Arvad

Arvad
Dettagli
Originario di	Dominaria - Domini, Aerona, Benalia, Nuova Benalia
Razza	Vampiro (prima Umano)
Titoli
Titoli	il Maledett Contrabbandiere della Cavalcavento
Stato	Vivo

Arvad è un cavaliere di Nuova Benalia, trasformato in vampiro da Kazarov. Entrò a far parte dell'equipaggio della seconda Cavalcavento sotto il comando prima di Jhoira e poi di Shanna Sisay fino alla Seconda Invasione di Phyrexia.

Dominaria

Il maledetto

Catturato dai suo nemici, Arvad venne trasformato in vampiro da Kazarov. Nonostante la sua maledizione, il cavaliere continuò a combattere contro la Cabala di Belzenlok. Successivamente, mentre si trovava sulla costa orientale di Aerona a inseguire gli ultimi sopravvissuti di un gruppo di esploratori della Cabala, sentì un richiamo e, occupatosi dei cultisti, rubò una barca per mettersi in viaggio.

L'angelo e il vampiro

Arrivato sulla costa di Bogardan, Arvad si diresse verso l'accampamento dove si stavano eseguendo le riparazioni della seconda Cavalcavento. Prima che arrivasse a destinazione venne raggiunto da Tiana, che riconoscendolo come vampiro alzò la propria lancia e chiese se avesse qualche ultima parola da dire. Arvad si inchinò profondamente verso l'angelo e giurò su Serra che non voleva fare del male a nessuno; si presentò e spiegò che era stato catturato e trasformato in vampiro e combatteva contro la maledizione con tutta la sua volontà. Disse che era stato attirato lì da qualcosa, il cui richiamo era iniziato due mesi prima e più vi si avvicinava, più diventava facile resistere alla brama di sangue. Comprendendo che parlava della pietra del potere della Cavalcavento, Tiana gli concesse di avvicinarsi per provare a essere curato dall'influenza della pietra.

Tiana gli chiese se sentisse qualche effetto, lui negò e ringraziò lei e i lavoratori umani per avergli permesso di fare un tentativo, poi chiese se volevano che andasse via. Tien si fece avanti e commentò che il suo aspetto sembrava migliorato, Tiana concordò e disse che dovevano prendere una decisione.

Lo informarono che poteva restare, ma non all’interno dell’accampamento e avrebbe dovuto essere sorvegliato da lei. Sorpreso dal fatto che non l'avessero allontanato, Arvad rispose che avrebbe rispettato le loro condizioni. Nonostante la pietra del potere non lo guarì dalla sua maledizione, ebbe ugualmente degli effetti positivi: perse la sensibilità vampirica alla luce del sole e si accampò sulla spiaggia dove catturava del pesce per i lavoratori della nave.

Durante la pausa del pattugliamento notturno, Arvad chiese a Tiana se sarebbe partita con Jhoira per sconfiggere la Cabala. L'altra rispose che non era un angelo da battaglia e il suo compito era di difendere l’accampamento e sorvegliare la pietra del potere per assicurarsi che nessuno la utilizzasse se non per buoni propositi. Arvad credeva che fosse un angelo artefice visto che dirigeva l’intera operazione di riparazione della nave. Tiana spiegò che Serra le aveva fornito la conoscenza di come ogni cosa doveva essere sistemata in modo che funzionasse, ma non era quello il suo scopo: era nata per proteggere la Grande Macchina, ma il meccanismo venne distrutto prima del suo arrivo. Spiegò che la chiesa non sapeva cosa farsene di lei e che sorvegliare la pietra del potere era stata la sua prima vera missione. Arvad indicò la Cavalcavento e disse che anche quella era una macchina; se la sua originale ragione di esistenza era stata distrutta, poteva ottenerne un’altra. Poi le consigliò di unirsi a Jhoira.

I giorni passarono e arrivò il momento di fare il test finale sui motori della Cavalcavento. Proprio in quel momento una fenice volò verso di loro e li attaccò. Mentre Tiana combatteva contro la creatura, Arvad salvò i lavoratori che erano rimasti bloccati dentro una tenda in fiamme. Quando la fenice riuscì a stordire Tiana, Arvad intervenne e usò il suo arco per colpire la fenice, costringendola a deviare. Grazie a lui, Tiana riuscì a colpire la creatura con la sua spada e poi a farla finire in acqua.

Giuramento di fedeltà

Alla baia di Bogardan, dopo che Jhoira tornò con Shanna Sisay e Rafwyn Capashen, Arvad raggiunse i tre insieme a Tiana. Si inginocchiò davanti a Jhoira, le offrì la propria spada e giurò di servirla.

Sulla Cavalcavento

Dopo che Gideon Jura e Liliana Vess si unirono a loro per distruggere Belzenlok, Arvad andò con gli altri membri dell'equipaggio per studiare la prossima mossa. Jhoira disse che le difese della Fortezza venivano modificate in continuazione in base ai capricci di Belzenlok: avevano bisogno di informazioni. Shanna suggerì di catturare un agente della Cabala. Tiana spiegò che gli angeli assegnati alla Città di Benalia uccidevano i cultisti che trovavano e quindi non ne avrebbero incontrato nessuno vivo. Dopo aver ascoltato gli altri in silenzio, Arvad disse che dovevano andare da qualche altra parte per trovarne uno. Raff li informò che l'ultima volta che era andato a Tolaria Occidentale giravano delle voci sui cultisti nell'Accademia e quindi potevano andare lì per vedere se ne avessero catturato qualcuno. L'idea del giovane mago venne approvata e il gruppo viaggiò verso la nuova destinazione.

Arrivati all'Accademia, Arvad rimase insieme a Tiana sul ponte a difendere la Cavalcavento. Quando gli altri tornarono con nuove informazioni, il vampiro andò a preparare la cena.

Il mago del tempo

Jhoira decise di andare a reclutare Teferi perché li aiutasse a entrare all’interno della Fortezza. Lo trovarono insieme a sua figlia e Arvad rimase a bordo della nave mentre i suoi compagni andarono ad aiutarlo.

Quando l'edificio iniziò a crollare, Arvad e Tiana andarono in aiuto degli altri con la Cavalcavento, recuperandoli quando loro rimasero bloccati dalla sabbia verso l'uscita. Il vampiro afferrò e tirò Teferi sul ponte aiutandolo a salire sulla nave.

Il telepate

Quando Jace Beleren arrivò senza preavviso dentro la nave, Arvad andò insieme agli altri per affrontare l'intruso. Rassicurato da Gideon che il nuovo arrivato era un amico, ascoltò la storia del telepate e dopo la sua partenza tornò a svolgere i suoi compiti.

Il clandestino

Insieme a Tiana, Arvad scoprì la presenza di Piedemoccio sulla nave. Lui li salutò facendo capire che riusciva a comprendere ciò che dicevano. Dopo essersi consultati con Raff, decisero di informare Jhoira. Vennero raggiunti da Liliana che si rivolse a lui e chiese come avesse fatto a resistere alla sua sete di sangue. Arvad rispose che aveva "creato" una sua immagine di come era prima del cambiamento e di ciò che sarebbe voluto diventare. Con l’influsso della pietra del potere, era molto più facile, ma se avesse dovuto rinunciare alla sua influenza, sarebbe comunque riuscito a mantenere il controllo. Liliana rimase delusa dalla risposta e li minacciò di mantenere la conversazione segreta, poi andò via. Arrivati nella stanza di Jhoira, i due videro anche Shanna, Raff e Piedemoccio con i suoi germogli. Jhoira decise di portarlo a Yavimaya alla prima occasione utile.

Verso la Fortezza

Dopo che arrivarono a Urborg, Arvad si preparò alla battaglia contro Yargle.

Battaglia contro la Cabala

Yargle afferrò la Cavalcavento e Arvad lo colpì per fargli mollare la presa, ma senza successo. Fortunatamente Muldrotha attaccò Yargle, liberando la nave.

Proseguirono verso la Fortezza e recuperarono Teferi e Karn. Mentre la Cavalcavento si avvicinava alle mura esterne, vennero attaccati da una raffica di frecce e dardi di balestra. L'offensiva della Cavalcavento stava procedendo bene finché non vennero attaccati da Urgoros. Insieme a Tiana, Arvad si lanciò all'attacco. Lo scontro durò fino alla morte di Belzenlok, poiché quando percepì la morte del suo signore, Urgoros sparì.

Dopo che liberarono i prigionieri della Fortezza e si congedarono dai planeswalker, Arvad rimase a bordo della Cavalcavento.

Dominaria Unita

Il salvataggio

Dopo che Shanna divenne la nuova capitana della Cavalcavento, Arvad e i suoi compagni salvarono Karn, Teferi, Jodah e Jaya Ballard dai phyrexiani portandoli via dalla Torre di Guardia di Nuova Argiva. Insieme ai suoi amici, il vampiro ascoltò il piano di Karn per costringere i phyrexiani a una guerra aperta prima che diventassero più forti. Dopo che si separarono dai loro alleati la Cavalcavento venne attaccata da un gigantesco phyrexiano volante a Shiv e si ritrovò in difficoltà ma in soccorso dell'equipaggio e della nava arrivò Darigaaz che incenerì la mostruosità.

La corruzione della Cavalcavento

Per aiutare la rinata Coalizione a combattere la seconda invasione phyrexiana, Shanna ordinò di rivestire la Cavalcavento con componenti di metallo phyrexiano per poter svolgere missioni nel territorio di Sheoldred senze venire abbattuti. Tuttavia, l'equipaggio fu costretto ad atterrare a causa dei danni dopo uno scontro con un drago zombie. Mentre Shanna, Tiana e Raff andarono in cerca di pezzi di ricambio nelle vicinanze, Arvad rimase per proteggere la nave insieme ad altri. Sfortunatamente però col passare del tempo la Cavalcavento cambiò, caduta vittima della corruzione phyrexiana, diventando un essere mostruoso che si rivoltò contro i membri dell'equipaggio. Quando Shanna e gli altri tornarono insieme a Braids, Arvad spiegò loro la situazione. Dopo che la pietra della nave venne recuperata, Arvad, Raff, Shanna, Tiana, Piedemoccio e Braids poterono solo restare a guardare mentre la nave volava per unirsi alle forze di Sheoldred.

Referenze

Rappresentato in:

• Arvad il Maledetto
• Arvad, Contrabbandiere della Cavalcavento

Mostrato in:

• Jhoira, Innovatrice Eterna

Galleria

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Curiosità

• La pietra del potere della nave ha avuto effetti positivi su di lui, permettendogli di muoversi alla luce del sole e aiutandolo a controllare e resistere alla sua sete di sangue.