Arabian Nights è la prima vera espansione di magic. Venne presentata ufficialmente nel dicembre del 1993 e rimase disponibile fino alla fine di gennaio del 1994. Questa è l'ultima progettata da Richard Garfield, nelle seguenti fece solo il supervisore. Il set venne co-sviluppato da Skaff Elias e Joel Mick.
Vennero distribuite 5 milioni di carte, in booster pack da 8 carte. Per via di un errore di stampa, quattordici carte vennero stampate in due versioni, una delle quali aveva i colori di mana sbiaditi. Ai fini collezionistici dunque, questa espansione conta 92 carte. Non vi sono carte ristampate da edizioni precedenti se non per una Montagna, inserita accidentalmente nei fogli di stampa. Il set venne creato come prodotto a sé stante, che riprendeva solamente le meccaniche di magic. Per incrementare le differenze dal gioco originale si era pensato di inserire un retro diverso, facendolo di colore fucsia. Questa idea venne poi scartata a favore dell'idea che Arabian Nights fosse un'espansione di carte in aggiunta al gioco originale. Il motivo della proposta di fare di Arabian Nights un set distaccato venne dalla complessità che ne sarebbe giunta, aggiungendo nuove carte e meccaniche al gioco originale. Ogni carta doveva essere testata con quelle già stampate e le meccaniche dovevano interagire con quelle già esistenti. Sebbene il dorso non sia stato cambiato, venne introdotto un nuovo sistema per distinguere le carte del set base da quelle di Arabian Nights (e in seguito dalle altre espansioni): il simbolo d'espansione. Per questa espansione venne scelta una scimitarra, un oggetto che richiamasse immediatamente l'ambientazione arabeggiante.
Molte delle carte dell'espansione utilizzano accenti o grammatiche particolari che tuttavia non compaiono nel titolo della carta, ma solo nel riquadro del testo. Questo accadde perché il font del titolo, all'epoca, non supportava quei caratteri speciali. Oltre a questo Arabian Nights ha anche un'altra particolarità: avendo introdotto delle terre incolori con delle abilità, queste introducevano anche un frame leggermente diverso per il riquadro del testo, dall'aspetto più sabbioso. Lo stesso stile venne poi ripreso per le carte terra di Quarta Edizione e Chronicles.
Distribuzione carte di Arabian Nights
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La distribuzione della rarità[]
Arabian Nights è composto da 27 comuni e 51 non comuni. In teoria non dovrebbe contenere rare. Ma questo non è realmente vero in quanto sia le comuni che le non comuni, sono distribuite sui fogli di stampa in uno schema tale che alcune comuni hanno la frequenza delle non comuni e alcune non comuni sono realmente delle rare. Le comuni, in base alla loro distribuzione, sono codificate in questo modo: 1 di C1, 1 di C11, 9 di C5 e 16 di C4. Allo stesso modo sono divise anche le non comuni: 1 di U4, 17 di U3, 33 di U2. Vista la distribuzione, le rarità C1 e U3, hanno letteralmente la stessa frequenza e possono essere considerate della stessa rarità, sebbene stampate su fogli diversi.
A causa di una serie di errori di stampa, 15 carte comuni sono state stampate più chiare o più scure. Molti collezionisti considerano queste carte come distinte dalle altre, andando quindi a comporre un set che, per fini collezionistici, conta 93 carte. Considerando queste 15 comuni come carte distinte, il set conta 42 comuni, con la distribuzione: 1 di C11, 3 di C5, 9 di C4, 11 di C3, 8 di C2, 10 di C1. Le carte di rarità U2 hanno la frequenza attribuite alle rare, pertanto il set si può dire che conti un totale di 33 rare.
Ambientazione[]
L'ambientazione di Arabian Nights proviene dal libro "Le Mille e una Notte" e dal #50 del fumetto Sandman, intitolato Ramadan. Garfield decise così di ambientare un set di magic in un piano a tema arabico, aggiungendo numerosi personaggi e luoghi a quelli indicati dal libro. Come risultato, si ebbe un'espansione dall'ambientazione estremamente differente da quella fantasy proposta nella Limited Edition, pertanto si decise di ambientarla su un nuovo piano: Rabiah.
Inizialmente il piano era governato da geni e efreet, ma dopo la guerra degli spiriti, chiamata anche Jihad, gli umani divennero la razza più diffusa sul piano. Personaggi come Solimano, Sindbad e Ali Babà vissero per molti anni, vivendo anche la rifrazione che generò 1001 versioni parallele del piano. Tra gli intrecci più conosciuti vi sono quelli dei Planeswalker Taysir e Fatima.
Prodotti[]
Il set era venduto in booster pack da 8 carte, contenenti 6 comuni e 2 non comuni, mentre i box erano studiati per contenere 60 buste. Inizialmente proposte al pubblico a un prezzo di 1.5$, le bustine di Arabian Nights, già dall'estate successiva vennero proposte a 5$ visto che il set non solo era piaciuto, ma era andato a ruba. I booster box erano venduti ai rivenditori in case da 10 box ognuno.
Booster pack | Booster box |
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Un retro diverso[]
Inzialmente, essendo Arabian Nitghts stata pensata come un gioco a parte che richiamava solamente le regole di Magic, si era pensato di accentuare questa differenza con l'uso di un retro dal colore diverso. Visto che il colore predominante dei prodotti dell'espansione era il fucsia, a differenziare le carte di questa espansione da quelle del set base sarebbe stato proprio il retro di colore fucsia con la scritta "Arabian Nights" sotto al logo di Magic. Tuttavia nel momento in cui si decise che Arabian Nights sarebbe stata parte integrante di Magic e sarebbe esistita come sua prima espansione, il retro venne lasciato identico a quello classico per evitare differenze e riconoscimenti, specialmente per evitare che le carte fossero riconoscibili già dall'interno del grimorio.
Novità[]
- Illustratori
- Kaja Foglio
- Ken Meyer Jr.
- Kristen Bishop
- Susan Van Camp
- Meccaniche
- Lancio della moneta.
- Il concetto di sottopartita.
- Abilità attivabili dagli avversari.
- Introduzione dei segnalini -1/-1 e dei segnalini vento.
- Sottotipi
- Aladino (Aladdin)
- Alì Babà
- Alì from Cairo
- Aspide (Naf)
- Cammello
- Cavalleria
- Dandan
- Diavolo
- Efreet
- El-Hajajj
- Elefante
- Fabbro
- Fanciulla-alata (Bird maiden)
- Guardian
- Incantatrice (Enchantress)
- Lebbroso
- Marid
- Nomade
- Pesce-isola (Fish-Island)
- Predone
- Re (King)
- Sciacallo
- Scimpanzé
- Sindbad
- Singing-Tree
- Strega
- Testuggine (Tortoise)
- Uomo-volante (Flying-man)
- Uovo
- Altre
- Introduzione del simbolo d'espansione
- Introduzione per la prima volta di un nuovo piano
- Introduzione per la prima volta di un'ambientazione ispirata a qualcosa di reale
- Per la prima volta le terre hanno abilità che non producono mana.
Carte interessanti[]
Curiosità[]
- È l'espansione più piccola mai prodotta.
- Durante la produzione di Arabian Nights, Era Glaciale era già in produzione.
- Il set venne prodotto in pochissimo tempo.
- Nel dicembre del 2003, un case sigillato di dieci box di Arabian Nights sono stati venduti all'asta per 95.000$.
- Tutti i testi di colore di Arabian Nights sono stati scritti in una sola notte da Beverly Marshall Saling, l'originale head editor della Wizards of the Coast.