Barl era il secondo in comando di Mairsil nel Conclave dei Maghi.
Storia[]
Alleatosi con Mairsil, Barl costruì una gabbia per imprigionare Ith e permettere così al suo padrone di prendere il posto del suo maestro. Grazie al suo tradimento, divenne il secondo uomo più potente del Conclave dei Maghi.
Dopo che Jodah arrivò al Conclave e superò la prova di ammissione, venne affidato a Barl che gli fece diverse domande sui principi di base della magia per comprendere il suo livello di esperienza. Grazie a Sima, che gli aveva dato qualche lezione, il giovane rispose correttamente a tutte le domande. Dopo un pò di tempo, col permesso di Mairsil, l'artefice lo assegnò a un altro mago in modo che iniziasse a specializzarsi in un secondo colore di mana.
Tempo dopo, Sima arrivò nel Conclave in cerca di Jodah e dovette rispondere alle domande di Barl. L'artefice non si fidava della donna perchè pensava fosse una spia. Suggerì a Mairsil di ucciderla, ma questi rifiutò il consiglio, affermando che aveva altri piani per lei. Ordinò a Barl di farle fare il test di ammissione che Sima superò facilmente.
Seguendo gli ordini di Mairsil, Barl organizzò uno scontro di magia in maschera tra Jodah e Sima. Grazie ai suoi studi, il giovane riuscì a vincere e guarì la sua amica dopo averla riconosciuta. Approfittando della confusione che si era creata dopo l'attacco di Delphina, i due andarono a salvare Ith, di cui Jodah aveva scoperto la storia. Durante il tragitto incontrarono Barl che accusò entrambi di essere spie della Città delle Ombre e puntò contro di loro la sua balestra per ucciderli. Prima che potesse utilizzarla, Sima usò una controevocazione sull'arma, sconfiggendo facilmente l'artefice.