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Arni è un berserker di Kaldheim, l'attuale condottiero dei Tuskeri.

Arni Uccide il Troll[]

Quando si sparse la voce di un imminente assalto da parte dei troll, tutti i guerrieri si prepararono per la battaglia. Questa fu la loro occasione di gloria. Arni, al tempo detto Saltacapre (Goatleaper) era tra questi guerrieri e riuscì a individuare i troll. Sapeva di non essere in grado di sconfiggere molti troll contemporaneamente, quindi decise di giocare d'astuzia. Dopo che i loro chierici ebbero formulato le loro benedizioni, Arni uscì allo scoperto e cercò il troll più grande e più spaventoso e lo insultò per convincerlo a sfidarlo in uno scontro diretto.

Il loro scontro durò ore e mentre Anri continuava a sorridere, il troll iniziava a domandarsi come fosse possibile che un semplice umano potesse resistere tanto a lungo in una gare di testate contro uno della sua razza. Stufo e preoccupato che quel piccolo umano avrebbe potuto vincere decise di imbrogliare e nel momento in cui Arni si stava scagliando in avanti, il troll girò la testa in modo che le sue zanne andassero a cozzare con il Tuskeri. Fu ovviamente un terribile errore. Esistevano molte persone forti come o più di Arni Saltacapre e altrettanti astuti come o più di lui. Ma ben pochi di coloro che erano paragonabili come forza o astuzia lo erano altrettanto per durezza del cranio.

Ci fu un rumore come quello di un fulmine che colpisce, una frattura che risuonò in ogni angolo della caverna. Quando terminò, il troll era disteso a terra e una delle sue zanne era spezzata alla base. Sopra di lui, insanguinato e vittorioso, con un osso di troll incastonato nella fronte, si trovava Arni Saltacapre, ma il suo nome da quel momento sarebbe stato Fronterotta (Brokenbrow).

Le leggendarie imprese di Fronterotta[]

Il nuovo condottiero dei Tuskeri Arni Fronterotta, famoso come guerriero, scommettitore e grande bevitori, ignorava di essere osservato dalla coppia di valchirie Njala e Alajn mentre si trovava sul campo di battaglia nel Feltmark. Si trattava di una piccola schermaglia in realtà che vedeva i possenti, ma inferiori di numero, Tuskeri contro i razziatori Skelle. Molto più basso e meno robusto dei suoi stessi uomini, Arni risaltava tra loro per la sua rossa chioma e barba e un bizzarro pezzo d'osso simile ad un corno conficcato nella sua fronte. I due clan partirono alla carica e le valchirie si prepararono a raccogliere le anime dei caduti e a condurli nel luogo che avrebbero meritato. Lo scontro fu rapido, con una manovra inaspettata, Arni balzò oltre le linee Skelle e eliminò immediatamente i nemici in prima linea, permettendo ai suoi uomini di penetrare le difese nemiche contribuendo maggiormente alla vittoria del suo clan.

Successivamente, Arni compì altre imprese che aumentarono la sua reputazione: l'uccisione di un immenso nibbio infernale che affrontò tra le Montagne Tusk e la vittoria contro Tover Sangue di gigante, un enorme guerriero Kannah che pretendeva che il Tuskeri implorasse il suo perdono per aver profanato il luogo dove riposava la sua famiglia, ma che venne sconfitto da una poderosa testata.

Kaldheim[]

Arni fu convocato presso la Sala dei Beskir da Inga Occhi Runici e appena arrivato incontrò Fynn Cacciaserpenti, col quale si mise amichevolmente a discutere dell'attuale situazione. Quando gli fu infine permesso di entrare, i due si unirono a Inga, Sigrid, Kaya e Tyvar Kell. Arni chiese se avessero un piano per fermare la Collisione dei Reami in corso, preferibilmente una che prevedesse una gloriosa battaglia. Quando Kaya posò sul tavolo la Spada dei Reami, Arni fischiò e ammirò lo splendido lavoro di Koll, ma dovette convenire con Fynn sul fatto che nessuno di loro fosse in grado di utilizzarla. In quel momento, Alrund rivelò la sua presenza e disse che dovevano consegnare la spada all'unico in grado di usarla: Halvar. Il dio del Cosmo rivelò che suo figlio si trovava nelle vicinanze della fortezza dei Beskir e per aiutarli a raggiungerlo mise a disposizione del gruppo due corvi giganteschi ognuno in grado di portare in volo fino a tre persone.

Arni andò insieme a Kaya e Tyvar in cerca del dio della battaglia, ma quando lo avvistarono furono attaccati da Varragoth e fatti precipitare. I tre si salvarono grazie a Kaya che usò il suo potere rendendoli spettrali. Con un discreto sforzo, la planeswalker riportò tutti in forma corporea e si ritrovarono a vorticare nella corrente di un fiume ma riuscirono a tornare sulla riva. Appena usciti dall’acqua vennero attaccati dall'Armata dei Defunti, l'esercito di Karfell. Arni disse ai due di proseguire senza di lui e rimase indietro per rallentare gli zombie.

Dopo che Halvar mise fine alla Collisione dei Reami, Arni si riunì agli altri condottieri dei clan, ai planeswalker tra cui c'era anche Niko Aris e a Harald Kell, re degli elfi. Il gruppo discusse sul futuro, comprendendo che piuttosto che farsi la guerra tra di loro, sarebbe stato meglio collaborare per eliminare gli invasori rimasti. Infatti, nonostante la vittoria, le fratture erano rimaste aperte per un lungo periodo e nessuno era in grado di dire chi le avesse attraversate: ogni reame era stato modificato da ciò che era avvenuto quel giorno.

Frontemetallica[]

Dopo che la Legione delle Macchine invase Kaldheim, Arni combattè contro i phyrexiani per difendere il suo mondo.

Referenze[]

Rappresentato in:
  • Arni Frontemetallica
  • Arni Fronterotta
Mostrato in:
  • Arni Uccide il Troll
  • Battaglia per Bretagard
Testi di colore:
  • Perdere il Controllo

Galleria[]

Galleria

Curiosità[]

  • Nonostante sia ancora in vita, le sue gesta vengono già narrate tra gli skald e gli eroi a Starnheim.

Collegamenti esterni[]

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Storia Battaglia per BretagardInvasione di Nuova Phyrexia
Nativi Tyvar Kell
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