Akroma

Akroma
Dettagli
Originario di	Dominaria - Otaria, Topos
Lifetime	4.306 A.R. - Morta alcuni mesi dopo la sua creazione
Razza	Angelo
Titoli
Titoli	Angelo della Distruzione Angelo della Furia Visione di Ixidor
Stato	Divenuta Karona

Akroma era un angelo di Dominaria, in realtà un'illusione senziente creata dal mago Ixidor a immagine di Nivea, la moglie uccisa da Phage durante una lotta nell'Arena della Cabala.

Angelo della Distruzione

Dopo che Ixidor venne gettato nel deserto per pagare con la vita il suo debito alla Cabala, l'uomo si crogiolò nel dolore per la perdita della moglie. Tanta era l'angoscia e nel momento in cui la capacità di dare forma alle cose, si manifestò, creò Akroma  sacrificando il braccio destro. Diede un obiettivo alla sua creazione: vendicare Nivea ad ogni costo.

Akroma volò immediatamente alla ricerca di Phage. Quasi immediatamente si diresse ad Aphetto, dove si stavano svolgendo le celebrazioni per il recente completamento del Gran Colosseo e nella stessa arena, si stava svolgendo uno spettacolare combattimento tra Phage e suo fratello, Kamahl, il barbaro. Mentre la lotta infuriava, Akroma capì che Kamahl avrebbe vinto e così fu, ma il barbaro non poteva uccidere sua sorella, sperava infatti che Jeska vedesse i suoi errori e tornasse come prima. Questo spinse Akroma a cercare di uccidere Phage con le sue stesse mani, gli applausi della folla cessarono quando, Akroma comparve nell'arena e Phage ricevette un assaggio della sua stessa medicina, il tocco di Akroma era infatti un anatema per lei e sarebbe morta, se Kamahl non fosse intervenuto in difesa della sorella. Akroma fu costretta a fuggire e mentre volava sentiva il dolore delle sue gambe, gravemente ferite e mutilate dal tocco di Phage.

Akroma tornò da Ixidor piangendo a causa dell'immenso dolore, il mago la perdonò per il suo fallimento e non solo la guarì, ma decise anche di renderla più forte. Per guarire le sue gambe, Ixidor creò un giaguaro che uccise immediatamente, poi chiuse gli occhi e immaginò che Akroma avesse le zampe del giaguaro e quando li riaprì, le gambe del giaguaro erano diventate le nuove gambe di Akroma che ottenne nuova forza e alcune abilità del felino.

Mentre Akroma si abituava alla sua nuova forma, Ixidor le disse che la guerra era inevitabile e infatti un immenso esercito della Cabala stava marciando sulle terre del mago, che creò un enorme numero di illusioni e le mise sotto il comando di Akroma, la quale guidandole in battaglia sembrava invincibile, ottenendo numerose vittorie. Le vittorie continuarono fino all'incontro con Phage. Le sorti della guerra cambiarono perché ogni essere che Phage aveva ucciso si era reincarnato come wurm della morte che uscirono dal corpo di Phage che tornò a essere Jeska. L'ultimo wurm, l'anima di Nivea cercò Ixidor e lo inghiottì mentre Akroma guardava impotente. Per evitare che i wurm distruggessero il tessuto stesso del mondo, Jeska li riassorbì nuovamente dentro di lei tornando ad essere Phage. Riassorbì ognuno di loro, fatta eccezione per quello che aveva inghiottito Ixidor.

Regina di Topos

Lasciata senza un leader, Akroma assunse il compito di diffondere il messaggio di Ixidor, creando una religione intorno a lui. Per via del sua aspetto angelico, i nativi delle pianure si votarono a lei e alla sua causa e a migliaia si convertirono, credendo alle sue promesse di onore e speranza. Akroma era lieta di ciò, ma provava ancora un forte odio e un grande desiderio di vendetta verso la Cabala e Phage.

Settimane dopo ricevette un messaggio in cui le dicevano che diversi rifugiati della guerra si erano spinti al centro di Otaria, ad Averru dove guidati da Zagorka avevano creato un Santuario. Con il passare dei mesi ricevette sempre più rifugiati e tra questi c'era anche Phage, che aveva abbandonato la Cabala. Akroma pensava che la sua nemesi stesse usando uno stratagemma e il suo pentimento fosse un inganno, poichè aveva scoperto da Braids che il Patriarca della Cabala voleva usare Phage per far tornare il suo dio Kuberr in forma umana. Volò quindi al Santuario, dove incontrò Phage, che la spiazzò, dicendole che era realmente cambiata e che quella non sarebbe stata una guerra combattuta con le spade, ma con le parole.

Tornata a Topos, Asprociglio, uno degli ex-generali di Kamahl, cercò di ucciderla. Tuttavia prima che potesse farlo, una delle creature di Ixidor lo convertì alla loro causa. Con Asprociglio come servo, Akroma indì un banchetto a cui invitò molti nobili della zona, con l'intenzione di usare Asprociglio per convincerli ad unirsi alla sua causa. Durante la cena, Akroma venne avvisata che le scarpe di uno degli ospiti erano scomparse, così quando si recò dove erano le scarpe, trovò un portale di piombo creato da un wurm della morte. Senza pensarci si lanciò nel portale per affrontare la padrona del wurm.

Akroma si infuriò con il wurm, urlandoli di rendergli Ixidor, si scontrarono, ma il wurm era troppo grande e gli attacchi dell'angelo troppo deboli. In un impeto di potenza, il wurm inghiottì Akroma. Si mosse nel tratto digestivo della creatura, mentre gli acidi gastrici le consumavano le gambe e le ali. Dopo una faticosa ricerca, trovò la forma luminescente di Ixidor. Il wurm li espulse dal suo corpo, come se li avesse partoriti e quando Akroma gli chiese di seguirlo, Ixidor rispose che preferiva rimanere con lo spirito di Nivea. Rispettando la sua volontà, Akroma andò via.

Passarono mesi ed Akroma ricevette dalle sue spie notizie allarmanti provenienti dal Santuario di Zagorka. Il processo di guarigione era finito e ora aveva due lame al posto delle gambe. Decise di andare al Santuario con tutto il suo esercito, composto dall'intero Ordine del Sud e altre varie nazioni. Raggiunto il Santuario, i glifi e le statue, che aveva visto durante la sua prima visita, ora erano animati e l'accolsero subito. Akroma raggiunse Phage sulla cupola centrale del Santuario e inizialmente si parlarono, poi però, scoppiò una rissa. Durane la lotta, intervenne Kamahl, brandendo la Soul Reaper. Proprio mentre Kamahl aveva lanciato la sua ascia contro le due donne, Zagorka si gettò su di loro. L'ascia le colpi e le uccise contemporaneamente tutte e tre. L'impatto generò una forte esplosione, che inghiottì Akroma. L'angelo morì in pace, sapendo di essere riuscita a vendicare Ixidor.

La sua morte diede vita alla dea Karona.

Reatà Alternativa

In una realtà alternativa, Ixidor, in preda alla furia al posto del dolore, allineato al mana nero anziché al blu, generò un angelo di mana rosso, senza sacrificare il braccio. Akroma qui assunse un nuovo titolo, più adatto al modo in cui era nata.

Referenze

Rappresentato in:

• Akroma, Angelo della Distruzione
• Akroma, Angelo della Furia
• Akroma, Visione di Ixidor

Mostrato in:

• Benedizione di Akroma
• Cura di Convalescenza
• Giusta Causa
• Pacifismo
• Ricordo di Akroma
• Vendetta di Akroma

Carte associate:

• Arcangelo dell’Ira
• Spada della Vendetta
• Volontà di Akroma

Testi di colore:

• Fedele di Akroma
• Guida della Pianura
• Infestare
• Musa Eologena

Galleria

Galleria 1/3 1/3 1/2 1/1

Curiosità

• In Magic the Gathering Battlegrounds, Akroma è il boss finale del mana bianco.
• In un lontano futuro di un multiverso alternativo, un ignoto scultore realizzerà una statua in memoria di Akroma.
• L'Ordine di Akroma, una branca della Chiesa di Serra, venera Akroma come se fosse un angelo di Serra.

Collegamenti esterni

• I personaggi leggendari di Leggende di Commander, parte 2