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Alquist Proft è un detective umano di Ravnica, uno dei migliori investigatori dell'Agenzia Investigativa Magicologica di Ravnica.

Descrizione[]

Detective Esperto[]

Un detective brillante con capacità deduttive senza pari, Alquist Proft ha una fame irresistibile di verità, una caratteristica che spesso lo mette in contrasto con la legge. Originariamente un mago della legge Azorius, lasciò la sua gilda dopo la fine dell'Invasione di Nuova Phyrexia per unirsi all'Agenzia Investigativa Magicologica di Ravnica. Attento e concreto, nota tutto, per quanto piccolo o irrilevante possa sembrare. Può creare illusioni imitando qualsiasi luogo o scena del crimine su cui abbia mai indagato. Mantenne fede alla sua fama risolvendo il mistero degli omicidi al Maniero Karlov.

Storia[]

Delitti al Maniero Karlov[]

Il primo delitto[]

Auspicious ArrivalART1

Alquist Proft entra in scena.

Chiamato da Ezrim per indagare sull'omicidio di Zegana al Maniero Karlov, Alquist Proft interruppe la discussione tra Aurelia e Kaya Cassir sulla scena del crimine e, dopo essersi presentato, disse che aveva un'idea su quello che era successo in quella stanza. Il detective dell'Agenzia fece notare che il corpo di Zegana, avvolto da una serie di cappotti, mostrava i simboli di tutte e dieci le gilde. Kaya commentò che non poteva credere di non averlo notato prima e Proft rispose che non si era nemmeno accorta dell'unica Dimir presente alla festa senza essere stata invitata: Etrata.

La cattura di Etrata[]

Dopo che Aurelia venne convinta a restare indietro grazie a Ezrim, Alquist e Kaya scesero le scale fino al piano principale dove individuarono la vampira travestita da Selesnya. Quando il detective le chiese di seguirli chiamandola per nome, Etrata fuggì, ma Alquist, Kaya e Kellan riuscirono a catturarla. L'inseguimento attirò l'attenzione degli Azorius guidati da Lavinia. Dopo che furono raggiunti i tre consegnarono la Dimir a Lavinia.

Il detective e la vampira[]

Tre giorni dopo Alquist si recò dagli Azorius e ottenne il permesso di parlare con Etrata. Il detective le spiegò che c'erano ancora troppe piccole incongruenze, troppe domande senza risposta: lei era nota come una dei migliori assassini Dimir eppure aveva scelto di uccidere un obiettivo importante in un luogo pubblico per poi restare invece di fuggire prima che la barriera del Maniero venisse attivata. Etrata disse che non era quello ciò che voleva sapere e di fare la sua vera domanda e Alquist chiese come aveva fatto a mentire durante l'interrogatorio. Lei rispose in modo sarcastico e lui replicò con sincerità che non voleva conoscere i segreti della sua gilda, ma che Ravnica era già abbastanza divisa e che avevano bisogno di avere la certezza di potersi fidare dei Circoli della Veridicità, di potersi ancora fidare di qualcosa nella loro città. Etrata distolse lo sguardo e disse che aveva detto la verità: se era davvero stata lei a uccidere Zegana non lo ricordava, non era andata al Maniero Karlov per uccidere qualcuno e non faceva il suo lavoro senza essere pagata. Convinto che l'altra stesse dicendo la verità, il detective pensò che la legge di Ravnica era molto chiara in quei casi: se il controllo mentale o qualsiasi altra forma di magia erano stati usati per forzare le azioni della vampira, lei non ne sarebbe stata colpevole; il vero assassino era ancora in libertà e ciò significava che il puzzle era ancora irrisolto. Improvvisamente Alquist chiese se l'avrebbe aiutato a riabilitare il suo nome ed Etrata rispose che le gilde avevano bisogno del loro colpevole e che non poteva risolvere quel caso. Il detective replicò che avrebbe rischiato il suo nome per scagionare quello di lei, ma doveva giurare che l'avrebbe aiutato nelle indagini. La vampira diede la sua parola e lui la liberò dicendole di aspettarlo a casa sua. Subito dopo il detective disse con irritazione agli Azorius che gli era stata promessa una prigioniera, non una cella vuota. Il caos che seguì le sue parole gli permise di andarsene tranquillamente.

Unauthorized ExitART1

Fuga inaspettata.

Dopo essersi riuniti, i due andarono nel rifugio di Etrata, l'ultimo posto in cui la vampira ricordava di essere stata prima di ritrovarsi senza memoria alla festa. Arrivati a destinazione, il detective disse che apprezzava la sua collaborazione per risolvere il caso e la vampira replicò che aveva intenzione di collaborare con lui perchè anche lei cercava risposte: i Dimir non vedevano di buon occhio i colpi non autorizzati e ciò significava che, oltre agli Azorius, era nei guai anche con la sua gilda. Aggiunse che non capiva perchè la stesse aiutando e Alquist spiegò che in quel momento lei rappresentava il puzzle più interessante che gli era capitato da dopo l'invasione. Esaminando la stanza in cerca di indizi, il detective trovò una strana sostanza che mise in un contenitore facendo attenzione a non toccarla. Non trovando altro, i due iniziarono ad andarsene e, in quel momento, Alquist venne attaccato dalla Fanciulla del Massacro che riuscì a ferirlo leggermente facendolo finire a terra.

Slice from the ShadowsART1

L'assalto della Fanciulla del Massacro.

Etrata arrivò in suo soccorso e allontanò la Rakdos. Quando l'altra assassina la riconobbe si fermò e spiegò che era stata assunta per uccidere il detective, ma se era suo ospite le cose cambiavano: non le avevano pagato la tariffa per uccidere amici e parenti. Dopo che la Fanciulla si congedò, Alquist si rialzò e disse che aveva un amico in grado di aiutarli ad analizzare la strana sostanza che sospettava fosse collegata agli omicidi. Arrivati nel laboratorio di Kylox lo trovarono saccheggiato, ma individuarono un passaggio che lì portò nel tunnel segreto dove trovarono il viashino.

Reenact the CrimeART1

Alquist usa la sua magia per ricreare la scena del crimine

La loro conversazione venne interrotta dai goblin, che catturarono l'inventore Izzet per portarlo da Krenko che lo minacciò per avere informazioni sulle morti. Il detective e la vampira riuscirono a salvare Kylox che però finì per trovarsi in mezzo quando un assassino apparve per uccidere Krenko, morendo al posto del goblin. Dopo che il nemico venne sottomesso Alquist notò che l'uomo non era in sè ed Etrata usò le sue abilità psichiche per rimuovere l'incantesimo che lo controllava. Tornato in sè l'assassino si ritrovò confuso e privo di memoria su ciò che aveva fatto. Il detective disse alla vampira che aveva la conferma ai suoi sospetti: gli assassini venivano manipolati mentalmente per commettere gli omicidi e di consegunza erano innocenti.

Un incontro nella mente[]

Dopo la morte dell'Izzet, Alquist guidò Etrata a Korozda, da Izoni. La Golgari chiese con amarezza se fosse lì per arrestarla con qualche accusa inventata e il detective rispose che non l'avrebbe mai individuata se lei non avesse voluto farsi trovare e le rivelò che aveva visto i suoi ragni durante le sue indagini: sapeva che stava indagando sulla morte di Zegana. La Devkarin lo informò della morte di Teysa Karlov e che i due delitti erano collegati. Alquist la rassicurò che sapeva che non era lei il colpevole che stava cercando e poi spiegò il motivo della sua visita: doveva analizzare una sostanza in grado di manipolare le persone. Lei accettò e lo informò che si trattava di una polvere naturale, ma che non proveniva da nessuna pianta o fungo che avesse mai visto, anche se lei conosceva tutto ciò che cresceva su Ravnica. Improvvisamente Alquist notò una figura incappucciata che stava ascoltando la loro conversazione e poi iniziò ad allontanarsi. Gli urlò di fermarsi, ma l'altro scattò via e il detective gli corse dietro, ma perse i sensi dopo che una forza misteriosa gli diede un colpo in testa.

Intrude on the MindART1

Un intruso nel palazzo.

Si risvegliò nel suo palazzo mentale chiedendosi come aveva fatto ad evocarlo se non era nemmeno sveglio. Si alzò e si bloccò quando vide che non era solo: la figura misteriosa con un lungo mantello con cappuccio stava frugando in uno dei suoi cassetti, guardando i fascicoli all'interno. Alquist chiese il motivo della sua presenza. Con voce divertita, ma distorta per nascondere la sua identità, l'altro rispose che era venuto lì per incontrarlo, per vedere quel posto con i suoi occhi e aggiunse che ciò che aveva creato lì era impressionante. Notando che i poteri mentali dell'altro erano straordinari, Alquist chiese se fosse lui il colpevole che stava cercando, ma la figura rispose di no, che era semplicemente di passaggio su Ravnica, ma che si sarebbe ricordato del suo contributo e che sarebbe stato ricompensato al momento giusto. Dopo che finì di parlare prese una cartella e se ne andò. Alquist inizò a protestare contro quel furto della sua proprietà intellettuale, ma il palazzo mentale andò in frantumi e si svegliò per la seconda volta vedendo Etrata e Izoni che l'avevano raggiunto, ma alle sue domande entrambe risposero che non avevano visto nessuno. Il detective ringraziò la Golgari e disse ad Etrata che c'era bisogno di loro in superficie.

La convocazione di Alquist[]

Attraverso Delney, Alquist inviò un messaggio a Kaya dicendole di andare da sola alla Cattedrale Karlov. Quando la planeswalker arrivò vide Etrata e il detective spiegò ciò che aveva scoperto e dal momento che sapeva dell'intenzione di Ezrim di coinvolgerla l'aveva convocata. Kaya condivise le informazioni e le prove trovate con Kellan; il legame scoperto tra Teysa e i phyrexiani e l'attentato fallito contro Aurelia. Dopo che finì Alquist disse che aveva capito chi era il vero responsabile e poteva anche dimostrarlo, ma prima di rivelare l'identità del colpevole aveva bisogno che lei lo aiutasse a organizzare un incontro con i capogilda e altri coinvolti negli omicidi a Vitu-Ghazi.

DeduceART1

La deduzione finale.

Dopo che tutti gli ospiti arrivarono Alquist ed Etrata rivelarono la loro presenza e Ezrim avvertì il suo agente che se non gli avesse dato una buona spiegazione per le sue azioni lo avrebbe congedato per poi consegnarlo a Lavinia, con l'altra che acconsentì a "prenderlo in custodia". Superando perplessità e obiezioni, Alquist ottenne il permesso di procedere da tutti i dieci rappresentati delle gilde. Prima di rivelare l'identità del colpevole, il detective disse che l'assassino era già tra loro e che avrebbe interrogato tutti in privato. Iniziò con Kaya, ma il suo si rivelò ben presto uno stratagemma che gli permise di ottenere la prova finale.

Il colpevole[]

Tornati dagli altri, Alquist rivelò che il colpevole era Oba, l'unica su tutta Ravnica a poter creare il fiore il cui polline, una volta respirato, le permetteva di manipolava gli assassini che poi dimenticavano le loro azioni. Con orrore delle sue sorelle, la driade spiegò che stava semplicemente punendo coloro che considerava traditori di Ravnica durante l'invasione, ma quando parlò del crimine di Teysa venne interrotta da Etrata che rivelò che durante l'invasione l'erede dei Karlov aveva imparato la lingua degli invasori attraverso i morti che non erano stati completamente corrotti alla causa di Nuova Phyrexia prima di morire per Ravnica; aveva sfruttato la sua conoscenza per aprire un canale di comunicazione con gli invasori usando le loro stesse parole e dopo che fu in grado di comunicare in modo affidabile con loro, iniziò a incanalare le sue informazioni verso i difensori di Ravnica lavorando con i Dimir e usò gli spiriti al servizio degli Orzhov per spiare ogni movimento compiuto dagli invasori, rischiando di essere colpita dalla Phyresis. Dopo la vampira anche altri parlarono facendole capire che aveva colpito degli innocenti e alla fine Cim e Ses provarono a convincerla a farsi aiutare da loro. Oba replicò che erano degli sciocchi e confessò che era da settimane che uccideva e che loro avevano notato le sue azioni solo dopo che aveva iniziato a colpire persone a cui tenevano. Aurelia dichiarò che l'avrebbe arrestata per i suoi crimini, ma l'altra spiegò che non poteva farlo perchè lei e le sue sorelle erano un unico essere, ma loro non avevano commesso nessun crimine e secondo le leggi del Patto delle Gilde erano innocenti e di conseguenza non poteva imprigionare nemmeno lei. Subito dopo Oba fece perdere i sensi alle sue sorelle e animò Vitu-Ghazi attaccandoli e ferendo gravemente Etrata. Non possedendo abilità di combattimento, Alquist venne imprigionato in una gabbia di radici.

Caso risolto[]

Dopo che Kaya ed Etrata riuscirono a intrappolare Oba in una barriera dell'Agenzia, Cim e Ses ripresero i sensi e resero inattiva la sorella. Una volta libero, Alquist parlò con Etrata e poi se ne andarono insieme da Vitu-Ghazi. Dal momento che era riuscito a risolvere il caso grazie al suo aiuto e che erano diventati amici, Alquist decise di assumere Etrata come sua assistente.

Progetto Vie dei Presagi[]

Alcuni giorni dopo la fine degli omicidi, Alquist ed Etrata andarono al Seggio del Patto delle Gilde a un incontro con Niv-Mizzet. Il detective disse che lui era il protettore di Ravnica e visto la sua intelligenza doveva aver notato le macchinazioni di Oba. Il Mentefiamma rispose che era stato occupato, che il gioco della driade era stato poco interessante e che quindi si era concentrato su ciò che contava di più. Alquist commentò che si riferiva al lavoro che Kylox stava facendo per lui prima di morire. Etrata intervenne e disse al suo collega che non era il momento di mostrare la sua intelligenza al Mentefiamma, ma di spiegargli a cosa stava alludendo prima di fargli decidere di divorare entrambi. Il detective l'accontentò: aveva decifrato il Cryptex di Kylox scoprendo che stava lavorando per lui su un progetto legato alle Vie dei Presagi. Il Mentefiamma spiegò i pericoli che i portali rappresentavano per Ravnica e Alquist replicò sarcasticamente che era sicuro della nobiltà del suo scopo, poi aggiunse che il suo obiettivo era controllare l'apertura e la chiusura delle Vie per rendere Ravnica una potenza centrale nel Multiverso. Niv-Mizzet confermò e Alquist offrì le sue capacità di analisi a sua disposizione.

Duskmourn: La Casa degli Orrori[]

Una misteriosa porta[]

Due anni dopo la fine dell'invasione una misteriosa porta ricoperta di strani simboli comparve dal nulla su Ravnica. Alquist ed Etrata iniziarono a monitorarla su richiesta di Niv-Mizzet scoprendo che non era una Via dei Presagi. Quando il gruppo della Viandate ottenne il permesso di attraversare la porta per salvare Nashi, Alquist ed Etrata rimasero all'esterno su Ravnica continuando a monitorare la situazione con i loro strumenti.

Subito dopo che il gruppo entrò, la porta svanì nel nulla.

il piano di Alquist []

Quando Kaito Shizuki tornò da solo su Ravnica, Alquist lo ascoltò mentre informava Niv-Mizzet di aver incontrato Jace Beleren all'interno della Casa e la notizia lasciò sorpreso il Mentefiamma. Il ninja scoprì di non riuscire a tornare su Duskmourn ed Aminatou spiegò che la Casa gli stava impedendo di rientrare perché l'aveva valutato un problema maggiore rispetto al suo valore. Notando un frammento di legno che il planeswalker aveva portato con se dalla Casa, il detective disse che aveva un piano per risolvere la situazione.

Usando la abilità di ricreare gli oggetti, unita alle abilità di Aminatou di respingere la magia di Duskmourn, in combinazione con la scintilla di Kaito e il frammento di legno della Casa, Alquist riuscì a creare una Via dei Presagi artificiale temporanea che permise prima a Kaito di raggiungere i suoi amici e poi, a tutto il gruppo, di fuggire e tornare al sicuro su Ravnica.

Una porta nella mente[]

Dopo il salvataggio di Nashi, il progetto di mappatura delle Vie dei Presagi di Niv-Mizzet fu completato. Alquist ed Etrata vennero rilasciati dal loro servizio verso il Mentefiamma e liberi di tornare ai loro normali doveri. Successivamente, mentre studiava le prove del suo ultimo caso nel suo palazzo mentale, Alquist percepì qualcosa di inquietante alle sue spalle, ma quando si girò per controllare, non vi era nulla.

Referenze[]

Rappresentato in:
  • Alquist Proft, Detective Esperto
Mostrato in:
  • Avvento Benaugurale
  • Dedurre
  • Interrogatorio dell’Intruso
  • Invadere la Mente
  • Fendente dall'Ombra
  • Ricordo Eidetico di Proft
  • Ricreare la Scena del Crimine
  • Uscita Non Autorizzata
Testi di colore:
  • Al Lavoro
  • Chiamare una Testimone a Sorpresa
  • Chiamata del Condottiero
  • Costretto a Uccidere
  • Costrizione Improvvisata
  • Forza Faziosa
  • Furia dell'Anima del Mondo
  • Inconveniente Fatale
  • Interrogatorio Invadente
  • Mastino Feroce Ringhiante
  • Non È il Risultato Previsto
  • Non Sotto il Mio Sguardo
  • Omicidio
  • Pretendere Risposte
  • Radunare le Leggende
  • Spettatrice Lasciva
  • Udienza con Trostani
  • Via all'Inseguimento

Galleria[]

Galleria

Curiosità[]

  • Alquist non è ricordato con così tanto affetto dalla sua ex gilda per aver rotto i vincoli di un altro mago della legge per consentire a un criminale di alto profilo di scappare semplicemente per sottolineare le incongruenze nei mandati di arresto dell'altro, una mossa che è ancora oggi conosciuta tra gli Azorius come "tirando un Proft."
  • Grazie alla sua magia, Alquist è l'unico membro della R.A.M.I. a non aver bisogno dei proiettori per ricreare le scene del crimine.

Collegamenti esterni[]

Espansioni Blocco di Ravnica (Ravnica: Città delle GildePatto delle GildeDiscordia) • Blocco di Ritorno a Ravnica (Ritorno a RavnicaIrruzioneLabirinto del Drago) • Magic OriginsGilde di RavnicaFedeltà di RavnicaLa Guerra della ScintillaL'Avanzata delle MacchineRavnica RemasteredDelitti al Maniero Karlov
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