconda porta che aprirono con un secondo sacrificio umano.
Nelle caverne[]
Proseguendo nelle caverne arrivarono a un enorme deserto sotterraneo pieno di sabbie mobili e iniziarono a costruire un ponte improvvisato utilizzando pezzi di mobili in rovina per passare. Vennero attaccati da insettoidi che sembravano un incrocio tra una mantide e un ragno. Amalia lanciò un incantesimò che bloccò un nemico e Bartolomé lo uccise con la sua frusta. La Legione vinse lo scontro, ma subì diverse perdite. Dopo aver attraversato il deserto, il gruppo arrivò ad una camera contenente ponti naturali ad arco. Lì videro uno strano uomo inseguito dai goblin che chiese aiuto. Ignorando l'indifferenza di Vitor, Amalia lo salvò. Lo straniero la ringraziò per l'aiuto e si presentò come Kellan proveniente da Eldraine. Vitor non gradì la sua presenza e voleva lasciarlo indietro, ma Amalia lo convinse a permettergli di unirsi a loro. Tuttavia, Bartolomé l'avvertì di non sfidare nuovamente il chierico. Mentre la cartografa aggiornava Kellan sulla loro missione, Bartolomé li osservò pensando che in Amalia rivedeva sua figlia, ancora così innocente nonostante sopravvissuta alle privazioni causate dall'invasione dei phyrexiani; per proteggere quell'innocenza, per salvaguardare il futuro di quelli come lei, avrebbe fatto qualsiasi sacrificio. Il vampiro ripensò agli ordini della regina Miralda e valutò che non si era reso conto di quanto fossero diventate eretiche le idee di Vitor e di quanto si fosse allontanato dalla Chiesa del Vespro. Inoltre non era riuscito a scoprire chi aveva donato al chierico la lancia e il diario del venerabile Tarrian, ma ciò suggeriva che l'opposizione alla regina, la fazione che sosteneva Vona, fosse più grande e più unita di quanto avesse sperato. Improvvisamente il gruppo venne circondato dai guerrieri Malamet di Ban Koj e portati dal sovrano Okinec Ahau che non volendo correre rischi ordinò di gettare gli intrusi nelle sabbie mobili. Fortunatamente i membri della Legione vennero salvati dagli Araldi del Fiume. Portati davanti a Pashona, Bartolomé e i suoi compagni incontrarono un gruppo di guerrieri dell'Impero del Sole guidati da Huatli. La plasmatrice disse che il suo popolo stava indagando su una porta che avrebbe aperto la strada al Nucleo di Ixalan e spiegò che li avevano salvati per scoprire le loro intenzioni nelle caverne. La conversazione tra le tre fazioni divenne rapidamente ostile finché Huatli ricordò loro che avevano combattuto tutti contro i phyrexiani e adesso che gli invasori erano stati sconfitti potevano sfruttare quell'occasione per costruire una pace duratura tra le loro genti. Bartolomé rispose che la regina Miralda poteva essere disposta a trattare in base a ciò che avrebbero trovato. Il gruppo riuscì ad aprire la porta ed entrò nel Nucleo dove trovarono gli Oltec, ma i membri della Legione del Vespro e Kellan, perchè faceva parte del loro gruppo, furono imprigionati per via del loro legame con Aclazotz.
Il sacrificio di Bartolomé[]

Bartolomé viene ucciso da Vitor.
Mentre Vitor predicava che presto sarebbero stati liberati, Bartolomé e Amalia parlarono con Kellan. Dopo aver scoperto che erano vampiri il giovane spiegò che aveva imparato che la loro razza uccideva persone innocenti e beveva il loro sangue. La cartografa spiegò che non era quello che predicava la Chiesa del Vespro: si nutrivano solo di criminali e persone malvagie. Kellan replicò chiedendo chi decideva chi fosse un criminale oppure no e Bartolomé rispose che non tutti i vampiri seguivano la morale della chiesa. I due gli fecero altre domande e Kellan spiegò che si era messo in viaggio in cerca di suo padre. La loro conversazione venne interrotta quando i membri della Legione vennero soccorsi dai fedeli di Aclazotz. Prima di proseguire Bartolomé fece promettere ad Amalia che se fosse morto avrebbe informato la regina Miralda sulla loro spedizione. Arrivati davanti a una porta, Vitor disse che era necessario un ultimo sacrificio e che il sangue di Kellan sarebbe stato sufficiente per aprirla. Bartolomé e Amalia si opposero e il primo attaccò Vitor, ma nel breve scontro il chierico ebbe la meglio riuscendo a ucciderlo. Tuttavia, il sacrificio di Bartolomé permise agli altri due di fuggire.
Referenze[]
- Rappresentato in:
- Bartolomé del Presidio
- Mostrato in:
- Vitor, Fanatico di Aclazotz
- Testi di colore:
- Eco del Vespro
Galleria[]
Galleria
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Espansioni | Blocco di Ixalan (Ixalan • Rivali di Ixalan) • L'Avanzata delle Macchine • Le Caverne Perdute di Ixalan
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Luoghi | Ixalan (Impero del Sole • Araldi del Fiume) • Torrezon (Legione del Vespro • Alleanza di Bronzo) • Caverne (Malamet • Goblin delle Profondità • Micoide) • Nucleo del Paradiso (Oltec • Dei Profondi)
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Nativi | Huatli
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Pubblicazioni | Planeswalker's Guide to Ixalan • The Art of Magic The Gathering: Ixalan • Planeswalker's Guide to The Lost Caverns of Ixalan
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Approfondimenti | Altro • Eventi • Gruppi • Luoghi • Personaggi • Razze • Visitatori |