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Ashiok è un misterioso mago degli incubi planeswalker che usa il mana blu e nero, originario di un piano sconosciuto.

Descrizione[]

Tessitore di Incubi[]

In grado di raggiungere le paure che albergano nei sogni delle persone, con questo potere Ashiok è in grado di evocare esseri oscuri nati dai timori, chiamandoli alla realtà e dando loro forma. Liberati dal sogno, i suoi servitori sono desiderosi di compiacere il loro padrone. Sfrutta la paura per terrorizzare i nemici con i loro stessi incubi, scegliendo tra i più oscuri e profondamente celati e trae piacere dalle grida e dalle suppliche di chi si riteneva superiore. Si considera un ingegnere che costruisce contorte architetture di tormento e sofferenza. I vapori di terrore che emana sono un'estensione del suo potere e gli permettono di raggiungere e manipolare più facilmente le paure di coloro che ne vengono avvolti. Col passare del tempo, il potere di Ashiok ha preso un tributo fisico: il volto del mago si è eroso in un'ombra fumosa, un vortice da incubo si trova ora dove un tempo c'era il suo viso. Il suo aspetto è parte dell'enigma stesso di Ashiok e testimonia il potere innaturale che controlla. Ora Ashiok viaggia nel Multiverso alla ricerca di ispirazione per creare la perfetta personificazione della paura.

Dopo aver sperimentato la sua arte su Theros sia sul Regno dei Mortali che nell'Ade, scoprì Nuova Phyrexia grazie agli incubi di Elspeth Tirel, un mondo dominato dai phyrexiani dove "insegnò" a Elesh Norn la paura, esprimendo il suo potere al massimo della potenza. Dopo la fine dell'Invasione di Nuova Phyrexia viaggiò su Eldraine dove la maledizione del Sonno Stregato gli permise di evocare gli incubi dei dormienti contro quelli ancora svegli. Sconfitto da Will Kenrith fu costretto a fuggire.

Storia[]

Blocco di Theros[]

Ashiok viaggiò su Theros a causa del forte potere di fede e devozione dei mortali sul piano e degli effetti conseguenti sulle divinità e Nyx. Ashiok sente che c'è qualcosa di speciale su Theros e intende sfruttare questo vantaggio unico. Tuttavia, a differenza degli dei, non vuole diventare oggetto di fede, ma cerca il lato più oscuro di essa, l'oscurità e le urla che si diffondono negli angoli freddi degli incubi. Sa che se i pensieri affettuosi degli dei hanno potere, i fantasmi generati dalle loro paure sono ancora più potenti: dove non c'è fede, non c'è dubbio, ma se esso è presente anche solo in minima parte, nasce l'incubo e Theros è un mondo di credenti.

La caduta di Iretis[]

Su Theros, Ashiok incontrò Fenax e fece un patto col dio dell'inganno e della menzogna. Usando la sua magia il planeswalker evocò degli incubi durante l'incontro di pace tra re Kedarick e i leonid. Gli orrori attaccarono tutti i presenti, ma alla fine a essere completamente massacrati furono solo i leonid. Il re e i suoi soldati vennero accusati di tradimento e Iretis venne assediata e lasciata sola dagli altri regni che consideravano il re un folle tiranno. Per completare ciò che aveva iniziato, Ashiok assunse l'aspetto di un servitore umano e portò a Kedarick la notizia della morte di sua moglie e sua figlia per mano dei leonid. Dopo la morte del re, Ashiok riassunse il suo aspetto e Fenax che si trovava invisibile nella sala del trono apparve e chiese se la famiglia del re era veramente stata uccisa. La maggior parte dei mortali sarebbero caduti in ginocchio sentendo la potenza della voce del dio, Ashiok si limitò semplicemente a guardarlo poi rispose che non lo sapeva con certezza, ma che dal momento che si trovavano in viaggio per arrivare a iretis e che le situazioni attuali erano difficili, non sarebbero sopravvissute. Il planeswalker chiese se gli importava davvero saperlo. In risposta Fenax gli diede un avvertimento: disse che non era preoccupato per il loro accordo, né per le sue abilità e di non presumere troppo con lui, altrimenti lo avrebbe cancellato dall'esistenza. Le ultime parole furono pronunciate a voce più alta e Ashiok galleggiò un po' indietro a capo chino in segno di servilismo. Il tessitore di incubi si scusò replicando che non voleva offenderlo e che semplicemente non si era aspettato la sua domanda e non era abituato a farsi cogliere di sorpresa. Le sue parole furono dette in tono setoso e preciso senza essere troppo untuose, il segno che un buon ingannatore come Fenax conosceva perfettamente. Dopo essere stato a lungo in silenzio, il dio disse che non c'era alcuna possibilità che il regno rinascesse. Ashiok rispose che i leonid stavano già saccheggiando la città e che la loro sete di sangue era così grande che entro un giorno non ci sarebbe più stato un solo abitante in vita. Continuò che i leonid non avevano intenzione di rimanere in città e che presto sarebbero tornati alle loro case. Disse che avrebbe lasciato alcune delle sue creazioni per eventuali ritardatari o avventurieri coraggiosi. Affermò che le tre principali città: Akros, Setessa  e Meletis non volevano avere niente a che fare con la caduta di Iretis, concluse che la città era completamente sua.

Fenax gli disse che aveva compiuto bene il suo compito e che era soddisfatto. Il dio chiese quindi cosa desiderasse. Ashiok rabbrividì e rispose che aveva tanto di ciò che voleva, Theros era un mondo meraviglioso, pieno di possibilità. Disse che per tanto tempo aveva cercato di perfezionare la sua arte: tirare gli incubi fuori dalla mente dei sognatori e renderli reali, ma, aggiuse che su Theros gli incubi ambiziosi prendevano vita. Perchè doveva limitarsi a semplici creazioni corporee quando poteva prendere le più oscure paure di un uomo, la stessa rovina delle sue speranze e del lavoro di una vita per creare un incubo vivente. Terminò affermando che aveva costruito un bel sogno per Iretis, ma che aveva un'arte ancora più grande da raggiungere poi si chinò per sussurrare al dio ciò che voleva e per la seconda volta quel giorno Fenax fu sorpreso. Gli chiese se fosse veramente sicuro di ciò che chiedeva e in risposta Ashiok gli chiese di guardarlo davvero e poi cosa vedesse. Fenax osservò in profondità l'essenza mortale di Ashiok, poi rise, una risata che echeggiò per le rovine della città facendo fermare per un istante gli scontri. Fenax gli disse che gli avrebbe concesso il suo desiderio, poi il dio se ne andò.

I sogni delle città[]

Lentamente, l'influenza di Ashiok su Theros crebbe e gli incubi si mescolarono nelle menti degli abitanti del piano. La tensione aumentò nelle città mentre i sogni si rivoltavano contro gli abitanti, ma era solo l'inizio del piano di Ashiok. Mentre la volontà del popolo si indeboliva, gli uomini di potere, i detentori della magia, si ritrovarono risvegliati in luoghi senza alcun ricordo di come erano arrivati lì o di quello che avevano fatto mentre dormivano; ricordavano solo gli incubi che li perseguitavano e il caos lasciato dalla loro scia. Vennero cacciati dalle loro case. Per tutto quel tempo, Ashiok accumulò potere per prepararsi al lancio di un grande incantesimo.

Ashiok galleggiava a mezz'aria, silenzioso e immobile prima di estendere i suoi sensi per accertarsi che era solo e nessun dio vendicativo lo inseguiva. Si trovava in un tempio abbandonato di Efara, in una piccola città deserta. C'erano molte città in quello stato, risultato dei capricci degli dei. Uno di quei capricci, il dono richiesto a Fenax, gli permetteva di nascondersi da tutti gli dei tranne il dio dell'inganno. Il pensiero di ingannare tutti gli altri dei aveva divertito Fenax, ma il dio era stato molto esplicito sul destino di Ashiok se avesse usato il suo "vantaggio" per tentare di ferire o uccidere una divinità. Il dio dell'inganno però non aveva detto nulla sul creare un nuovo dio. I suoi tentativi finora non avevano avuto successo, Efara aveva distrutto facilmente il suo "esperimento". Xenagos, un planeswalker come lui, aveva dimostrato che trasformare un mortale in un dio era difficile ma non impossibile, tuttavia, trasformare un'idea in un dio era molto più facile e per chi era in grado di controllare i sogni era ancora più semplice. L'idea di Ashiok gli permise di dare una forma ai sospetti degli abitanti di Theros in modo da creare una proto-divinità e anche se alla fine era stata distrutta prima che potesse diventare abbastanza forte qualcosa era rimasta scolpita: se la connessione dei mortali ai loro dei veniva attaccata e indebolita, un nuovo percorso poteva essere preparato. Sfuggire al controllo degli dei per creare una divinità di incubi e dargli tempo per diventare abbastanza forte da sopravvivere era difficile, ma era un dettaglio per un piano futuro. Le conseguenze di quel giorno, il fatto che Efara avrebbe indagato e sicuramente informato le altre divinità non lo preoccupava; i mortali non erano le uniche creature a vedere modelli dove non esistevano. Ashiok era già passato a un'altra "sinfonia", c'erano sempre schemi meravigliosi da creare per lui su Theros.

Il grande schema[]

Ashiok decise di lanciare un incantesimo su tutti gli abitanti del piano che avrebbe causato loro un sonno perenne in modo che avrebbe potuto raccogliere incubi per sempre. Solo una persona poteva sperare di resistergli e fermarlo: Dack Fayden.

La Guerra della Scintilla[]

Ashiok si ritrovò su Ravnica durante la Guerra della Scintilla, ma non è noto il suo ruolo durante la guerra.

Oltre la morte[]

Tornato su Theros, Ashiok continuò a diffondere incubi sul piano. Nemmeno l'Ade fu al sicuro dal suo oscuro potere. Lì, ad Ilysia, reame riservato agli eroi caduti, disturbò il sonno di Elspeth Tirel inviandole incubi ricorrenti del suo doloroso passato.

Tramite Elspeth, Ashiok apprese dell'esistenza dei phyrexiani. Il mago degli incubi decise di andarsene subito da Theros per approfondire la conoscenza di quegli incubi viventi.

Incubi su Nuova Phyrexia[]

Dopo essere arrivato su Nuova Phyrexia, Ashiok iniziò a usare la sua "arte" sui Mirran, inviando loro dei sogni per indurre la paura. Si chiese come sarebbe stato un incubo per un phyrexiano e decise così di testare la sua arte sulla madre delle macchine in persona: Elesh Norn. Agì inizialmente facendole credere che l'Olio scintillante avesse perso il suo potere e poi creando un "giardino reale" che spinse l'altra a iniziare a provare paura e incertezza. Alla fine il Pretore comprese l'inganno e, avendo sentito parlare di lui, pronunciò il suo nome. Ashiok si manifestò e disse che aveva lavorato molto a quel capolavoro e che la sua mente era una tela davvero unica. Creò con la sua magia una versione di Elspeth Tirel che indossava l'armatura di Elesh e poi spiegò che aveva incontrato per la prima volta la cavaliera mentre esercitava la sua arte su Theros e che la sua paura dei phyrexiani era stata così gloriosa che aveva attirato la sua curiosità: un artista doveva cercare un'opportunità del genere per affinare il suo mestiere e per "migliorarsi" doveva scoprire come sarebbe stato un incubo per un phyrexiano. Elesh riconobbe Elspeth dal suo tentativo fallito di fermare l'ascesa di Nuova Phyrexia e, quando il planeswalker le ricordò che l'altra era riuscita a fuggire all'Ortodossia delle Macchine, disse che non avrebbe tollerato oltre quella bestemmia: dozzine di phyrexiani reali arrivarono rispondendo al suo richiamo. Confuso, Ashiok disse che non facevano parte della sua opera e Elesh Norn rispose che "loro erano uno" e ordinò l'attacco. Ashiok trovò la cosa interessante, si difese con i suoi incubi e quando la madre delle macchine provò a colpirlo personalmente, lui le mandò contrò la sua versione di Elspeth che eseguiva i suoi stessi movimenti. L'altra uccise il suo incubo e provò ad attaccarlo personalmente, ma Ashiok si mise rapidamente fuori portata, le disse che era davvero un altro capolavoro e poi svanì viaggiando su un altro mondo.

La Guerra dei Fratelli[]

Una lettera per Elspeth[]

Dopo lo scontro con Norn, Ashiok trovò l'ispirazione per scrivere una lettera ad Elspeth dicendole che lo scopo del suo messaggio era aiutarla ad alleviare il peso dell'oblio o del ricordo, poiché l'uno la privava dei benefici dell'altro. Le narrò del tormento di Aran, degli incubi di Daxos, delle paure di Calix e del ragazzo senza nome catturato insieme a lei su Vecchia Capenna e trasformato in phyrexiano. Continuò che Nuova Phyrexia era davvero spettacolare: un mondo dove gli incubi potevano avere incubi. Aveva tante altre cose da dirle ma sentiva che la più appropriata era ringraziarla; aveva un nuovo scopo per il suo lavoro, grazie a lei e terminò ricordandole che era il suo ammiratore più devoto.

Terre Selvagge di Eldraine[]

Su Eldraine[]

Ashiok fu uno dei pochi planeswalker a mantenere la scintilla dopo la sconfitta dei phyrexiani di Elesh Norn e la fine dell'invasione nel Multiverso. Viaggiò su Eldraine, un mondo colpito dal Sonno Stregato, con lo scopo di attirare gli incubi degli abitanti addormentati per rivoltarli contro quelli ancora svegli. Trovò Eriette, la strega responsabile della maledizione, alle rovine del Castello di Ardenvalle e si offrì come consigliere e alleato, assistendola in modo che il Sonno non avesse fine.

L'arrivo di Rowan[]

Quando Rowan Kenrith arrivò a Ardenvalle a causa del sogno che le era stato inviato, Ashiok giocò con lei mandandole contro cavalieri addormentati sotto il suo controllo. Quando si rivelò lei lo riconobbe e chiese di mettere fine alla maledizione, ma Ashiok si limitò a replicare che l'avrebbe portata davanti a Eriette. I tre parlarono e alle domande di Rowan il planeswalker spiegò che lei e molti altri della loro razza avevano perso la scintilla, mentre la strega rivelò di essere sua zia e le parlò dei benefici che aveva portato il Sonno al loro popolo e che attraverso esso potevano portare la pace. Rowan si lasciò convincere e decise di aiutare Eriette.

La fine del Sonno[]

Alcune settimane dopo, Ashiok si allontanò dicendo che doveva occuparsi di alcuni affari altrove. Quando tornò trovò il castello sotto attacco da parte dell'esercito di Will Kenrith arrivato per sconfiggere Eriette e mettere fine al Sonno. Il mago degli incubi usò la sua magia prendendo il controllo di tutti i cavalieri addormentati aumentando il numero delle forze di Eriette. Quando le sorti della battaglia si spostarono a favore della strega, Ashiok venne attaccato da Kellan, ma il giovane non rappresentava una minaccia per lui. Non si accorse però che il vero obiettivo del ragazzo era distrarlo e costringerlo a restare nello stesso punto e quando capì venne colpito da un dardo di ghiaccio di Will. Ferito, Ashiok fu costretto a fuggire nella cieca eternità. Dopo la sua partenza Eriette venne catturata e la maledizione fu spezzata.

Banditi di Crocevia Tonante[]

Identità rubata[]

A sua insaputa, Ashiok venne impersonato da Jace Beleren che usò la sua identità, assumendo il suo aspetto con le sue illusioni, per formare la banda di Oko per ottenere il "tesoro" all'interno del Maag Taranau su Crocevia Tonante.

Nei Videogame[]

In Magic the Gathering Arena[]

Prima dell'uscita di Theros Oltre la Morte, è stato pubblicato un bundle a lui dedicato, che permetteva di ottenere, tra le altre cose, un retro con un suo ritratto a mosaico.

In Puzzle Quest[]

Compare come assistenza nell'espansione La Guerra della Scintilla, nella sua versione "Devastatore di Menti" e poi come planeswalker in Theros Oltre la Morte nella versione "Ispiratore di Incubi".

Referenze[]

Rappresentato in:
  • Ashiok, Devastatore di Sogni
  • Ashiok, Ispiratore di Incubi
  • Ashiok, Manipolatore Perfido
  • Ashiok, Scultore di Paure
  • Ashiok, Tessitore di Incubi
Mostrato in:
  • Banchetto di Sogni
  • Cancellazione di Ashiok
  • Costrizione
  • Elspeth Vince la Morte
  • Incubo Mortale
Carte associate:
  • Adepto di Ashiok
  • Furtiva di Ashiok
  • Mietitore di Ashiok
  • Precorritrice di Ashiok
Testi di colore:
  • Afemia, la Cacofonia
  • Nuotatore negli Incubi
  • Pensieri Strazianti
  • Presa dagli Incubi
  • Prisma Profetico
  • Rubapensieri

Galleria[]

Galleria

Curiosità[]

  • Anche se si usa il maschile per indicarlo, non si conosce il vero sesso di Ashiok.
  • In passato, Ashiok potrebbe essere stato un umano.
  • Nonostante sia rappresentato in una delle carte dell'espansione La Guerra della Scintilla, Ashiok non compare in La Guerra della Scintilla: Ravnica, né nelle storie web gratuite narrate dal punto di vista di Araithia Shokta. Sullo sfondo della sua carta inoltre è rappresentato il Reame di Meditazione, come se Ashiok sia riuscito a entrarci durante il conflitto.
  • La Wizards of the Coast ha assunto il musicista Jonathan Young per comporre una canzone basata su Ashiok intitolata Nightmare Weaver.
  • Quando Ashiok viaggia tra i piani del multiverso, viene inghiottito dal fumo, mentre veli neri si fondono nella loro forma una volta a destinazione e coloro che si trovano nelle vicinanze sentono freddo.
  • Rispondendo ad una domanda, Mark Rosewater ha rivelato che in Terre Selvagge di Eldraine Jace usò l'aspetto di "Ashiok" solo nel finale quando libera Eriette mentre nel resto della storia è presente il vero Ashiok.

Collegamenti esterni[]

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