Amalia Benavides Aguirre (Personaggio)

Amalia Benavides Aguirre
Dettagli
Originario di	Ixalan - Torrezon, Alta Torrezon
Razza	Vampiro (prima Umano)
Titoli
Titoli	cartografa esperta
Stato	Viva

Amalia Benavides Aguirre è un'esploratrice vampira di Ixalan, una cartografa della Legione del Vespro.

Descrizione

Cartografa Esperta

Giovane vampira che sogna l'avventura, Amalia ha vissuto una vita molto protetta, circondata da libri e pace, piuttosto che da terre selvagge. È abile nella cartomanzia e usando una penna incantata e le sue mappe trascritte in combinazione con magia del sangue e inchiostro, è in grado di alterare un luogo modificandolo sulla mappa. Brandisce una spada e sa usare incantesimi in grado di immobilizzare il suo bersaglio. Cresciuta nella nobiltà, è nota per essere contraria agli spargimenti di sangue e rabbrividì alla vista di ciò, tuttavia combatté per difendere la sua casa durante l'Invasione di Nuova Phyrexia. In passato devota credente di Aclazotz, che credeva fosse un dio benevolo, perse la sua fede dopo che scoprì la sua vera natura. Dopo la sua avventura nel Nucleo del Paradiso decise di unirsi a Kellan nel suo viaggio, affascinata sia dall'esplorazione del multiverso, che per incontrare divinità e vampiri diversi dal suo mondo.

Storia

Le Caverne Perdute di Ixalan

In cerca di Aclazotz

Nata in una famiglia aristocratica di vampiri di Alta Torrezon, Amalia amava leggere e studiare i libri presenti nella biblioteca della sua tenuta, ma la sua pace venne infranta con l'arrivo della Legione delle Macchine. Dopo la fine dell'Invasione di Nuova Phyrexia decise di fare qualcosa di utile nella sua vita e si unì alla Compagnia di Baia Regina come cartografa. Dopo che si unì alla spedizione di pellegrini guidata da Vitor Quijano alla ricerca del tempio di Aclazotz, Amalia iniziò a cadere in trance in cui ebbe strane visioni e udì una voce che le sussurrava di andare da lui. Tuttavia, parlò delle sue trance solo con Bartolomé. Il gruppo raggiunse le rovine del tempio e Vitor fece un discorso in cui spiegò che il loro viaggio li aveva condotti lì grazie al diario di Tarrian, un compagno di Santa Elenda. Quando il chierico menzionò che il loro gruppo era guidato da veri credenti, Amalia si preoccupò comprendendo che fosse un seguace dell'Antifex, ma continuò ad ascoltarlo mentre rivelava il motivo della loro spedizione: trovare e risvegliare Aclazotz, il creatore dei primi vampiri, e riportarlo a Torrezon in modo da realizzare la profezia che il loro dio avrebbe guarito i fedeli e portato così la pace nel loro regno, ponendo fine allo scisma religioso che si era creato dopo il ritorno di Elenda. La spedizione trovò una porta chiusa che Vito aprì sacrificando un servitore umano e scesero più in profondità rispetto al tempio dove trovarono una seconda porta che aprirono con un secondo sacrificio umano. Proseguendo nelle caverne arrivarono a un enorme deserto sotterraneo pieno di sabbie mobili e iniziarono a costruire un ponte improvvisato utilizzando pezzi di mobili in rovina per passare. Vennero attaccati da insettoidi che sembravano un incrocio tra una mantide e un ragno. Amalia lanciò un incantesimò che bloccò un nemico che venne ucciso dalla frusta di Bartolomé. La Legione vinse lo scontro, ma subì diverse perdite.

Incontro con Kellan

Dopo aver attraversato il deserto, il gruppo arrivò ad una camera contenente ponti naturali ad arco. Lì videro uno strano uomo inseguito dai goblin che chiese aiuto. Ignorando l'indifferenza di Vitor, Amalia decise di aiutarlo e usò la sua mappa e la sua penna incantata facendo svanire il ponte sotto i goblin, che precipitarono nell'abisso. Lo straniero la ringraziò per averlo salvato e si presentò come Kellan proveniente da Eldraine. Vitor non gradì la sua presenza e voleva lasciarlo indietro, ma Amalia lo convinse a permettergli di unirsi a loro. Tuttavia, Bartolomé l'avvertì di non sfidare nuovamente il chierico.

Gli Araldi del Fiume e l'Impero del Sole

Durante il viaggio, Amalia aggiornò Kellan sulla loro missione. Improvvisamente il gruppo venne circondato dai guerrieri Malamet di Ban Koj e portati dal sovrano Okinec Ahau che non volendo correre rischi ordinò di gettare gli intrusi nelle sabbie mobili. Fortunatamente i membri della Legione vennero salvati dagli Araldi del Fiume. Portati davanti a Pashona, Amalia e i suoi compagni incontrarono un gruppo di guerrieri dell'Impero del Sole guidati da Huatli. La plasmatrice disse che il suo popolo stava indagando su una porta che avrebbe aperto la strada al Nucleo di Ixalan e spiegò che li avevano salvati per scoprire le loro intenzioni nelle caverne. La conversazione tra le tre fazioni divenne rapidamente ostile finché Huatli ricordò loro che avevano combattuto tutti contro i phyrexiani e adesso che gli invasori erano stati sconfitti potevano sfruttare quell'occasione per costruire una pace duratura tra le loro genti. Bartolomé rispose che la regina Miralda IV Mordenuras poteva essere disposta a trattare in base a ciò che avrebbero trovato e anche Pashona fu favorevole. Con l'aiuto di Abuelo il gruppo riuscì ad aprire la porta ed entrò nel Nucleo dove trovarono gli Oltec. Mentre i membri dell'Impero del Sole vennero accolti positivamente, quelli della Legione del Vespro furono imprigionati per via del loro legame con Aclazotz.

La scelta di Amalia

Mentre Vitor predicava che presto sarebbero stati liberati, Amalia e Bartolomé parlarono con Kellan che spiegò che si era messo in viaggio in cerca di suo padre. La loro conversazione venne interrotta quando i membri della Legione vennero soccorsi dai fedeli di Aclazotz. Prima di proseguire, Bartolomé fece promettere ad Amalia che se fosse morto avrebbe informato la regina Miralda sulla loro spedizione. Per via delle interazioni col suo nuovo amico, la vampira iniziò a mettere in discussione le sue convinzioni e la sua fede. Arrivati davanti alla porta che li avrebbe condotti da Aclazotz, Vitor disse che era necessario un ultimo sacrificio e che il sangue di Kellan sarebbe stato sufficiente. Amalia e Bartolomé si opposero e il secondo si sacrificò permettendo agli altri due di fuggire.

Battaglia nel Nucleo

Catturati dagli Oltec i due spiegarono che non stavano scappando, ma stavano cercando aiuto: i vampiri erano fuggiti ed erano andati in cerca del loro dio. Prima che potessero fermarli Aclazotz venne liberato. Nella battaglia che seguì Amalia contribuì a ostacolare il Micotiranno arrivato nel Nucleo inseguendo i sopravvissuti dell'Alleanza di Bronzo e alla sconfitta dei vampiri trasformati in demoni. Nonostate i difensori ebbero la meglio, Aclazotz riuscì a fuggire.

Verso un altro mondo

Dopo la vittoria Amalia tornò in superficie insieme a Kellan, Malcolm Lee e Braghe. Lì i due dell'Alleanza di Bronzo si separarono da loro dopo averli salutati. Attraverso i membri rimasti della Compagnia di Baia Regina, Amalia mantenne la promessa fatta a Bartolomé e informò la regina su Aclazotz. Dopo che Kellan trovò una nuova Via dei Presagi, Amalia decise di andare con lui.

Delitti al Maniero Karlov

Su Ravnica

Amalia e Kellan arrivarono insieme su Ravnica ma scelsero strade diverse: lei iniziò a fare ricerche sul piano e la sua storia, mentre lui si unì all'Agenzia Investigativa Magicologica di Ravnica. L'ultima volta che la vampira diede sue notizie stava esplorando un'antica rovina nella Zona di Macerie mentre il suo amico stava lavorando con Kaya Cassir per risolvere il caso degli omicidi al Maniero Karlov.

Banditi di Crocevia Tonante

Su Crocevia Tonante

Quando Kellan viaggiò su Crocevia Tonante in cerca di suo padre, Amalia decise di restare su Ravnica. Diverse settimane dopo, la vampira ricevette un messaggio del suo amico che la invitò a unirsi a lui attraverso la Via dei Presagi aperta che collegava i due mondi. Arrivata al ranch di Annie Flash, Amalia abbracciò Kellan dicendogli che gli era mancato e non vedeva l'ora di iniziare a mappare quel mondo insieme a lui.

Referenze

Rappresentato in:

• Amalia Benavides Aguirre

Testi di colore:

• Fauce del Terrore Scuotiterra

Curiosità

• Il cognome di Amalia e l'effetto in stile "Ira di Dio" della sua carta potrebbero essere un riferimento ad "Aguirre, the Wrath of God", un film drammatico storico del 1972 che segue la storia di un conquistatore spagnolo alla ricerca della città di El Dorado.